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Librandi (Scelta Civica): "Ecco le mie idee per 'facilitare' i saggi" - 0 views

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    Pubblichiamo l'intervista a Gianfranco Librandi, dal quotidiano online www.intelligonews.it Azzeramento dell'Iva sui beni primari, compensazione dei crediti delle aziende verso la pubblica amministrazione; via la rata Imu di giugno, riscrivere le regole del lavoro introducendo un meccanismo virtuoso tra contratti nazionali e territoriali; puntare sulla competitività delle aziende che passa anche attraverso 'l'innovazione' nel rapporto tra imprenditori e dipendenti. Sono alcuni 'titoli' di una piattaforma in progress di cose da fare, che Gianfranco Librandi, imprenditore e parlamentare di Scelta Civica, offre come contributo al lavoro dei 'dieci saggi'. Battendo su un tasto: la ripresa economica. Unica e vera molla della ricostruzione nazionale.
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Crisi:Librandi,su economia Letta non faccia rima con Brunetta - 0 views

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    (ANSA) - ROMA, 20 SET - "Sono esterrefatto da come il Governo sia appiattito sul Pdl per quanto riguarda le scelte economiche, che stanno portando allo sforamento del rapporto deficit/pil". Lo sottolinea Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e membro della Commissione Bilancio di Montecitorio. "Per cedere ai ricatti del Pdl, il governo sta buttando nel cestino tutti gli sforzi fatti dagli italiani e dal governo Monti. Sforzi - sottolinea Librandi - che ci hanno consentito di riconquistare credibilità in Europa, che non è una formula retorica e astratta, bensì la possibilità di avere margini per impiegare risorse su ciò che serve davvero al Paese: tagliare le tasse sul lavoro e sulle imprese e rimettere in moto il circolo virtuoso maggiori investimenti, maggiore occupazione, maggiore crescita. Scelta Civica - aggiunge Librandi - finora ha sostenuto lealmente il governo e ne sta pagando il costo in termini di consensi. Ma pretendiamo di essere ascoltati, visto che sull'economia e sul fisco abbiamo idee chiare e proposte concrete con coperture certe. Anche perchè siamo convinti che la strada finora intrapresa dal Governo ci riporterà nella stessa identica situazione che si venne a creare alla fine del 2011, quando l'Italia si trovò sull'orlo del baratro non a causa di un complotto internazionale ma perché le politiche economiche dell'esecutivo Berlusconi si rivelarono suicide per l'Italia e altamente tossiche per l'Europa intera. Il caso dell'Iva è lampante: anche per Scelta Civica l'aumento è da scongiurare, ma è oggettivamente difficile prevedere come sia possibile evitarlo dopo che tutte le risorse disponibili sono state utilizzate per togliere l'Imu prima casa anche ai ricchi, come voluto dal Pdl. Spero - conclude Librandi - che il capo del Governo si ravveda e che sull'economia Letta la smetta di fare rima con Brunetta".
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Spending review: Librandi (SC), non basta, piano in 6 punti per rilancio economia - 0 views

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    "La spending review, se pur rappresenta un lodevole sforzo di razionalizzazione delle spese per eliminare gli sprechi e concentrare le risorse dove è più necessario, non può essere e non deve bastare. Cittadini e imprese non possono aspettare che il Ministro Saccomanni e il Commissario Cottarelli portino a compimento il loro programma di spending review per vedere tasse un pò più basse e meno soldi sprecati nei mille rivoli della Pubblica Amministrazione. Piuttosto, è necessario che il governo metta in campo un semplice ma deciso piano per rilanciare la competitività del nostro sistema, che però non può prescidenre da un'assunzione di responsabilità da parte di tutti". Lo dichiara il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio, che spiega: "Basterebbero sei punti, sei interventi per ridare fiato all'economia, ridurre la disoccupazione giovanile, far ripartire i consumi e, al contempo, ristabilire quel rapporto di fiducia tra Stato e cittadini che da troppo tempo manca. Il primo punto...
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Librandi (Sc), ambiguita' in emendamento governo su art. 18 - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 17 set 2014 "L'emendamento presentato oggi dal governo al disegno di legge di delega sul lavoro fa riferimento alla "previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianita' di servizio". E' un emendamento di mediazione e, vista la resistenza all'interno del PD e della CGIL, anche un piccolo passo avanti, ma contiene un'evidente ambiguita'". Lo ha affermato in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Il tenore della norma - ha spiegato - lascia infatti aperte diverse alternative in rapporto alla questione dell'art.18. Potrebbe consentirne il superamento, secondo la proposta del senatore Ichino, prevedendo in caso di licenziamento un meccanismo automatico di indennizzo economico e un sostegno alla ricollocazione dei disoccupati. Ma - ha continuato Librandi - potrebbe anche consentire, come continua a pretendere l'on. Damiano e l'intera sinistra Pd, che l'articolo 18 rimanga esattamente cosi' com'e', e che le tutele da esso previste per i licenziamenti illegittimi semplicemente decorrano dalla fine del terzo anno successivo all'assunzione. Si puo' auspicare, viste le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio, che alla fine si scelga la strada di una vera riforma - ha concluso Librandi - ma l'emendamento presentato oggi, di per se', non offre alcuna vera garanzia in questo senso". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Sud: Librandi, serve rivoluzione imprenditoriale, non ricette Varoufakis - 0 views

