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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla de... - 0 views

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    Roma, 10 Dicembre 2014 Interrogazione a risposta in Commissione Librandi - al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (Iniziative volte a precisare la decorrenza del termine per la notificazione delle violazioni del codice della strada - n. 3-01215) LIBRANDI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: l'articolo 201 «Notificazione delle violazioni» del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dispone al comma 1 che le violazioni del codice devono essere immediatamente contestate al trasgressore, ovvero, a fronte della impossibilità della immediatezza della contestazione, che la pubblica amministrazione ha novanta giorni di tempo per notificare il verbale al trasgressore; il suddetto termine di novanta giorni è frutto della modifica introdotta dal legislatore al codice della strada con l'articolo 36 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, in ossequio ai principi di efficienza e speditezza dell'azione amministrativa, ha ridotto il precedente termine di centocinquanta giorni; il comma 1-bis dell'articolo 201 del Codice della strada elenca le ipotesi in cui l'immediatezza della contestazione non è necessaria, includendo tra queste i casi di accertamento della violazione per mezzo di apparecchi elettronici di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo, essendo il veicolo oggetto del rilievo a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile; il comma 1-ter del medesimo articolo precisa che, nell'ipotesi in cui la contestazione non avviene immediatamente, la pubblica amministrazione è tenuta a precisare, nel verbale di notifica inviato al trasgressore, i motivi per cui non è stato possibile procedere con la contestazione immediata; in alcune fattispecie di trasgressione - in particolare nell'ipotesi di violazione dei limiti di velocità - le moderne app
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Camera dei Deputati: Librandi (Sc), dichiarazione di voto conto consuntivo 2013 e bilan... - 0 views

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    Roma, 24 luglio 2014 Camera dei Deputati: dichiarazione di voto, a nome di Scelta Civica, su: Conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2013. (Doc. VIII, n. 3); Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2014. (Doc. VIII, n. 4) (FAS). Ecco il testo, della dichiarazione di voto, che è stato sensibilmente ridotto durante l'intervento, a causa di restrizioni tempistiche imposte dai lavori della Camera dei Deputati. Gentile Presidente, onorevoli Deputati Questori, onorevoli Colleghi, la Camera dei Deputati, organo costituzionale dotato di autonomia finanziaria e contabile, si avvale per il suo funzionamento di una dotazione prevista nel bilancio dello Stato, procedendo annualmente all'approvazione del proprio progetto di bilancio e del conto consuntivo. L'art. 66 del Regolamento prevede infatti che tali documenti , predisposti dai Deputati Questori e deliberati dall'Ufficio di Presidenza, vengano discussi e votati in Aula . L'Assemblea e' perciò ' chiamata oggi a deliberare sul Conto consuntivo 2013 ed il Progetto di bilancio 2014 , approvati dall' Ufficio di Presidenza il 26 giugno , anche sulla base degli specifici impegni di contenimento e razionalizzazione delle spese assunti dal Collegio dei Questori nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 21 dicembre 2013. Prima di analizzare nel dettaglio singole e significative poste del bilancio, vorrei proporre alcune considerazioni di ordine generale. La prima, fondamentale, e' che sia i dati del consuntivo 2013 che quelli del previsionale 2014 e del piano triennale 2014-2016 evidenziano, come riportato anche dalla Relazione dei Deputati Questori, " la continuità dell'impegno che la Camera dei Deputati sta profondendo nel processo di graduale riduzione della spesa sostenuta per il funzionamento dell' Istituzione parlamentare". La restituzione al Bilancio dello Stato di 10 milioni di euro, che diventeranno 28,3 nel 2014, e' un chiaro segnale che il processo di
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VIDEO - Librandi, l'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities - 4 agos... - 0 views

