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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla de... - 0 views

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    Roma, 10 Dicembre 2014 Interrogazione a risposta in Commissione Librandi - al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (Iniziative volte a precisare la decorrenza del termine per la notificazione delle violazioni del codice della strada - n. 3-01215) LIBRANDI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: l'articolo 201 «Notificazione delle violazioni» del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dispone al comma 1 che le violazioni del codice devono essere immediatamente contestate al trasgressore, ovvero, a fronte della impossibilità della immediatezza della contestazione, che la pubblica amministrazione ha novanta giorni di tempo per notificare il verbale al trasgressore; il suddetto termine di novanta giorni è frutto della modifica introdotta dal legislatore al codice della strada con l'articolo 36 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, in ossequio ai principi di efficienza e speditezza dell'azione amministrativa, ha ridotto il precedente termine di centocinquanta giorni; il comma 1-bis dell'articolo 201 del Codice della strada elenca le ipotesi in cui l'immediatezza della contestazione non è necessaria, includendo tra queste i casi di accertamento della violazione per mezzo di apparecchi elettronici di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo, essendo il veicolo oggetto del rilievo a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile; il comma 1-ter del medesimo articolo precisa che, nell'ipotesi in cui la contestazione non avviene immediatamente, la pubblica amministrazione è tenuta a precisare, nel verbale di notifica inviato al trasgressore, i motivi per cui non è stato possibile procedere con la contestazione immediata; in alcune fattispecie di trasgressione - in particolare nell'ipotesi di violazione dei limiti di velocità - le moderne app
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Camera dei Deputati: Librandi (Sc), dichiarazione di voto conto consuntivo 2013 e bilan... - 0 views

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    Roma, 24 luglio 2014 Camera dei Deputati: dichiarazione di voto, a nome di Scelta Civica, su: Conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2013. (Doc. VIII, n. 3); Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2014. (Doc. VIII, n. 4) (FAS). Ecco il testo, della dichiarazione di voto, che è stato sensibilmente ridotto durante l'intervento, a causa di restrizioni tempistiche imposte dai lavori della Camera dei Deputati. Gentile Presidente, onorevoli Deputati Questori, onorevoli Colleghi, la Camera dei Deputati, organo costituzionale dotato di autonomia finanziaria e contabile, si avvale per il suo funzionamento di una dotazione prevista nel bilancio dello Stato, procedendo annualmente all'approvazione del proprio progetto di bilancio e del conto consuntivo. L'art. 66 del Regolamento prevede infatti che tali documenti , predisposti dai Deputati Questori e deliberati dall'Ufficio di Presidenza, vengano discussi e votati in Aula . L'Assemblea e' perciò ' chiamata oggi a deliberare sul Conto consuntivo 2013 ed il Progetto di bilancio 2014 , approvati dall' Ufficio di Presidenza il 26 giugno , anche sulla base degli specifici impegni di contenimento e razionalizzazione delle spese assunti dal Collegio dei Questori nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 21 dicembre 2013. Prima di analizzare nel dettaglio singole e significative poste del bilancio, vorrei proporre alcune considerazioni di ordine generale. La prima, fondamentale, e' che sia i dati del consuntivo 2013 che quelli del previsionale 2014 e del piano triennale 2014-2016 evidenziano, come riportato anche dalla Relazione dei Deputati Questori, " la continuità dell'impegno che la Camera dei Deputati sta profondendo nel processo di graduale riduzione della spesa sostenuta per il funzionamento dell' Istituzione parlamentare". La restituzione al Bilancio dello Stato di 10 milioni di euro, che diventeranno 28,3 nel 2014, e' un chiaro segnale che il processo di
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Perché ho presentato l'emendamento alla Legge di Stabilità 2016 per il bonus ... - 0 views

