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VIDEO - Librandi, l'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities - 4 agos... - 0 views

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    L'efficientamento energetico: l'Italia verso le Smart Cities Convegno sull'efficientamento energetico svolto martedì 4 agosto 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Aldo Moro a Montecitorio. Programma del convegno al post del 29 luglio 2015. Il video integrale del convegno: https://www.youtube.com/watch?t=1308&v=DUoelByfruI Il mio intervento: https://www.youtube.com/watch?v=AVcjcTN8f4U Illustrissimi Signori, Il tema delle Smart Cities è un tema complesso che si colloca nell'ambito degli studi dei cambiamenti socio-economici in atto a livello planetario (i cosiddetti Megatrend). In particolare, studi internazionali hanno valutato che entro il 2020 oltre il 70% della popolazione mondiale ( e cioè più di 6 miliardi di persone) vivrà in città , dando origine a Megalopoli caratterizzate da emergenti bisogni sociali e necessita' fra cui, per esempio: - la riduzione delle emissioni attraverso tecnologie "pulite" o green, - la realizzazione di infrastrutture intelligenti ed interconnesse per la mobilità e di modelli di edilizia abitativa sostenibile, - l'organizzazione di servizi sanitari più efficienti per una società che invecchia Con specifico riferimento agli interventi sull'ambiente urbano, gli ambiti che stanno avendo maggior sviluppo nei progetti italiani di Smart City sono: 1. La Sicurezza Urbana ( per esempio la tele sorveglianza) La Mobilità Sostenibile ( per esempio la Gestione e controllo intelligente del traffico o il Car Sharing ) L' Efficienza Energetica e l'eco sostenibilità (per esempio l'Illuminazione a LED, il Telecontrollo o il Riciclaggio dei rifiuti e delle acque ) . Questo convegno mi offre l' opportunità di esporVi la mia esperienza di imprenditore che opera da trent'anni nel settore dell'illuminazione, settore che - come vi ho anticipato - e' parte fondamentale del processo di efficientamento energetico che dovrà caratterizzare le future Smart Cities. La mia azienda produce sistemi
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla de... - 0 views

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    Roma, 10 Dicembre 2014 Interrogazione a risposta in Commissione Librandi - al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (Iniziative volte a precisare la decorrenza del termine per la notificazione delle violazioni del codice della strada - n. 3-01215) LIBRANDI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: l'articolo 201 «Notificazione delle violazioni» del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dispone al comma 1 che le violazioni del codice devono essere immediatamente contestate al trasgressore, ovvero, a fronte della impossibilità della immediatezza della contestazione, che la pubblica amministrazione ha novanta giorni di tempo per notificare il verbale al trasgressore; il suddetto termine di novanta giorni è frutto della modifica introdotta dal legislatore al codice della strada con l'articolo 36 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, in ossequio ai principi di efficienza e speditezza dell'azione amministrativa, ha ridotto il precedente termine di centocinquanta giorni; il comma 1-bis dell'articolo 201 del Codice della strada elenca le ipotesi in cui l'immediatezza della contestazione non è necessaria, includendo tra queste i casi di accertamento della violazione per mezzo di apparecchi elettronici di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo, essendo il veicolo oggetto del rilievo a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile; il comma 1-ter del medesimo articolo precisa che, nell'ipotesi in cui la contestazione non avviene immediatamente, la pubblica amministrazione è tenuta a precisare, nel verbale di notifica inviato al trasgressore, i motivi per cui non è stato possibile procedere con la contestazione immediata; in alcune fattispecie di trasgressione - in particolare nell'ipotesi di violazione dei limiti di velocità - le moderne app
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Camera dei Deputati: Librandi (Sc), dichiarazione di voto conto consuntivo 2013 e bilan... - 0 views

