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Jobs Act: Librandi (Sc), no a contributo aggiuntivo aziende - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 11 apr 2015 "A quel che si legge oggi sul Sole 24 Ore, il testo del decreto legislativo del Jobs Act sul riordino dei contratti prevedrebbe un contributo aggiuntivo di solidarieta' a carico di imprenditori e lavoratori autonomi, per coprire il costo finanziario delle trasformazioni di contratti di collaborazione in nuovi contratti a tempo indeterminato se questi dovessero essere di piu' di quanto preventivato. Se cosi' fosse, saremmo di fronte ad un paradosso inaccettabile: le aziende sarebbero tenute a pagare di piu' perche' stanno dando un contratto stabile a piu' lavoratori del previsto". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "E' necessario e urgente che il Governo corra ai ripari: troviamo insieme una soluzione alternativa, ma non penalizziamo le aziende. Gli imprenditori che stanno stabilizzando e stabilizzeranno decine di migliaia di lavoratori, piu' di quanto si immaginasse, stanno scommettendo sulla buona riuscita delle riforme del governo, a partire dal Jobs Act. Non possono e non debbono essere penalizzati: utilizziamo altre risorse, magari una parte del famoso tesoretto che pare emerso dal Def - conclude Librandi - per coprire le tante trasformazioni di lavori precari in contratti a tempo indeterminato, ma non chiediamo un euro in piu' alle aziende".
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Def: Librandi (SC), L'arma letale di Renzi ha sparato un sugheretto - 0 views

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    di Marta Moriconi «Il Def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi, alla faccia dei gufi. Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si cambia verso». Ne è convinto il premier Matteo Renzi che, a poche ore dal via libera al Documento di Economia e Finanza, difende il provvedimento. Di tutt'altro avviso Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e imprenditore di successo che insiste, lungo tutta l'intervista con IntelligoNews, su un concetto: "Quella che doveva essere l'arma letale di Renzi ha fatto… pif, cilecca". Insomma la montagna ha partorito un topolino, ma non c'è problema. Librandi concede altri 9 mesi per un nuovo parto: "A fine anno almeno la disoccupazione deve rientrare di un punto, altrimenti è troppo comodo". Librandi, il Def è stato approvato e Renzi ha twittato il suo entusiasmo con gran convinzione. Ma qual è la sua opinione in base a quanto ha annunciato il premier? «L'arma letale ha fatto pif, come quando si spara con un fucile che ha il tappo. Insomma ha fatto cilecca. Non è accettabile che il Presidente del Consiglio proponga un Documento di Economia e Finanza avvertendo che quest'anno tutti gli indicatori saranno negativi: la disoccupazione crescerà, il deficit e il debito pubblico pure. Da qui a fine anno ci sono 9 mesi e lui ce la deve fare. Almeno faccia rientrare la disoccupazione di un punto, inverta la rotta altrimenti che senso ha? E' inutile parlare di una prospettiva più positiva per l'anno prossimo, possono intervenire altri problemi a livello mondiale, come la crisi nei Balcani per esempio, e altre emergenze imponderabili. Noi di Scelta Civica ora vogliamo i risultati, e dato che in 9 mesi nasce un bambino, aspettiamo questo tempo perché accada almeno un lieto evento, tenendo presente che la priorità è il lavoro e combattere la disoccupazione». Ma intanto arriveranno 80 euro in busta paga… «Gli 80 euro con quali coperture? Prima di lui abbiamo avuto Giarda, Bondi, Canzio, tanti
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Lavoro: Librandi (Sc), Tfr in busta paga contro aziende e a favore banche - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 29 set 2014 "Non e' dando ai lavoratori cio' che e' gia' loro che il Paese crescera'. Al contrario, costringeremmo le piccole imprese in difficolta' ad andare una volta di piu' dalle banche con il cappello in mano. Sara' per questo che il primo ad avere avuto l'idea balzana del Tfr in busta paga e' stato Passera?". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Basta fare due conti - prosegue - : sui 22-23 miliardi di flusso annuo del TFR, circa 11 sono restano nelle aziende sotto i 50 dipendenti. E' un equilibrio che conviene a tutti: i lavoratori hanno la possibilita' di chiedere facilmente l'anticipo del 70% per le loro necessita' di vita e le imprese trattengono un po' di liquidita', vitale in questa fase drammatica per l'economia italiana. Se invece illudiamo i lavoratori di poter avere una tredicesima in piu' spalmata nell'anno forse indiciamo qualche consumatore a comprare un frigorifero in piu', ma non generiamo crescita duratura e occupazione stabile". Quindi Librandi conclude: "Leggo che il governo sta elaborando un'ulteriore riduzione dell'Irap, coperta da tagli di spesa: bravi Renzi e Padoan, quello e' vero ossigeno per l'economia e l'occupazione, altro che il TFR in busta paga". Dichiarazione pubblicata sul sito dell'Asca.
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Librandi (Sc): valutare defiscalizzazione nuovi contratti - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 8 ott 2014 Bene la proposta di Ricolfi sulla Stampa. "Ho letto con attenzione la proposta lanciata oggi da Luca Ricolfi su La Stampa, l'abbattimento del cuneo fiscale dal 50 al 20% per un massimo di 4 anni sui nuovi contratti 'addizionali', riservati cioe' alle aziende che aumentano il numero di propri occupati rispetto all'anno precedente. E' un'idea coraggiosa e pragmatica, che avrebbe un effetto moltiplicatore sulle assunzioni: perche' non inserirla nella legge-delega sul lavoro?". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Possiamo discutere dei dettagli - prosegue - ma e' chiaro che idee come questa di Ricolfi possono infondere fiducia alle imprese e incentivare gli investimenti e la nuova occupazione, frenati invece dagli eventuali pasticci sul Tfr o dall'astruso tetto del 20% di contratti a termine stipulabili dalle aziende rispetto ai contratti totali. La politica faccia una scommessa con le imprese: nel 2014 hai dieci occupati? Se nel 2015 assumi l'undicesimo con un contratto di almeno un anno, paghi solo un forfait di tasse del 20%. A chi contesta che cosi' si incentiverebbero nuovi contratti precari, replico cosi': ogni contratto di lavoro, temporaneo o stabile che sia, strappa un giovane dalla disoccupazione e gli consegna un'opportunita' in piu', non in meno". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Librandi (Scelta Civica): "Ecco le mie idee per 'facilitare' i saggi" - 0 views