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    L'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities Convegno sull'efficientamento energetico svolto martedì 4 agosto 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Aldo Moro a Montecitorio. Programma del convegno al post del 29 luglio 2015. Il video integrale del convegno: https://www.youtube.com/watch?t=1308&v=DUoelByfruI Il mio intervento: https://www.youtube.com/watch?v=AVcjcTN8f4U Illustrissimi Signori, Il tema delle Smart Cities è un tema complesso che si colloca nell'ambito degli studi dei cambiamenti socio-economici in atto a livello planetario (i cosiddetti Megatrend). In particolare, studi internazionali hanno valutato che entro il 2020 oltre il 70% della popolazione mondiale ( e cioè più di 6 miliardi di persone) vivrà in città , dando origine a Megalopoli caratterizzate da emergenti bisogni sociali e necessita' fra cui, per esempio: - la riduzione delle emissioni attraverso tecnologie "pulite" o green, - la realizzazione di infrastrutture intelligenti ed interconnesse per la mobilità e di modelli di edilizia abitativa sostenibile, - l'organizzazione di servizi sanitari più efficienti per una società che invecchia Con specifico riferimento agli interventi sull'ambiente urbano, gli ambiti che stanno avendo maggior sviluppo nei progetti italiani di Smart City sono: 1. La Sicurezza Urbana ( per esempio la tele sorveglianza) La Mobilità Sostenibile ( per esempio la Gestione e controllo intelligente del traffico o il Car Sharing ) L' Efficienza Energetica e l'eco sostenibilità (per esempio l'Illuminazione a LED, il Telecontrollo o il Riciclaggio dei rifiuti e delle acque ) . Questo convegno mi offre l' opportunità di esporVi la mia esperienza di imprenditore che opera da trent'anni nel settore dell'illuminazione, settore che - come vi ho anticipato - e' parte fondamentale del processo di efficientamento energetico che dovrà caratterizzare le future Smart Cities. La mia azienda produce sistemi
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Perché ho presentato l'emendamento alla Legge di Stabilità 2016 per il bonus ... - 0 views

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    Articolo pubblicato da securindex.com. (Formato .pdf dell'intervista) a colloquio con l'on. Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica a cura di Raffaello Juvara Martedì 22 dicembre 2015 il Senato ha approvato, con 162 voti favorevoli e 125 contrari, il disegno di Legge di Stabilità 2016 (A.S. 2111-B) nel testo licenziato dalla Camera, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. E' stato quindi approvato anche l'emendamento proposto dal relatore on. Gianfranco Librandi di Scelta Civica al comma 982 che "istituisce per l'anno 2016 un credito d'imposta per 15 milioni a favore delle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale ovvero stipulano contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali". Un successivo decreto ministeriale definirà le modalità applicative della norma. Abbiamo intervistato l'on. Librandi, per chiedergli quali siano state le motivazioni che lo hanno spinto a presentare questo emendamento e quali siano le prospettive di coinvolgimento delle categorie che compongono il settore della sicurezza interessate dal provvedimento rispetto alla definizione del decreto attuativo ma, soprattutto, rispetto a un possibile dialogo con il Governo per affrontare in modo organico il tema della sicurezza partecipata. Un tema rilevante non solo sul piano dell'ordine pubblico e, come tale, di pertinenza del Ministero dell'Interno, ma anche per numerosi altri Dicasteri come Sviluppo Economico, Giustizia, Beni Culturali, Infrastrutture, solo per citarne alcuni. L'emendamento che ha presentato alla Legge di Stabilità relativo al recupero fiscale per l'acquisto di sistemi di videosorveglianza e di servizi di vigilanza da parte di cittadini privati è stato interpretato dagli operatori della sicurezza privata - che in Italia, tra fornitori di tecnologie e istituti di vigilanza, occupa circa 60.000 persone con un fat
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Il 25 Maggio fai una scelta, scegli l'Europa! - 0 views

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    Scegli l'Europa: il programma di Scelta Civica per le elezioni europee L'obiettivo è costruire entro dieci anni l'Europa federale, punto di riferimento liberale e democratico per tutto il mondo, punto di riferimento fondamentale per la riforma strutturale e la cescita economica e sociale dell'Italia. SCEGLI L'EUROPA 1 Noi, Paese fondatore dell'Unione Europea, vogliamo intensificare e accelerare il processo di integrazione tra i Paesi dell'Unione, di potenziamento del Parlamento europeo, di aumento delle risorse proprie dell'Unione e del peso dei suoi investimenti nell'economia del continente, con l'obiettivo di costruire entro il 2025 gli Stati Uniti d'Europa. Per questo è indispensabile difendere e anzi rafforzare il sistema dell'euro, ma anche superare l'attuale deficit democratico delle istituzioni europee. Questo non è possibile se non superando l'attuale assetto dell'Unione ancora largamente intergovernativo: serve una Commissione che goda della fiducia del Parlamento e di un Consiglio che assuma la funzione di Camera degli Stati.. Lungo questo cammino vogliamo una UE capace di rafforzare la crescita economica e la propria capacità di competere con le economie più avanzate. 