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giorgiogamba

Il Digital Banking - nuovi bisogni ed aspettative dei clienti - 8 views

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    Interessante ed autorevole ricerca sull'evoluzione digitale dei servizi bancari e finanziari. La rivoluzione digitale degli ultimi anni nel settore sembrava preoccupare le principali istituzioni finanziarie soltanto circa gli ingenti investimenti da effettuare in nuove tecnologie e circa le evidenti ricadute occupazionali, quasi si trattasse soltanto di installare qualche bancomat più evoluto e chiudere sportelli che sempre meno clienti visitano di persona. In realtà la pervasività che i nuovi media stanno avendo nella vita delle persone sta determinando la nascita e lo sviluppo velocissimo di nuove aspettative e bisogni anche nell'ambito della gestione del proprio denaro, sia che lo si debba investire sia che lo si debba richiedere per avviare iniziative di diverso genere
mappeconc11

Web Reputation - 5 views

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    L'articolo si riferisce alla costruzione della Reputazione di qualunque azienda, editore, brand o utente si posizioni online. L'obiettivo è saper trovare una forma giusta nel costruire migliori ambienti di conversazione e informativi sul web. Non tutti i contenuti online disponibili sono pubblicabili ovunque e ad ogni condizione. L'articolo fa notare agli utenti della Rete, citando varie esperienze di conversazione, che, sebbene il Web sia sociale, c'è un principio di proprietà di contenuto da rispettare: è un principio che rientra nell'etica della comunicazione. Anche le imprese e le organizzazioni, per la costruzione della propria Reputazione, veicoleranno i contenuti nel verso giusto se troveranno le forme per sviluppare un'attività di curatela negli spazi pubblici dove la comunità abita online.
angeloguarnieri

Analisi critica vs. produzione creativa. Le nuove sfide della media education nell'era ... - 4 views

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    Il consumo dei media è diventato parte importante della vita pubblica e privata delle persone e soprattutto dei minori. Per i ragazzi i media sono parte indispensabile della loro vita e vengono utilizzati sia per gioco, piacere e comunicazione. Considerato questo, l'articolo vuole evidenziare che se l'educazione scolastica formale non riconosce il ruolo dei media, il divario con quest'ultimi è destinato ad aumentare. Una risposta a questo problema può essere data dall'introduzione della media education, la quale però deve combinare l'analisi critica alla produzione degli studenti. Combinare i due elementi è fondamentale ed indispensabile perché la preferenza dei media educator per l'analisi critica, non riconoscendo a pieno il valore delle esperienze modali degli studenti, risulta poco significativa nei vissuti degli stessi. L'autrice sostiene così che l'analisi critica finisce o per zittire gli studenti o per spingerli a dare delle risposte preconfezionate. Allo stesso modo anche la sola attività creativa è limitata perché può trasformarsi in un gioco soggettivo ed autoreferenziale. La media education, combinando i due elementi, può aprire nella scuola uno spazio dove gli studenti siano capaci di esplorare gli aspetti piacevoli della propria esperienza mediale ma, allo stesso tempo, riescano ad analizzare criticamente la loro condizione nella società contemporanea. Pertanto, all'interno della media education, gli insegnanti devono fare un passo indietro perché la produzione creativa necessità che agli studenti sia dato lo spazio per l'autoespressione e la responsabilizzazione personale. In pratica, gli studenti devono usare i media per comunicare, esprimersi e sviluppare la loro creatività accompagnando a ciò con la riflessione e l'autovalutazione, in modo da essere cittadini capaci di prendere decisioni libere ed informate.
alelost93