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    Articolo pubblicato da securindex.com. (Formato .pdf dell'intervista) a colloquio con l'on. Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica a cura di Raffaello Juvara Martedì 22 dicembre 2015 il Senato ha approvato, con 162 voti favorevoli e 125 contrari, il disegno di Legge di Stabilità 2016 (A.S. 2111-B) nel testo licenziato dalla Camera, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. E' stato quindi approvato anche l'emendamento proposto dal relatore on. Gianfranco Librandi di Scelta Civica al comma 982 che "istituisce per l'anno 2016 un credito d'imposta per 15 milioni a favore delle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale ovvero stipulano contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali". Un successivo decreto ministeriale definirà le modalità applicative della norma. Abbiamo intervistato l'on. Librandi, per chiedergli quali siano state le motivazioni che lo hanno spinto a presentare questo emendamento e quali siano le prospettive di coinvolgimento delle categorie che compongono il settore della sicurezza interessate dal provvedimento rispetto alla definizione del decreto attuativo ma, soprattutto, rispetto a un possibile dialogo con il Governo per affrontare in modo organico il tema della sicurezza partecipata. Un tema rilevante non solo sul piano dell'ordine pubblico e, come tale, di pertinenza del Ministero dell'Interno, ma anche per numerosi altri Dicasteri come Sviluppo Economico, Giustizia, Beni Culturali, Infrastrutture, solo per citarne alcuni. L'emendamento che ha presentato alla Legge di Stabilità relativo al recupero fiscale per l'acquisto di sistemi di videosorveglianza e di servizi di vigilanza da parte di cittadini privati è stato interpretato dagli operatori della sicurezza privata - che in Italia, tra fornitori di tecnologie e istituti di vigilanza, occupa circa 60.000 persone con un fat
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sul tema... - 0 views

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    Roma, 16 ottobre 2014 Interrogazione a risposta in Commissione Librandi - al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Per sapere - premesso che: - l'articolo 201 "Notificazione delle violazioni" del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dispone al comma 1 che le violazioni del codice devono essere immediatamente contestate al trasgressore, ovvero, a fronte della impossibilità della immediatezza della contestazione, che la pubblica amministrazione ha novanta giorni di tempo per notificare il verbale al trasgressore; - il suddetto termine di novanta giorni è frutto della modifica introdotta dal legislatore al codice della strada con l'articolo 36 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, in ossequio ai principi di efficienza e speditezza dell'azione amministrativa, ha ridotto il precedente termine di centocinquanta giorni; - il comma 1-bis dell'articolo 201 del Codice della strada elenca le ipotesi in cui l'immediatezza della contestazione non è necessaria, includendo tra queste i casi di accertamento della violazione per mezzo di apparecchi elettronici di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo, essendo il veicolo oggetto del rilievo a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile; - il comma 1-ter del medesimo articolo precisa che, nell'ipotesi in cui la contestazione non avviene immediatamente, la pubblica amministrazione è tenuta a precisare, nel verbale di notifica inviato al trasgressore, i motivi per cui non è stato possibile procedere con la contestazione immediata; - in alcune fattispecie di trasgressione - in particolare nell'ipotesi di violazione dei limiti di velocità - le moderne apparecchiature elettroniche in dotazione delle pubbliche amministrazioni consentono l'accertamento immediato da parte degli operatori di polizia locale, dal momento che l'in
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VIDEO - Librandi, l'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities - 4 agos... - 0 views