2 Vogliamo quindi una Europa federale; e la vogliamo ispirata ai principi del liberalismo europeo, impegnata a coltivare e rinnovare i valori della cultura storica del Continente. Questo significa, tra l'altro: - coniugazione del pluralismo politico con la necessità di un sistema maggioritario che consenta la governabilità, mediante l'adozione di sistemi elettorali fondati sui collegi uninominali e il doppio turno di collegio; - legislazioni più semplici e meno intrusive, secondo le linee-guida del Decalogue for Smart Regulation emanato a Stoccolma il 12 novembre 2009; - estensione della competenza dell'UE in funzione della costituzione di uno spazio continentale di libertà fondamentali e di diritti civili, secondo gli standard desumibili da
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Def: Librandi (SC), L'arma letale di Renzi ha sparato un sugheretto - 0 views

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    di Marta Moriconi «Il Def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi, alla faccia dei gufi. Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si cambia verso». Ne è convinto il premier Matteo Renzi che, a poche ore dal via libera al Documento di Economia e Finanza, difende il provvedimento. Di tutt'altro avviso Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e imprenditore di successo che insiste, lungo tutta l'intervista con IntelligoNews, su un concetto: "Quella che doveva essere l'arma letale di Renzi ha fatto… pif, cilecca". Insomma la montagna ha partorito un topolino, ma non c'è problema. Librandi concede altri 9 mesi per un nuovo parto: "A fine anno almeno la disoccupazione deve rientrare di un punto, altrimenti è troppo comodo". Librandi, il Def è stato approvato e Renzi ha twittato il suo entusiasmo con gran convinzione. Ma qual è la sua opinione in base a quanto ha annunciato il premier? «L'arma letale ha fatto pif, come quando si spara con un fucile che ha il tappo. Insomma ha fatto cilecca. Non è accettabile che il Presidente del Consiglio proponga un Documento di Economia e Finanza avvertendo che quest'anno tutti gli indicatori saranno negativi: la disoccupazione crescerà, il deficit e il debito pubblico pure. Da qui a fine anno ci sono 9 mesi e lui ce la deve fare. Almeno faccia rientrare la disoccupazione di un punto, inverta la rotta altrimenti che senso ha? E' inutile parlare di una prospettiva più positiva per l'anno prossimo, possono intervenire altri problemi a livello mondiale, come la crisi nei Balcani per esempio, e altre emergenze imponderabili. Noi di Scelta Civica ora vogliamo i risultati, e dato che in 9 mesi nasce un bambino, aspettiamo questo tempo perché accada almeno un lieto evento, tenendo presente che la priorità è il lavoro e combattere la disoccupazione». Ma intanto arriveranno 80 euro in busta paga… «Gli 80 euro con quali coperture? Prima di lui abbiamo avuto Giarda, Bondi, Canzio, tanti
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sul tema... - 0 views

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    Roma, 16 ottobre 2014 Interrogazione a risposta in Commissione Librandi - al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Per sapere - premesso che: - l'articolo 201 "Notificazione delle violazioni" del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dispone al comma 1 che le violazioni del codice devono essere immediatamente contestate al trasgressore, ovvero, a fronte della impossibilità della immediatezza della contestazione, che la pubblica amministrazione ha novanta giorni di tempo per notificare il verbale al trasgressore; - il suddetto termine di novanta giorni è frutto della modifica introdotta dal legislatore al codice della strada con l'articolo 36 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, in ossequio ai principi di efficienza e speditezza dell'azione amministrativa, ha ridotto il precedente termine di centocinquanta giorni; - il comma 1-bis dell'articolo 201 del Codice della strada elenca le ipotesi in cui l'immediatezza della contestazione non è necessaria, includendo tra queste i casi di accertamento della violazione per mezzo di apparecchi elettronici di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo, essendo il veicolo oggetto del rilievo a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile; - il comma 1-ter del medesimo articolo precisa che, nell'ipotesi in cui la contestazione non avviene immediatamente, la pubblica amministrazione è tenuta a precisare, nel verbale di notifica inviato al trasgressore, i motivi per cui non è stato possibile procedere con la contestazione immediata; - in alcune fattispecie di trasgressione - in particolare nell'ipotesi di violazione dei limiti di velocità - le moderne apparecchiature elettroniche in dotazione delle pubbliche amministrazioni consentono l'accertamento immediato da parte degli operatori di polizia locale, dal momento che l'in
