Skip to main content

Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Group items tagged tablet

Rss Feed Group items tagged

Massimo Apicella

Zero carta e tablet per tutti - 16 views

  •  
    Profumo: «Zero carta e tablet per tutti» A Genova si sperimenta la scuola del futuro. Il ministro al Salone dell'educazione: «Un passaggio epocale». SCUOLA 2.0 - Tra i progetti più innovativi, a Genova è stata presentata la prima piattaforma integrata e completa di tecnologie, formazione e contenuti digitali per la scuola del futuro, realizzata da Giunti Scuola, Intel, Microsoft Italia e Paperlit. Un mix innovativo di device mobili di ultima generazione, software e servizi online, costruito in particolare attorno alla prima applicazione interattiva per la scuola espressamente studiata per Windows 8, la sua interfaccia e le funzionalità touch. Al momento funziona con due applicazioni - «Poster», la versione avanzata del vecchio sussidiario cartaceo, modulare e interattivo, destinato alle classi IV e V della scuola primaria; e «Geoscuola», libro di geografia per le secondarie di primo grado. Prodotti interattivi, che consentono agli studenti di dialogare i maniera rapida ed efficace con i docenti.
  • ...9 more comments...
  •  
    Ho proprio postato un articolo che parla del software per Ipad per l'apprendimento collaborativo. Certo per evitare un'Italia a due velocità, come ha fatto notare Federica Rossi, ossia chi ha i mezzi per acquistare un Ipad e chi no, almeno a scuola ci vorrebbe un intervento per la fornitura di tali mezzi agli alunni. Difficile, forse, in tempo di crisi.
  •  
    ... molto difficile ... e come faceva notare qualcuno sul sito del Corriere della Sera, si scontra parecchio con il fatto che nelle scuole italiane ci si deve autotassare (i genitori) anche per la carte igienica.
  •  
    La natura dell'intelligenza SCUOLA DIGITALE, LIBRI DIGITALI, LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI, SOFTWARE PER LEZIONI DIGITALI. Queste sono alcune nuove espressioni che rimodelleranno la scuola del prossimo futuro. Un futuro già molto vicino, il Ministro della Pubblica Istruzione ha già deliberato nuove norme che segneranno, sin dal prossimo anno scolastico, nuovi modelli di organizzazioni didattiche. La scuola diventa digitale, giustamente questa nuova fase che punta "sul processo di trasformazione della scuola grazie alle tecnologie" sarà un "passaggio epocale, come è avvenuto con Gutenberg e l'invenzione della stampa a caratteri mobili". Come sostiene McLuhan, in una delle sue predizioni, il nuovo medium ingloberà il vecchio; in questo caso il digitale tenderà a sostituire proprio la stampa prodotta nelle tipografie. Grazie all'informatica e a nuovi strumenti come i tablet, gli studenti potranno sostituire i libri di carta con libri digitali, tutti racchiusi in un piccolo dispositivo. E questo permetterà non solo di cambiare abitudini e metodologie di studio, ma anche molti degli accessori di corredo di cui oggi lo studente necessita, penso ad esempio agli attuali voluminosi e robusti zaini che devono contenere chili e chili di carta; non sarà più necessario, basterà un cartellina imbottita a salvaguardia dello strumento elettronico. Tutta la biblioteca in un tablet. Ma come sarà studiare sfogliando uno schermo? Secondo me molto più comodo e pratico: si potrà evidenziare, sottolineare, apportare appunti a latere che si potranno cancellare o correggere, mettere un segnalibro, iconizzare un argomento per cercare un approfondimento da un'enciclopedia o dizionario informatico sempre archiviato nello stesso tablet. Si potrà passare da un testo ad un altro senza doversi nemmeno alzare per prendere il libro. Tanti libri a disposizione in un piccolo spazio, e questo è un altro aspetto importante che troverà naturale risoluzione, Oggi ta
  •  