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    L'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities Convegno sull'efficientamento energetico svolto martedì 4 agosto 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Aldo Moro a Montecitorio. Programma del convegno al post del 29 luglio 2015. Il video integrale del convegno: https://www.youtube.com/watch?t=1308&v=DUoelByfruI Il mio intervento: https://www.youtube.com/watch?v=AVcjcTN8f4U Illustrissimi Signori, Il tema delle Smart Cities è un tema complesso che si colloca nell'ambito degli studi dei cambiamenti socio-economici in atto a livello planetario (i cosiddetti Megatrend). In particolare, studi internazionali hanno valutato che entro il 2020 oltre il 70% della popolazione mondiale ( e cioè più di 6 miliardi di persone) vivrà in città , dando origine a Megalopoli caratterizzate da emergenti bisogni sociali e necessita' fra cui, per esempio: - la riduzione delle emissioni attraverso tecnologie "pulite" o green, - la realizzazione di infrastrutture intelligenti ed interconnesse per la mobilità e di modelli di edilizia abitativa sostenibile, - l'organizzazione di servizi sanitari più efficienti per una società che invecchia Con specifico riferimento agli interventi sull'ambiente urbano, gli ambiti che stanno avendo maggior sviluppo nei progetti italiani di Smart City sono: 1. La Sicurezza Urbana ( per esempio la tele sorveglianza) La Mobilità Sostenibile ( per esempio la Gestione e controllo intelligente del traffico o il Car Sharing ) L' Efficienza Energetica e l'eco sostenibilità (per esempio l'Illuminazione a LED, il Telecontrollo o il Riciclaggio dei rifiuti e delle acque ) . Questo convegno mi offre l' opportunità di esporVi la mia esperienza di imprenditore che opera da trent'anni nel settore dell'illuminazione, settore che - come vi ho anticipato - e' parte fondamentale del processo di efficientamento energetico che dovrà caratterizzare le future Smart Cities. La mia azienda produce sistemi
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Proroga modello 770: Librandi (SC), question time in Commissione Finanze - 0 views

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    Roma, 21 luglio 2014 Interrogazione urgente al Ministro dell' Economia e delle Finanze con la richiesta del rinvio della scadenza per la trasmissione telematica del Mod. 770 . INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Per sapere, premesso che-: - il modello 770 è il documento cui sono obbligati i sostituti d'imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell'anno precedente, nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti, - tale modello, sia semplificato che ordinario, deve essere presentato online dai sostituti di imposta, direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), entro il 31 luglio 2014; - come già segnalato negli anni scorsi da numerose associazioni di rappresentanza degli operatori economici e dei professionisti, la previsione di tale scadenza per un adempimento così rilevante in un periodo già saturo di altre scadenze in materia fiscale e del lavoro crea un disagio evidente; - accogliendo le molte richieste provenienti dai consulenti del lavoro, dai ragionieri, dai commercialisti e dai tributaristi, il Governo sia nel 2012 che nel 2013 aveva disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la proroga della presentazione del modello 770 al 30 settembre; - l'eventuale riproposizione del differimento al 30 settembre pure per l'anno 2014 non solo consentirebbe ai sostituti di imposta di avere più tempo per adempiere correttamente alla compilazione delle dichiarazioni, ma potrebbe anche avere effetti positivi per le aziende, che beneficerebbero di due mesi in più per pagare le imposte e le addizionali del 2013 non versate alle scadenze previste ed usufruirebbero così dell'istituto del ravvedimento operoso, e di conseguenza per le casse erariali - con interrogazione a risposta immediata in Comm
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Il 25 Maggio fai una scelta, scegli l'Europa! - 0 views

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    Scegli l'Europa: il programma di Scelta Civica per le elezioni europee L'obiettivo è costruire entro dieci anni l'Europa federale, punto di riferimento liberale e democratico per tutto il mondo, punto di riferimento fondamentale per la riforma strutturale e la cescita economica e sociale dell'Italia. SCEGLI L'EUROPA 1 Noi, Paese fondatore dell'Unione Europea, vogliamo intensificare e accelerare il processo di integrazione tra i Paesi dell'Unione, di potenziamento del Parlamento europeo, di aumento delle risorse proprie dell'Unione e del peso dei suoi investimenti nell'economia del continente, con l'obiettivo di costruire entro il 2025 gli Stati Uniti d'Europa. Per questo è indispensabile difendere e anzi rafforzare il sistema dell'euro, ma anche superare l'attuale deficit democratico delle istituzioni europee. Questo non è possibile se non superando l'attuale assetto dell'Unione ancora largamente intergovernativo: serve una Commissione che goda della fiducia del Parlamento e di un Consiglio che assuma la funzione di Camera degli Stati.. Lungo questo cammino vogliamo una UE capace di rafforzare la crescita economica e la propria capacità di competere con le economie più avanzate. 