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Proroga modello 770: Librandi (SC), question time in Commissione Finanze - 0 views

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    Roma, 21 luglio 2014 Interrogazione urgente al Ministro dell' Economia e delle Finanze con la richiesta del rinvio della scadenza per la trasmissione telematica del Mod. 770 . INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Per sapere, premesso che-: - il modello 770 è il documento cui sono obbligati i sostituti d'imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell'anno precedente, nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti, - tale modello, sia semplificato che ordinario, deve essere presentato online dai sostituti di imposta, direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), entro il 31 luglio 2014; - come già segnalato negli anni scorsi da numerose associazioni di rappresentanza degli operatori economici e dei professionisti, la previsione di tale scadenza per un adempimento così rilevante in un periodo già saturo di altre scadenze in materia fiscale e del lavoro crea un disagio evidente; - accogliendo le molte richieste provenienti dai consulenti del lavoro, dai ragionieri, dai commercialisti e dai tributaristi, il Governo sia nel 2012 che nel 2013 aveva disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la proroga della presentazione del modello 770 al 30 settembre; - l'eventuale riproposizione del differimento al 30 settembre pure per l'anno 2014 non solo consentirebbe ai sostituti di imposta di avere più tempo per adempiere correttamente alla compilazione delle dichiarazioni, ma potrebbe anche avere effetti positivi per le aziende, che beneficerebbero di due mesi in più per pagare le imposte e le addizionali del 2013 non versate alle scadenze previste ed usufruirebbero così dell'istituto del ravvedimento operoso, e di conseguenza per le casse erariali - con interrogazione a risposta immediata in Comm
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Lavoro: Librandi (SC) a Schifani, smantelliamo art.18 non legge Fornero - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 1 apr 2014 "Il premier Renzi ha ragione a definire sconvolgenti gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione, il 13% registrato a febbraio con quella giovanile al 42,3%. Aggiungo una considerazione: quei dati sono anche 'responsabilizzanti' per la maggioranza e il governo. Evitiamo dunque guerre ideologiche e sterili polemiche, da ultimo quella poco comprensibile del presidente Renato Schifani sulla legge Fornero sul lavoro". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "La riforma Fornero del 2012 ha avuto il merito di scardinare per la prima volta dal 1970 il totem dell'articolo 18, cosa che non era riuscito nemmeno ai governi di centrodestra guidati da Berlusconi. Ora e' il momento di proseguire lungo il percorso tracciato dal governo Monti. Le nuove norme di semplificazione dei contratti a termine emanate dal governo possono essere il primo passo, ma l'obiettivo non potra' che essere il superamento della rigidita' dei contratti a tempo indeterminato. Bisogna avere il coraggio di dirlo apertamente", conclude Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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L. Stabilità: Librandi (Sc), ridurre tassazione su fondi pensione - 0 views

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    "Destinare risparmi spesa agli assegni minimi" (Il Velino) - Roma, 15 dic 2014 "Tra i miglioramenti ancora possibili della Legge di Stabilità, c'è certamente la riduzione l'aliquota sui rendimenti dei fondi pensione dal 20 al 15 per cento: il calo di gettito sarebbe assolutamente compensabile con minime riduzioni di spesa. Se il governo con il sottosegretario Baretta apre a questa ipotesi, avrà il nostro pieno sostegno". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della commissione Bilancio di Montecitorio. "Tutelare il risparmio privato e la previdenza complementare è obiettivo cruciale per il futuro dell'Italia. Proprio per proporre soluzioni concrete in favore della previdenza privata, con la neonata associazione 'IDEA - Priorità per la Repubblica' da giovedì lanceremo una petizione a governo e Parlamento dal titolo 'Difendiamo le pensioni future'. Sull'immediato, poi - aggiunge Librandi - in una chiave di equità e contrasto della povertà, bisogna individuare opportuni risparmi di spesa per aumentare le pensioni minime e sostenere così il reddito degli anziani indigenti. Altro che abolizione della riforma Fornero e uscita dall'euro, favole di Salvini per gli allocchi: occorre invece - conclude Librandi - riqualificare la spesa pubblica per sostenere i più poveri". Dichiarazione pubblicata sul sito di informazione "Il Velino".