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    Roma, 24 luglio 2014 Camera dei Deputati: dichiarazione di voto, a nome di Scelta Civica, su: Conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2013. (Doc. VIII, n. 3); Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2014. (Doc. VIII, n. 4) (FAS). Ecco il testo, della dichiarazione di voto, che è stato sensibilmente ridotto durante l'intervento, a causa di restrizioni tempistiche imposte dai lavori della Camera dei Deputati. Gentile Presidente, onorevoli Deputati Questori, onorevoli Colleghi, la Camera dei Deputati, organo costituzionale dotato di autonomia finanziaria e contabile, si avvale per il suo funzionamento di una dotazione prevista nel bilancio dello Stato, procedendo annualmente all'approvazione del proprio progetto di bilancio e del conto consuntivo. L'art. 66 del Regolamento prevede infatti che tali documenti , predisposti dai Deputati Questori e deliberati dall'Ufficio di Presidenza, vengano discussi e votati in Aula . L'Assemblea e' perciò ' chiamata oggi a deliberare sul Conto consuntivo 2013 ed il Progetto di bilancio 2014 , approvati dall' Ufficio di Presidenza il 26 giugno , anche sulla base degli specifici impegni di contenimento e razionalizzazione delle spese assunti dal Collegio dei Questori nella seduta dell'Ufficio di Presidenza del 21 dicembre 2013. Prima di analizzare nel dettaglio singole e significative poste del bilancio, vorrei proporre alcune considerazioni di ordine generale. La prima, fondamentale, e' che sia i dati del consuntivo 2013 che quelli del previsionale 2014 e del piano triennale 2014-2016 evidenziano, come riportato anche dalla Relazione dei Deputati Questori, " la continuità dell'impegno che la Camera dei Deputati sta profondendo nel processo di graduale riduzione della spesa sostenuta per il funzionamento dell' Istituzione parlamentare". La restituzione al Bilancio dello Stato di 10 milioni di euro, che diventeranno 28,3 nel 2014, e' un chiaro segnale che il processo di
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A tutto gas: quello che non si dice sulla Turchia e l'Italia. Librandi denuncia - 0 views

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    Roma, 16 apr 2015 Articolo pubblicato dal quotidiano online Intelligo News. Quale sarà mai la posizione meno scomoda per affrontare la questione turca dal verso giusto? C'è uno scontro in atto fra questioni di principio, questioni storiche e quelle certamente non meno importanti, che sono economiche. Valutando anche gli interessi reali e concreti dell'Italia. Condannata a vivere sulla propria pelle film già visti (come in Libia). Senza entrare nel merito dei principi e soprattutto della storia, cerchiamo di ricondurre la questione-genocidio armeno, la famosa frase di Papa Francesco, al suo diritto di dire le cose con franchezza e libertà come Chiesa, difendendo i cristiani che nel mondo vengono perseguitati da sempre. La storia ci deve rendere ancora tante risposte, ma sappiamo bene che la storia si nutre del tempo, la verità sarà disponibile a tutti, cercarla oggi artatamente facendo retromarce ardite (siamo al 1915 e la questione è fra ottomani e armeni), da un punto di vista strettamente pratico e politico, diventa speciosa e lasciarla agli storici e ai filosofi è senz'altro più opportuno. E poi, basta con l'ideologia della storia o la storia usata secoli dopo, come clava per marketing partitico. E' come se non parlassimo più o collaborassimo più con la Merkel per le responsabilità di Hitler o della monarchia prussiana. Entriamo sul tema, invece, da un'altra angolazione. Affrontando la geo-economia. La Turchia si sta trasformando in un crocevia fondamentale attraverso il quale passano interessi economici e sociali importantissimi. L'accordo per il gas fra Russia e Turchia salverebbe il mondo (Europa inclusa) da nuove guerre. In sostanza la Turchia può ora combinare il piano del Corridoio Meridionale con il nuovo South Stream russo-turco. In questo sta l'importanza strategica dell'accordo tra Russia e Turchia, con il riallineamento geopolitico che esso comporta, e allora le tensioni in essere si spegnerebbero come per incanto (i
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Perché ho presentato l'emendamento alla Legge di Stabilità 2016 per il bonus ... - 0 views

