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L.Stabilità: Librandi (SC), una "manovrella", una manovra con la tremarella - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 16 ott "Una legge di stabilità che è la media esatta degli interessi di Pd e Pdl, che non accontenta ma nemmeno scontenta, che nè danneggia nè aiuta. Una 'manovrella', una manovra con la tremarella, che non servirà assolutamente a nulla. Una 'democristianeria' perfetta, ma che rappresenta l'esatto opposto di quello che serve al Paese". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio della Camera...
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L.Stabilita': Librandi (Sc), bene manovra pro-sviluppo - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 16 ott 2014 "Il complesso del ddl Stabilita', al di la' dei dubbi che mantengo sul Tfr in busta paga, rappresenta quella sferzata all'economia di cui abbiamo fortemente bisogno. E' una manovra pro-sviluppo che dice alle aziende: noi vi riduciamo le tasse, eliminando quella insensata componente lavoro dell'Irap, con la decontribuzione dei neo-assunti e il credito d'imposta sulla ricerca, e voi potete riprendere a investire e creare buona occupazione". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Ora pero' - prosegue Librandi - spetta al governo e a noi della maggioranza tener fede all'impegno fatto ai cittadini: non un euro di tasse in piu'. Cio' sara' possibile solo se i tagli di spesa previsti saranno resi effettivi e se anche comuni e regioni saranno fiscalmente responsabili. Rispetto all'Unione Europea, dobbiamo essere leali ma franchi: dopo anni di consolidamento fiscale, da Monti a Renzi, oggi riusciamo a riformare il lavoro, irrobustire il welfare e ridurre le tasse alle imprese restando comunque sotto il 3% del deficit-Pil, mentre altri governi sforano". "Dal novembre del 2011 - conclude - siamo il Paese che ha assunto piu' seriamente di tutti gli impegni europei di finanza pubblica, pagando con le nostre tasche gli errori del passato e non gravando sui contribuenti di altri paesi". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Legge Stabilita': Librandi (Sc), bene Renzi su sindacati - 0 views

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    Ma non tratti Parlamento allo stesso modo (ASCA) - Roma, 28 ott 2014 "Ha ragione il premier Renzi nel superare quell'ipocrisia che vedeva i sindacati italiani trasformati in negoziatori tuttologi, con la pretesa di discutere ogni possibile riforma con il governo e di sostituirsi cosi' al Parlamento. I sindacati fanno il loro mestiere, e sanno farlo molto bene, quando si occupano di lavoratori in azienda e quando trattano direttamente con gli imprenditori. Ma le parole di Renzi verso i sindacati avrebbero piu' valore se il governo mostrasse maggiore attenzione proprio nei confronti del Parlamento. Sulla legge di Stabilita', non si tratta di discutere i saldi complessivi della manovra, ma di volerla piu' incisiva ed efficace". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio. "Ad esempio, sul fronte Irap la manovra finisce per ri-aumentare l'Irap di competenza 2014, che a giugno avevamo ridotto con contestuale aumento di tasse sul risparmio. E' una decisione scellerata, che consegna agli investitori nazionali e internazionali l'immagine di uno Stato che prima abbassa le tasse, poi si rimangia la decisione. Il presidente Renzi - conclude Librandi - sia pronto a discuterne". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Governo Monti, una boccata di ossigeno per le imprese. - 0 views

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    di Anna Lisa Renoldi - A meno di sorprese dell'ultima ora, il Governo Monti si appresta ad approvare una variazione dei conti pubblici che - autorizzando un incremento del deficit 2013 dal previsto 2,4 al 2,9 per cento sul PIL - renderà possibile lo sblocco di una quota importante dei pagamenti della Pubblica Amministrazione a favore delle imprese: fra il 2013 ed il 2014 infatti ben 40 miliardi - più o meno la metà del totale dei debiti pregressi della P.A. nei confronti del settore privato - sarà destinato a sanare almeno parzialmente una situazione drammatica che si trascina da troppo tempo.
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Pagamento debiti Pa: ancora una volta il M5S contro gli interessi del Paese - 0 views