    la scuola del futuro: http://news.supermoney.eu/tecnologia/2012/11/microsoft-presenta-la-scuola-del-futuro-006120.html LA COSA CHE DA' LETTERALMENTE FASTIDIO E' CHE, DEL VENTILATO PROGRESSO, NON PARLA MAI NESSUNO! ASPETTIAMOCI INVECE QUALCHE ALTRO BEL SERVIZIO E QUALCHE FANTASTICO SPECIALE SULLA FINE DEL MONDO... "La sperimentazione di questo progetto coinvolge attualmente sei scuole a livello nazionale: Istituto Comprensivo Statale Baccio da Montelupo di Montelupo F.no (FI), Collegio San Carlo di Milano, Istituto Comprensivo De Andrè e Montalcini di Peschiera Borromeo (MI), Istituto Comprensivo di Paullo (MI), Istituto Tecnico Superiore Oberdan di Treviglio (MI). A ogni classe coinvolta verranno consegnati per gli studenti i Tablet con tecnologia Intel Atom di ultima generazione (identificata dal nome in codice Clover Trail) e Windows 8: dal Windows Store si potrà poi scaricare gratuitamente le applicazioni Poster e Geoscuola per l'attività didattica con libro digitale."
  •  
    La mia domanda è:ma sei i pc si bloccassero tutto si fermerebbe????non voglio fare polemica,sul fatto che la tecnologia sia una grande svolta per l'uomo,non posso dire nulla.Quello che dico è di non eliminare del tutto ciò che ci rende autonomi di poter crescere con la nostra testa con le nostre mani,distinguiamo ciò che è possibile fare al pc e ciò che invece secondo me deve restare alla vecchia maniera classica.
  •  
    Era ora che comincissero a dedicare la tecnologia per queste cose, per renderla più flessibile all'uso, meno sprechi, più interconnettività. Sicuramene anche lo studio dei bambini ne potrebbe guadagnare con strategie sempre più mirate allo sviluppo delle competenze, sia linguistiche , tecniche che matematiche!!
  •  
    A mio avviso questo progetto rappresenta un passo in avanti per l'istruzione globale dell'essere umano. Attraverso l'utilizzo di piattaforme multimediali portatili come i Tablet è possibile rendere "più interessante" l'apprendimento, sviluppando e catturando l'interesse di più individui, e migliorando quindi l'istruzione nel nostro paese. Il formato digitale dei libri o "e-book", sostituirà in poco tempo il libro di testo tradizionale, e permetterà così agli studenti di avere ,tramite un unico sistema multimediale, più libri e documenti da studiare, e ciò che è ancor più importante renderà tutto più "portatile" e semplice da apprendere!!!!!!!
  •  
    http://www.orizzontescuola.it/news/questa-sera-profumo-che-tempo-che-fa-docenti-non-si-fidano-e-si-organizzano Avanguardie e futuro hanno un senso se viaggiano di pari passo con la dignità e l'econimia. Adeguarsi all'Europa va bene, ma su tutta la linea a cominciare dagli stipendi per finire alle ore di lavoro.
  •  
    Forse, almeno in ambito scolastico, l'utilizzo di software liberi farebbe risparmiare parecchi soldi e aiuterebbe la diffusione di supporti elettronici, con relativi benefici. In Francia la Gendarmerie Nationale (la Polizia) ha migrato migliaia di computer da Windows a Ubuntu, risparmiando, pare, un milione di euro, soldi pubblici. Le scuole e gli uffici italiani potrebbero seguire l'esempio, con un'adeguata formazione del personale. http://arstechnica.com/information-technology/2009/03/french-police-saves-millions-of-euros-by-adopting-ubuntu/
  •  
    il futuro è digitale, basta carta, i tablet possono arrivare a costare pochi euro (basta vedere quanto costano in India), i governi occidentali dovrebbero vederla come una grande occasione di sviluppo cercando di staccarsi dagli interessi delle grandi lobby, un tablet da 20$ possono permetterso tutti e la cultura potrebbe essere a disposizione di chiunque, sono migliaia i titoli gratuiti già in circolazione, è dovere di un qualsiasi Stato civile la diffusione della cultura e il digitale legato alla rete sono lo strumento più veloce ed economico per realizzare questo.
  •  
    In merito ai tablet o comunque ai portatili nelle scuole c'è una legge che ne permette l'utilizzo a chi ha comprovati problemi di disgrafia. Certo per quandto riguarda il finanziamento pubblico credo che rimarremo sempre gli ultimi in Europa.
Antonella Cavallaro