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    Pubblichiamo l'intervista a Gianfranco Librandi, dal quotidiano online www.intelligonews.it Azzeramento dell'Iva sui beni primari, compensazione dei crediti delle aziende verso la pubblica amministrazione; via la rata Imu di giugno, riscrivere le regole del lavoro introducendo un meccanismo virtuoso tra contratti nazionali e territoriali; puntare sulla competitività delle aziende che passa anche attraverso 'l'innovazione' nel rapporto tra imprenditori e dipendenti. Sono alcuni 'titoli' di una piattaforma in progress di cose da fare, che Gianfranco Librandi, imprenditore e parlamentare di Scelta Civica, offre come contributo al lavoro dei 'dieci saggi'. Battendo su un tasto: la ripresa economica. Unica e vera molla della ricostruzione nazionale.
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Lettera aperta a Letta. Proposta: tolga l'Imu alle aziende e tassi le case di Berlusconi - 0 views

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    Caro presidente, l'hanno presentata come giovane, frutto dei salotti buoni, e come preparato. Tutti i giornali l'hanno salutata come una speranza per l'Italia. Il suo governo ha avuto la benedizione urbi et orbi, dal presidente della Repubblica, ai poteri forti internazionali, nel nome e nel segno della responsabilità e della governabilità. ...
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Dichiarazione di voto dell'On. Librandi sulla mozione Benamati ed altri - 14 gennaio 2014 - 0 views