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A tutto gas: quello che non si dice sulla Turchia e l'Italia. Librandi denuncia - 0 views

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    Roma, 16 apr 2015 Articolo pubblicato dal quotidiano online Intelligo News. Quale sarà mai la posizione meno scomoda per affrontare la questione turca dal verso giusto? C'è uno scontro in atto fra questioni di principio, questioni storiche e quelle certamente non meno importanti, che sono economiche. Valutando anche gli interessi reali e concreti dell'Italia. Condannata a vivere sulla propria pelle film già visti (come in Libia). Senza entrare nel merito dei principi e soprattutto della storia, cerchiamo di ricondurre la questione-genocidio armeno, la famosa frase di Papa Francesco, al suo diritto di dire le cose con franchezza e libertà come Chiesa, difendendo i cristiani che nel mondo vengono perseguitati da sempre. La storia ci deve rendere ancora tante risposte, ma sappiamo bene che la storia si nutre del tempo, la verità sarà disponibile a tutti, cercarla oggi artatamente facendo retromarce ardite (siamo al 1915 e la questione è fra ottomani e armeni), da un punto di vista strettamente pratico e politico, diventa speciosa e lasciarla agli storici e ai filosofi è senz'altro più opportuno. E poi, basta con l'ideologia della storia o la storia usata secoli dopo, come clava per marketing partitico. E' come se non parlassimo più o collaborassimo più con la Merkel per le responsabilità di Hitler o della monarchia prussiana. Entriamo sul tema, invece, da un'altra angolazione. Affrontando la geo-economia. La Turchia si sta trasformando in un crocevia fondamentale attraverso il quale passano interessi economici e sociali importantissimi. L'accordo per il gas fra Russia e Turchia salverebbe il mondo (Europa inclusa) da nuove guerre. In sostanza la Turchia può ora combinare il piano del Corridoio Meridionale con il nuovo South Stream russo-turco. In questo sta l'importanza strategica dell'accordo tra Russia e Turchia, con il riallineamento geopolitico che esso comporta, e allora le tensioni in essere si spegnerebbero come per incanto (i
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Spending review: Librandi (Sc), governo pubblichi lavoro Cottarelli - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 9 set 2014 "E' vero quel che dice il premier Renzi a proposito della spending review: acquisito il piano Cottarelli, la scelta di quali spese tagliare spetta esclusivamente alle istituzioni democratiche, con il governo che predisporra' le misure e il Parlamento che sara' chiamato ad approvarle a scatola chiusa o a modificarle. Ma affinche' il dibattito politico sulla revisione della spesa sia trasparente e pienamente democratico, e' auspicabile che Palazzo Chigi pubblichi nel dettaglio i documenti predisposti dal commissario Carlo Cottarelli e dalla sua squadra". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta civica, Gianfranco Librandi. "L'opinione pubblica - sottolinea Librandi - ha il diritto di conoscere la proposta di Cottarelli, quanto il premier e il suo staff intenderanno seguirla, quanto se ne vorranno invece distanziare e con quali motivazioni. E' il momento che le forze politiche giochino a carte scoperte, per capire chi davvero vuole meno sprechi pubblici per ridurre le tasse a imprese e lavoratori e chi al contrario difende lo status quo". