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Contents contributed and discussions participated by mario prearsi

mario prearsi

Gli scenari della comunicazione in rete e lo smartphone - 13 views

psicotecnologie
started by mario prearsi on 22 Apr 16 no follow-up yet
  • mario prearsi
     
    Tempo fa assistei ad una cosa che mi fece riflettere. Ad una presentazione commerciale un tizio postò su un sito di ricette di cucina con un smartphone una frase del tipo :"il rotolo di cioccolata aiuta a superare la tristezza?"; nel giro di una frazione di secondo iniziarono a scorrere su un monitor attrezzato per l'occasione , una valanga di risposte.Questo mi fece capire la portata della rete internet in termini di connettività e di opportunità di relazioni sociali. Stiamo assistendo alla predizione del sociologo Mc Luhan a proposito della comunicazione , quando affermò che con le nuove tecnologie si arriverà ad ottenere un "Villaggio Globale".
    il sociologo De Kerckhove ha invece affermato che con la digitalizzazione e gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia abbiamo ottenuto l'intelligenza connettiva. Gli strumenti per accedere in "rete" come propaggine della nostra mente.
    Questo ci dà l'idea di una visione del mondo amplificata dalle possibilità offerte dalla rete.
    Gli individui guardano gli altri per costruire la propria visione della realtà. Questo significa avere a disposizione una base dati e degli specchi sociali nei quali ciascuno guarda se stesso e costruisce l'opinione di sè e degli altri.
    La rete è divenuto un nuovo ambiente cognitivo e lo smartphone rappresenta lo strumento che determina i caratteri strutturali della comunicazione. La conseguenza sono gli effetti pervasivi dell'immaginario collettivo, indipendentemente dai contenuti della informazione. Sono simboli nella memoria degli individui. Questo è ciò che dà forma alla memoria collettiva.
    Viene in mente un altra celebre frase di Mc Luhan :"il medium è il messaggio".
    Lo smartphone rappresenta la nostra connettività permanente con il mondo, in qualsiasi luogo, in qualsiasi situazione sociale ed ogni momento della vita. Posso dormire, stare insieme ad altri in una riunione di lavoro o di amicizia, perfino in aereo, ed avere sempre costantemente con lo smartphone la mia connettività con il mondo. Posso definire e delimitare la cerchia entro la quale muovermi e marcare la mia rete sociale. Lo smartphone assume anche un carattere socio politico. Le elezioni presidenziali americane del 2008 sono state vinte da Obama anche grazie all'utilizzo degli SMS, precursori di whatsapp. La loro pervasività ha consentito di raggiungere l'elettorato con messaggi brevi e mirati.
    Assistiamo a forme di protesta ed eventi chiamati flash mob. Raduni organizzati in brevissimo tempo grazie allo smartphone. Le persone che partecipano a questi eventi si danno appuntamento in luoghi stabiliti e in un dato istante si bloccano in silenzio, oppure recitano delle frasi .Tutto questo per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su argomenti di rilevanza sociale.
    Anche la pubblicità ha trovato nello smartphone lo strumento che meglio interpreta il nuovo modo di relazionarsi e di comunicare. Messaggi brevi e uso di simboli che richiamano l'oralità , per dare connotati affettivi alla comunicazione.
    Con il servizio Infotim o con whatsapp, un'azienda ha la possibilità di inviare in qualsiasi momento dei messaggi pubblicitari alla propria clientela.
    Inoltre il sistema chiamato NFC(near field communication) implementabile sui cellulari, consente di pagare il ticket sui mezzi di trasporto o il biglietto al cinema. Lo smartphone quindi è diventato uno strumento fenomenale della nostra elaborazione cognitiva del mondo.
mario prearsi

l'intelligenza in rapporto con le nuove tecnologie - 3 views

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    ho trovato interessante questo articolo che richiama il pensiero di De Kerckhove e confronta le impressioni di Carr . Nel 1962 Mc Luhan fece una predizione :"il computer quale strumento di comunicazione e ricerca ci aiutera' a recuperare le informazioni". Il sociologo De Kerckhove ha posto a confronto questa affermazione con quella dello studioso Nicholas Carr ,il quale sostiene che il motore di ricerca ci sta rendendo meno intelligenti. De Kerckhove prima di arrivare ad una conclusione ,fa una analisi di come internet influisca sulla memoria. La gente afferma, sta avendo un approccio diverso con la lettura e la scrittura. Con internet si scrive e si legge di piu' ma lo si fa in modo diverso da quello tradizionale . Stanno emergendo nella societa' nuovi soggetti che De Kerckhove chiama wreaders .Sono individui che sono contemporaneamente scrittori e lettori. La pagina di internet oltre a leggerla la posso scrivere e manipolare contemporaneamente o metterla in relazione ad altre informazioni. Prima della nascita di Google , la pratica della lettura fatta essenzialmente sui libri, era piu' profonda. Si cercava di analizzare compiutamente i concetti espressi dall'autore. Oggi con Google ,normalmente ,trovato e letto l'argomento cercato si passa ad altro. Questo non significa pero' perdita di intelligenza. Un nuovo medium fa sviluppare una nuova forma di apprendimento. Mentre impariamo ad usare contemporaneamente piu' sistemi tecnologici , organizziamo la mente , mettendo in campo nuove strategie di memorizzazione . Si creano nell'area pre-frontale della nostra testa nuove connessioni sinaptiche. In questa area si integrano le immagini con il pensiero e le sensazioni. In essa avviene la sintesi psiconsensoriale. De Kerckhove ,afferma che si sta sviluppando una forma di intelligenza di tipo ipertestuale. Questo tipo di intelligenza e' sempre esistita, specialmente nella cultura cinese, ma si sta sviluppando con l'uso del computer .
mario prearsi