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    A voi la mia dichiarazione di voto, a nome di Scelta Civica, sulla mozione Benamati ed altri n. 1-00308 concernente iniziative volte alla salvaguardia dell'interesse nazionale in relazione agli assetti proprietari di aziende di rilevanza strategica per l'economia italiana. "Signor Presidente, onorevoli esponenti del governo, onorevoli colleghi, c'è un rischio nel presente e nel futuro dell'economia italiana, rappresentato da una possibile "deindustrializzazione" del tessuto imprenditoriale nazionale. Contrastare questa tendenza non può che essere la priorità assoluta dei decisori pubblici, oggi e nei prossimi anni. L'attuale crisi economica globale non è l'unica causa del declino industriale italiano. Essa ha esasperato i problemi, ma la loro natura è più antica della recessione. Detto in altri termini, le cause dei mali italiani non sono né l'euro, né la globalizzazione. I mali italiani sono tutti di origine "nazionale". L'alta fiscalità, un welfare e un mercato del lavoro inadeguato, la scarsa liberalizzazione dei servizi, la lentezza del sistema giudiziario, le regole complesse e incerte erano le zavorre del sistema-Paese già prima del 2007-2008. Su tutto questo, come e più di allora, grava il debito pubblico più alto d'Europa: anzi, se alcuni paesi hanno potuto negli anni passati reagire alla crisi con misure di stimolo fiscale più o meno efficaci, l'abnorme stock di debito ha reso impossibile ogni tentativo di manovra espansiva..."
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Ucraina: Librandi (SC), sanzioni a Russia no boomerang imprese italiane - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 19 mar 2014 "Vorrei dare voce a tutti gli imprenditori che sono preoccupati per le sanzioni alla Russia, che potrebbero bloccare i crediti e il lavoro delle nostre aziende. Ricordiamo che lo scambio commerciale con la Russia e' di decine di miliardi di euro e la paura di contro-sanzioni, il timore di perdere il lavoro e i contratti che le aziende italiane hanno in Russia, preoccupa tantissimo. Auspichiamo quindi soluzioni pacifiche di dialogo". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Bonus Irpef: Librandi (SC), decreto fa acqua da tutte le parti - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 22 apr 2014 "Il decreto Irpef va fermato. Perche' comportera' ulteriori costi, come ad esempio quelli dei software di gestione, che le aziende dovranno sobbarcarsi, in una fase di recessione e fragilita' economica". Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica. "Con tutte le complicazioni che ci sono, inoltre, molti lavoratori non percepiranno questi famosi 80 euro. Ad esempio, come si fara' con i lavoratori che hanno il part time, o con quelli che hanno contratti intermittenti a chiamata? E quali soldi daremo per i padri che hanno gia' detrazioni Irpef per i figli a carico? E perche' dare 80 euro a chi ha anche redditi da capitale o da affitti? Ad una lettura approfondita, questo provvedimento fa acqua da tutte le parti, rischia di danneggiare le nostre aziende e, al contempo, non aiuta in alcun modo i cittadini. Non e' un decreto intelligente, Renzi si fermi", conclude Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Berlusconi: Librandi (SC), E' recordman di cose negative - 0 views

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    "Chi accusa Silvio Berlusconi di non aver fatto nulla durante i suoi governi mente. Berlusconi di cose ne ha fatte, ma tutte negative. Ha cancellato l'Ici e l'Imu non facendo pagare nulla ai ricchi e nel frattempo ha caricato di tasse le aziende, impedendo loro di diventare competitive a livello internazionale e facendo aumentare così la disoccupazione.
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L.Stabilita': Librandi (Sc), sconto fisco aziende duri di piu' - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 10 ott 2015 "Piena soddisfazione per l'annuncio dato del presidente del Consiglio Matteo Renzi sullo sconto fiscale a chi investira' in beni strumentali nella propria azienda. Una misura che spero venga approvata nella prossima legge di stabilita' e su cui mi impegno fin da ora a lavorare affinche' lo sgravio ci sia davvero e affinche' duri di piu' rispetto a un solo anno, come ipotizzato oggi da Renzi". Lo afferma il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della commissione Bilancio di Montecitorio. "Gia' mi aspetto le obiezioni degli uffici bilancio, ma in queste occasioni e' bene che la politica prevalga sulla burocrazia. Allungare il periodo in cui e' possibile beneficiare di questo sconto fiscale sara' uno dei temi su cui mi impegno a presentare emendamenti nella prossima legge di stabilita', insieme all'innalzamento del tetto del contante", conclude Librandi.
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VIDEO - Librandi, l'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities - 4 agos... - 0 views