2 Vogliamo quindi una Europa federale; e la vogliamo ispirata ai principi del liberalismo europeo, impegnata a coltivare e rinnovare i valori della cultura storica del Continente. Questo significa, tra l'altro: - coniugazione del pluralismo politico con la necessità di un sistema maggioritario che consenta la governabilità, mediante l'adozione di sistemi elettorali fondati sui collegi uninominali e il doppio turno di collegio; - legislazioni più semplici e meno intrusive, secondo le linee-guida del Decalogue for Smart Regulation emanato a Stoccolma il 12 novembre 2009; - estensione della competenza dell'UE in funzione della costituzione di uno spazio continentale di libertà fondamentali e di diritti civili, secondo gli standard desumibili da
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A tutto gas: quello che non si dice sulla Turchia e l'Italia. Librandi denuncia - 0 views

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    Roma, 16 apr 2015 Articolo pubblicato dal quotidiano online Intelligo News. Quale sarà mai la posizione meno scomoda per affrontare la questione turca dal verso giusto? C'è uno scontro in atto fra questioni di principio, questioni storiche e quelle certamente non meno importanti, che sono economiche. Valutando anche gli interessi reali e concreti dell'Italia. Condannata a vivere sulla propria pelle film già visti (come in Libia). Senza entrare nel merito dei principi e soprattutto della storia, cerchiamo di ricondurre la questione-genocidio armeno, la famosa frase di Papa Francesco, al suo diritto di dire le cose con franchezza e libertà come Chiesa, difendendo i cristiani che nel mondo vengono perseguitati da sempre. La storia ci deve rendere ancora tante risposte, ma sappiamo bene che la storia si nutre del tempo, la verità sarà disponibile a tutti, cercarla oggi artatamente facendo retromarce ardite (siamo al 1915 e la questione è fra ottomani e armeni), da un punto di vista strettamente pratico e politico, diventa speciosa e lasciarla agli storici e ai filosofi è senz'altro più opportuno. E poi, basta con l'ideologia della storia o la storia usata secoli dopo, come clava per marketing partitico. E' come se non parlassimo più o collaborassimo più con la Merkel per le responsabilità di Hitler o della monarchia prussiana. Entriamo sul tema, invece, da un'altra angolazione. Affrontando la geo-economia. La Turchia si sta trasformando in un crocevia fondamentale attraverso il quale passano interessi economici e sociali importantissimi. L'accordo per il gas fra Russia e Turchia salverebbe il mondo (Europa inclusa) da nuove guerre. In sostanza la Turchia può ora combinare il piano del Corridoio Meridionale con il nuovo South Stream russo-turco. In questo sta l'importanza strategica dell'accordo tra Russia e Turchia, con il riallineamento geopolitico che esso comporta, e allora le tensioni in essere si spegnerebbero come per incanto (i
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Lavoro: Librandi (Sc), Tfr in busta paga contro aziende e a favore banche - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 29 set 2014 "Non e' dando ai lavoratori cio' che e' gia' loro che il Paese crescera'. Al contrario, costringeremmo le piccole imprese in difficolta' ad andare una volta di piu' dalle banche con il cappello in mano. Sara' per questo che il primo ad avere avuto l'idea balzana del Tfr in busta paga e' stato Passera?". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Basta fare due conti - prosegue - : sui 22-23 miliardi di flusso annuo del TFR, circa 11 sono restano nelle aziende sotto i 50 dipendenti. E' un equilibrio che conviene a tutti: i lavoratori hanno la possibilita' di chiedere facilmente l'anticipo del 70% per le loro necessita' di vita e le imprese trattengono un po' di liquidita', vitale in questa fase drammatica per l'economia italiana. Se invece illudiamo i lavoratori di poter avere una tredicesima in piu' spalmata nell'anno forse indiciamo qualche consumatore a comprare un frigorifero in piu', ma non generiamo crescita duratura e occupazione stabile". Quindi Librandi conclude: "Leggo che il governo sta elaborando un'ulteriore riduzione dell'Irap, coperta da tagli di spesa: bravi Renzi e Padoan, quello e' vero ossigeno per l'economia e l'occupazione, altro che il TFR in busta paga". Dichiarazione pubblicata sul sito dell'Asca.