L'intelligenza mobile cambiera' tutto - 0 views

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    Le major dell'hi-tech non si accontentano di mantenere posizioni dominanti in comparti nei quali hanno acquisito autorevolezza in termini di vendite e knowhow. La loro sfida convergera' nel prossimo futuro nelle due psicotecologie che renderanno la societa' sempre piu' connessa , come predetto da Kerckhove ,i telefonini e i motori di ricerca. Google , con l'acquisizione di Motorola, sta pensando di mettere in campo un xphone per fare concorrenza ad Apple. Apple nel frattempo si sta orientando ad un "motore di ricerca" a ricerca vocale. Facebook non guarda ,ed infatti lavora al social-telefonino low cost sul modello Amazon ,che con il suo Kindle Fire sta invadendo il comparto dei tablet. Nell'articolo di La Repubblica viene riportata una frase di James Beshara che risulta emblematica di come l'intelligenza mobile condizionera' i nostri comportamenti :"i telefonini stanno diventando i telecomandi della nostra vita".
mario prearsi

la realta' aumentata - 1 views

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    Ho trovato questo articolo che parla della "realta' aumentata" applicata ad una forma di video gioco. La realta' vista attraverso un medium (in questo caso un paio di occhiali interattivi con un sistema di geolocalizzazione ,)si trasforma in una visione fantastica attraverso elementi conosciuti e tangibili , ma non piu' appartenti ad un contesto di paragone ma a nuove forme di esistenza. Quello che sta avvenendo credo sia riconducibile alla terza fase dello sviluppo dell'elettricita' indicata da Kerckhove . Si sta concretizzando il fatto di sviluppare la nostra intelligenza con il supporto di un medium in grado di concretizzare e ricomporre le componenti del pensiero .
mario prearsi

la Repubblica/cultura_scienze: 'Con l'ipertesto il lettore puo' diventare narratore...' - 9 views

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    Michael Joyce autore di letteratura elettronica spiega il significato del racconto ipertestuale . Si passa da un sistema di lettura sequenziale a percorsi di lettura diversi . La storia cambia in funzione del percorso seguito dal lettore ,che diventa anche coautore. Si modifica il concetto di apprendimento , da istruttivo si passa ad un apprendimento costruttivo.
mario prearsi

estrapolatori di dati significativi - 2 views

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    Trovo corretto quanto riportato nel blog in funzione anche della mia esperienza diretta nel mettere in relazione la giornata lavorativa e lo studio da affrontare per l'universita'. Da quando ci alziamo la mattina e per tutta la giornata siamo immersi in una quantita' enorme di dati e connessioni.Quello che ci viene richiesto dal mondo del lavoro e dalla societa' in genere e' di estrapolare da questo flusso di informazioni i dati piu' significativi. E' necessariosviluppare quindi una intelligenza cognitiva che consenta di discernere i dati che potrebbero essere utili ,di conservarli a breve termine e di utilizzarli per una risposta rapida alle necessita' contingenti.la blogger mette in risalto la necessita' di trovare un equilibrio tra questa intelligenza che consente di risolvere un problema in modo intuitivo e veloce , e l'intelligenza che aiuta ad approfondire le dinamiche delle soluzioni.
mario prearsi

INTERVISTA A Derrick De Kerckhove - 31 views

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    Come le tecnologie meccaniche sono estensione del corpo, vedi la macchina o la bicicletta estensione del piede, le psicotecnologie rappresentate dalla televisione e dal computer sono estensione della mente .Ma mentre la televisione e' una psicoteconologia di tipo collettivo il computer e' una forma privata di espressione cognitiva che si fa collettiva. Kerckhove all'epoca esprimeva l'opportunita' di dare accesso a questi nuovi strumenti al mondo della scuola ,fin dall'infanzia ,in modo da poter sviluppare una connessione universale e preparare le basi per una nuova economia.L'insegnamento , spiega, deve essere fatto di stimoli e non di spiegazioni.In aula questo si concretizza con la realizzazione di prodotti multimediali e lo sviluppo del lavoro di gruppo . Quello che si e' fatto oggi in Italia sull'argomento e' fermo a discussioni tra politici sull'"agenda elettronica" e sul digital divide . Mi viene spontaneo confrontare l'intervista di Kerckhove fatta nel 1998 con la situazione attuale in Italia su questi temi. Per esempio il tema della "intelligenza collettiva" che secondo il sociologo accelera la capacita' di apprendimento delle persone e dei gruppi. Pensando all'Italia leggevo che ogni singola Istituzione o Ministero ha un proprio centro di elaborazione dei dati ,e molti di questi non sono neanche collegati tra di loro.Credo basterebbe poco mettere a fattor comune le informazioni e contribuire allo sviluppo e la democratizzazione del Paese facendo viaggiare le informazioni invece che le persone.
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