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    L'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities Convegno sull'efficientamento energetico svolto martedì 4 agosto 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Aldo Moro a Montecitorio. Programma del convegno al post del 29 luglio 2015. Il video integrale del convegno: https://www.youtube.com/watch?t=1308&v=DUoelByfruI Il mio intervento: https://www.youtube.com/watch?v=AVcjcTN8f4U Illustrissimi Signori, Il tema delle Smart Cities è un tema complesso che si colloca nell'ambito degli studi dei cambiamenti socio-economici in atto a livello planetario (i cosiddetti Megatrend). In particolare, studi internazionali hanno valutato che entro il 2020 oltre il 70% della popolazione mondiale ( e cioè più di 6 miliardi di persone) vivrà in città , dando origine a Megalopoli caratterizzate da emergenti bisogni sociali e necessita' fra cui, per esempio: - la riduzione delle emissioni attraverso tecnologie "pulite" o green, - la realizzazione di infrastrutture intelligenti ed interconnesse per la mobilità e di modelli di edilizia abitativa sostenibile, - l'organizzazione di servizi sanitari più efficienti per una società che invecchia Con specifico riferimento agli interventi sull'ambiente urbano, gli ambiti che stanno avendo maggior sviluppo nei progetti italiani di Smart City sono: 1. La Sicurezza Urbana ( per esempio la tele sorveglianza) La Mobilità Sostenibile ( per esempio la Gestione e controllo intelligente del traffico o il Car Sharing ) L' Efficienza Energetica e l'eco sostenibilità (per esempio l'Illuminazione a LED, il Telecontrollo o il Riciclaggio dei rifiuti e delle acque ) . Questo convegno mi offre l' opportunità di esporVi la mia esperienza di imprenditore che opera da trent'anni nel settore dell'illuminazione, settore che - come vi ho anticipato - e' parte fondamentale del processo di efficientamento energetico che dovrà caratterizzare le future Smart Cities. La mia azienda produce sistemi
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Ucraina: Librandi (Sc), Gentiloni lavori per dialogo e superamento sanzioni Russia - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 4 nov 2014 "Pur comprendendo le ragioni per le quali la comunità internazionale è stata costretta ad intervenire duramente contro la Russia, è innegabile che le sanzioni stanno avendo effetti negativi sulle aziende italiane. Per questo chiedo al neo ministro degli Esteri Paolo Gentiloni di fare ogni sforzo, d'intesa con i partner europei, affinché si ritrovi la strada del dialogo e si ripristinino i rapporti economici tra l'Italia e Mosca". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "E' ovvio che deve essere la Russia a compiere il primo passo, ma come in occasione del vertice Asem di Milano dobbiamo farci promotori del dialogo tra Kiev e Mosca. Perchè la pace tra Russia e Ucraina è interesse primario del nostro Paese, delle nostre aziende e dei nostri cittadini", conclude Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito di informazione "Il Velino".
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Scuola: Librandi (Sc), coinvolgere imprese per preparare giovani al lavoro - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 27 ago 2014 "La riforma della scuola del ministro Giannini deve essere l'occasione per legare in modo indissolubile il mondo dell'istruzione a quello del lavoro. Cosi' come ormai e' consolidata l'idea che per valorizzare il nostro patrimonio storico, culturale e artistico e' necessario coinvolgere i privati, anche nella scuola pubblica bisognerebbe fare in modo che vi sia un maggiore collaborazione con le imprese: lo sforzo deve essere quello di far corrispondere il piu' possibile domanda e offerta di lavoro". Lo dichiara in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "A tal fine, per fornire una preparazione adeguata ai nostri giovani, e' necessario far entrare le aziende nella scuola e la scuola nelle aziende, attraverso stage e tirocini gia' a partire dagli istituti superiori. Lo stesso vale per la ricerca, che deve essere al servizio del mondo imprenditoriale e viceversa. Possiamo battere la crisi solo se si comincia a fare sistema e non ragionando per compartimenti stagni. La riforma della scuola Giannini-Renzi deve essere il primo passo in questa direzione", conclude Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Proroga modello 770: Librandi (SC), question time in Commissione Finanze - 0 views

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    Roma, 21 luglio 2014 Interrogazione urgente al Ministro dell' Economia e delle Finanze con la richiesta del rinvio della scadenza per la trasmissione telematica del Mod. 770 . INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Per sapere, premesso che-: - il modello 770 è il documento cui sono obbligati i sostituti d'imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell'anno precedente, nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti, - tale modello, sia semplificato che ordinario, deve essere presentato online dai sostituti di imposta, direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), entro il 31 luglio 2014; - come già segnalato negli anni scorsi da numerose associazioni di rappresentanza degli operatori economici e dei professionisti, la previsione di tale scadenza per un adempimento così rilevante in un periodo già saturo di altre scadenze in materia fiscale e del lavoro crea un disagio evidente; - accogliendo le molte richieste provenienti dai consulenti del lavoro, dai ragionieri, dai commercialisti e dai tributaristi, il Governo sia nel 2012 che nel 2013 aveva disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la proroga della presentazione del modello 770 al 30 settembre; - l'eventuale riproposizione del differimento al 30 settembre pure per l'anno 2014 non solo consentirebbe ai sostituti di imposta di avere più tempo per adempiere correttamente alla compilazione delle dichiarazioni, ma potrebbe anche avere effetti positivi per le aziende, che beneficerebbero di due mesi in più per pagare le imposte e le addizionali del 2013 non versate alle scadenze previste ed usufruirebbero così dell'istituto del ravvedimento operoso, e di conseguenza per le casse erariali - con interrogazione a risposta immediata in Comm
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Lavoro: Librandi (Sc), su art.18 Poletti elude problema - 0 views

