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Home/ Groups/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno
Anna Sposato

bullismo e cyberbullismo - 1 views

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    In questa società perseguitata dalla tecnologia, la violena non si ferma, soprattutto negli adolescenti. Ecco che il fenomeno del bullismo non si ferma in classe ma si propaga anche sul web.
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    Il fenomeno sembra persino più subdolo del "bullismo tradizionale" in quanto il bullo del cyberspazio riesce a nascondersi dietro l'anonimato; persone che nella vita "reale" non troverebbero il coraggio di agire da bulli riescono a farlo riparandosi tra le maglie di internet, inoltre la fascia di età coinvolta in questo fenomeno è più ampia, non rigaurda principalmente gli adolescenti e gli alunni delle scuole primarie come il "bullismo tradizionale" ma anche quelli delle secondarie, università, adulti. La tecnologia è sicuramente un utile strumento di comunicazione e condivisione delle informazioni ma se alla base non c'è uno sforzo educativo svolto a un'educazione emozionale non serve a formare un'umanità più cosciente e responsabile, i limiti e i difetti che da millenni conosciamo nel genere umano si ripropongono a volte addirittura esasperati nel web.
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    Deve essere di grande attenzione la comprensione delle dinamiche sottostanti al cyberbullismo, i vissuti e le reazioni dei ragazzi coinvolti. Nel bullismo si hanno prevaricazione tra pari, infatti, avvengono per lo più tra compagni di classe o di scuola, ovvero tra persone che, volontariamente o meno, condividono tempo, ambiente ed esperienze. Persone che hanno dei sentimenti che vengono feriti nel momento in cui ci si sente rifiutati, minacciati, offesi. Vittime giovani, adolescenti e preadolescenti, che spesso si vergognano a parlarne con qualcuno, per il timore di un giudizio negativo o per la paura di ricevere, da parte dell'altro, un'ulteriore conferma del proprio essere debole. E, dall'altra parte, che dire del bullo? Viene etichettato e, in questo modo, un ruolo assunto in un contesto finisce per essere considerato, dagli altri, un tratto della sua personalità; invece bullo non è una persona, è un ruolo. Del bullismo si parla già molto, mentre il cyberbullismo è una forma nuova e forse più nascosta perché meno eclatante (soprattutto se confrontata col bullismo fisico). E' una manifestazione sottile del bullismo, a mio avviso, sempre più impattante, che arreca un grande malessere "moderno" per i ragazzi che ne sono coinvolti: è una situazione complessa da cui è, forse, ancora più difficile difendersi.
ANNALISA PASCUCCI

Un museo multimediale per conoscere Roma Antica - 1 views

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    Una porta "virtuale" di Roma attraverso la quale il turista potrà entrare per immergersi nella città antica. è questo l' obiettivo del museo multimediale interattivo che, ha annunciato l' assessore alla Cultura. Anche la cultura grazie alla multimedialità cambia volto
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    Penso che questo sia un'ottimo esempio di come la tecnologia possa aiutare, non soltanto i turisti ma soprattutto gli studenti di storia antica, nell'apprendimento e nella memorizzazione, rivivendo con la realtà 3D percezioni e sensazioni altresì difficili da provare. Un'immagine statica, una ricostruzione fotografica non sarebbero certamente in grado di suscitare quello stesso grado di immersione e dinamicità di una realtà virtuale. Si esemplifica così come il passaggio dal modello pedagogico Alpha al modello Epsilon, quindi dall'alfabeto all'elettricità possa apportare notevoli passi avanti nell'apprendimento e nell'insegnamento.
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    Un esempio di quanto detto è il Museo di Egittologia di Torino. Anche se riprodotto in altre città come Roma, è a Torino che presenta la sua dimensione riproduttiva in tridimensionale. Grazie a tale tecnologia si possono ammirare riproduzioni virtuali delle camere sepolcrali rinvenute in territorio egiziano. Non solo apprezzabili sotto un profilo culturale e storico qualedocumentazione di un vissuto antico, ma quale riproduzione dell'originale camera così come originariamente strutturata. Trovo questo uno degli esmpi più eclatanti e soprattutto formativi per tutti coloro adulti e bambini che amano le testimonianjze del passato.
ANNALISA PASCUCCI