Pratiche digitali e abilità di bambini al di sotto di 6 anni - 2 views

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    È interessante prendere in considerazione questo articolo pubblicato nell'anno 2017 perché riporta un lavoro di ricerca fatto in una università di Lisbona che cerca di comprendere le abilità digitali dei bambini al di sotto dei 6 anni. Alcune famiglie con bambini sono state intervistate e osservate, venendo scelte in base al livello socio-economico. Ci si interroga su che tipo di capacità possano sviluppare i bambini che utilizzano i media digitali e i risultati della ricerca hanno riportato che un alto numero di bambini usa le tecnologie in modo autonomo, senza l'aiuto dei genitori, soprattutto familiarizzano facilmente con tablet e cellulari. I bambini già da piccoli sono molto abili e precoci; quando non sanno ancora leggere e scrivere sono in grado di installare applicazioni sul telefono, usano il sistema di ricerca vocale e archiviano dati. Arrivano addirittura a cambiare la configurazione utente per entrare in siti che i genitori hanno bloccato. Bambini di 2 anni tramite queste tecnologie hanno imparato a scrivere su youtube il nome di personaggi dei cartoni animati per poterne vedere i video. I benefici dello sviluppo di queste competenze digitali in tenera età favorisce la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni. Conseguenza molto importante è che i bambini diventano più collaborativi e sviluppano le loro capacità motorie grazie alla stimolazione cognitiva che ne deriva
michela95

Il Cyberbullismo - 9 views

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    Al giorno d'oggi il fenomeno del Cyberbullismo è in aumento, in quanto sono sempre di più gli utenti che usano i media per sfogare le proprie frustazioni. Come possiamo leggere nel seguente articolo le differenze sostanziali tra bullismo e cyberbullismo, sono l'anonimato del molestatore, che convinto di essere in un "luogo" deresponsabilizzato, o comunque non di facile accesso crede di poter offendere le proprie vittime senza conseguenza alcuna, incosciente dei danni morali che può recare alla persona che si trova " dall'altro lato dello schermo". Un' altra importante differenza è che la vittima di cyberbullismo può ricevere degli attacchi in qualsiasi momento della giornata e quindi non solo durante il contesto scolastico. Un ruolo importante affinchè questo fenomeno si ridimensioni lo hanno la famiglia e la scuola, che dovrebbero cooperare nell'insegnamento dell'uso corretto di tutto ciò che concerne i media e l'uso di social network. I genitori, dovrebbero seguire il figlio minorenne nell'uso della rete, per evitare che esso incoscientemente possa imbattersi in questi comportamenti che spesso vengono sottovalutati.
Luciano Di Mele

La competenza digitale nella scuola italiana - 14 views

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    L'articolo presenta la necessità di colmare il gap tra le definizioni di competenza digitale e mediale diffuse nella letteratura scientifica o nei documenti istituzionali e l'individuazione di obiettivi che possano guidare gli interventi didattici nella scuola. I numerosi framework già disponibili, oggetto di indagine nel presente studio, non sempre sono adeguati per la scuola, ma devono essere riconfigurati per tenere conto dell'età dei soggetti, di un'opportuna connotazione in termini cognitivi, della necessaria granularità e modularità per la progettazione di unità di apprendimento.
anonymous

Scuola, usare i media per un'educazione all'interculturalità - 3 views

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    Interessante prendere in considerazione il progetto " Finestre - Storie di rifugiati" promosso nel 2002 dalla fondazione Centro Astalli di Roma . Questo progetto si impegna a sensibilizzare le persone su un tema di attualità come le migrazioni, attraverso il racconto delle storie drammatiche di vita quotidiana dei rifugiati. Tali testimonianze riportate all'interno dell ambiente scolastico hanno anche l'importante scopo sociale di inserire i migranti nella società Questo progetto utilizza l'approccio dei Media Educazione, ovvero l insieme di attività formative che permettono un adeguato utilizzo delle tecnologie comunicative. In particolare è possibile creare beneficio sia attraverso l integrazione di conoscenze messe a disposizione dalla fondazione(in questo caso materiali specifici sull immigrazione) sia tramite il contatto diretto con le testimonianze dei rifugiati. Ciò permette di confrontarsi ed essere cosi in una condizione di lettura critica e aver maggior comprensione sulle varie tematiche affrontate, sviluppando in questo modo una mentalità interculturale Intercultura è una sfida, un percorso educativo, un'esperienza che contribuisce alla crescita personale; permessa non solo dal confronto ma anche dall accettazione verso gli altri e di se stessi . Tutto ciò pemette di arricchirsi culturalmente, contribuendo a costruire parte della propria identità
maxuni

