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Home/ Groups/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno
ROBERTA BADARACCO

Il Dna nel cervello cambia 'abito' durante la crescita - 1 views

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    Il Dna nel cervello cambia 'abito' durante la crescita, Si modifica dalla nascita all'età adulta, Mentre il cervello cresce e si sviluppa, il Dna delle sue cellule cambia 'abito': dalla nascita all'età adulta, infatti, si ha un continuo rimaneggiamento delle modificazioni chimiche che determinano l'accensione o lo spegnimento dei geni , Biotech, Ansa
ANNALISA PASCUCCI

Eclissi di Luna: video, immagini e parole del Web - 0 views

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    Soltanto oggi con la tecnologia web siamo arrivati ad ottenere risultati strabilianti. Ecco infatti un esempio di questi ovvero la possibilità di poter ammirare via web l'eclissi lunare comodamente nelle nostre case e in tutto il mondo
ANNALISA PASCUCCI

Giornale di Scienza | Il wireless sotto il mare. Da Galileo giornale delle scienze - 0 views

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    Vorrei portare all'attenzione temi riferiti all' ambientale, tecnologia - wireless sotto il mare e nello specifico le reti wireless - per la trasmissione di dati a distanza sotto metri e metri di acqua - potrebbero arrivare sul mercato risultato che vedrebbe il mondo attuale pronto per l'avvento ed inserimento della trasmissione sottomarina wireless sia per la ricerca scientifica che per una nuova tipologia di apprendimento
ANNALISA PASCUCCI

Uic, Sant'Anastasia, ecco un corso di scrittura Braille on line - 2 views

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    In primo luogo si vuole approfondire le conoscenze relative ai prerequisiti per l'apprendimento della lettura e della scrittura con il sistema Braille; insegnare a leggere e a scrivere con questo sistema; indagare la conoscenza ed il corretto impiego dei sussidi didattici speciali usati dalle persone con gravi disabilità visive. 60 le ore previste di "lezione frontale".
ANNALISA PASCUCCI

Tecnologie e ausili per migliorare l'integrazione scolastica degli alunni disabili visivi - 0 views

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    Le tecnologie costituiscono lo strumento privilegiato, il mezzo di facilitazione della comunicazione e della produttività per eccellenza, in quanto consentono di accrescere le possibilità operative di alunni ciechi ed ipovedenti consentendo loro una migliore espressione delle reali potenzialità individuali; la base della postazione scolastica informatizzata è costituita da un computer di tipo standard al quale sono aggiunti appositi ausili hardware e software
ANNALISA PASCUCCI

Tecnologia - Collegare il mondo - 0 views

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    Oggi siamo abituati a guardare programmi televisivi in diretta trasmessi dall'altra parte del mondo. Eventi sportivi, interviste, discorsi, guerre possono essere visti comodamente in poltrona, grazie ai satelliti di comunicazione. Telstar il primo satellite che ci portò a grandi passi nel mondo del futuromondo
ANNALISA PASCUCCI

Stage all'estero, l'aiuto di Internet - 0 views

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    Oggi l'aiuto di internet non solo risulta fondamenmtale ma assolutamente facente parte del nostro mondo seriamente compromesso da numerose negatività. Da qualche tempo sono nate delle Borse di Studio di mobilità per stage all'estero nel campo della Green Economy fondamentalmente legate al mondo di Internet. livelli di disoccupazione sempre più preoccupanti, fuga all'estero e aumento dei Neet (not in employment, education or training, ovvero giovani tagliati fuori dal circuito lavoro-scuola-formazione) - colmando il vuoto di informazione qualificata
ANNALISA PASCUCCI

L'importanza della robotica nella neuro riabilitazione dei bambini - 0 views

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    La robotica rappresenta un importante capitolo delle nuove sfide terapeutiche, anche nell'approccio alla riabilitazione dei bambini disabili affetti da un danno neurologico. Le patologie interessate sono numerose e riguardano a vario titolo lesioni al cervello, al midollo, ai muscoli.
Miriam Zisa

