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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Group items tagged avatar

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Eva Franchi

Entro il 2045 un magnate russo ci renderà immortali - 1 views

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    Entro il 2045 un magnate russo ci renderà immortali All'inizio del 2012 Itskov sembrava prenderci tutti in giro dopo aver annunciato di voler assemblare la mente umana in un ologramma entro il 2045. Il magnate dei media russi aveva delineato un progetto per rimuovere i limiti fisici della mente umana installandola, dopo la morte, in un avatar autonomo e cosciente.
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    Tutte le creature a noi note sono soggette alla morte. La cosa ha una motivazione: gli immortali non si evolvono, di conseguenza diventano inadatti a vivere nella nuova realtà. Poi, dove staremo tutti quanti? lo spazio sul pianeta è finito, potremmo essere inviati (via radio?), ma verso dove, se non c'è una stazione ricevente? Oppure su megaserver stile Matrix?
Massimo Apicella

Un'altra vita è possibile - Second Life - 12 views

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    Dalla videoteca RAI - Il mondo parallelo di Second Life e di altri luoghi della Rete similari cresce a ritmi esponenziali e con esso l'universo dei giochi di ruolo. Un esercito di occidentali spende parti sempre più importanti del proprio tempo a costruirsi nuove identità tanto lontane da quelle vissute nella propria quotidianità da lasciar immaginare una fuga, un vero e proprio esodo da una realtà ritenuta grigia ed infelice. Un po' inquietante, forse deprimente, ma interessante. Si veda anche: http://www.animeclick.it/notizia.php?id=17751
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    Fortunatamente Second Life ha avuto un forte calo dopo l'arrivo di altri social network. Dico fortunatamente perchè non ho mai approvato questo tipo di realtà virtuale, che diventa molto più di un semplice gioco online. Soggetti con difficoltà di socializzazione rischiano di chiudersi in questo mondo virtuale, per cui spendono grandi quantità di tempo e, spesso, di denaro.
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    Second Life ha si avuto un forte calo dopo l'avvento di Facebook, ma il problema/pericolo dell'esagerazione della realtà virtuale nei confronti della "semplice" realtà rimane. Possiamo sentire giornalmente casi di profili Facebook "falsati", e magari con la volontà proprio di attirare pubblico. Proprio recentemente siamo stati semplici spettatori della tragica fine del bullismo virtuale verso un ragazzo omosessuale. In quel caso, non c'era Second Life, ma l'influenza della realtà virtuale tramite Facebook ha dato i suoi effetti. Perché dire a priori che la realtà virtuale sia una perdita di tempo? Second Life ha fatto il suo tempo per i più, ma personalmente credo sia stato troppo in avanti con il nostro tempo. Non ci siamo ancora spingi nell'accettare universalmente la possibilità di cliccare ed entrare all'interno della vita del nostro avatar, per il momento stiamo alla fermata delle realtà sociali sul Web lì dove il nostro profilo ha 200 amici di media e il nostro telefono reale ha 50 numeri in rubrica.
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    Second Life è caduta in disgrazia perchè basava il suo funzionamento su un'architettura chiusa (che non ha consentito il raggiungimento della massa critica di utenti) e su un'esperienza altamente coinvolgente che richiedeva una quantità di tempo sostanzialmente dedicato alla navigazione per raggiungere pochi utenti (un'isola, per vincoli tecnici supportava al massimo 120 contemporaneità). Altro fattore l'impegno di risorse sulla CPU del client che, all'epoca, tagliava fuori tutti i navigatori muniti di terminali poco performanti (restringendo ulteriormente il potenziale target). Alla luce di queste considerazioni, osserviamo le social networks: con un investimento di tempo modesto, la possibilità di interagire attraverso strumenti semplici e poco affamati di CPU, possibilità di interazione anche in mobilità, possibiità di comunicare senza la necessità della presenza contestuale degli utenti... Insomma, ad uno strumento complesso per pochi utenti ne è stato preferito uno semplice che, a parità di tempo, consentiva di interagire con un numero molto più elevato di interlocutori. ed era fisiologico che, calato l'interesse iniziale per i mondi virtuali di Linden Lab, succedesse ciò che è successo. A mio avviso il modello Second Life (magari con altre tecnologie) è ancora valido per potenziare le esperienze di fruizione di eventi in diretta (es. concerto virtuale) o conferenze/lezioni. Occorre comunque tener presente che l'interazione in real time è time consuming ed è necessario che il ritorno in termini contenutistici o emotivi giustifichi l'investimento (un esempio: preferisci il Forum o la Chat? A parità di tempo impiegato, dove raccogli maggiori informazioni?).
ALESSANDRA ANGELINI