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Governo: Librandi (SC), Renzi sbaglia su lavoro e conti pubblici - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 18 apr 2014 "Sul lavoro e sui conti pubblici Renzi sta imboccando la strada sbagliata". Lo afferma in una nota Gianfranco Librandi, deputato e capogruppo in Commissione Bilancio di Scelta Civica. "Sul lavoro il problema non e' il numero delle proroghe dei contratti a termine nell'arco dei 36 mesi, bensi' il fatto che il governo, con una logica veterocomunista, vuole farli costare di piu' rispetto al tempo indeterminato: il modo perfetto per impedire alle aziende di assumere giovani. Al contempo - aggiunge Librandi - un misero 0,4% di taglio dell'Irap dal 2015 non alleviera' di certo la pressione fiscale sulle imprese e non fara' ripartire l'economia e diminuire la disoccupazione. Troppo facile, poi, tagliare la sanita' e altri servizi essenziali per mettere gli 80 euro in busta paga. Per quanto riguarda i conti pubblici, invece - sottolinea Librandi - anche se Scelta Civica ha votato il Def e lo slittamento del pareggio di bilancio, ritengo che non sia questo il modo per andare a testa alta in Europa. Il governo Monti raggiunse tutti gli obiettivi che si era fissato senza chiedere proroghe a nessuno. Se Renzi non sa come fare per mantenere le promesse, chieda a noi: gli indicheremo la strada per aumentare il Pil, tagliare le tasse e - conclude Librandi - non fare brutte figure in Ue". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Ballottaggi: Librandi (Sc), ora no faida Pd che blocchi riforme - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 9 giu 2014 "Dopo il risultato dei ballottaggi, spero che nel Pd ora non scoppi una nuova faida tra 'vecchi' e 'nuovi' che avrebbe il solo effetto di bloccare il processo di riforme economiche e istituzionali". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Se infatti nel Pd riemergono le solite guerre fratricide, a cui siamo stati purtroppo abituati in questi anni, il governo comincera' ad agire con lo sguardo rivolto a via del Nazareno invece che verso il mondo produttivo, e il Parlamento e le Commissioni si trasformeranno nel terreno di scontro tra fazioni democratiche, con il risultato che ogni tentativo di riforma verrebbe abortito. L'Italia ha bisogno di crescita economica, di lavoro e di aumento della produttivita'. Se il mondo politico torna a guardarsi anche questa volta l'ombelico, allora la svolta renziana finira' presto", conclude Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Librandi (Sc): governo chiarisca su scorte gas se Russia taglia - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 11 set 2014 "C'e' una strategia alternativa? Il governo chiarisca quale sia il livello effettivo dello stoccaggio di gas in Italia, anche valutato in numero di mesi di autosufficienza in caso di interruzione totale delle forniture russe, e se il governo stia predisponendo una strategia alternativa di approvvigionamento da implementare in caso di escalation negativa dei rapporti tra l'Europa e la Federazione Russa". Lo chiede in un'interrogazione il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Polonia e Ucraina - aggiunge - hanno dichiarato che Gazprom avrebbe gia' unilateralmente tagliato del 24 per cento le forniture di gas alla Polonia per bloccare il cosiddetto 'flusso inverso' (reverse flow) all'Ucraina, cioe' la rivendita a quest'ultima del gas acquistato dalla Russia. Notizie di riduzioni delle forniture - prosegue Librandi - giungono anche da altri Paesi europei. Per i principali analisti l'Europa avrebbe i margini per gestire nel breve periodo un'eventuale interruzione della fornitura di gas russo, grazie alla maggiore importazione di gas naturale liquefatto (GNL), al calo dei consumi e all'aumento delle riserve accumulate negli ultimi mesi, con stoccaggi pieni per circa il 90%. Stime che