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    di Anna Lisa Renoldi - Ieri la Camera ha approvato quasi all'unanimità il DDL di conversione del decreto legge per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Il provvedimento passerà ora al Senato per l'approvazione definitiva. Un provvedimento importante, lasciato in eredità dal Governo Monti, che l'esecutivo di Enrico Letta sta portando a compimento...
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Lettera aperta a Letta. Proposta: tolga l'Imu alle aziende e tassi le case di Berlusconi - 0 views

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    Caro presidente, l'hanno presentata come giovane, frutto dei salotti buoni, e come preparato. Tutti i giornali l'hanno salutata come una speranza per l'Italia. Il suo governo ha avuto la benedizione urbi et orbi, dal presidente della Repubblica, ai poteri forti internazionali, nel nome e nel segno della responsabilità e della governabilità. ...
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Dal 27 Aprile grazie al Fondo di Solidarietà si potranno sospendere i mutui s... - 0 views

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    Dal 27 Aprile grazie al Fondo di Solidarietà si potranno sospendere i mutui sulla prima casa, fino a 18 mesi Riparte il Fondo di Solidarietà dal 27 aprile (di fatto dal 29 aprile) grazie al rifinanziamento statale di 20 milioni di euro previsto dal decreto Salva Italia del governo Monti. Grazie a questo Fondo si potrà fare richiesta di sospensione del mutuo alla propria Banca per un massimo di 18 mesi. (Restano esclusi i mutui per ristrutturazioni, i mutui con procedure moratorie già in corso e quelli concessi a lavoratori autonomi). ...
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Dichiarazione di voto dell'On. Librandi sulla mozione Benamati ed altri - 14 gennaio 2014 - 0 views

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    A voi la mia dichiarazione di voto, a nome di Scelta Civica, sulla mozione Benamati ed altri n. 1-00308 concernente iniziative volte alla salvaguardia dell'interesse nazionale in relazione agli assetti proprietari di aziende di rilevanza strategica per l'economia italiana. "Signor Presidente, onorevoli esponenti del governo, onorevoli colleghi, c'è un rischio nel presente e nel futuro dell'economia italiana, rappresentato da una possibile "deindustrializzazione" del tessuto imprenditoriale nazionale. Contrastare questa tendenza non può che essere la priorità assoluta dei decisori pubblici, oggi e nei prossimi anni. L'attuale crisi economica globale non è l'unica causa del declino industriale italiano. Essa ha esasperato i problemi, ma la loro natura è più antica della recessione. Detto in altri termini, le cause dei mali italiani non sono né l'euro, né la globalizzazione. I mali italiani sono tutti di origine "nazionale". L'alta fiscalità, un welfare e un mercato del lavoro inadeguato, la scarsa liberalizzazione dei servizi, la lentezza del sistema giudiziario, le regole complesse e incerte erano le zavorre del sistema-Paese già prima del 2007-2008. Su tutto questo, come e più di allora, grava il debito pubblico più alto d'Europa: anzi, se alcuni paesi hanno potuto negli anni passati reagire alla crisi con misure di stimolo fiscale più o meno efficaci, l'abnorme stock di debito ha reso impossibile ogni tentativo di manovra espansiva..."
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Electrolux: Librandi (SC), perche' mancia ad Alitalia? Invertire rotta - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 28 gen 2014 "Il caso Electrolux mostra una volta di piu' come il costo del lavoro in Italia sia ormai insostenibile a causa del peso abnorme del fisco, che rende l'Italia non competitiva con altre realta' europee.
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Crisi: Librandi (SC), serve scossa, si pensi ad abolizione totale Irap - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 13 giu 2014 "Dopo i recenti coraggiosi provvedimenti della BCE e dopo l'opera di faticosa stabilizzazione dei conti pubblici compiuta dall'Italia negli ultimi tre anni, e' il momento di adottare misure-choc che determinino una scossa positiva per l'economia italiana. Accogliamo positivamente il bonus Irpef da 80 euro sui redditi da lavoro medio-bassi, cosi' come l'abbattimento di un decimo delle aliquote Irap, ma ora occorrono scelte coraggiose e di ampio respiro: l'Irap, ad esempio, andrebbe completamente abolita, come ha recentemente suggerito un economista rigoroso come Lorenzo Bini Smaghi". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica e membro della Commissione Bilancio di Montecitorio, Gianfranco Librandi. "Eliminiamo i controversi sussidi alle imprese e negoziamo con la UE che la misura sia temporaneamente finanziata in deficit, come contropartita delle riforme strutturali che il governo Renzi sta implementando. Si ridurrebbe il carico fiscale delle imprese private di circa 25 miliardi, che resterebbero nella disponibilita' delle aziende per investimenti e nuove assunzioni. Una manovra del genere rappresenterebbe, nel mondo, un'immagine fortissima di un'Italia che finalmente - conclude Librandi - lancia la sfida della competitivita'". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Esodati: Librandi (Sc), Salvini ha problemi con la lingua italiana - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 16 sett 2015 "La Lega di Salvini ha problemi con la lingua italiana e il vocabolario: da un lato confondono i termini 'rifugiato' e 'immigrato', dall'altro non conoscono la differenza tra 'esodati' e 'disoccupati'. Continuano a chiamare esodati, sparando numeri esagerati, persone che dovremmo invece definire "cinquantenni e sessantenni disoccupati".
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Legge stabilità: Librandi (Sc), effetti limitati su lavoro se Irap torna al 3,9% - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 24 ott 2014 "Nella manovra finanziaria per il 2015 il governo ha fatto una scelta precisa e condivisibile: ridurre la tassazione sulle imprese, perché questa è l'unica via possibile per far ripartire occupazione e investimenti. Ma se per ridurre la componente lavoro Irap una parte della copertura arriva dal ritorno dell'aliquota ordinaria dal 3,5 al 3,9 per cento e dall'aumento della tassazione su fondi pensione e Casse previdenziali, l'efficacia della misura risulta limitata". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica e componente della commissione Bilancio di Montecitorio, Gianfranco Librandi. "Bisognerebbe avere il coraggio di aprire una discussione in Parlamento e con l'opinione pubblica su possibili modifiche alle coperture che si concentrino esclusivamente su tagli alla spesa pubblica. Capisco che questo appaia complicato, come già dimostra la levata di scudi delle Regioni rispetto alla sacrosanta richiesta dell'esecutivo di razionalizzare la spesa sanitaria, ma questa - conclude Librandi - è la chiave affinché la strategia fiscale abbia successo". Dichiarazione apparsa sul sito di informazione "Il Velino".
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Librandi (Sc): non rimandare effetti taglio Irap a 2016 - 0 views