Apprendimento formativo e professionale - 5 views

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    In questo testo è spiegato in maniera chiara ed esaustiva il tema dell'apprendimento e della cognizione distribuita.
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    Val la pena ricordare che nell'ambito dell'apprendimento formativo Skinner Vygorsky anticipano le convinzioni che ritroviamo nelle teorie di David A. Kolb. Cognitivista pone in particolare evidenza l'Apprendimento esperienziale assolutamente sinergico e complementare a quello formativo e professionale
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    si afferma come l'apprendimento condiviso ha una marcia in più, il lavorare in gruppo e sperimentare in gruppo facilita la cognizione.
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    Per quanto riguarda l'interazione, V. Midoro fa osservare come l'individuo impari interagendo con tre ambiti principali: * con se stesso; * con l'ambiente fisico esterno; * con il contesto sociale. Questi tre elementi sono sempre presenti nello spazio dell'interazione ma nelle diverse situazioni di apprendimento ciascun elemento può prevalere sugli altri. Nell'apprendimento che è frutto del contesto sociale l'interazione con le altre persone è predominante. In quest'ambito V. Midoro distingue i tre casi seguenti: 14 1. Imparare per mezzo di altri: il soggetto ha obiettivo esplicito di far apprendere qualcosa a terzi. I flussi di informazione coinvolti sono due: dall'agente didattico a chi apprende e viceversa. Il primo flusso ha l'obiettivo di stimolare l'apprendimento, il secondo è il feedback del ricevente. 2. Imparare dagli altri: l'individuo acquisisce le conoscenze in un processo che non è intenzionalmente predisposto per indurre l'apprendimento. La comunicazione in questo caso è monodirezionale perché manca il feedback esplicito sul livello di apprendimento che è stato raggiunto. 3. Imparare con gli altri: è il caso in cui il lavoro del gruppo e l'apprendimento collettivo sono preponderanti.
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    a tal proposito vi posto una piccola dispensa su come il lavoro nel piccolo gruppo possa essere di supporto e potenziamento all' apprendimento anche in età di sviluppo. http://www.inclusione.info/modules.php?name=News&op=getfile&attid=6.
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    inoltre sempre a tal proposito mi viene in mente la pedagogia su cui è fondata tutta la metodologia scout e di come il tema del lavoro in piccoli gruppi accompagni tutta la crescita del ragazzo dall' età di 8 anni fino all' età della partenza 21 a.( evento che scandisce la fine del percorso formativo del ragazzo al quale poi si chiede di compiere una scelta.) di seguito il regolamento metodologico approfondito per chi fosse interessato ad approfondire tale approccio pedagogico http://www.fvgagesci.it/DOWNLOAD/regolamento_metodologico_2011.pdf.
antonella maldarizzi

I nuovi media come strumento pedagogico - 3 views

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    I media sociali sono uno strumento di cambiamento politico in alcuni Paesi, e anche un mezzo utile all'apprendimento. Mettono in relazione le persone di diversi Paesi del mondo abbattendo le barriere spazio-temporali. Quali vantaggi ne traggono le scuole? E' il tema di questa puntata.
elisa sederini

valutazione di qualità dei siti web - 1 views

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    Ho trovato questa dispensa di Luisa Mich molto esaustiva sullq valutazione dei siti web
Raffaella Benetti