Guidebooks on designing modern and learning-rich learning environments - 3 views

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    La bellezza della scuola non dovrebbe risiedere nella sua architettura, intesa come luogo fisico ma bensì si dovrebbe basare in un ricco apprendimento che tenga conto del contesto digitalizzato in cui viviamo. Il modo in cui la tecnologia e Internet sta attualmente cambiando anche la vita sociale, influisce sul modo in cui gli spazi educativi sono ridefiniti. Il riordino del sistema di apprendimento deve prevedere un ristrutturazione del modello attuale, in uno che tenga conto del cambiamento tecnologico e che si concretizza in progetti che servono ad aggiornare le scuole della nuova società industriale (informatizzata). Nell'ambito dei nuovi progetti la comunità europea promuove nuove idee di progettualità basate su una serie di guide come quello che indico nel link. Si possono scaricare i riferimenti alla guida intitolata Virtual and Technological Learning Environments.
mezzogori

MEDIA LITERACY AND THE IMPACT ON YOUTH BODY IMAGE - 4 views

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    Le strategie di marketing sono sempre più integrate con le tecnologie sociali emerse nell'ultimo decennio. I materiali di marketing vengono ora forniti attraverso i metodi tradizionali (ad es. Radio, stampa e televisione) ma anche attraverso piattaforme e dispositivi social. I giovani sono sempre stati esposti a immagini e pubblicità di marketing, ma ora con i giovani che usano la tecnologia mobile (smartphone) su base giornaliera, la pubblicità è indirizzata direttamente a loro perché possa essere assimilata e interiorizzata. Storicamente e nel presente, le ragazze hanno lottato con l'immagine del corpo e l'autostima; lotte che possono manifestarsi come problemi patologici di salute mentale. Questo documento esamina come l'integrazione nel curriculum di un corso di media literacy possa aiutare a mitigare questi effetti negativi vissuti dalle ragazze.
mezzogori

The Truth Behind Fake News - 2 views

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    Lo scopo di questo articolo è di far luce sul consumo di notizie e sui modelli di percezione dei giovani per informarsi sulle notizie false riguardo la politica. Negli ultimi anni, le "fake news" - articoli intenzionalmente e verificabilmente falsi che potrebbero ingannare i lettori - hanno contribuito a un clima politico sempre più incerto. Come tale, questo documento affronta il seguente vuoto nella letteratura esistente: come i giovani percepiscono e reagiscono alle notizie?
csileo

media education: un laboratorio fuori dall'aula - 3 views

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    Un'esperienza di media education vissuta al di fuori del contesto scolastico e calata nella realtà territoriale cittadina. È stato realizzato, mediante l'utilizzo di un'app di geolocalizzazione, un itinerario interattivo nella città di Lucca, che indica alcuni servizi presenti all'interno delle mura cittadine rivolti a famiglie, ciclisti e turisti. Un progetto che ha permesso agli alunni di diventare i veri protagonisti della propria formazione.
umbertobasile

Media literacy: spiegare i mezzi di comunicazione in classe - bSmart Blog - 3 views

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    Nell'arco di una giornata riceviamo moltissimi stimoli informativi, tanto che spesso può diventare difficile distinguere ciò che è davvero rilevante da ciò che non lo è, così come individuare un'informazione veritiera e attendibile da una notizia falsa. E questo è vero a maggior ragione per i più giovani, che a volte non possiedono gli "strumenti" giusti per farlo. L'educazione ai media è un elemento fondamentale della formazione individuale, di cui anche la scuola dovrebbe farsi promotrice; un'educazione che è parte integrante del bagaglio culturale di un cittadino digitale attivo e responsabile.
matteo86

Formazione degli insegnanti e competenze nelle tecnologie della comunicazione educativa... - 2 views

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    Le innovazioni "innescate" dalle tecnologie possono operare cambiamenti significativi nel sistema scolastico e formativo, se gli insegnanti acquisiranno non soltanto abilità tecniche, come l'uso del computer e di Internet, ma anche competenze pedagogico-progettuali, per organizzare ambienti integrati di apprendimento; competenze metodologiche-didattiche, per gestire esperienze educative; e linguistico-espressive per produrre materiali multimediali-interattivi in specifici ambiti del sapere.
ilariagiuseppini

Cittadini in Crescita numero unico del 2013-Raccolta di approfondimenti a cura del Cent... - 3 views