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    Articolo pubblicato da securindex.com. (Formato .pdf dell'intervista) a colloquio con l'on. Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica a cura di Raffaello Juvara Martedì 22 dicembre 2015 il Senato ha approvato, con 162 voti favorevoli e 125 contrari, il disegno di Legge di Stabilità 2016 (A.S. 2111-B) nel testo licenziato dalla Camera, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. E' stato quindi approvato anche l'emendamento proposto dal relatore on. Gianfranco Librandi di Scelta Civica al comma 982 che "istituisce per l'anno 2016 un credito d'imposta per 15 milioni a favore delle persone fisiche che, al di fuori della loro attività di lavoro autonomo, installano sistemi di videosorveglianza digitale ovvero stipulano contratti con istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali". Un successivo decreto ministeriale definirà le modalità applicative della norma. Abbiamo intervistato l'on. Librandi, per chiedergli quali siano state le motivazioni che lo hanno spinto a presentare questo emendamento e quali siano le prospettive di coinvolgimento delle categorie che compongono il settore della sicurezza interessate dal provvedimento rispetto alla definizione del decreto attuativo ma, soprattutto, rispetto a un possibile dialogo con il Governo per affrontare in modo organico il tema della sicurezza partecipata. Un tema rilevante non solo sul piano dell'ordine pubblico e, come tale, di pertinenza del Ministero dell'Interno, ma anche per numerosi altri Dicasteri come Sviluppo Economico, Giustizia, Beni Culturali, Infrastrutture, solo per citarne alcuni. L'emendamento che ha presentato alla Legge di Stabilità relativo al recupero fiscale per l'acquisto di sistemi di videosorveglianza e di servizi di vigilanza da parte di cittadini privati è stato interpretato dagli operatori della sicurezza privata - che in Italia, tra fornitori di tecnologie e istituti di vigilanza, occupa circa 60.000 persone con un fat
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Il 25 Maggio fai una scelta, scegli l'Europa! - 0 views

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    Scegli l'Europa: il programma di Scelta Civica per le elezioni europee L'obiettivo è costruire entro dieci anni l'Europa federale, punto di riferimento liberale e democratico per tutto il mondo, punto di riferimento fondamentale per la riforma strutturale e la cescita economica e sociale dell'Italia. SCEGLI L'EUROPA 1 Noi, Paese fondatore dell'Unione Europea, vogliamo intensificare e accelerare il processo di integrazione tra i Paesi dell'Unione, di potenziamento del Parlamento europeo, di aumento delle risorse proprie dell'Unione e del peso dei suoi investimenti nell'economia del continente, con l'obiettivo di costruire entro il 2025 gli Stati Uniti d'Europa. Per questo è indispensabile difendere e anzi rafforzare il sistema dell'euro, ma anche superare l'attuale deficit democratico delle istituzioni europee. Questo non è possibile se non superando l'attuale assetto dell'Unione ancora largamente intergovernativo: serve una Commissione che goda della fiducia del Parlamento e di un Consiglio che assuma la funzione di Camera degli Stati.. Lungo questo cammino vogliamo una UE capace di rafforzare la crescita economica e la propria capacità di competere con le economie più avanzate. 2 Vogliamo quindi una Europa federale; e la vogliamo ispirata ai principi del liberalismo europeo, impegnata a coltivare e rinnovare i valori della cultura storica del Continente. Questo significa, tra l'altro: - coniugazione del pluralismo politico con la necessità di un sistema maggioritario che consenta la governabilità, mediante l'adozione di sistemi elettorali fondati sui collegi uninominali e il doppio turno di collegio; - legislazioni più semplici e meno intrusive, secondo le linee-guida del Decalogue for Smart Regulation emanato a Stoccolma il 12 novembre 2009; - estensione della competenza dell'UE in funzione della costituzione di uno spazio continentale di libertà fondamentali e di diritti civili, secondo gli standard desumibili da
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Def: Librandi (SC), L'arma letale di Renzi ha sparato un sugheretto - 0 views