peró - sottolinea il deputato di Scelta Civica - sono soggette alla variabile climatica del prossimo inverno e alle forti instabilita' riguardanti anche altri fornitori di gas per l'Italia, come la Libia". "Per l'Italia, peraltro, stante il ritardo accumulato negli anni sul piano infrastrutturale (ad esempio, sui rigassificatori), e su quello della ricerca e della produzione nazionale di idrocarburi, il livello di dipendenza dal gas straniero costituisce un fattore di obiettiva vulnerabilita' e - conclude Librandi - anche nel breve periodo". Interrogazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Libia: Librandi (Sc), difendere interesse nazionale anche su gas - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 18 feb 2015 "Ho molto apprezzato la puntualità e la lucidità delle dichiarazioni odierne che il ministro Paolo Gentiloni ha reso alla Camera dei Deputati a proposito della crisi libica. L'Italia ha oggi certamente il merito di aver posto il dossier libico all'attenzione della comunità internazionale, affermando in modo esplicito la nostra disponibilità ad un ruolo attivo e ad una responsabilità di primo piano. Come peraltro Gentiloni ha dichiarato fin dal suo insediamento, dobbiamo ispirare le nostre scelte di politica estera al principio dell'interesse nazionale, nel quadro di condivisione con l'Europa e le democrazie del mondo, ma senza tentennamenti". Le afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Rispetto alla Libia, in particolare, abbiamo l'obbligo di proteggere gli investimenti italiani in quel Paese, le aziende che operano in quello scenario, soprattutto gli approvvigionamenti energetici e i cittadini italiani. Senza ipocrisia, noi abbiamo il diritto-dovere di tutelare con il massimo impegno possibile le nostre forniture di gas provenienti dalla Libia, che sono fondamentali per la nostra sicurezza, per la tenuta dell'economia nazionale e - conclude Librandi - per la quotidianità delle nostre famiglie". Dichiarazione pubblicata sul sito di informazione "Il Velino".
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Jobs act: Librandi (Sc), Di Maio non critichi ma aiuti a miglioralo - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 21 feb 2015 "Sul Jobs Act spiace leggere dichiarazioni come quella di oggi di una personalità politica giovane e competente come Luigi Di Maio. Personalmente rifiuto il concetto secondo cui le grandi aziende che vengono qui ad investire vogliano in realtà 'sfruttarci, prendersi i fondi pubblici e andarsene', come ha detto oggi il vicepresidente della Camera. È un pregiudizio che sinceramente si addice più ai sindacalisti di vecchio stampo, con le loro scriteriate tesi frutto dell'ideologia, smentite dalla storia e soprattutto dai fatti". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "È infatti del tutto evidente che i giovani italiani stanno scappando dal loro Paese perché c'è un mercato del lavoro ingessato, inaccessibile e totalmente privo di meritocrazia. Ed emigrano in luoghi come l'Inghilterra, la Spagna e la Germania dove l'articolo 18, così com'era qui prima del Jobs Act, non c'è". "A un giovane legislatore come Di Maio, che conosce molto meglio di me i problemi occupazionali della sua generazione - prosegue Librandi - chiedo di non boicottare la riforma ma, insieme agli altri parlamentari del M5S, di contribuire a migliorarla. Al di là degli schieramenti, credo che l'obiettivo di tutti sia quello di far ripartire il mondo del lavoro. Il contributo di un partito giovane, anche anagraficamente, come il M5s - conclude Librandi - credo sia fondamentale". Dichiarazione pubblicata sul sito d'informazione "Il Velino".