Quanto è multitasking il tuo cervello? - 6 views

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    Articolo interessante che spiega come la capacità di portare a termine più azioni contemporaneamente vada in realtà a discapito della qualità delle azioni e dei compiti svolti. In realtà, anche nei computers la multiprocesionalità è apparente, nel senso che se il sistema deve eseguire contemporaneamente due processi A e B, la CPU eseguirà per qualche istante il processo A, poi per qualche istante il processo B, poi tornerà ad eseguire il processo A e così via. Quindi è una contemporaneità apparente. Nell'articolo si fa riferimento al comportamento del cervello che si comporterebbe esattam,ente allo stesso modo: "Grazie alla memoria di lavoro, il nostro cervello mette in attesa un compito iniziato da poco per svolgere un'altra attività più urgente, per poi ritornarci su una volta libero". I ricercatori dell'agenzia di ricerca biomedica Inserm di Parigi, tramite fMRI, hanno scoperto che siamo in grado di svolgere correttamente solo due azioni alla volta. Nell'articolo è spiegato l'esperimento. Ne è risultato che i grandi multitaskers sono "più facili alla distrazione, fanno scarsa distinzione tra le informazioni necessarie e quelle di poca importanza per la riuscita del test". Inoltre si è potuto riscontrare che, con l'avanzare dell'età, diminuisce la memoria di lavoro e quindi la possibilità di svolgere più compiti contemporaneamente. Con l'età, si riduce la nostra capacità di svolgere più azioni contemporaneamente. L'articolo riporta alla fine dei link per effettuare dei test che misurano quanto si è multitasker.
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    divertente il test! scientificamente sono d accordo, ma la vita reale ci "obbliga" oggi a più di due compiti alla volta, si a volte con limitazione della qualità, ma ritengo che tutto sommato sia molto soggettivo.
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    in realtà non tutte le tipologie di multitasking vanno a discapito della qualità. E' stato dimostrato che la musica nei luoghi di lavoro aumenta la produttività. Infatti uno studio guidato dal professor Ravi Mehta dell'Università dell'Illinois in cui si analizzavano le reazioni al rumore di fondo sul cervello, ha dimostrato che "Un moderato livello di rumore non solo migliora la creatività e il problem-solving, ma porta anche a una adozione più ampia di prodotti innovativi in alcune impostazioni".
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    sono d'accordo anch'io che è meglio fare una cosa e finirla, tuttavia nell'articolo è riportato l'esempio di due attività che impiegano un'attenzione specifica, mentre sappiano dagli studi in cognitiva,che possiamo fare più di un'attività, a patto che una sia coinvolgente e l'altra sia meccanica, ad esempio, posso grattarmi una gamba, e ascoltare un sottofondo di musica, mentre scrivo questo post, ma se poi la musica cattura la mia attenzione, perchè magari mi richiama alla mente un episodio, allora l'attenzione a quello che sto scrivendo, è sicuramente meno efficace.. C'è anche da dire un'altra cosa, si racconta la barzelletta che le femmine siano più brave a fare più di un'attività contemporaneamente, io posso dire di riuscire, perché costretta da cattive abitudini a lottare contro l'orologio, ma amiche che conosco non sono affatto capaci... Quindi forse anche il multitasking è una questione di allenamento....
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    L'essere umano possiede un solo cervello, ma ben diverso e più complesso di quello di un computer. Tuttavia, il computer, si sta evolvendo "a misura d'uomo" in termini di complessità. Al suo "cervello" (CPU), sono stati aggiunti i controllers (una specie di garzoni) ad aiuto dell'attività principale. Poi i coprocessori, ognuno specializzato in operazioni di matematica, grafica, etc. In tal modo, si riescono ad effettuare più "attività" contemporaneamente o meglio, apparenti tali. Questo, spiegato grossolanamente, è un po' il senso del multitasking. A tal proposito, a me, capita spesso (o mi organizzo apposta per farlo capitare) di concentrare in un giorno "libero" una serie di attività/necessità domestiche, molto diverse e qualche volta incompatibili tra loro. Con il mio cervello "a strati" (come scherzosamente uso definirlo) cerco di svolgere "contemporaneamente" o meglio in sequenza interlacciata, lavori di falegnameria, elettronica, elettrotecnica, informatica, idraulica, piccola edilizia, etc. Ebbene, incollo/attacco delle parti e in attesa, passo alla riparazione di un piccolo elettrodomestico, un telecomando, per ritornare alla falegnameria o alla muratura per poi disossidare un rubinetto e sempre nell'attesa, riparare o aggiornare il mio computer o attendere l'esito di uno scandisk, che seguo con la coda dell'occhio. Se però devo studiare o approfondire un argomento, non c'è multitasking che tenga. In tal caso, come si dice: la mia attività è rigorosamente "dedicata".
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    Sono sicura che riusciamo a svolgere 2 , ma anche di più, attività contemporanemante e anche a svolgere bene, ma mi rendo conto che veramente questo stile di vita ha delle ripercussioni sulle capacità attentive, io, mi rendo conto che ho difficoltà a svolgere un'attività sola e a prestare attenzione per più di un determinato tempo alla lettura di un libro, ad ascoltare una lezione, a focalizzarsi solo su uno stimolo. Quindi oltre ai suoi vantaggi, questo stile di vita (magari non mi sono allenata a sufficienza) porta con se anche alcuni inconvenienti :)
antonella maldarizzi

Il coraggio dei commenti su YouTube: Patrizia Pepe - 7 views

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    Leggendo l'articolo la minigonna di internet ho riflettuto su come non sia facile in questo periodo condividere i propri pensieri e idee nonostante internet, youtube e facebook sambrino strumenti per esprimere se stessi liberamente, in realtà è necessario avere forza e coraggio per scontrarsi contro tutti quelli che la pensano in modo diverso e che non si limitano a dialogare e confrontarsi con gentilezza, ma attaccano e insultano! 
Claudia Finetti