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Rai: Librandi (SC), bene precisazione governo su canone - 0 views

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    Roma, 16 apr 2014 "Bene precisazione governo su canone ma noi salutiamo con favore e sollievo la precisazione che arriva da Palazzo Chigi, che smentisce l'esistenza di provvedimenti governativi sul canone Rai tesi a coprire il taglio dell'Irpef in busta paga. Meglio così. Ad ogni modo, nei prossimi giorni, con Scelta Civica e Scelta Europea presenteremo comunque la nostra proposta di dimezzamento del canone televisivo: il minore introito del canone sarebbe compensato abbondantemente dall'eliminazione del tetto alla raccolta pubblicitaria da parte della RAI, una misura che peraltro riporterebbe il settore della tv in chiaro in una condizione di maggiore concorrenza tra operatore pubblico e concorrenti privati. Resta inteso che la soluzione principe resta la privatizzazione della RAI." Dichiarazione precedente.. Rai: Librandi (SC), la Rai va privatizzata, altro che canone in bolletta! (ANSA) - Roma, 16 apr 2014 "Da quando si apprende da fonti di stampa, il governo starebbe studiando l'inserimento del canone televisivo nella bolletta elettrica, in modo da recuperare i mancati pagamenti a vantaggio della RAI e del Tesoro, che si dividerebbero il maggior introito. Contrastare l'evasione fiscale è un dovere imprescindibile di un governo, ma non vorrei che una soluzione di questo tipo, se implementata, facesse distogliere lo sguardo dal vero obiettivo che l'attuale maggioranza dovrebbe porsi rispetto alla RAI: privatizzarla in tutto o in parte. Il canone RAI va abolito o significativamente ridotto, perché è una tassa anacronistica nel sistema dell'informazione di oggi e perché gli italiani faticano a comprenderne il senso. Con Scelta Civica e Scelta Europea stiamo già lavorando ad una proposta dettagliata per dimezzare il canone Rai."
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro dello sviluppo economico sulla situazione deg... - 0 views

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    Roma, 29 settembre 2014 Interrogazione a risposta immediata in aula Librandi - al Ministro dello sviluppo economico Per sapere - premesso che: - le tensioni geopolitiche riguardanti alcune tra le principali aree di provenienza delle fonti idrocarburiche utilizzate in Italia - la Russia e la Libia in primis - determinano forti incertezze sulla stabilità degli approvvigionamenti e sull'adeguatezza della Strategia Energetica Nazionale italiana a questi nuovi mutati scenari; - come dichiarato dalla compagnia energetica polacca PGNiG Gas e dalla società di trasporto ucraina Ukrtransgaz, ad esempio, Gazprom avrebbe già unilateralmente tagliato del 24 per cento le forniture di gas alla Polonia per bloccare il cosiddetto "flusso inverso" (reverse flow) all'Ucraina, cioè la rivendita a quest'ultima del gas acquistato dalla Russia; - nonostante la smentita ufficiale di Gazprom, notizie di riduzioni delle forniture giungono anche da altri Paesi europei che, con una decisione coordinata con la Commissione europea, hanno accettato di rivendere gas all'Ucraina dopo il taglio delle forniture operato in giugno dalla compagnia energetica russa: la Slovacchia, ad esempio, afferma che anche le sue forniture sono diminuite del 10 per cento; una leggera riduzione dei flussi nei gasdotti riguarderebbe anche la Germania, secondo la compagnia tedesca E.On; - per i principali analisti - come l'istituto di ricerca economico tedesco DIW - l'Europa avrebbe i margini per gestire nel breve periodo un'eventuale interruzione della fornitura di gas russo, grazie alla maggiore importazione di gas naturale liquefatto (GNL), al calo dei consumi e all'aumento delle riserve accumulate negli ultimi mesi, con stoccaggi pieni per circa il 90%; - tuttavia, tali stime sono soggette alla variabile climatica del prossimo inverno e alle forti instabilità riguardanti anche altri fornitori di gas per l'Italia, come la Libia; per l'Italia, peraltro, stante il ritardo accumulato n