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    Questa pubblicazione del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l'Infanzia e l'Adolescenza raccoglie una serie di contributi significativi sul tema bambini, adolescenti e nuovi media. In particolare la prima parte (fino a pag. 42) riporta: esperienze di innovazione in campo scolastico grazie all'introduzione e utilizzo di media e tecnologia; l'utilizzo di tecnologie e media a supporto di bambini e ragazzi con DSA; punti di vista diversi, supportati da ricerche scientifiche, sul rapporto tra i giovani e i media (in particolare social network); la trasformazione che dovrebbero subire la scuola e il metodo di insegnamento per integrare e sfruttare le possibilità offerte da tecnologia e media; progetti di ricerca-intervento realizzati, volti all'utilizzo responsabile e consapevole della rete da parte dei ragazzi, con attenzione ai rischi connessi; l'azione "Cl@ssi 2.0" promossa dal Miur con lo scopo di portare la tecnologia nelle aule formando il personale docente e coinvolgendo vari attori sul territorio.
paola3333

Internet of things - I.o.T - 7 views

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    Internet delle cose, dove tutti i nostri gesti quotidiani vengono facilitati dalla tecnologia attenta ai nostri bisogni.. la casa, l'auto, la nostra salute, il frigo parlante: il futuro è già cominciato. Dobbiamo essere pronti e la Media Literacy ci prepara ed alfabetizza a tutto questo grande cambio..
paola3333

Mass-media e bambini. Bambini e televisione. - 5 views

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    La televisione, può essere un bene o un male, dipende da chi la usa e da come la si usa. I genitori dovrebbero informarsi sui programmi prima che siano visualizzati dai bambini. Films, dibattiti, cartoni, dovrebbero essere conosciuti dai genitori che possano così mediare l'informazione che passa in televisione ed arriva al bambino. Un'eccessiva fruizione della televisione può incorrere in vari problemi: problemi di vista, obesità da scarso movimento, consumo di cibi non sani durante i programmi televisivi, disturbi del sonno, attivazione di meccanismi ormonali surrenalici (reazione d'attacco/fuga) in caso di scene particolarmente forti. I bambini dovrebbero usufruire della televisione solo qualche ora al giorno e giocare all'aria aperta, per fre sport, divertirsi con gli amichetti, sviluppando la socialtà e il contatto con la natura.
ariannavib

Aula 3.0, la classe flessibile del futuro - 5 views

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    Aula 3.0 è un progetto che ha come obiettivo la trasformazione della classe scolastica in un laboratorio in cui gli studenti possono creare ricerche,indagini e apprendere al meglio attraverso la collaborazione. Quando pensiamo ad una scuola, siamo soliti avere in mente una struttura composta da apposite stanze caratterizzate da una cattedra, da banchi e da una lavagna con gessetto. Proviamo ora ad immaginare uno spazio completamente diverso, in cui non esiste una forma fissa per prendere posto nel banco assegnato, ma una classe componibile a proprio piacimento. La trasformazione dei banchi rettangolari in tavoli di forma circolare consente una migliore interazione tra gli studenti, una partecipazione attiva e lo svolgimento in gruppo degli esercizi assegnati.Immaginiamo ora di sostituire le classiche cartine geografiche sui muri con dei pannelli scrivibili e magnetici e di sostituire la lavagna col gessetto con lavagne interattive connesse ad un computer e accessibili ad internet.I mezzi di comunicazione interattivi e digitali consentono agli studenti di imparare tramite l'apprendimento fondato sull'esperienza e sull'indagine, abolendo cosi' la classica interrogazione che gli studenti sono soliti studiare a memoria. Le esperienze messe in atto dal MIUR hanno dimostrato che l'apprendimento avviene sempre più in ambienti virtuali. Pensare quindi ad un insegnamento di questo tipo è decisamente stimolante e gratificante; gli insegnanti possono sfruttare la loro creatività per realizzare percorsi didattici sempre nuovi con l'obiettivo di stimolare l'attenzione,la collaborazione e il raggiungimento di un obiettivo da parte degli studenti i quali sono più motivati nel condurre ricerche scolastiche in internet e/o attraverso la realizzazione digitale di questionari.I ragazzi si sentono cosi' seguiti e non abbandonati nelle loro insufficienze,si sentono parte di un gruppo sviluppando certezze,una migliore comunicazione e aumentando l'autoefficacia.
fnccnt