Psicoterapia.it - 1 views

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    Una sintesi dell'utilizzo dei videogiochi in ambito psicoterapeutico. Uno strumento ormai inserito in modo inscindibile nel panorama della cultura contemporanea e di indubbio impatto a livello cognitivo ed emotivo (oltre che motorio) dell'individuo, con conseguenze importanti sull'interazione sociale, non necessariamente negative come troppo superficialmente a volte si considera. Si affrontano quattro aree di ricerca: area dell'apprendimento, area della socializzazione, area della ricerca clinica ed area dell'interfaccia sociale.
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    Oggi è difficile etichettare videogiochi positivi o negativi, nella rivista di divulgazione scientifica Child Development Prospective, Douglas, prospetta cinque dimensioni suscettibili di influenzare l'"effetto" di videogioco sulla "psiche" e lo "sviluppo" di "abilità": l'ammontare di tempo dedicato al "gioco", i "contenuti", il contesto, la struttura e la meccanica di "gioco".
Eva Franchi

Entro il 2045 un magnate russo ci renderà immortali - 1 views

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    Entro il 2045 un magnate russo ci renderà immortali All'inizio del 2012 Itskov sembrava prenderci tutti in giro dopo aver annunciato di voler assemblare la mente umana in un ologramma entro il 2045. Il magnate dei media russi aveva delineato un progetto per rimuovere i limiti fisici della mente umana installandola, dopo la morte, in un avatar autonomo e cosciente.
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    Tutte le creature a noi note sono soggette alla morte. La cosa ha una motivazione: gli immortali non si evolvono, di conseguenza diventano inadatti a vivere nella nuova realtà. Poi, dove staremo tutti quanti? lo spazio sul pianeta è finito, potremmo essere inviati (via radio?), ma verso dove, se non c'è una stazione ricevente? Oppure su megaserver stile Matrix?
Francesca Di Maio

Datagate, quando "le vite degli altri" diventano le nostre - 4 views

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    E' forse anche questo, una continuazione dell'idea di Videodrome di Cronemberg, cioè il nostro controllo completo da parte dei media e la nostra trasformazione come prodotti dell'industria della conoscenza.Viviamo un Truman Show Globale.
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    Siamo nell'epoca della tecnologia eppure come sempre ci si trova troppo spesso di fronte ad eccessi che sfociano nella mancanza di equilibrio della Governance. La vulnerabilità della privacy grande ricchezza individuale rischia di essere in pericolo così come la sicurezza di ognuno di noi.
ANNALISA PASCUCCI

Profili sociali della comunicazione e nuove tecnologie. Mondi vitali e mondi artificial... - 0 views

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    Per analizzare le dinamiche della complessit e di selezione istituzionali e individuali, la sociologia si indirizzata verso lo studio della societ come sistema e in questo percorso ha trovato nella cibernetica un utile strumento interpretativo. Questo lavoro intende analizzare le principali teorie sociologiche, cibernetiche, cognitive e comunicative, che da diverse angolazioni hanno affrontato il tema delle dinamiche sistemiche e della complessit sociale.
ANNALISA PASCUCCI

Google Glass in sala operatoria: chirurgo trasmette intervento in diretta - 1 views

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    Un medico americano dell'Eastern Maine Medical Center ha documentato l'operazione allo stomaco in tempo reale sul suo blog, in un post intitolato 'Glass, passami il bisturi', specificando che lo streaming di video e foto non ha mai mostrato dati identificativi né il volto del paziente ROMA - Degli ormai noti occhiali a "realtà aumentata", Google Glass, se ne parla da mesi, sia in termini di funzionalità che di privacy, ancora prima che approdino sul mercato.
ANNALISA PASCUCCI

Dalle cellule staminali embrionali una nuova via contro il morbo di Parkinson - 0 views

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    In questo articolo molto ben esposto dal mensile Focus si mette in risalto una dele maggiori e più innovative tecniche di conservazione staminale. Attuale tema dei nostri giorni vede nella ricerca medica la possibilità futura di una possibile terapia di aggressione al morbo di Parkinson Nel link la completezza dell'articolo suddetto
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