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Librandi (Sc), ambiguita' in emendamento governo su art. 18 - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 17 set 2014 "L'emendamento presentato oggi dal governo al disegno di legge di delega sul lavoro fa riferimento alla "previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianita' di servizio". E' un emendamento di mediazione e, vista la resistenza all'interno del PD e della CGIL, anche un piccolo passo avanti, ma contiene un'evidente ambiguita'". Lo ha affermato in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Il tenore della norma - ha spiegato - lascia infatti aperte diverse alternative in rapporto alla questione dell'art.18. Potrebbe consentirne il superamento, secondo la proposta del senatore Ichino, prevedendo in caso di licenziamento un meccanismo automatico di indennizzo economico e un sostegno alla ricollocazione dei disoccupati. Ma - ha continuato Librandi - potrebbe anche consentire, come continua a pretendere l'on. Damiano e l'intera sinistra Pd, che l'articolo 18 rimanga esattamente cosi' com'e', e che le tutele da esso previste per i licenziamenti illegittimi semplicemente decorrano dalla fine del terzo anno successivo all'assunzione. Si puo' auspicare, viste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, che alla fine si scelga la strada di una vera riforma - ha concluso Librandi - ma l'emendamento presentato oggi, di per se', non offre alcuna vera garanzia in questo senso". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Librandi (Sc): Renzi accantoni ipotesi tfr in busta paga - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 13 ott 2014 Puntare su detassazione lavoro-imprese. "Dal sondaggio pubblicato oggi sul Corriere della Sera emerge chiaramente che gli italiani non vogliono il Tfr in busta paga e preferiscono invece ricevere piu' soldi una volta che andranno in pensione. Ancora una volta i cittadini dimostrano di avere molta lungimiranza e buon senso: sanno che una misura di questo tipo aiuterebbe i consumi solo debolmente, ma metterebbe a rischio la sopravvivenza di tantissime piccole e medie imprese che rappresentano il 'polmone' occupazionale d'Italia". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Inoltre, come ha sottolineato il commissario Inps Tiziano Treu, per il futuro abbiamo bisogno di irrobustire e non di danneggiare la previdenza integrativa, dati i sempre minori assegni pensionistici che deriveranno dalla previdenza pubblica. A Renzi - conclude Librandi - suggerisco di accantonare l'ipotesi del Tfr in busta paga e di mettere invece in campo politiche sul lato dell'offerta: detassazione degli straordinari e per i contratti di apprendistato e ulteriore riduzione dell'Irap". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Istat: Librandi (Sc), basta populismo e retorica - 0 views

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    Su maternita' e immigrazione si gioca futuro Italia (ANSA) - Roma, 15 giu 2015 "Come appena riportato dall'Istat, nel 2014 la popolazione residente in Italia e' rimasta pressoche' stabile rispetto all'anno precedente, tra nati, morti e migrazioni in entrata e in uscita. Un dato in particolare emerge: senza l'apporto degli immigrati avremmo perso oltre un milione di abitanti negli ultimi anni e, cosa ancora peggiore, avremmo una popolazione ancora piu' anziana di quella che abbiamo". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "La politica dei prossimi anni avra' il dovere di focalizzarsi su due grandi questioni, oggi entrambi oggetto di retorica e populismo: da un lato, le politiche per la famiglia e la maternita'; dall'altro le politiche per l'immigrazione e l'integrazione", sottolinea. "Purtroppo, negli ultimi mesi, il dibattito e' stato paralizzato dalla peggiore retorica e da un populismo insopportabile: troppi si riempiono la bocca con la parola 'famiglia', ma poco finora si e' fatto per sostenere le mamme; sull'immigrazione, Salvini alimenta odio e intolleranza, mentre abbiamo bisogno di misure pragmatiche e di una gestione efficiente del dossier - conclude - In futuro la nostra societa' sara' sempre piu' multietnica, come quella americana sara' caratterizzata da tante famiglie miste. E' il momento che il governo si dia una mossa, ascoltando le proposte di chi in Parlamento non smette un attimo di proporre misure concrete".