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    (AdnKronos) - Roma, 30 lug 2015 "Smettiamola di illudere i cittadini meridionali che la soluzione dei loro problemi saranno ancora le assunzioni pubbliche, il reddito di cittadinanza, la spesa pubblica allegra o l'uscita dall'euro. Teniamo lontani i cattivi profeti come Grillo e Salvini. Il Mezzogiorno riparte solo con una rivoluzione imprenditoriale, con un'alleanza tra politica, imprenditori e lavoratori. Il resto sono fantasie alla Varoufakis". Così il deputato di Scelta civica Gianfranco Librandi, commentando il rapporto Svimez. "Il Sud ha bisogno di una sola cosa: puntare sulla sviluppo e sulla crescita della sua classe imprenditoriale. Che si tratti di piccole o di grandi aziende, al Sud gli imprenditori fanno il doppio della fatica dei loro omologhi settentrionali o europei. Credito, infrastrutture, sindacati ancora più conservatori dei loro rappresentanti nazionali, scuole tecniche poco capaci di fornire personale specializzato, università non sempre all'altezza degli standard internazionali, criminalità organizzata, piani regolatori inadeguati. È un elenco da brividi", conclude Librandi.
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Fisco: Librandi (Sc), decreto necessario per imprese, assurdo legarlo a vicenda Berlusconi - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 5 gen 2015 "Io trovo sacrosanto che una evasione fiscale di valore inferiore al 3% del reddito imponibile sia punita solo con una sanzione amministrativa, oltre che con il pagamento per intero del dovuto. Stiamo parlando ad esempio di 3mila euro per un'impresa con imponibile di 100mila euro, o di 900 euro per un'imponibile di 30mila. Centinaia di migliaia di piccoli imprenditori si trovano spesso ad aver evaso il fisco per valori minimi, magari per difficoltà del momento o complicazioni assurde del sistema tributario. Una misura di questo tipo è ciò che serve per avere un rapporto pacifico e non conflittuale tra fisco e contribuente". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Va bene dunque escludere in toto la frode fiscale dai reati depenalizzati, ma non facciamo di tutta l'erba un fascio: è assurdo pensare di aspettare la fine della pena di Silvio Berlusconi per adottare un decreto attuativo della delega fiscale. Abbiamo bisogno di quel decreto in tempi rapidi, modifichiamolo ma non rimandiamolo", conclude Librandi. Dichiarazione pubblicata sul sito di informazione "Il Velino".
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Lavoro: Librandi (Sc), su art.18 Poletti elude problema - 0 views

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    Roma, 28 ago 2014 "La legge delega sul lavoro non ha l'effetto di evitare le scazzottate sull'articolo 18. Semplicemente, nel testo presentato dal governo, si elude il problema. E le parole di Poletti di oggi confermano che non si ha alcuna intenzione di affrontare una questione che non è di 'bandiera', ma di merito: se una volta terminato il periodo di prova previsto dal contratto a tutele crescenti, si ritorna a un rapporto di lavoro ingessato dall'articolo 18, come è attualmente, allora questa riforma è inutile, perché ricrea una situazione di sostanziale illicenziabilità del lavoratore che disincentiva le aziende ad assumere con contratti standard". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "A tutto questo - prosegue - si aggiunge l'imposizione del tetto del 20% dei contratti a termine che impedisce alle imprese di dare lavoro ai giovani. Credo che sull'articolo 18, così come su altri aspetti delle politiche del lavoro, una bella e metaforica scazzottata sia salutare, perché segnerebbe il confine tra chi sta con gli italiani e vuole migliorare il mondo del lavoro, rendendolo più accessibile a lavoratori e aziende, e chi invece - conclude Librandi - si nasconde dietro un totem per lasciare tutto così com'è". Dichiarazione apparsa sul sito "Il Velino".
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Fisco: Librandi (Sc), 730 precompilato non sia complicazione per contribuenti - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 9 mar 2015 "La novita' del 730 precompilato richiede la massima attenzione possibile da parte del governo e del parlamento. E' una semplificazione del rapporto tra Stato e contribuente, in prospettiva produrra' sicuramente una semplificazione importante e una riduzione dei costi, ma in fase di transizione bisogna evitare che diventi un problema o addirittura un danno per molti italiani.
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Libia: Librandi (Sc), difendere interesse nazionale anche su gas - 0 views

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    (Il Velino) - Roma, 18 feb 2015 "Ho molto apprezzato la puntualità e la lucidità delle dichiarazioni odierne che il ministro Paolo Gentiloni ha reso alla Camera dei Deputati a proposito della crisi libica. L'Italia ha oggi certamente il merito di aver posto il dossier libico all'attenzione della comunità internazionale, affermando in modo esplicito la nostra disponibilità ad un ruolo attivo e ad una responsabilità di primo piano. Come peraltro Gentiloni ha dichiarato fin dal suo insediamento, dobbiamo ispirare le nostre scelte di politica estera al principio dell'interesse nazionale, nel quadro di condivisione con l'Europa e le democrazie del mondo, ma senza tentennamenti". Le afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Rispetto alla Libia, in particolare, abbiamo l'obbligo di proteggere gli investimenti italiani in quel Paese, le aziende che operano in quello scenario, soprattutto gli approvvigionamenti energetici e i cittadini italiani. Senza ipocrisia, noi abbiamo il diritto-dovere di tutelare con il massimo impegno possibile le nostre forniture di gas provenienti dalla Libia, che sono fondamentali per la nostra sicurezza, per la tenuta dell'economia nazionale e - conclude Librandi - per la quotidianità delle nostre famiglie". Dichiarazione pubblicata sul sito di informazione "Il Velino".
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