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    di Marta Moriconi «Il Def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi, alla faccia dei gufi. Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si cambia verso». Ne è convinto il premier Matteo Renzi che, a poche ore dal via libera al Documento di Economia e Finanza, difende il provvedimento. Di tutt'altro avviso Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e imprenditore di successo che insiste, lungo tutta l'intervista con IntelligoNews, su un concetto: "Quella che doveva essere l'arma letale di Renzi ha fatto… pif, cilecca". Insomma la montagna ha partorito un topolino, ma non c'è problema. Librandi concede altri 9 mesi per un nuovo parto: "A fine anno almeno la disoccupazione deve rientrare di un punto, altrimenti è troppo comodo". Librandi, il Def è stato approvato e Renzi ha twittato il suo entusiasmo con gran convinzione. Ma qual è la sua opinione in base a quanto ha annunciato il premier? «L'arma letale ha fatto pif, come quando si spara con un fucile che ha il tappo. Insomma ha fatto cilecca. Non è accettabile che il Presidente del Consiglio proponga un Documento di Economia e Finanza avvertendo che quest'anno tutti gli indicatori saranno negativi: la disoccupazione crescerà, il deficit e il debito pubblico pure. Da qui a fine anno ci sono 9 mesi e lui ce la deve fare. Almeno faccia rientrare la disoccupazione di un punto, inverta la rotta altrimenti che senso ha? E' inutile parlare di una prospettiva più positiva per l'anno prossimo, possono intervenire altri problemi a livello mondiale, come la crisi nei Balcani per esempio, e altre emergenze imponderabili. Noi di Scelta Civica ora vogliamo i risultati, e dato che in 9 mesi nasce un bambino, aspettiamo questo tempo perché accada almeno un lieto evento, tenendo presente che la priorità è il lavoro e combattere la disoccupazione». Ma intanto arriveranno 80 euro in busta paga… «Gli 80 euro con quali coperture? Prima di lui abbiamo avuto Giarda, Bondi, Canzio, tanti
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Expo: Librandi (SC), nasce comitato 'Difendiamo Milano' - 0 views

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    (ANSA) - Milano, 2 mag 2015 "Ieri la città di Milano, cuore pulsante di tutta l'Italia, ha subito una profonda ferita infertagli da una banda di delinquenti incappucciati che, travisandosi dietro maschere, caschi e giubbetti neri, ha devastato il centro cittadino. Oggi, nei mercati rionali, nei negozi, nei centri commerciali e per le strade la gente si domanda: Perché la Polizia ha permesso che questo accadesse restando inerme di fronte alle devastazioni che avvenivano sotto i suoi occhi? Perché i responsabili dell'ordine pubblico hanno permesso che il corteo della 'sinistra oltranzista' si svolgesse proprio lungo quell'itinerario? Perché quel centinaio di delinquenti non sono stati accerchiati, fermati, identificati e portati innanzi alla giustizia? Nasce allora fra tutti i Milanesi una necessità: difendere Milano. Dai delinquenti che utilizzano le manifestazioni per devastare la città; da una politica dell'ordine pubblico che permette alla 'sinistra antagonista' di fare ciò che vuole mentre tutto vieta a chiunque altro. da una politica Comunale che 'chiude gli occhi' quando la 'sinistra antagonista' scende in piazza mentre 'li spalanca'; quando la gente comune protesta. Dalle aggressioni e linciaggi che le Forze dell'ordine subiscono giornalmente nell'esercizio delle loro funzioni. Ebbene queste domande devono trovare risposte adeguate da parte delle Istituzioni che governano il Paese ma soprattutto da parte di quelle che governano la Città di Milano e presiedono la gestione dell'Ordine e Sicurezza Pubblica. Ecco perché insieme a Carmine Abagnale, consigliere comunale di Milano, abbiamo deciso di costituire con la gente, fra la gente un 'Libero Comitato di Cittadini' che intendiamo chiamare 'Difendiamo Milano'". Lo annuncia in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "'Difendiamo Milano' - spiega Librandi - porterà all'attenzione del Ministro degli Interni, del Governatore della Regione Lombardia, del Sindaco di Milano, del
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sul tema... - 0 views