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    Maggioranza intervenga su legge Stabilita' (ASCA) - Roma, 27 ott 2014 "L'immagine di determinatezza e rapidita' che il premier Renzi ha dato ieri di sé alla Leopolda si scontra purtroppo con un dato di realta', su cui la maggioranza intera dovrebbe riflettere: non e' concepibile che il dato piu' significativo della legge di Stabilita' che ci accingiamo a discutere ed approvare sia una riduzione di tasse di cui le imprese godranno di fatto solo nel 2016". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della commissione Bilancio di Montecitorio. "Prima della pausa estiva - prosegue Librandi - avevamo ridotto dal 3,9 al 3,5% l'aliquota Irap per tutte le imprese, spostando peraltro la tassazione sul risparmio, con l'aliquota sugli interessi aumentata dal 1 luglio scorso dal 20 al 26%. Seppure a malincuore, avevamo accettato la scommessa del governo di preferire, in tempi di crisi, una traslazione del peso fiscale dalla produzione alla rendita finanziaria. Ora con la manovra ci rimangiamo quel taglio Irap, riportando gia' per quest'anno l'aliquota al 3,9%, ma l'aumento sul risparmio resta". "In piu' - aggiunge Librandi - l'eliminazione della componente lavoro dalla base Irap avra' effetti solo sul saldo d'imposta, che le imprese verseranno nel 2016. Sinceramente, non credo che dire alle imprese italiane 'aspettate due anni' sia coerente con le aspettative che si alimentano. Ai colleghi del PD, di Scelta Civica e del NCD dico: troviamo una soluzione di maggioranza, perché le imprese italiane meritano un alleggerimento fiscale da subito", conclude. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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