SIM CITY - 0 views

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    Questo è un articolo molto interessante che ho letto su Internazionale sul gioco di simulazione Sim City. Trovate analogie con SL?
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    No, sono due cose sostanzialmente differenti. SimCity è un gioco di simulazione, che consiste nel costruire una città partendo da un certo numero di risorse. L'ambiente in cui la città cresce e si sviluppa può essere scelto: mare. montagna, pianura, ecc. E' un gioco interessante e coinvolgente, probabilmente il migliore mai ideato per PC, ma niente di più. Second life è un ambiente simulato, nel quale si può interagire con gli oggetti e le persone che ne fanno parte. Non è un gioco, ma come dice il nome, una seconda vita realizzata tramite simulazione.
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    d'accordo con Alessandro, sono due tematiche profondamente differenti. Fondamentalmente simcity rientra nel gaming, per quanto evoluto, in SL compaiono, virtualizzate, una serie di tematiche proprie della vita reale.
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    ciao a tutti, mi sono appena iscritto al gruppo e vorrei a questo interessante discussione, conocrdo che sim city sia un gioco mentre second life non ha le dinamiche di un programma dove bisogna raggiungere un traguardo, anche se qualche analogia c'è ad esempio sia in sim city che in SL si costruisce qualcosa, forse in SL è più complicato ma mentre sim è una simulazione SL è qualcosa di reale, nel virtuale, poichè è nato per scopo di business qui l'avatar incontra altri avatar, dietro i quali esiste una persona reale, anche per fare affari, infatti in SL si usano i linden dollars che possono essere ottenuti con soldi reali. per quanto SL non abbia avuto lo sviluppo che i creatori immaginavano, in effetti è complicato come social network, facebook sarà meno creativo ma sicuramente più efficace
Francesco Galgani

Video bello e particolare per mostrare le potenzialità di Second Life - 4 views

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    Filmato realizzato con Second Life, Blender (un software libero per l'editing video a livello cinematografico) e con musiche con licenza Creative Commons. Il luogo della registrazione su Second Life è riportato nelle note alla fine del video. Un video del genere, secondo me, è la dimostrazione di quanto la realtà di Second Life sia molto più complessa di quanto da noi sperimentata negli incontri nell'Isola del Sapere Uninettuno. Avatar che mangiano, che vanno in bagno, sale bellissime, e poi... buona visione! :)
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    Grazie Francesco per il link, il video è bellissimo, poetico oserei dire. Un esempio di applicazione "artistica" delle potenzialità di SL. Leggendo i commenti al video ho potuto constatare che la "builder" che lo ha prodotto è una creatrice affezionata di SL, rinomata per la sua creatività e conoscenze tecniche. Come diceva anche l'articolo che abbiamo letto per la scorsa aula virtuale su SL l'attività di creazione oggetti, o video come in questo caso, è l'attività principale degli abitanti più assidui. In quest'ottica SL si configura come un luogo espressivo di grandissime potenzialità.
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    Si davvero molo interessante, con scenografie molto belle che catturano chi guarda il video. Così si presenta l'autrice: "Vivo in un mondo tutto mio popolato di sogni, colori e forme ai quali cerco di dare vita attraverso SL. Immagino e creo esattamente come farei nella realtà trasferendo tutto su un album da disegno. Creatività e manualità sono vitali per me sia su SL che in Real Life".
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    E' veramente molto carino questo video, e mi pare di capire che c'è stata una vera e propria evoluzione nel corso degli anni nell'autrice di questo video, Pallina, ha proposto una sceneggiatura che lei quasi adotterebbe nella realtà, piena di colori e forme che rendono il video davvero originale. Ho capito inoltre che Second Life può essere usato in maniera davvero intelligente, tanto che sono state fatte delle raccolte benefiche sul cancro, è un posto che viene utilizzato da diverse università inglese come luogo di incontro e di partecipazione attiva all'insegnamento, un pò è stato preso come modello d'esempio dalla nostra Università Uninettuno che ne ha fatto un utilizzo corretto ai fini educativi.
Massimo Busetta

I grandi progetti di Second Life: l'isola Imparafacile | VIRTUAL WORLDS MAGAZINE - 0 views