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    Roma, 16 ottobre 2014 Interrogazione a risposta in Commissione Librandi - al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Per sapere - premesso che: - l'articolo 201 "Notificazione delle violazioni" del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, dispone al comma 1 che le violazioni del codice devono essere immediatamente contestate al trasgressore, ovvero, a fronte della impossibilità della immediatezza della contestazione, che la pubblica amministrazione ha novanta giorni di tempo per notificare il verbale al trasgressore; - il suddetto termine di novanta giorni è frutto della modifica introdotta dal legislatore al codice della strada con l'articolo 36 della legge 29 luglio 2010, n. 120, che, in ossequio ai principi di efficienza e speditezza dell'azione amministrativa, ha ridotto il precedente termine di centocinquanta giorni; - il comma 1-bis dell'articolo 201 del Codice della strada elenca le ipotesi in cui l'immediatezza della contestazione non è necessaria, includendo tra queste i casi di accertamento della violazione per mezzo di apparecchi elettronici di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo, essendo il veicolo oggetto del rilievo a distanza dal posto di accertamento e comunque nell'impossibilità di essere fermato in tempo utile; - il comma 1-ter del medesimo articolo precisa che, nell'ipotesi in cui la contestazione non avviene immediatamente, la pubblica amministrazione è tenuta a precisare, nel verbale di notifica inviato al trasgressore, i motivi per cui non è stato possibile procedere con la contestazione immediata; - in alcune fattispecie di trasgressione - in particolare nell'ipotesi di violazione dei limiti di velocità - le moderne apparecchiature elettroniche in dotazione delle pubbliche amministrazioni consentono l'accertamento immediato da parte degli operatori di polizia locale, dal momento che l'in
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VIDEO: l'On. Librandi (SC) ospite a Taxi Populi su La3. - 0 views

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    Venerdì 14 febbraio 2014, alle 22:30 l'On. Gianfranco Librandi (SC) è stato ospite alla trasmissione TAXI POPULI su LA3 (SKY canale 153, Digitale T canale 134). Dalle ore 22.30 su LA3, il nuovo Social Media Channel (visibile su Sky canale 153, sul DTT canale 134), la giornalista Natascha Lusenti conduce la prima puntata di TAXI POPULI il nuovo talk di approfondimento politico de La3. Ispirandosi alla famosa scena de "Il Tassinaro", il celebre film di Alberto Sordi in cui la conversazione tra Giulio Andreotti e il tassinaro assume spontaneamente la forma di una vera e propria intervista, Taxi Populi mutua quell'atmosfera rilassata e sincera ospitando a bordo del taxi 12 diversi protagonisti della vita politica italiana in altrettante puntate. VIDEO AL LINK
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro dello sviluppo economico sulla situazione deg... - 0 views

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    Roma, 29 settembre 2014 Interrogazione a risposta immediata in aula Librandi - al Ministro dello sviluppo economico Per sapere - premesso che: - le tensioni geopolitiche riguardanti alcune tra le principali aree di provenienza delle fonti idrocarburiche utilizzate in Italia - la Russia e la Libia in primis - determinano forti incertezze sulla stabilità degli approvvigionamenti e sull'adeguatezza della Strategia Energetica Nazionale italiana a questi nuovi mutati scenari; - come dichiarato dalla compagnia energetica polacca PGNiG Gas e dalla società di trasporto ucraina Ukrtransgaz, ad esempio, Gazprom avrebbe già unilateralmente tagliato del 24 per cento le forniture di gas alla Polonia per bloccare il cosiddetto "flusso inverso" (reverse flow) all'Ucraina, cioè la rivendita a quest'ultima del gas acquistato dalla Russia; - nonostante la smentita ufficiale di Gazprom, notizie di riduzioni delle forniture giungono anche da altri Paesi europei che, con una decisione coordinata con la Commissione europea, hanno accettato di rivendere gas all'Ucraina dopo il taglio delle forniture operato in giugno dalla compagnia energetica russa: la Slovacchia, ad esempio, afferma che anche le sue forniture sono diminuite del 10 per cento; una leggera riduzione dei flussi nei gasdotti riguarderebbe anche la Germania, secondo la compagnia tedesca E.On; - per i principali analisti - come l'istituto di ricerca economico tedesco DIW - l'Europa avrebbe i margini per gestire nel breve periodo un'eventuale interruzione della fornitura di gas russo, grazie alla maggiore importazione di gas naturale liquefatto (GNL), al calo dei consumi e all'aumento delle riserve accumulate negli ultimi mesi, con stoccaggi pieni per circa il 90%; - tuttavia, tali stime sono soggette alla variabile climatica del prossimo inverno e alle forti instabilità riguardanti anche altri fornitori di gas per l'Italia, come la Libia; per l'Italia, peraltro, stante il ritardo accumulato n
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Proroga modello 770: Librandi (SC), question time in Commissione Finanze - 0 views