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Rai: Librandi (SC), bene precisazione governo su canone - 0 views

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    Roma, 16 apr 2014 "Bene precisazione governo su canone ma noi salutiamo con favore e sollievo la precisazione che arriva da Palazzo Chigi, che smentisce l'esistenza di provvedimenti governativi sul canone Rai tesi a coprire il taglio dell'Irpef in busta paga. Meglio così. Ad ogni modo, nei prossimi giorni, con Scelta Civica e Scelta Europea presenteremo comunque la nostra proposta di dimezzamento del canone televisivo: il minore introito del canone sarebbe compensato abbondantemente dall'eliminazione del tetto alla raccolta pubblicitaria da parte della RAI, una misura che peraltro riporterebbe il settore della tv in chiaro in una condizione di maggiore concorrenza tra operatore pubblico e concorrenti privati. Resta inteso che la soluzione principe resta la privatizzazione della RAI." Dichiarazione precedente.. Rai: Librandi (SC), la Rai va privatizzata, altro che canone in bolletta! (ANSA) - Roma, 16 apr 2014 "Da quando si apprende da fonti di stampa, il governo starebbe studiando l'inserimento del canone televisivo nella bolletta elettrica, in modo da recuperare i mancati pagamenti a vantaggio della RAI e del Tesoro, che si dividerebbero il maggior introito. Contrastare l'evasione fiscale è un dovere imprescindibile di un governo, ma non vorrei che una soluzione di questo tipo, se implementata, facesse distogliere lo sguardo dal vero obiettivo che l'attuale maggioranza dovrebbe porsi rispetto alla RAI: privatizzarla in tutto o in parte. Il canone RAI va abolito o significativamente ridotto, perché è una tassa anacronistica nel sistema dell'informazione di oggi e perché gli italiani faticano a comprenderne il senso. Con Scelta Civica e Scelta Europea stiamo già lavorando ad una proposta dettagliata per dimezzare il canone Rai."
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Fisco: Librandi (SC), abolizione rimborsi Irpef e' prestito forzoso - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 10 giu 2014 "L'avevo purtroppo segnalato nello scorso novembre in sede di discussione della legge di stabilita' e oggi con le scadenze del modello 730 il nodo viene al pettine: l'abolizione del rimborso automatico in busta paga dei crediti Irpef superiori ai 4mila euro e' una misura ingiustificata, destinata a far danni ai contribuenti onesti. Secondo gli esperti si tratta di circa 1,5 miliardi all'anno per 370mila contribuenti, di cui ben 42mila con un reddito inferiore ai 35mila euro". Lo dichiara il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio. "Ufficialmente - spiega Librandi - la motivazione della misura e' il maggior controllo che l'Agenzia delle Entrate potra' svolgere su questi crediti fiscali, per contrastare quegli evasori che dichiarano il falso per godere di maggiori rimborsi, ma per i contribuenti in regola si tratta di un vero e proprio prestito forzoso a vantaggio dello Stato. Non c'e' una scadenza entro cui i beneficiari si vedranno riconosciuto quanto loro spettante: l'Agenzia ha sei mesi per i controlli, ma nessun termine per l'erogazione. E' fondamentale - sottolinea Librandi - correre subito ai ripari, ad esempio prevedendo che per il 2014 i sei mesi divengano il termine per l'erogazione dei crediti e non solo per i controlli dell'Agenzia delle Entrate. Dal 2015, poi, sarebbe bene che venga ripristinato il meccanismo dei rimborsi automatici, magari prevedendo che il contribuente con rimborso superiore ai 4mila euro debba allegare al modello 730 la documentazione certificante le detrazioni", conclude. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
Unione Italiana

Lavoro: Librandi (Sc), taglio cuneo fiscale sia priorita' 2015 - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 12 set 2014 "L'obiettivo indicato oggi dal viceministro Morando in occasione del Meeting di Confesercenti, cioè la riduzione del cuneo fiscale di 30-35 miliardi in tre anni, è la priorità delle priorità. Spero solo che non si rimandi il taglio del cuneo al 2016 o al 2017, accontentandosi per il prossimo della stabilizzazione del bonus Irpef da 80 euro e di un eventuale ampliamento della platea dei beneficiari". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Il bonus ha dato un po' di ossigeno, certamente opportuno, ma l'economia riparte concretamente solo se lasciamo le imprese libere di investire e assumere. La prossima Legge di Stabilità per il 2015 - prosegue Librandi - può e deve essere la sede per misure coraggiose sul cuneo fiscale, a partire dall'eliminazione del costo del lavoro dalla base imponibile Irap. Come ha indicato la riunione odierna dell'Eurogruppo, la riduzione della tassazione sul lavoro è da considerarsi una priorità sistemica per l'Europa intera", conclude. Dichiarazione apparsa sul sito "Il Velino".
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