Smartphone e tablet nell'autismo - 19 views

  •  
    Un' altro esempio di quanto detto precedentemente... NUOVI DEVICE MOBILI E AUTISMO La strategia visiva nel trattamento dell'autismo si basa tradizionalmente su tavole ricche di immagini, raccolte in quaderni spesso ingombranti, che mal si prestano ad un uso di comunicazione rapida con il bambino, utile soprattutto nei momenti di crisi.
  • ...10 more comments...
  •  
    Bell' articolo! Lavoro con bambini disabili e in molti casi con bambini autistici. Alcuni bambini mostrano i segni di ASD all'età di due anni, ma a volte una diagnosi potrebbe non essere possibile fino a tre o più anni. C'è una quantità significative di ricerche che indicano che con un intervento precoce si puo' massimizza i risultati e migliorare lo spettro autistico. Questo link se mostrato a molte famiglie potrebbe migliorare le condizioni di vita del figlio.Complimenti Antonella
  •  
    L'utilizzo di strumenti tecnologici come tablet e smartphone usati come mezzi per la comunicazione alternativa o, in alcuni casi, aumentativa nell'autismo è stata un'importante innovazione. Ha concesso e concede a molti bambini e ragazzi con disturbi del linguaggio di esprimersi e di farsi capire da tutti, anche da chi non fa parte della propria cerchia familiare, obiettivo che invece è scarsamente raggiunto da altri mezzi di comunicazione come la lingua dei segni (che non tutti comprendono)
  •  
    Articolo interessante. Altro aspetto da sottolineare, a mio avviso, è la maggiore motivazione scaturita dall'oggetto elettronico rispetto al quaderno con le immagini da staccare o indicare. L'apprendimento dell'abilità comunicativa richiede un esercizio costante, ripetuto e duraturo nel tempo; di conseguenza, se l'utilizzo dello strumento elettronico risulta in sé maggiormente motivante per il bambino, ne consegue una maggiore motivazione all'esercizio, agevolando l'acquisizione dell'abilità comunicativa.
  •  
    Trovo il link appropriato rispetto ai contenuti del corso, infatti spiega l'utilizzo di una psicotecnologia, in questo caso lo smartphone, al fine riabilitativo. E' interessante notare come le psicotecnologie sono ormai applicabili ad ogni ambito della società tra i quali c'è sicuramente quello sanitario, anche se (almeno in Italia) secondo me andrebbe decisamente implementato. Infatti ho potuto notare attraverso i tirocini professionalizzanti che tendenzialmente vengono ancora utilizzati libri e figure sia per la valutazione che per la riabilitazione, nelle maggior parte delle strutture sanitarie italiane. Per raggiungere l'obiettivo dell'innovazione tecnologica in Italia, sia nella scuola che nella sanità, c'è ancora una lunga strada da percorrere.
  •  
    Articolo molto interessante che sottolinea l'utilità' delle nuove tecnologie, nello specifico smartphone e Tablet, per tutte le persone autistiche e le loro famiglie. Un mio amico da qualche mese sta utilizzando questo tipo di device con il figlio di 8 anni. La possibilità' di interagire con simboli ed immagini lo aiutano a calmarsi visto i suoi tanti momenti di agitazione ed aggressività e la non possibilità' di comunicare verbalmente.' In un periodo dove le nuove tecnologie vengono etichettate come pericolose e dannose ( per esempio videogiochi), in questo caso possono diventare uno strumento di aiuto.
  •  
    Trovo il link appropriato, è interessante quanto le tecnologie possano essere sia di utilizzo quotidiano che specifico, insomma la loro versatilità - o meglio quella dell'essere umano nel sfruttarle interamente.
  •  
    Il tema dell'articolo è molto interessante perché mostra come le tecnologie possono essere utili nella relazione con bambini e ragazzi in difficoltà. Tutto diventa immediato e di facile accesso e si riducono i tempi per la creazione di nuovo materiale da lavoro.
  •  
    le tecnologie possono essere utili nella relazione con bambini e ragazzi in difficoltà.I bambini con bisogni speciali richiedono particolare attenzione per lo sviluppo di competenze sociali. Mettere a disposizione elementi visivi che possono veicolare contenuti e istruzioni utili ai bambini, con la possibilità aggiuntiva di integrare testi (in qualunque lingua) e registrare la propria voce.
  •  
    Per rimanere nel tema dell'autismo: L'articolo che segue presenta l'attività svolta di Media Education con un ragazzo che presenta disturbi dello spetro autistico che ha prodotto nei suoi esiti finali un corto metraggio d'animazione. Oggetto di una tesi magistrale in Scienze dell'Educazione, che ha vinto il Premio Giannatelli nel 2018. L'articolo evidenzia come attraverso l'uso dei media si può lavorare sui deficit relazionali e comunicativi che caratterizzano alcune patologie come l'autismo. Si tratta di un percorso attraverso l'uso delle arti terapie: un laboratorio video e cinematografico che avrà esiti formativi e riabilitativi. L'articolo descrive un'esperienza che utilizza linguaggi multimodali (scrittura, musica, fotografie, montaggio) e mette in evidenza come questa varietà di codici e tecnologie ha permesso un'estensione di un Sè corporeo e psicologico, permettendo di uscire dall'isolamento. https://oaj.fupress.net/index.php/med/article/view/8838/8412
  •  
    Lo strumento visivo con immagini si rileva molto importante per un apprendimento con sviluppo atipico. In particolare nei pazienti con diagnosi di "spettro dell'autismo", la tecnologia digitale è di vitale importanza, poichè permette di impiantare le basi di una vita dignitosa e di interazione con l'altro; con lo strumento digitale il bambino impara a chiedere ciò di cui ha bisogno e viene gratificato immediatamente per fargli apprendere quel determinato comportamento. Inoltre con lo strumento digitale si ha una disponibilità immediata di più immagini rispetto le tesserine cartacee, anche se in determinati casi i neurologi infantili danno disposizione delle peacs per poi passare al LIAR. Il tablet e lo smartphone sono utili per installare programmi appositi per l'utilizzo della CAA (comunicazione aumentativa ed alternativa) per incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà nel linguaggio e sono strumenti funzionali utilizzati per la costruzione della frase minima.
  •  
    L'articolo evidenzia come attraverso l'uso dei media si può lavorare sui deficit di relazione e comunicativi. Le immagini sono importanti nell'apprendimento umano, in particolare in presenza di disturbi come quello dello spettro autistico la tecnologia digitale è importantissima poiché permette al bambino di esprimersi meglio, gratificarsi immediatamente e dunque apprendere più rapidamente. L'articolo descrive un'esperienza che utilizza linguaggi multimodali (scrittura, musica, fotografie, montaggio) e mette in evidenza come questa varietà di codici e tecnologie ha permesso un'estensione di un Sè corporeo e psicologico, consentendo la comunicazione e permettendo di uscire dall'isolamento.
  •  
    La strategia visiva è un'importante metodologia di trattamento per l'autismo, come evidenziato nell'articolo, l'utilizzo di strumenti digitali come smartphone e tablet possono rappresentare una soluzione pratica ed accessibile, offrendo una vasta gamma di funzionalità personalizzabili oltre che ad applicazioni specifiche per un apprendimento di tipo atipico. Penso che possa rappresentare un'importante opportunità per migliorare la comunicazione e l'interazione.
Claudia Finetti