Transmedia Storytelling - 5 views

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    La narrazione transmedia consiste in una storia raccontata servendosi di diversi media. Quello che la contraddistingue dalle altre storie multimediali è il fatto che ciascuna delle piattaforme viene sfruttata al meglio al fine di offrire un contributo specifico. La narrazione transmedia è legata allo studioso Henry Jenkins, secondo cui la caratteristica che distingue la narrazione transmedia dalle altre storie multimediali è il fatto che "ogni nuovo testo dà un contributo distintivo e prezioso all'intero". La narrazione transmedia prevede l'espansione del testo origine, sia da parte dell'industria dei media e sia grazie all'attiva collaborazione degli spettatori e dei fan. Il testo origine infatti fornisce solo alcune informazioni, le altre vengono disperse in altri tipologie di testi mediali, catturando così, a loro volta, altri spettatori e altri fan. Il rapporto tra testo origine e testo derivato diviene quindi biunivoco: il testo origine necessita di altri testi e viceversa. Ciò ha reso il transmedia storytelling un campo unico con confini fluidi. L'approccio innovativo alla narrazione è possibile solo grazie all'utilizzo delle piattaforme multimediali emergenti: giochi on-line, blog, video, audio e testi digitali che si avvalgono di device mobili e di software facilmente accessibili anche ai dilettanti. Tutti i fan delle transmedia storytelling possono creare delle storie condivisibili e dei testi che, seppure siano usufruiti di per sé, guidano inevitabilmente lo spettatore verso il testo origine che stimola un processo di ampliamento e approfondimento dei buchi narrativi appositamente creati. In conclusione è necessaria la conoscenza di tutti i testi e la collaborazione degli altri spettatori per dare un senso totale e compiuto all'opera. Così il vero potenziale del testo origine e dei suoi derivati si svela solo nella visione d'insieme, in un difficile equilibrio tra ridondanza e originalità, tra familiarità e differenza. Come
marcostefanini

Giovani, nuovi media e stupidità di Nicola Bigi - 7 views

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    L'articolo pubblicato su 24emilia.com vuole dare una diversa chiave di lettura sull'opinione diffusa circa la superficialità e l'ignoranza dei giovani moderni, abituati a informarsi ed esprimersi tramite il mondo dei nuovi media, di internet e dei social. La generazione y, millennials o google generation come è stata definita sostiene l'autore, si è dotata di nuovi metodi di informazione che meglio si adattano alle molte possibilità di scelta e di ricerca delle fonti che il web fornisce. Se sia giusto classificare come ignorante e superficiale un metodo diverso perché nuovo è il tema di discussione dell'articolo.
amontalbetti

LIM (lavagna interattiva multimediale): pro e contro (di Camilla Targher) - 12 views

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    L'articolo, scritto dalla d.ssa Camilla Targher, autrice e consulente pedagogica in ambito familiare e lavorativo, analizza i vantaggi e gli svantaggi che l'utilizzo della lavagna interattiva multimediale (LIM), in ambito scolastico, in particolare nella scuola primaria, comporta : La LIM stimola innanzitutto l'apprendimento visivo e consente di familiarizzare con le nuove tecnologie fin da piccoli. Favorisce inoltre, stimolando l'attenzione e la memoria dei bambini, la capacità di lavorare in gruppo e di problem solving coinvolgendo attivamente la classe, e soprattutto stimola gli alunni ad essere creativi. Esistono però anche note negative, legate in particolare al costo notevole dello strumento stesso, che non consente a tutte le classi di esserne dotate, inoltre gli insegnanti necessitano di conoscenze informatiche adeguate e devono essere pertanto formati al loro utilizzo, infine un'eccessiva esposizione degli alunni allo schermo potrebbe sovraccaricarli di stimoli visivi, causa poi di possibile iperattività.
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    La LIM purtroppo è presente in pochissime scuole: oltre ad avere un costo elevato (sappiamo tutti che ogni plesso scolastico ha sempre meno sovvenzioni dalle istituzioni pubbliche), comporterebbe per tutti gli alunni un minor uso di testi scolastici e meno compiti a casa. Ma se si vendono meno testi scolastici, le case editrici perdono i loro utili e sono costretti ad indirizzare i loro fatturati su altri mercati: è un argomento che piace al nostro mercato?
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