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    guardando second life con gli occhi di oggi penso che forse sia nato con troppo anticipo, questo perchè il mondo virtuale di SL è estremamente complesso e di enormi potenzialità, è nato da programmatori e da strumenti di programmazione evoluti ma la questione sta nel fatto che le interfacce tecnologiche necessarie per interagire con questo mondo non sono evolute con la stessa velocità, non per banalizzare ma nel film avatar, per l'appunto o il tagliaerbe, la persona agisce nel mondo virtuale senza i limiti e i vincoli fisici del mondo reale, SL avrà uno sviluppo strabiliante nel momento in cui la tecnologia creerà dei supporti che consentano alla persona di immedesimarsi nell'avatar con naturalezza, certo una simile ipotesi apre una lunga serie di interrogativi anche etici.
silvia francesconi

Marco Cadioli, l'artista che fotografa internet.. - 1 views

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    Questo sito mostra i lavori di Marco Cadioli, il quale è famoso come net-reporter... Molto noto per le foto fatte su Second Life, dove tramite il suo avatar Marco Manray ha fatto un vero e proprio reportage della vita su Second Life: "Parlo di SL attraverso le mie esperienze, gli incontri, gli amici, le inaugurazioni delle mostre, gli artisti, racconto dei servizi per i giornali, per la moda, per l'architettura. È stato un periodo frenetico, ero dappertutto a scattare continuamente, c'erano eventi a ogni ora del giorno e tutto aveva il senso della "prima volta" tutto era imperdibile e andava documentato. Seguivo i ritmi della stampa del mondo reale andando a realizzare i servizi in Second Life, costruendoli come reportage da un qualsiasi paese, e via via questo processo prendeva i contorni di una professione, in rapporto con i meccanismi del giornalismo. I momenti più interessanti sono quando si lavora a stretto contatto con le redazioni, pianificando un reportage di ampio respiro su un argomento e andando a scattare in-world, con il tempo per un lavoro di ricerca e approfondimento. "
giannib71

Adolescenti - 0 views

Adolescenti Il mondo degli adolescenti e' sempre stato in movimento, cangiante ma negli ultimi anni con l'avvento delle nuove tecnologie questa accelerazione e' diventata ancora più dirompente. Il ...

#adolescenti;#reale;#virtuale;#dipendenza

started by giannib71 on 17 Mar 21 no follow-up yet
giannib71

The Social Dilemma - Film documentario completo in streaming ITA Download - PeerTube It... - 0 views

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    Il film esamina la diffusione dei social media e il danno che essi causano alla società, concentrandosi particolarmente sullo sfruttamento e sulla manipolazione degli utenti, attraverso l'utilizzo di tecniche come il data mining e la vendita dei dati personali. The social dilemma approfondisce alcuni aspetti dei social media: la dipendenza che provocano, in particolare nei più giovani, l'uso in politica, il contributo alla diffusione di teorie complottistiche, gli effetti sulla salute mentale. Il documentario presenta allo spettatore, attraverso una serie di interviste, un ritratto dei social media e delle problematiche che causano, sostenendo che siano una minaccia, ma il documentario non prevede solamente l'argomentazione di antitesi riguardanti l'uso dei social media, ma molto spesso si parla di Internet in generale. Il primo problema è il fatto che miliardi di persone vengono influenzate da pochi cervelli che stanno dietro alle aziende come Facebook, Google e Twitter. Il secondo problema è quello della dipendenza dai social. Gli intervistati spiegano che il creare una sorta di dipendenza verso i social è una caratteristica voluta e non un errore. La manipolazione del comportamento umano a scopo di lucro è di primaria importanza per le aziende e ciò viene attuato grazie allo scorrimento infinito e alle notifiche push, che mantengono gli utenti costantemente impegnati. I consigli personalizzati forniti da questi siti aiutano non solo a prevedere le azioni svolte dagli utenti, ma anche a influenzarle, rendendo gli utenti delle facili prede per inserzionisti pubblicitari o propagandisti Il documentario si muove in parallelo su due filoni: quello razionale delle interviste con figure di rilievo nella creazione dei social media: ex dipendenti, dirigenti e altri professionisti delle principali aziende tecnologiche. Gli intervistati descrivono le proprie esperienze di lavoro all'interno del mondo dei social, affermando che la nascita dei social è avvenuta per mi
ANNARITA ANNARITA