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Telecom: Librandi (Sc), governo e Antitrust vigilino su acquisto Metroweb, concorrenza ... - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 14 feb 2015 "Desta allarme la notizia di stampa secondo cui Telecom Italia andrà progressivamente ad aumentare la propria quota in Metroweb, diventandone il socio di riferimento e condizionandone irrimediabilmente la politica di investimento". Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e componente della commissione Bilancio della Camera. "Nefaste le conseguenze: la possibilità che il Paese riesca effettivamente a dotarsi di un'infrastruttura in fibra dipenderà soltanto dalle scelte di un operatore privato con evidenti profili di anti concorrenzialità, e di rischio monopolio, già al vaglio dell'Antitrust. Metroweb, l'unico operatore alternativo in fibra FTTH presente in Italia - prosegue Librandi - non può essere servito su un piatto d'argento a Telecom che ne condizionerebbe in modo inevitabile la politica di investimento. È essenziale che governo e Autorità Antitrust vigilino su questa operazione, per garantire che un'infrastruttura di comunicazione e sviluppo fondamentale come la rete a banda ultralarga finisca condizionata dalle scelte dell'operatore incumbent, in una situazione di monopolio de facto già sulla rete in rame", conclude Librandi. Dichiarazione pubblicata sul sito d'informazione "Il Velino".
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M5S: Librandi (Sc), con grillini al governo oppositori in galera? - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 27 feb 2014 "Quello che sta accadendo nel Movimento 5 Stelle deve far riflettere soprattutto gli elettori moderati che hanno deciso di votare il partito di Beppe Grillo in segno di protesta contro la cattiva politica. Se questo e' il metodo per mettere a tacere chi si discosta, anche lievemente, dalla linea della maggioranza del M5S, nel caso in cui dovessero vincere le elezioni cosa farebbero i grillini agli oppositori del loro governo? Li metterebbero in galera o li spedirebbero direttamente al confino? E nel caso di manifestazioni di piazza, cosa accadrebbe a chi protesta? Verrebbe represso brutalmente come ha fatto Yanukovic in Ucraina?". Lo afferma il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'ASCA.
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Fiat: Librandi (Sc), Landini va in tilt, ma Marchionne ora mostri fatti - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 17 apr 2015 "A volte penso che Landini speri sempre che le cose vadano male, soprattutto quando si tratta della Fiat. Il racconto ideologico del segretario della FIOM va infatti in tilt quando la FCA, la compagnia guidata da Marchionne, insieme a Cisl e Uil mostrano un nuovo e positivo metodo di dialogo tra impresa e lavoratori". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Personalmente sono convinto che il merito di questo nuovo clima di collaborazione sia anche e soprattutto dei lavoratori responsabili e dei sindacati che hanno capito come innovare il loro ruolo nel mondo di oggi. Landini, al contrario, è legato a logiche passatiste. Detto questo - continua Librandi - ora tocca a Marchionne mostrare che alle parole seguiranno i fatti. La partecipazione dei lavoratori agli utili è auspicabile, ma non deve certo tradursi in una forma contemporanea di pagamento a cottimo. Tocca ai vertici della Fiat dimostrare, fatti alla mano, che è finito il tempo della pubblicizzazione delle perdite e della privatizzazione degli utili. Altrimenti noi imprenditori italiani, che paghiamo le tasse in Italia - conclude Librandi - saremo i primi a criticare Marchionne".