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    Roma, 21 luglio 2014 Interrogazione urgente al Ministro dell' Economia e delle Finanze con la richiesta del rinvio della scadenza per la trasmissione telematica del Mod. 770 . INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Per sapere, premesso che-: - il modello 770 è il documento cui sono obbligati i sostituti d'imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell'anno precedente, nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti, - tale modello, sia semplificato che ordinario, deve essere presentato online dai sostituti di imposta, direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), entro il 31 luglio 2014; - come già segnalato negli anni scorsi da numerose associazioni di rappresentanza degli operatori economici e dei professionisti, la previsione di tale scadenza per un adempimento così rilevante in un periodo già saturo di altre scadenze in materia fiscale e del lavoro crea un disagio evidente; - accogliendo le molte richieste provenienti dai consulenti del lavoro, dai ragionieri, dai commercialisti e dai tributaristi, il Governo sia nel 2012 che nel 2013 aveva disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la proroga della presentazione del modello 770 al 30 settembre; - l'eventuale riproposizione del differimento al 30 settembre pure per l'anno 2014 non solo consentirebbe ai sostituti di imposta di avere più tempo per adempiere correttamente alla compilazione delle dichiarazioni, ma potrebbe anche avere effetti positivi per le aziende, che beneficerebbero di due mesi in più per pagare le imposte e le addizionali del 2013 non versate alle scadenze previste ed usufruirebbero così dell'istituto del ravvedimento operoso, e di conseguenza per le casse erariali - con interrogazione a risposta immediata in Comm
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La mia personale esperienza alle elezioni politiche. - 0 views

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    La rivoluzione è riportare la parola "lavoro" al vertice del vocabolario politico. Una parola che si è progressivamente svuotata del significato intrinseco per convertirsi in "furbizia", sommersa dai modelli che la politica ci ha presentato premianti, ovvero: la bellezza fisica, la disponibilità a vendersi e l'asserzione che il lavoro "vero" è cosa da stolti.
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Ue: Librandi (SC), uscire da Euro? Salvini vuole portarci in Nord Africa - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 6 giu 2014 "Proponendo l'uscita dall'euro Matteo Salvini risolve anche il problema dell'immigrazione: non sono piu' gli immigrati a venire da noi, ma siamo noi ad andare la loro, nel senso che fuori dall'Europa, l'Italia diventerebbe un Paese del Nord Africa". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Detto questo, la Lega alle Europee ha preso i voti perche' proponeva tre cose: la fine della moneta unica, la riapertura dei bordelli e l'abolizione della riforma Fornero. Dato che nulla di tutto questo accadra', spero che Salvini rifletta e la smetta di vendere fumo. Noi di Scelta Civica, che invece diciamo la verita', non siamo stati premiati. Nonostante questo, andiamo avanti per continuare a dire la verita'. Siamo sicuri - conclude Librandi - che gli elettori ci daranno ragione". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Partiti: Librandi (Sc), finanziamento pubblico non e' immorale - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 9 set 2015 "Scelta Civica votera' a favore della proposta di legge concernente la funzionalita' della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza ed il controllo dei rendiconti dei partiti politici". Lo ha annunciato nell'aula di Montecitorio il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Ricopro ormai da piu' di 2 anni la funzione di Tesoriere di Scelta Civica; ne sono orgoglioso, non solo perche' il nostro partito ha saputo con sacrifici e grande senso di responsabilita' superare dei momenti difficili, anche dal punto vista economico-finanziario, ma soprattutto perche' sono consapevole che Scelta Civica ha gestito le risorse avute dallo Stato in maniera oculata, in modo trasparente. Noi - ha aggiunto Librandi - siamo in grado in qualsiasi momento di dimostrare quali sono state le nostre spese e soprattutto come queste sono state finanziate; noi possiamo spiegare e dare motivazioni su cio' che spendiamo, su come lo spendiamo e perche' lo spendiamo. Ma la struttura di partito o elettorale, per quanto ridotta e leggera, ha un costo; le campagne elettorali hanno un costo, le sedi, i dipendenti, la comunicazione hanno un costo, e tutto non puo' funzionare gratuitamente o con il solo apporto dei volontari. E la politica non puo' diventare esclusivamente ad uso di una ristretta elite di abbienti o di personaggi che gia' godono di una certa fama, magari televisiva. Il tema da sviluppare deve essere dunque quello di prevedere controlli e verifiche piu' severi ed efficaci e non la loro totale cancellazione; il finanziamento pubblico non e' di per se' immorale, lo e' l'uso, o magari l'abuso, che se ne puo' fare", ha concluso Librandi.
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Istat: Librandi (Sc), basta populismo e retorica - 0 views