Sarà la mente a controllare i tablet, parola di Samsung - 3 views

  •  
    Uno sguardo verso il futuro... Fra dieci anni lo schermo di un tablet potrà essere controllato con la mente. Roozbeh Jafari, della University of Texas di Dallas, ha ideato un brevetto che prevede la creazione di un tablet controllato attraverso l'elettroencefalogramma, con un sistema EEG wireless. Notizie di questo tipo non possono non possono non stimolare, per un verso, ma anche farci sentire un vago senso di inquietudine.
Davide Dellai

Un Tablet per tutti? Partiamo dal basso.. - 9 views

Il ministro dell'istruzione Profumo ha promesso Tablet a mezzo mondo studentesco quando invece, si potrebbe iniziare dal dotare "tutte" le scuole di un ottimo strumento tecnologico per l'apprendime...

CollaborativeLearning

Antonella Cavallaro

Sclerosi multipla, la riabilitazione passa per il tablet - 9 views

  •  
    Sclerosi multipla, la riabilitazione passa per il tablet. Esiste dentro di me una grande spaccatura, essendo una scout mi rendo conto di come i bambini di oggi risentano in negativo dell' uso sbagliato di tanta tecnologia, mediata forse da una più facile genstione delle ansia dei genitori. Ma giorno dopo giorno essendo una "mente scientifica e razionale" non posso fare a meno di pensare a quante facilitazioni la tecnologia permette nella nostra vita e nella vita di chi è un po più svantaggiato. Di come essa permetta almeno in parte dell' abbattimento di alcune barriere che si innalzano come un muro nella vita di chi è stato più sfortunato.
  • ...2 more comments...
  •  
    https://iq.intel.it/super-uomini-superare-la-disabilita-grazie-alla-tecnologia/ Articolo molto interessante per comprendere ancor di più come la tecnologia faciliti la vita alle persone affette da qualsiasi tipo di disabilità
  •  
    Condivido il tuo pensiero (non sono scout... le figlie si!), di sicuro c'è spazio per tanta spaccattura riguardo questi strumenti (chi pro, chi contro , oppure , anche come anche a me , al mio interno mi chiedo quale sia la strada giusta da percorrere), penso che sia l'utilizzo della tecnologia che ne facciamo a fare la differenza. Grazie mille per il tuo contributo.
  •  
    Sono pienamente d'accordo con la collega la tecnologia, anche se non la condivido pienamente per tutto, nel mio caso permette, in parte, l'abbattimento di molte barriere. On line grazie alle tecnologie sempre più sofisticate posso fare quasi tutto persino studiare!
  •  
    Anch'io condivido in pieno i vostri commenti e anch'io non come scout ma come mamma e ahimè come paziente malata di SM. La tecnologia e il modalità con cui la stiamo utilizzando, vedi lo smartworking, piuttosto che la modalità on-line ha facilitato la vita di chi la disabilità è costretta a subirla. La tecnologia non solo abbatte barriere spaziali e temporali, ma ha contribuito notevolmente al raggiungimento di risultati eccellenti anche in campo medico. Sicuramente la malattia nel XXI secolo è affrontata in maniera diversa!
Simona Maggioni