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    Roma, 28 ago 2014 "La legge delega sul lavoro non ha l'effetto di evitare le scazzottate sull'articolo 18. Semplicemente, nel testo presentato dal governo, si elude il problema. E le parole di Poletti di oggi confermano che non si ha alcuna intenzione di affrontare una questione che non è di 'bandiera', ma di merito: se una volta terminato il periodo di prova previsto dal contratto a tutele crescenti, si ritorna a un rapporto di lavoro ingessato dall'articolo 18, come è attualmente, allora questa riforma è inutile, perché ricrea una situazione di sostanziale illicenziabilità del lavoratore che disincentiva le aziende ad assumere con contratti standard". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "A tutto questo - prosegue - si aggiunge l'imposizione del tetto del 20% dei contratti a termine che impedisce alle imprese di dare lavoro ai giovani. Credo che sull'articolo 18, così come su altri aspetti delle politiche del lavoro, una bella e metaforica scazzottata sia salutare, perché segnerebbe il confine tra chi sta con gli italiani e vuole migliorare il mondo del lavoro, rendendolo più accessibile a lavoratori e aziende, e chi invece - conclude Librandi - si nasconde dietro un totem per lasciare tutto così com'è". Dichiarazione apparsa sul sito "Il Velino".
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Cernobbio: Librandi (Sc), Renzi doveva andare per ascoltare imprenditori - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 5 set 2014 "Anche quest'anno partecipo con piacere e con interesse al forum di Cernobbio. Perche' sono un imprenditore ma soprattutto perche' sono un politico. A mio parere, Renzi avrebbe dovuto partecipare: non solo per sentire le tesi degli economisti, alcune delle quali in continua evoluzione ma tutte comunque convergenti sull'imprescindibile necessita' di dare una spinta all'economia reale per non far soffrire continuamente solo i cittadini, ma anche per ascoltare gli imprenditori e i problemi delle loro aziende, il cuore pulsante del nostro Paese". Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi, deputato di Scelta civica. "Cernobbio non e' un salotto buono, ma un luogo di confronto: chi fa politica, e ancora di piu' chi ha responsabilita' di governo - sottolinea Librandi - dovrebbe sfruttare queste occasioni per tenere conto dell'opinione degli imprenditori, che creano lavoro, esportano e investono per rendere l'Italia un Paese migliore, al fine di trovare, insieme a chi fa impresa, le soluzioni ai problemi reali. Speriamo che il prossimo anno il premier ci ripensi". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Fisco: Librandi (Sc), urgente sospendere eventuali sanzioni certificazione unica - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 25 feb 2015 "Di liberalizzazioni e semplificazioni ne stiamo realizzando sicuramente molte ma dovremmo contemporaneamente evitare di introdurre inutili e controproducenti aggravi burocratici per le aziende italiane. Mi riferisco alla famigerata nuova Certificazione Unica, sostitutiva del CUD, che ora le imprese sono tenute a compilare entro il 28 febbraio e a trasmettere entro il 7 marzo: si tratta da un lato di una duplicazione di altri adempimenti, come il 770, e dall'altro di un aumento di spese insensate. L'unica conseguenza sara' l'aumento dei costi della burocrazia, qualche centinaia di euro all'anno per le piccole imprese, diverse migliaia di euro per le imprese medie. Era necessario?". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio. "In attesa di una imprescindibile modifica, che semplifichi e non aggravi la vita delle aziende - spiega Librandi - chiedo al governo un provvedimento urgente per congelare per il 2015 la sanzione di 100 euro a certificazione per le imprese inadempienti o ritardatarie. Per capirci: un'azienda che ha 10 dipendenti e ha ricevuto 10 fatture da professionisti sulle quali come sostituto d'imposta ha versato le ritenute d'acconto, rischia, in caso di errori, fino a 2.000 euro di sanzioni. Prendiamoci poi qualche settimana, ma troviamo una soluzione adeguata", conclude.
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Povertà: Librandi (Sc), abbassare tasse per creare lavoro - 0 views

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    (ITALPRESS) - Roma, 1 feb 2016 "Trovo francamente discutibile l'assegno di 320 euro previsto dal piano poverta' del governo e spiegato oggi dal ministro Poletti. Piuttosto che fare carita', con interventi che inciderebbero sulla spesa pubblica aumentando il debito, sarebbe importante abbassare le tasse ad aziende e lavoratori, cosi' da incrementare i consumi e creare occupazione".
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Come va la produttività in Italia. - 0 views

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    di Alberto Vanzulli - Mentre si insediava il nuovo Parlamento, a Bruxelles Mario Draghi, Presidente della BCE, presentava lo stato dell'economia dell'Unione Europea, mostrando una serie di grafici che avevano tutti lo stesso andamento: un deserto che si allarga. Nel nostro Paese, la crescita della produttività è ferma da ben 10 anni. Siamo tristemente gli ultimi fra le maggiori economie europee.
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