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    Su maternita' e immigrazione si gioca futuro Italia (ANSA) - Roma, 15 giu 2015 "Come appena riportato dall'Istat, nel 2014 la popolazione residente in Italia e' rimasta pressoche' stabile rispetto all'anno precedente, tra nati, morti e migrazioni in entrata e in uscita. Un dato in particolare emerge: senza l'apporto degli immigrati avremmo perso oltre un milione di abitanti negli ultimi anni e, cosa ancora peggiore, avremmo una popolazione ancora piu' anziana di quella che abbiamo". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "La politica dei prossimi anni avra' il dovere di focalizzarsi su due grandi questioni, oggi entrambi oggetto di retorica e populismo: da un lato, le politiche per la famiglia e la maternita'; dall'altro le politiche per l'immigrazione e l'integrazione", sottolinea. "Purtroppo, negli ultimi mesi, il dibattito e' stato paralizzato dalla peggiore retorica e da un populismo insopportabile: troppi si riempiono la bocca con la parola 'famiglia', ma poco finora si e' fatto per sostenere le mamme; sull'immigrazione, Salvini alimenta odio e intolleranza, mentre abbiamo bisogno di misure pragmatiche e di una gestione efficiente del dossier - conclude - In futuro la nostra societa' sara' sempre piu' multietnica, come quella americana sara' caratterizzata da tante famiglie miste. E' il momento che il governo si dia una mossa, ascoltando le proposte di chi in Parlamento non smette un attimo di proporre misure concrete".
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Turchia: Librandi (Sc), intensificare apertura commerciale con UE, è interess... - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 15 apr 2015 "La risposta migliore alle tensioni che si stanno sviluppando in questi giorni tra Europa e Turchia è quella di intensificare i rapporti commerciali tra l'Europa e la Turchia e, per quanto ci riguarda, tra l'Italia e la Turchia". Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Scelta Civica e membro della Commissione Parlamentare Italia-Turchia. "Da oggi - sottolinea Librandi - è ad esempio in corso a Istanbul la fiera dell'illuminazione "Istanbul Light" e tante imprese italiane sono presenti e pronte a lavorare fianco a fianco con fornitori e clienti turchi. A Expo 2015, a Milano, saremo noi italiani a ospitare la Turchia e i visitatori turchi. Abbiamo bisogno di questo, di confronti e di apertura commerciale. Va invece rifiutata - prosegue - la demagogia a buon mercato di Salvini che aizza l'odio tra i popoli evocando il boicottaggio del padiglione turco a Milano o la fine dei negoziati per l'adesione della Turchia nell'Unione Europea". Conclude Librandi: "Una Turchia amica dell'Europa è un bene per l'Europa e per l'Italia. Come diceva il grande pensatore Frederic Bastiat, dove passano le merci non passano gli eserciti".
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Ue: Librandi, Le critiche al Premier fanno fare brutta figura all'Italia - 0 views

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    (Italia-24news.it) - Roma, 13 gen 2015 Il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, ha voluto difendere il discorso di Renzi a Strasburgo per la chiusura del semestre di presidenza Ue, così tanto criticato da Lega e Forza Italia: "Le critiche ingiuste e ingiustificate [...] hanno l'unico risultato di far fare una figuraccia al nostro Paese, come se fossero tifosi che seguono la propria squadra in trasferta per fischiarla. Non è un buon servizio al nostro Paese quello di Lega e Fi, che danno ragione a chi scommette sul fallimento dell'Italia", ha affermato Librandi. "Tra l'altro - continua il deputato di Scelta Civica - i dati odierni sull'asta Btp e la notizia di ieri delle assunzioni di Melfi da parte di Fiat-Chrysler grazie al Jobs Act, sono i segnali che la nostra economia sta dando segnali di vitalità. E grazie al semestre di presidenza italiana, la crescita e la flessibilità sono diventate centrali nel dibattito europeo. Salvini usi la stessa energia che ci mette a sostenere le sue tesi populiste nelle trasmissioni televisive per fare qualcosa di più costruttivo, ad esempio dare una mano a tirare il paese definitivamente fuori dalla crisi. Perché per rilanciare l'economia c'è bisogno di tutti, anche della Lega", conclude Librandi. Articolo pubblicato sul sito di informazione "Italia-24news.it".
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Ryanair: Librandi (Sc), interrogazione al Ministro dei trasporti Delrio | Gianfranco Li... - 0 views