Scuola, il sussidiario in una «app» - Corriere.it - 10 views

  •  
    Giunti, Intel, Microsoft e Paperlit insieme per una piattaforma «touch», pensata per Windows8 ... sarebbe ora. Un ragazzo delle scuole medie porta mediamente 15-20 kg di libri nel suo zaino .. spesso più di metà del suo peso corporeo. Prepariamoci, il futuro è questo .... un tablet per ogni bambino/ragazzo.... uomo .... se alfabetizzato. I libri scompariranno, lentamente ma scompariranno. Il tablet sarà libro, gioco, connessione alla rete ...sarà social....fortemente social. I nativi digitali non potranno farne a meno ... una vera e propria estensione del cervello ...fuori dal corpo .....con tanti saluti alla memoria. Ciao Max
  • ...5 more comments...
  •  
    interessante sperimentazione. Ma continuo a pensare che questo non faccia altro che ampliare il divario o digital divide cognitivo tra chi si può permettere le nuove tecnologie e chi invece non può.
  •  
    ciao, sono d'accordo con federica, la tecnologia deve aiutare l'apprendimento ma senza diventare indispensabile, una delle svolte dell'umanità è stata la stampa per la sua possibilità di mantenere traccia di tutto, davvero ci dobbiamo fidare dei bit? uno dei vantaggi del digitale è la sua facilità di modifica, ma applicata alla storia questo rappresenta un grande pericolo
  •  
    Ciao, la tecnologia anche se eviterà il peso dei libri negli zaini cancellerà quelle emozioni, odori tipiche dei libri sia nuovi che antichi. Siamo sicuri che il bit si conservi più facilmente di un libro? Siamo sicuri delle tecnologia?
  •  
    La tecnologia, se utilizzata in modo corretto, ci mette a disposizione le informazioni, condivise in modalità informatizzata, che risidedono nelle menti umane di tutto il globo terrestre. Pensiamo alla enciclopedia Wikipedia che viene tenuta aggiornata con le informazioni condivise da milioni di persone.
  •  
    Saluti alla memoria, tecnologia sicura SI-NO, mancanza di investimenti e altro... tutte argomentazioni su cui riflettere. Vorrei però andare oltre: ma i docenti, i professori, i tutor saranno all'altezza? ma soprattutto ci sono? Una indagine dell'IPSOS (azienda specializzata in indagini e sondaggi), " I nativi digitali e la scuola: un confronto tra insegnanti, studenti e genitori digitalizzati", riporta che gli studenti appaiono critici nei confronti delle poltenzialità tecnologiche dei loro insegnanti tendendo a ridimensionarle: se il 93% si autostima "molto o abbastanza abile", la stima degli studenti scende al 57%. Per i genitori solo il 47% degli insegnanti dei loro figli sarebbe competente. Considerando poi che i dati relativi ai "libri misti", che dal 2013 sostituiranno i libri tradizionali, rilevano che alla domanda sull'utilità a stimolare l'attenzione e migliorare l'apprendimento il 58% degli insegnanti esprime " abbastanza" ma solo il 37% rivela di conoscerli e utilizzarli coi ragazzi in classe, mi sembra logico avere dei dubbi. aggiungo il link relativo all'indagine su citata. http://www.semidas.it/news/categorie-specifiche/ipsos-i-nativi-digitali-e-la-scuola-un-confronto-tra-insegnanti-studenti-e
  •  
    Una proposta e un progetto interessante ma con tutti i pro e i contro che le nuove tecnologie impongono nella vita quotidiana. Meno peso per i nostri figli che se la potrebbero cavare con qualche quaderno, meno carta stampata, più possibilità che i nostri figli siano invogliati a studiare da uno strumento tecnologico con cui hanno familiarità, che è interattivo. Altri vantaggio sono la possibilità di fare compiti ed esercitazioni online magari interagendo direttamente con i propri professori, ma gli svantaggi ci sono e sta solo a noi fare in modo che non prendano il sopravvento. Quali? Intanto lo strumento che deve supportare questa piattaforma deve essere scelto in campo ampio nel senso che non occorre un tablet da 1000 euro ma il sistema deve funzionare anche su un hardware da 100, ci sono e funzionano egregiamente. Altro svantaggio che i nostri figli, tecnologicamente avanzatissimi, e già molte ore al giorno su strumenti informatici diventino schiavi di internet e del mezzo tecnologico, vivendo i social network, le chat, i blog in ogni momento della giornata e perdano contatto con la realtà. Toccherà a noi, questa volta, come genitori, insegnati (che si dovranno preparare il più presto possibile) far si che la tecnologia questa volta crei solo benefici
  •  
    Segnalo l'articolo apparso sul sito del corriere della sera il 7 dicembre 2012 (http://www.corriere.it/tecnologia/provati-per-voi/12_dicembre_07/giunti-paperlit-ebook-scuola-antonella-de-gregorio_b05ed45c-405a-11e2-abcd-38132480d58e.shtml), nella sezione "Provati per Voi" relativo alla Tecnologia. Viene analizzato un progetto pilota sulla "Scuola 2.0", basata su una nuova piattaforma digitale sviluppata dalla collaborazione tra Giunti Scuola, Intel e Paperlit, per permettere un modo interattivo e collaborativo per un apprendimento di alcune materie della scuola secondaria (Scienze, Matematica, Storia e Geografia). Mi sembra una iniziativa interessante, sia perché utilizza le tecnologie che maggiormente attraggono l'attenzione dei ragazzi di oggi, sia perché introducono nuovi metodi di apprendimento e collaborazione, anche da remoto, in particolare nei casi in cui vi siano impedimenti temporanei (es. motivi di salute).
alessandra de vico