Il Bluetooth che Salva la Vita - 3 views

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    La tecnologia Bluetooth, che tramite onde radio permette il collegamento wireless tra cellulari, auricolari e altri dispositivi , potrà essere, in un futuro neanche troppo lontano, capace di salvare la vita a pazienti cardiopatici.
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    Seppur sintetico trovo questo intervento appropriato e correlato alle tematiche trattate. E' la dimostrazione di come le nuove tecnologie possano migliorare la qualità della nostra vita. Come ed esempio fa il Merlin.net Patient Care Network di St. Jude Medical Vittorie Medical Design Excellence Award, un sistema di assistenza remota via Internet sicuro per i pazienti con dispositivi medici impiantati. Questo sistema di assistenza remota raccoglie e memorizza i dati dalla procedura di impianto, in clinica le visite di follow-up e da entrambi paziente avviato e automatico a distanza di follow-up e il monitoraggio trasmissioni da casa del paziente. Queste informazioni forniscono i medici migliori e più immediato l'accesso alle informazioni per aiutarli a gestire i dispositivi dei loro pazienti.
ROBERTA BADARACCO

Il futuro del gaming passa dalla neuroscienza - 3 views

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    Sono molte le innovazioni introdotte nel corso degli ultimi anni in ambito videoludico, per rendere i giochi sempre più coinvolgenti, originali e avvincenti.
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    Penso che questo sia un'esempio eclatante di come la Tecnologia abbia compiuto notevoli passi avanti dall'epoca degli antenati "Atari" e "Commodor 64". Avendo sperimentato in prima persona il videogioco Assassin's Creed sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft, che oltre all'aberrante nome, da la possibilità al giocatore di rivivere in ogni minimo dettaglio la vita fiorentina del 1476. Storia, arte (grazie agli incontri con Leonardo da Vinci) e cultura si intrecciano in un gioco avvincente di un realismo mozzafiato. Penso che se nel prossimo futuro venga data la possibilità agli studenti di rivivere esperienze simili all'interno delle classiche istituzioni educative, questo potrà accrescere fortemente in loro curiosità, motivazione ed entusiasmo verso lo studio (basi fondamentali per ogni adolescente). In questo le nuove tecnologie trovano il canale preferenziale per nuovi modelli di apprendimento.
Chiara Lucia Gobbi

Il tumore al cervello e l'intelligenza emergente della rete - 2 views

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    come sostenuto da Derrick De Kerckhove l'"Intelligenza connettiva, cioè quella varietà di Cognizione Distribuita, determina un'accelerazione enorme dell'intelligenza umana.Essa detiene infatti un potenziale incredibile per la risoluzione di differenti problematiche
Chiara Lucia Gobbi

Comunicazione Educativa - 0 views

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    un'interessante presentazione in power-point sulla comunicazione educativa
Chiara Lucia Gobbi

Tecnologie e apprendimento: ICT-based education - 0 views

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    l'apprendimento collaborativo basato sul computer, enfatizza i modi in cui la tecnologia dell'informazione può essere usata per mediare e supportare la comunicazione tra i membri di gruppi impegnati in un'attività di apprendimento, rimuovendo i limiti spaziali e temporali.
ROBERTA BADARACCO

Il Dna nel cervello cambia 'abito' durante la crescita - 1 views

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    Il Dna nel cervello cambia 'abito' durante la crescita, Si modifica dalla nascita all'età adulta, Mentre il cervello cresce e si sviluppa, il Dna delle sue cellule cambia 'abito': dalla nascita all'età adulta, infatti, si ha un continuo rimaneggiamento delle modificazioni chimiche che determinano l'accensione o lo spegnimento dei geni , Biotech, Ansa
ANNALISA PASCUCCI

Eclissi di Luna: video, immagini e parole del Web - 0 views

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    Soltanto oggi con la tecnologia web siamo arrivati ad ottenere risultati strabilianti. Ecco infatti un esempio di questi ovvero la possibilità di poter ammirare via web l'eclissi lunare comodamente nelle nostre case e in tutto il mondo
ANNALISA PASCUCCI