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Ryanair: Librandi (Sc), interrogazione al Ministro dei trasporti Delrio | Gianfranco Li... - 0 views

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    Estratto dagli atti parlamentari del resoconto dell'assemblea - seduta 24 febbraio 2016. Interrogazione a risposta in Commissione: LIBRANDI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - (3-02044) [ VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=98Ayw-BOpFo] TESTO DELL'INTERROGAZIONE - Al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Premesso che: Come si è appresso da fonti di stampa, la compagnia aerea Ryanair - che negli ultimi anni è divenuto il primo vettore in Italia con 26,1 milioni di passeggeri nel 2014, quasi 3 milioni in più di Alitalia - ha deciso di interrompere 16 collegamenti italiani, in particolare da e per gli aeroporti di Alghero e Pescara e di ridurre quelli da e per Crotone, per un traffico stimato di circa 800mila passeggeri annui; La decisione della compagnia irlandese, pur temperata dal contestuale incremento di rotte internazionali da e per gli scali di Roma e di Milano, comporterà gravi conseguenze sull'occupazione (circa 600 posti di lavoro andrebbero persi, senza considerare gli effetti indiretti sull'indotto), sulla mobilità degli italiani, in primis dei residenti delle regioni colpite, e sull'attrattività economica e turistica delle città interessati al taglio dei voli; secondo quanto dichiarato dai vertici di Ryanair, la scelta di tagliare le rotte da e per le città di Alghero, Crotone e Pescara sarebbe maturata a seguito dell'aumento di 2,5 euro a passeggero delle tasse municipali aeroportuali - introdotto dal primo gennaio 2016 - che porta così il prelievo a 9 euro a passeggero. La finalità del maggior prelievo - e cioè il finanziamento del fondo speciale per gli ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo, previsto dal provvedimento da più parti definito "decreto Salva Alitalia" - seppure generalizzato e rivolto all'intero comparto, ha assunto agli occhi dell'opinione pubblica la veste di un ingiustificato prelievo subito dai passeggeri aerei, in particola
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Riforme: Librandi (Sc), presto comitati per il SI' nell'Italia che produce - 0 views

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    Referendum riforme, Librandi: non è si o no a governo ma a futuro "Farò comitati a Saronno e in altre città Lombardia" (AdnKronos) - Roma, 3 mag 2016 "La riforma Costituzionale, su cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi con il referendum di ottobre, non è un sì o un no al governo. È un sì o un no ad avere finalmente un parlamento che decide, ad avere un processo legislativo più snello, a riportare la politica nelle mani dei cittadini. È, insomma, un sì o un no al'Italia del futuro". Lo afferma Gianfranco Librandi di Scelta Civica. "Dal canto mio, promuoverò comitati per il sì nella mia città Saronno, e nelle province di Varese, Como e Milano, vale a dire le aree più produttive della Lombardia e dell'Italia, che anche in questo caso devono essere motore del cambiamento - sottolinea Librandi -. Comitati che chiameranno a raccolta tutte le persone che rifiutano la logica del no a tutto, che credono in un'Italia competitiva e produttiva e che, proprio per questo, pretendono un parlamento produttivo e che approvi velocemente le leggi nella trasparenza più totale. Noi lombardi dobbiamo scendere in campo per contrastare chi vuole bloccare tutto e affossare questa riforma e questo governo, che sta rimettendo in moto l'Italia attraverso l'occupazione e gli investimenti".
Unione Italiana

Lavoro: Librandi (Sc), patto coalizione sia business plan occupazione - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 15 gen 2014 ''Il patto di coalizione dovra' essere un vero business plan, un canovaccio di azioni concrete e puntualmente identificate in termini di tempistica, costi ed effetti''. Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e capogruppo in commissione Bilancio di Montecitorio. ''Ci sono almeno due priorita', a nostro parere: la prima - spiega Librandi - e' la trasformazione dei troppi e poco trasparenti sussidi alle imprese in misure di detassazione generalizzata del costo del lavoro, soprattutto sul fronte Irap; la seconda e' il ridimensionamento degli strumenti della cassa integrazione straordinaria e in deroga, in favore di misure attive per la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori, come prevede anche il Job Act di Scelta Civica''...
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