Multitasking: altro che le donne, sono gli uomini a far meglio - 8 views

  •  
    Curioso articolo sulla capacità di essere multitasking
  • ...8 more comments...
  •  
    La capacità che ha l'essere umano di eseguire piu' compiti in contemporanea porta ad effettuare un paragone fra l'uomo e un sistema operativo, definito multitasking in quanto capace di eseguire nello stesso tempo più programmi. E poco importa se sono gli uomini o le donne i migliori a lavorare simultaneamente su piu' fronti.
  •  
    Multitasking: altro che le donne, sono gli uomini a far meglio Nella "gara" su chi è più performante nel lavorare in multitasking vincerebbe l'uomo (ma solo per una parte del mese) Il mito della donna capace di lavorare in multitasking - una definizione che in generale indica la capacità di eseguire più compiti contemporaneamente - può essere nato dalla necessità di potersi destreggiare tra il lavoro e la famiglia cui, in genere, è soggetta la donna.
  •  
    ....mi è cascato un mondo!!!
  •  
    Se avete 3-4 minuti a disposizione date uno sguardo al seguente video: http://www.youtube.com/watch?v=34OZ-dsNkBw
  •  
    Molto simpatico il video....ottima capacità comunicativa e didattica
  •  
    Sono in vacanza e al relax associo lo studio....anche questo può essere considerato un multitasking?
  •  
    ho trovato un altro articolo sul Multitasking: questa volta riguarda i bambini nati dopo il 2000: Com'è mutato il cervello dei "nativi digitali": più rapido e multitasking. «Quello dei nativi digitali, ragazzini nati dopo il 2000, è differente rispetto a quello dei loro genitori: studi condotti in Asia hanno mostrato che siamo di fronte a una mutazione, una sorta di evoluzione dell'umanità, diventata mentalmente più rapida e davvero multitasking. Parliamo di ragazzini cresciuti a latte e tablet, in grado fin da piccoli di integrare meglio realtà e tecnologie, dominandole e rischiando molto meno rispetto agli altri di sviluppare una dipendenza da Internet, chat e giochi online». A disegnare l'identikit di «nativi digitali, immigrati digitali e generazione pre-digitale» è lo psichiatra Tonino Cantelmi, professore di psicologia dello sviluppo alla Lumsa. Cantelmi affronta il fenomeno anche nel volume Tecnoliquidità (che sarà presentano in un Social Event, organizzato dall'Istituto di terapia cognitivo interpersonale - Itci, il 14 dicembre a Roma, alle 19, presso Eataly, Piazzale XII Ottobre 1492). (link: http://www.lastampa.it/2012/12/11/scienza/com-e-mutato-il-cervello-dei-nativi-digitali-piu-rapido-e-multitasking-KXMCv3pT4k2pTz9yIsMSMJ/pagina.html)
  •  
    rimango sempre perplessa su questo tipo di ricerca ritenendo che in ogni tecnologia ci sia una parte che porta all'evoluzione della persona ma nel contempo distoglie creatività
  •  
    non ci credo !!Rivalsa degli uomini??
  •  
    Interessante ed originale articolo sulla differenza tra uomo e donna nell'essere multitasking.
Adele Salzano

psicotecnologie - 2 views

#psicotecnologie

started by Adele Salzano on 20 Nov 12 no follow-up yet
federica rossi

nuove cabine telefoniche - 5 views

Un servizio molto intetrssante per garantire a tutti l'inclusione. Contro l'esclusione dalle nuove tecnologie.

monica olivari

Zero carta e tablet per tutti - 0 views

Nella civilissima Lombardia è partito il nuovo progetto che IMPONE di adottare in tutte le classi prime e terze superiori, un Ipad al posto dei libri. Tutto lo studio si svolge lì sopra! Francament...

started by monica olivari on 04 Dec 12 no follow-up yet
Ianni Luisa

Dal puzzle all'Ipad, come saranno i nostri figli. - 0 views

  •  
    Oggi gli schermi touchscreen dell'iPad o dei tablet in generale, possono essere considerati schermi dinamici e digitali in quanto donano interattivita, connessione, penetrabilità e immersione.Questa tecnologia, in un adulto, non può che generare un'ulteriore passo in avanti verso l'hypersurface, a livello di sviluppo mentale umano. A oggi però non si conoscono ancora le potenzialità e gli eventuali benefici a lungo termini sui bambini. Non c'è dubbio che si trovino notevolmente a loro agio con mezzi touchscreen, ma resta ancora il dubbio e la possibilità dell'isolamento sociale.
Massimo Apicella

Italiani multitasking: davanti alla televisione e connessi ai social network - 8 views