Giornale di Scienza | Il wireless sotto il mare. Da Galileo giornale delle scienze - 0 views

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    Vorrei portare all'attenzione temi riferiti all' ambientale, tecnologia - wireless sotto il mare e nello specifico le reti wireless - per la trasmissione di dati a distanza sotto metri e metri di acqua - potrebbero arrivare sul mercato risultato che vedrebbe il mondo attuale pronto per l'avvento ed inserimento della trasmissione sottomarina wireless sia per la ricerca scientifica che per una nuova tipologia di apprendimento
ANNALISA PASCUCCI

Uic, Sant'Anastasia, ecco un corso di scrittura Braille on line - 2 views

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    In primo luogo si vuole approfondire le conoscenze relative ai prerequisiti per l'apprendimento della lettura e della scrittura con il sistema Braille; insegnare a leggere e a scrivere con questo sistema; indagare la conoscenza ed il corretto impiego dei sussidi didattici speciali usati dalle persone con gravi disabilità visive. 60 le ore previste di "lezione frontale".
ANNALISA PASCUCCI

Tecnologie e ausili per migliorare l'integrazione scolastica degli alunni disabili visivi - 0 views

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    Le tecnologie costituiscono lo strumento privilegiato, il mezzo di facilitazione della comunicazione e della produttività per eccellenza, in quanto consentono di accrescere le possibilità operative di alunni ciechi ed ipovedenti consentendo loro una migliore espressione delle reali potenzialità individuali; la base della postazione scolastica informatizzata è costituita da un computer di tipo standard al quale sono aggiunti appositi ausili hardware e software
ANNALISA PASCUCCI

Tecnologia - Collegare il mondo - 0 views

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    Oggi siamo abituati a guardare programmi televisivi in diretta trasmessi dall'altra parte del mondo. Eventi sportivi, interviste, discorsi, guerre possono essere visti comodamente in poltrona, grazie ai satelliti di comunicazione. Telstar il primo satellite che ci portò a grandi passi nel mondo del futuromondo
ANNALISA PASCUCCI

Stage all'estero, l'aiuto di Internet - 0 views

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    Oggi l'aiuto di internet non solo risulta fondamenmtale ma assolutamente facente parte del nostro mondo seriamente compromesso da numerose negatività. Da qualche tempo sono nate delle Borse di Studio di mobilità per stage all'estero nel campo della Green Economy fondamentalmente legate al mondo di Internet. livelli di disoccupazione sempre più preoccupanti, fuga all'estero e aumento dei Neet (not in employment, education or training, ovvero giovani tagliati fuori dal circuito lavoro-scuola-formazione) - colmando il vuoto di informazione qualificata
ANNALISA PASCUCCI

L'importanza della robotica nella neuro riabilitazione dei bambini - 0 views

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    La robotica rappresenta un importante capitolo delle nuove sfide terapeutiche, anche nell'approccio alla riabilitazione dei bambini disabili affetti da un danno neurologico. Le patologie interessate sono numerose e riguardano a vario titolo lesioni al cervello, al midollo, ai muscoli.
Miriam Zisa