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    Estratto dagli atti parlamentari del resoconto dell'assemblea - seduta 24 febbraio 2016. Interrogazione a risposta in Commissione: LIBRANDI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - (3-02044) [ VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=98Ayw-BOpFo] TESTO DELL'INTERROGAZIONE - Al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Premesso che: Come si è appresso da fonti di stampa, la compagnia aerea Ryanair - che negli ultimi anni è divenuto il primo vettore in Italia con 26,1 milioni di passeggeri nel 2014, quasi 3 milioni in più di Alitalia - ha deciso di interrompere 16 collegamenti italiani, in particolare da e per gli aeroporti di Alghero e Pescara e di ridurre quelli da e per Crotone, per un traffico stimato di circa 800mila passeggeri annui; La decisione della compagnia irlandese, pur temperata dal contestuale incremento di rotte internazionali da e per gli scali di Roma e di Milano, comporterà gravi conseguenze sull'occupazione (circa 600 posti di lavoro andrebbero persi, senza considerare gli effetti indiretti sull'indotto), sulla mobilità degli italiani, in primis dei residenti delle regioni colpite, e sull'attrattività economica e turistica delle città interessati al taglio dei voli; secondo quanto dichiarato dai vertici di Ryanair, la scelta di tagliare le rotte da e per le città di Alghero, Crotone e Pescara sarebbe maturata a seguito dell'aumento di 2,5 euro a passeggero delle tasse municipali aeroportuali - introdotto dal primo gennaio 2016 - che porta così il prelievo a 9 euro a passeggero. La finalità del maggior prelievo - e cioè il finanziamento del fondo speciale per gli ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo, previsto dal provvedimento da più parti definito "decreto Salva Alitalia" - seppure generalizzato e rivolto all'intero comparto, ha assunto agli occhi dell'opinione pubblica la veste di un ingiustificato prelievo subito dai passeggeri aerei, in particola
Unione Italiana

Dichiarazione di voto dell'On. Librandi sulla mozione Benamati ed altri - 14 gennaio 2014 - 0 views

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    A voi la mia dichiarazione di voto, a nome di Scelta Civica, sulla mozione Benamati ed altri n. 1-00308 concernente iniziative volte alla salvaguardia dell'interesse nazionale in relazione agli assetti proprietari di aziende di rilevanza strategica per l'economia italiana. "Signor Presidente, onorevoli esponenti del governo, onorevoli colleghi, c'è un rischio nel presente e nel futuro dell'economia italiana, rappresentato da una possibile "deindustrializzazione" del tessuto imprenditoriale nazionale. Contrastare questa tendenza non può che essere la priorità assoluta dei decisori pubblici, oggi e nei prossimi anni. L'attuale crisi economica globale non è l'unica causa del declino industriale italiano. Essa ha esasperato i problemi, ma la loro natura è più antica della recessione. Detto in altri termini, le cause dei mali italiani non sono né l'euro, né la globalizzazione. I mali italiani sono tutti di origine "nazionale". L'alta fiscalità, un welfare e un mercato del lavoro inadeguato, la scarsa liberalizzazione dei servizi, la lentezza del sistema giudiziario, le regole complesse e incerte erano le zavorre del sistema-Paese già prima del 2007-2008. Su tutto questo, come e più di allora, grava il debito pubblico più alto d'Europa: anzi, se alcuni paesi hanno potuto negli anni passati reagire alla crisi con misure di stimolo fiscale più o meno efficaci, l'abnorme stock di debito ha reso impossibile ogni tentativo di manovra espansiva..."
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