  •  
    Questa evoluzione rappresenta una significativa opportunità per le aziende che sapranno cogliere il vantaggio competitivo, rivedendo i propri modelli di comunicazione, per essere presenti in maniera efficace sui canali social e coinvolgere il consumatore attraverso strategie integrate sulle diverse piattaforme.
  • ...4 more comments...
  •  
    La presenza del multitasking durante spettacoli, siano essi televisivi o anche semplicemente sportivi ha fatto nascere diverse aree da esplorare. Ricollegandoci proprio ai dibattiti politici, è proprio grazie a questa multi-presenza che si sono estesi i progetti di fact-checking in tempo reale. In Italia il fact-checking in generale non ha molto terreno, ma in America durante il dibattito tra Romney e Obama sono state verificare in tempo reale le loro affermazioni e pubblicate su blog, social network e nella rete in generale. Ma questo è veramente essere multitasking, o è solamente avere la possibilità di estendere i propri limiti fisici per una connettività globale? Credo semplicemente la seconda, tanto più che anche per i calcolatori il multi tasking è di difficile esecuzione. La nostra impressione è che gli elaboratori siano multi tasking perché hanno velocità di calcolo impressionanti, ma a livello di bit, di linguaggio macchina le operazioni che si eseguono sono sempre una alla volta, o nei migliori dei casi eseguirà per un determinato lasso di tempo l'operazione X poi la sospenderà per eseguire per uno stesso lasso di tempo l'operazione Y dando a noi l'impressione della contemporaneità delle operazioni.
  •  
    Ciao, effettivamente è diventata una consuetudine vedere un film a casa e contemporaneamente essere collegati con social forum. Siamo sicuri di seguire esattamente la trama di un film o programma?
  •  
    In effetti già la televisione da sola si inseriva in un modello primitivo di multitasking, nel quale le conversazioni familiari avvenivano in parallelo con la fruizione del programma televisivo che poteva configurarsi come un rumore di fondo, uno spunto per un confronto o un riempitivo delle pause della conversazione. L'uso degli strumenti (tipicamente wireless e touch) per la navigazione da salotto è entrato nelle abitudini e, come già accaduto per altre tecnologie, diverrà un elemento fondante per nuove modalità di interazione tra i broadcaster ed il pubblico, magari mantenendo la promessa che la TV interattiva non è ancora riuscita a mantenere. Alcuni segnali nascono dall'incontro tra tecnologie innovative e trasmissioni concepite per sfruttare i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Ecco che il multitasking viene asservito alle esigenze degli autori delle trasmissioni (con buona pace delle conversazioni familiari di fronte al teleschermo) per dare vita a programmi interattivi di nuova generazione. un esempio di tecnologia che implementa questo modello: http://www.hypertvx.com/success-stories
  •  
    Questo articolo è un esempio di come i nuovi media, ed in questo caso i social network, abbiano riavvicinato il pubblico dei giovani (e non solo) alla televisione. Certo è impressionanate questa costante, insaziabile, diffusa voglia di essere sempre on line.
  •  
    Questo articolo mi ha fatto riflettere sul fatto che le nostre abitudini sono cambiate (anch'io interagisco con il mio tablet davanti la TV accesa) ma fino a quando i numeri non ci mettono di fronte all'incontrovertibile realtà, non ci sembra realistico. Eppure, il multitasking che ormai sperimentiamo sui luoghi di lavoro, ce lo ritroviamo in casa durante le nostre ore di relax. Indubbiamente riempiamo tutti gli "interstizi" della nostra mente con un maggior numero di informazioni, interazioni e relazioni. Quindi i produttori di contenuti televisivi dovranno inventare un'estensione del programma su Social Network (già lo fanno) ed i nostri familiari che sono sotto lo stesso tetto dovranno catturare la nostra attenzione mandandoci dei messaggi (l'irresistibile bip del messaggio per noi!). Io vorrei dire: è anche per questo che spesso studio la sera e cerco di concentrarmi nel modo "classico". Molto interessante il contenuto di hypertvx, perchè si collega ai nostri studi di processi economici dei media
Capasso Fulvio

Un videogame come strumento terapeutico? - 1 views

  •  
    E' indubbio che le tecnologie, abbiano dato e diano, ancora oggi, un contributo determinante alla ricerca e allo sviluppo di nuove frontiere, nell'ambito medicale. Vediamo come, strumenti utilizzati nella vita quotidiana, quali smartphone, tablet, possano essere utilizzati per problematiche che coinvolgono il mondo della salute. Applicazioni che includono una vasta gamma di funzioni che vanno dal semplice controllo dell'apporto calorico, per controllare il peso, fino a consentire ai medici di vedere un paziente ai raggi X sul proprio dispositivo di comunicazione mobile Adesso si aggiunge anche la possibilità (?), di utilizzare un videogame per la cura, contro chi soffre di schizofrenia. Certo l'idea di guarire con un videogame è una frontiera, direi una speranza, che potrebbe confermare quanto sia complessa "la macchina uomo", la cosa importante è che ci sia qualcuno che possa certificare un qualche beneficio di queste "new terapie", per evitare speculazioni che possano trasformare ogni panacea ( tecnologica) in qualcosa di "miracoloso". A tale proposito, il 19/10/2011 la FDA, l'agenzia americana del Dipartimento della Salute e Servizi Umani, ha dettato le linee guide sulle applicazioni per apparati mobili, con l'intento di incoraggiare i produttori, gli operatori sanitari e chi altro interessato a sostenere la promozione innovativa nel rispetto della loro sicurezza ed efficacia.
Luca Fossi