Apprendimento formativo e professionale - 5 views

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    In questo testo è spiegato in maniera chiara ed esaustiva il tema dell'apprendimento e della cognizione distribuita.
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    Val la pena ricordare che nell'ambito dell'apprendimento formativo Skinner Vygorsky anticipano le convinzioni che ritroviamo nelle teorie di David A. Kolb. Cognitivista pone in particolare evidenza l'Apprendimento esperienziale assolutamente sinergico e complementare a quello formativo e professionale
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    si afferma come l'apprendimento condiviso ha una marcia in più, il lavorare in gruppo e sperimentare in gruppo facilita la cognizione.
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    Per quanto riguarda l'interazione, V. Midoro fa osservare come l'individuo impari interagendo con tre ambiti principali: * con se stesso; * con l'ambiente fisico esterno; * con il contesto sociale. Questi tre elementi sono sempre presenti nello spazio dell'interazione ma nelle diverse situazioni di apprendimento ciascun elemento può prevalere sugli altri. Nell'apprendimento che è frutto del contesto sociale l'interazione con le altre persone è predominante. In quest'ambito V. Midoro distingue i tre casi seguenti: 14 1. Imparare per mezzo di altri: il soggetto ha obiettivo esplicito di far apprendere qualcosa a terzi. I flussi di informazione coinvolti sono due: dall'agente didattico a chi apprende e viceversa. Il primo flusso ha l'obiettivo di stimolare l'apprendimento, il secondo è il feedback del ricevente. 2. Imparare dagli altri: l'individuo acquisisce le conoscenze in un processo che non è intenzionalmente predisposto per indurre l'apprendimento. La comunicazione in questo caso è monodirezionale perché manca il feedback esplicito sul livello di apprendimento che è stato raggiunto. 3. Imparare con gli altri: è il caso in cui il lavoro del gruppo e l'apprendimento collettivo sono preponderanti.
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    a tal proposito vi posto una piccola dispensa su come il lavoro nel piccolo gruppo possa essere di supporto e potenziamento all' apprendimento anche in età di sviluppo. http://www.inclusione.info/modules.php?name=News&op=getfile&attid=6.
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    inoltre sempre a tal proposito mi viene in mente la pedagogia su cui è fondata tutta la metodologia scout e di come il tema del lavoro in piccoli gruppi accompagni tutta la crescita del ragazzo dall' età di 8 anni fino all' età della partenza 21 a.( evento che scandisce la fine del percorso formativo del ragazzo al quale poi si chiede di compiere una scelta.) di seguito il regolamento metodologico approfondito per chi fosse interessato ad approfondire tale approccio pedagogico http://www.fvgagesci.it/DOWNLOAD/regolamento_metodologico_2011.pdf.
antonella maldarizzi

I nuovi media come strumento pedagogico - 3 views

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    I media sociali sono uno strumento di cambiamento politico in alcuni Paesi, e anche un mezzo utile all'apprendimento. Mettono in relazione le persone di diversi Paesi del mondo abbattendo le barriere spazio-temporali. Quali vantaggi ne traggono le scuole? E' il tema di questa puntata.
elisa sederini

valutazione di qualità dei siti web - 1 views

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    Ho trovato questa dispensa di Luisa Mich molto esaustiva sullq valutazione dei siti web
Raffaella Benetti