I nativi digitali - 1 views

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    Articoli a carattere scientifico prodotti dai ricercatori ITCI, rassegna stampa ITCI, Articoli del PRof. Tonino Cantelmi I nati nel III millennio, i nativi digitali, sono sottoposti a profonde, pervasive e precoci immersioni nella tecnologia digitale, osservazioni attuali già consentono di notare vere e proprie mutazioni del sistema cervello-mente. I nativi digitali imparano subito a manipolare parti di sé nel virtuale attraverso gli avatar e i personaggi dei videogiochi, sviluppano ampie abilità visuospaziali grazie ad un apprendimento prevalentemente percettivo, viceversa non sviluppano adeguate capacità simboliche.
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    Articolo dei ricercatori ITCI molto interessante sui nativi digitali. Analizza la portata della mediazione tecnologica non solo nello sviluppo cognitivo ma anche nei rapporti educativi genitori-figli. L'articolo spiega molto bene come la 'tecnomediazione' influisca sul modo di vivere le emozioni sulla trasmissione dei valori e dei saperi tra le generazioni.
nunzianazzano

ambienti virtuali di apprendimento: Second Life - 24 views

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    L'apprendimento in ambiente virtuale, SL, è considerato un apprendimento attivo dove l'utente/avatar crea continuamente significati a partire dagli stimoli esercitati dall'ambiente.
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    E' proprio per tutti i vantaggi che comporta l'apprendimento in un ambiente virtuale, ben descritti nell'articolo, che sempre più scuole e università stanno provando a sperimentare la propria didattica nel metaverso parallelo di Second Life, che al momento conta oltre 9 milioni di iscritti,e molti di questi sono studenti. L'ambiente si presta a realizzare attività didattiche con la metodologia del cooperative learning.Second Life viene utilizzato come ambiente ideale di apprendimento da un numero sempre crescente di istituti che stanno abbandonando le piattaforme per l'e-learning ritenendo le stesse poco interattive soprattutto in situazioni in cui il feedback deve essere immediato e deve prevedere come risposte delle animazioni tridimensionali. .
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    l'apprendimento collaborativo in forma virtuale consente di integrare diversi impegni, cito il mio caso di studentessa lavoratrice e madre, la connessione in un simile ambiente rende possibile ciò che sarebbe stato irraggiungibile
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    la visita dei musei più interessanti del mondo, è possibile esistono musei virtuali definiti "complementari", in quanto vengono realizzati siti internet con vere e proprie mappe che illustrano le opere reali e il percorso presente nel museo stesso, offrendo all'utenza un servizio di gran lunga più efficiente e ricco di informazioni dettagliate.
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    Nelle classi "virtuali", è possibile non solo riprodurre attività di insegnamento-apprendimento come avviene nelle classi reali, ma è possibile aumentare notevolmente la quantità di informazione, attivare molteplicità di interazioni fra soggetti di livelli culturali diversi con esperienze, cultura e di ambienti formativi di differenti paesi del mondo
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    Anche io qualche mese fa mi sono iscritta a Second Life. Devo dire che è stato molto istruttivo l'utilizzo della piattaforma. Secondo wikipedia: Second Life è un mondo virtuale (MUVE) elettronico digitale online lanciato il 23 giugno 2003 dalla società americana Linden Lab a seguito di un'idea del fondatore di quest'ultima, il fisico Philip Rosedale. Si tratta di una piattaforma informatica nel settore dei nuovi media che integra strumenti di comunicazione sincroni ed asincroni e trova applicazione in molteplici campi della creatività: intrattenimento, arte, formazione, musica, cinema, giochi di ruolo, architettura, programmazione, impresa, solo per citarne alcuni.
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    Anch'io ho provato qualche tempo fa Second Life per curiosità'. Molte persone si iscrivono per giocare,conoscere altre persone o altro. Usare la piattaforma è gratuito, come sempre ma per le compagnie o le scuole, qualora volessero uno spazio privato, personalizzato e dove tenere i propri eventi, ci sono dei costi da sostenere, che partono da un mensile di poco meno di 9 dollari a 99 dollari per 12 mesi, una cifra assolutamente abbordabile per chi vuole tentare la sorte della realtà riprodotta in bit, ancora una volta. "Abbiamo creato il portale perché ci sono state molte richieste da parte di studi professionali e clienti, che volevano un luogo sicuro e confortevole dove incontrare i loro partner commerciali.
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    Anche io mi sono iscritta, h riscontrato una serie di difficoltà tuttora non risolti per quanto riguarda l'accesso alle aule virtuali con uninettuno. spero di avere la giusta concentrazione per poter usufruire di questo mezzo.
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