Dipendenza tecnologica - 2 views

  •  
    Articolo con uno studio condotto sull'uso eccessivo di tablets, smartphones e quant'altro
  •  
    analogamente, osservo che c'è una dipendenza, forse maggiore, per tutti quegli applicativi quali facebook, twitter, etc. In questo caso, la necessità di essere sempre connessi, di dire sempre la cosa su tutto, di fornire costantemente una prova della propria esistenza tramite post anche spesso di scarso valore in termini di contenuti, sembra essere diventata una dipendenza.
Rosario Carnovale

Essere multitasking davanti alla tv "può essere sintomo di depressione" - 4 views

  •  
    Secondo uno studio americano usare più device contemporaneamente potrebbe essere un segnale di ansia o depressione.
  •  
    Un articolo interessante ma anche inquietante perchè racconta di comportamenti che sicuramente non ci sono sconosciuti; quanti di noi stanno al pc, magari guardando la televisione e usando in qualche momento il cellulare. Certo è che lo studio fatto dai ricercatori inquieta in quanto la maggior parte delle persone sottoposte a test che hanno rivelato un uso compulsivo di più media contemporaneamente, tablet, pc, televisione, risulta più facilmente attaccabile da malattie psicosomatiche, ansia, depressione e la percentuale aumenta nel momento in cui si alza la fascia d'età. Non ancora chiara la connessione tra depressione e uso di più media però ritornando indietro quando queste tecnologie non c'erano, viene da pensare. In effetti si è sempre detto che tante persone con la vita frenetica, fatta di tante cose, attività poi fossero molto sole e cercassero in ogni tipo di interesse, di annegare tutti gli spazi vuoti della vita quotidiana, in una sorta "non voglio aver tempo per pensare". Cambiata, sviluppata la tecnologia, ma i problemi non sono cambiati anzi forse sono peggiorati, sono semplicementi cambiati i metodi per affrontarla anche se non sono certo quelli giusti.
  •  
    C' è da aggiungere che non è il mutitasking o l'uso compulsivo di più media contemporaneamente a favorire la depressione ma piuttosto si tratta di un un indicatore di un malessere già esistente. In altri tempi quando non esistevano queste tecnologie gli stati depressivi si manifestavano in maniera differente ma non è detto che fossero di meno.
Massimo Apicella

Apprendere ricercando: la fine della didattica nozionistica - 8 views

  •  
    L'analisi La rivoluzione digitale nella scuola si può attuare solo se oltre a Internet e ai tablet, nelle classi, si attueranno da parte degli insegnanti metodologie didattiche nuove, abilitate dalle stesse tecnologie. Si tratta di mandare in soffitta la vecchia lezione frontale, trasmissiva ed enciclopedica e di rendere attivi gli studenti.
  •  
    Veramente interessante Massimo! Grazie per aver condiviso questo articolo! Federica
Massimo Apicella

Smart tv, boom entro il 2016 - 1 views

  •  
    LA PREVISIONE Gartner: gli apparecchi televisivi connessi destinati a rappresentare l'85% del mercato. Ma i produttori dovranno puntare tutto su funzionalità extra: come l'utilizzo da smartphone e tablet Entro il 2016 quasi l'85% di tutti gli apparecchi televisivi a schermo piatto prodotti nel mondo saranno Smart Tv: lo sostiene Gartner, specificando che si passerà dai 69 milioni di tv "intelligenti" di quest'anno a 198 milioni nel 2016.
mario prearsi

L'intelligenza mobile cambiera' tutto - 0 views

  •  
    Le major dell'hi-tech non si accontentano di mantenere posizioni dominanti in comparti nei quali hanno acquisito autorevolezza in termini di vendite e knowhow. La loro sfida convergera' nel prossimo futuro nelle due psicotecologie che renderanno la societa' sempre piu' connessa , come predetto da Kerckhove ,i telefonini e i motori di ricerca. Google , con l'acquisizione di Motorola, sta pensando di mettere in campo un xphone per fare concorrenza ad Apple. Apple nel frattempo si sta orientando ad un "motore di ricerca" a ricerca vocale. Facebook non guarda ,ed infatti lavora al social-telefonino low cost sul modello Amazon ,che con il suo Kindle Fire sta invadendo il comparto dei tablet. Nell'articolo di La Repubblica viene riportata una frase di James Beshara che risulta emblematica di come l'intelligenza mobile condizionera' i nostri comportamenti :"i telefonini stanno diventando i telecomandi della nostra vita".
andrea pergolini

Come si può produrre un aumento, un miglioramento della conoscenza attraverso... - 1 views

Possiamo introdurre un tema caro a De Kerckhove, quello delle psicotecnologie. Egli parla di psicotecnologie quando si riferisce a questo nuovo e rinnovato rapporto tra la tecnologia e l'organizzaz...

#Psicotecnologie

1 - 20 of 28 Next ›
Showing 20 items per page