Quanto è multitasking il tuo cervello? - 6 views

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    Articolo interessante che spiega come la capacità di portare a termine più azioni contemporaneamente vada in realtà a discapito della qualità delle azioni e dei compiti svolti. In realtà, anche nei computers la multiprocesionalità è apparente, nel senso che se il sistema deve eseguire contemporaneamente due processi A e B, la CPU eseguirà per qualche istante il processo A, poi per qualche istante il processo B, poi tornerà ad eseguire il processo A e così via. Quindi è una contemporaneità apparente. Nell'articolo si fa riferimento al comportamento del cervello che si comporterebbe esattam,ente allo stesso modo: "Grazie alla memoria di lavoro, il nostro cervello mette in attesa un compito iniziato da poco per svolgere un'altra attività più urgente, per poi ritornarci su una volta libero". I ricercatori dell'agenzia di ricerca biomedica Inserm di Parigi, tramite fMRI, hanno scoperto che siamo in grado di svolgere correttamente solo due azioni alla volta. Nell'articolo è spiegato l'esperimento. Ne è risultato che i grandi multitaskers sono "più facili alla distrazione, fanno scarsa distinzione tra le informazioni necessarie e quelle di poca importanza per la riuscita del test". Inoltre si è potuto riscontrare che, con l'avanzare dell'età, diminuisce la memoria di lavoro e quindi la possibilità di svolgere più compiti contemporaneamente. Con l'età, si riduce la nostra capacità di svolgere più azioni contemporaneamente. L'articolo riporta alla fine dei link per effettuare dei test che misurano quanto si è multitasker.
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    divertente il test! scientificamente sono d accordo, ma la vita reale ci "obbliga" oggi a più di due compiti alla volta, si a volte con limitazione della qualità, ma ritengo che tutto sommato sia molto soggettivo.
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    in realtà non tutte le tipologie di multitasking vanno a discapito della qualità. E' stato dimostrato che la musica nei luoghi di lavoro aumenta la produttività. Infatti uno studio guidato dal professor Ravi Mehta dell'Università dell'Illinois in cui si analizzavano le reazioni al rumore di fondo sul cervello, ha dimostrato che "Un moderato livello di rumore non solo migliora la creatività e il problem-solving, ma porta anche a una adozione più ampia di prodotti innovativi in alcune impostazioni".
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    sono d'accordo anch'io che è meglio fare una cosa e finirla, tuttavia nell'articolo è riportato l'esempio di due attività che impiegano un'attenzione specifica, mentre sappiano dagli studi in cognitiva,che possiamo fare più di un'attività, a patto che una sia coinvolgente e l'altra sia meccanica, ad esempio, posso grattarmi una gamba, e ascoltare un sottofondo di musica, mentre scrivo questo post, ma se poi la musica cattura la mia attenzione, perchè magari mi richiama alla mente un episodio, allora l'attenzione a quello che sto scrivendo, è sicuramente meno efficace.. C'è anche da dire un'altra cosa, si racconta la barzelletta che le femmine siano più brave a fare più di un'attività contemporaneamente, io posso dire di riuscire, perché costretta da cattive abitudini a lottare contro l'orologio, ma amiche che conosco non sono affatto capaci... Quindi forse anche il multitasking è una questione di allenamento....
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    L'essere umano possiede un solo cervello, ma ben diverso e più complesso di quello di un computer. Tuttavia, il computer, si sta evolvendo "a misura d'uomo" in termini di complessità. Al suo "cervello" (CPU), sono stati aggiunti i controllers (una specie di garzoni) ad aiuto dell'attività principale. Poi i coprocessori, ognuno specializzato in operazioni di matematica, grafica, etc. In tal modo, si riescono ad effettuare più "attività" contemporaneamente o meglio, apparenti tali. Questo, spiegato grossolanamente, è un po' il senso del multitasking. A tal proposito, a me, capita spesso (o mi organizzo apposta per farlo capitare) di concentrare in un giorno "libero" una serie di attività/necessità domestiche, molto diverse e qualche volta incompatibili tra loro. Con il mio cervello "a strati" (come scherzosamente uso definirlo) cerco di svolgere "contemporaneamente" o meglio in sequenza interlacciata, lavori di falegnameria, elettronica, elettrotecnica, informatica, idraulica, piccola edilizia, etc. Ebbene, incollo/attacco delle parti e in attesa, passo alla riparazione di un piccolo elettrodomestico, un telecomando, per ritornare alla falegnameria o alla muratura per poi disossidare un rubinetto e sempre nell'attesa, riparare o aggiornare il mio computer o attendere l'esito di uno scandisk, che seguo con la coda dell'occhio. Se però devo studiare o approfondire un argomento, non c'è multitasking che tenga. In tal caso, come si dice: la mia attività è rigorosamente "dedicata".
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    Sono sicura che riusciamo a svolgere 2 , ma anche di più, attività contemporanemante e anche a svolgere bene, ma mi rendo conto che veramente questo stile di vita ha delle ripercussioni sulle capacità attentive, io, mi rendo conto che ho difficoltà a svolgere un'attività sola e a prestare attenzione per più di un determinato tempo alla lettura di un libro, ad ascoltare una lezione, a focalizzarsi solo su uno stimolo. Quindi oltre ai suoi vantaggi, questo stile di vita (magari non mi sono allenata a sufficienza) porta con se anche alcuni inconvenienti :)
antonella maldarizzi

Il coraggio dei commenti su YouTube: Patrizia Pepe - 7 views

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    Leggendo l'articolo la minigonna di internet ho riflettuto su come non sia facile in questo periodo condividere i propri pensieri e idee nonostante internet, youtube e facebook sambrino strumenti per esprimere se stessi liberamente, in realtà è necessario avere forza e coraggio per scontrarsi contro tutti quelli che la pensano in modo diverso e che non si limitano a dialogare e confrontarsi con gentilezza, ma attaccano e insultano! 
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