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Home/ Groups/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno
De Rose Mario

Il Tag alla conquista del mondo e di facebook - 3 views

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    Questo articolo di repubblica parla del tag
De Rose Mario

La tecnologia che aiuta - 0 views

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    Ho trovato questo articolo e l'ho postato perché mi sembra una buona invenzione.
De Rose Mario

Il - 0 views

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    Io credo che quando si parla di tecnologia al centro ci sono i giovani perché sono i primi ad essere investiti dalle nuove tecnologie nel senso che si ha la voglia di scoprire nuovi orizzonti. Non la tecnologia si sono diffusi anche i social network quindi si può interagire con altre persone anche distanti, ecco diciamo che questo aiuta a mantenere i rapporti ma potrebbe nascondere anche dei limiti nel senso che si potrebbero perdere di vista i rapporti inter personali dal vivo quindi perdere quel contatto, percepire quelle sensazioni che solo dal vivo si possono provare, ma ciò non toglie che internet è un potente strumento di comunicazione virtuale, ma non solo si posso fare tante cose su internet che fatte dal vivo richiederebbero il doppio del tempo come ad esempio ordinare un libro senza andare in biblioteca o consultare delle riviste
De Rose Mario

Tecnologia apple - 0 views

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    Di sicuro la tecnologia apple ha rivoluzionato il mondo lasciandosi alle spalle una tecnologia ormai passata che non dava più nessuno stimolo all'intelligenza i fatti con apple è cambiato anche il modo di approcciarsi con tali tecnologie innovative.
Elena Elena1

L'intelligenza emotiva secondo Daniel Goleman: una chiave per il successo! - 8 views

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    Goleman va oltre la tesi di Gardner, vista nel corso, al quale rimprovera di essere rimasto troppo legato al modello di mente proprio delle scienze cognitive e di aver lasciato inesplorati due concetti: "la possibilità che l'intelligenza sia presente nelle emozioni e l'educabilità della stessa". E' fondamentale l'opportunità offerta all'infanzia, definita da Goleman "una finestra aperta" per modellare le inclinazioni emotive destinate a durare tutta la vita.
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    Si, Goleman riteiene che le capacità cognitive non soddisfano completamente l'individuo. Parla dell'esistenza di una intelligenza diversa da quella cognitiva classica basata su processi logici del pensiero. L'intelligenza emotiva di G.è una miscela equilibrata di motivazione, empatia, logica e autocontrollo, che consente, imparando a comprendere i propri sentimenti e quelli degli altri, di sviluppare una grande capacità di adattamento e di convogliare opportunamente le proprie emozioni, in modo da sfruttare i lati positivi di ogni situazione. Può essere definita come la "capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali". Sono abilità complementari ma differenti dall'intelligenza, ossia da quelle capacità meramente cognitive rilevate dal Q.I., che rappresenta l'indice generale delle facoltà cognitive. Tra queste abilità complementari rientrano ad esempio la capacità di motivare se stessi e di continuare a perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; la capacità di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; la capacità di modulare i propri stati d'animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare; la capacità di essere empatici e di sperare. Alcune ricerche hanno dimostrato che nei primi millisecondi della percezione decidiamo se l'oggetto percepito ci piace o no. Ciò è particolarmente importante in un contesto multimediale, dove l'effetto emotivo dell'immagine o del suono precede il contenuto testuale, o addirittura precede la decodifica cognitiva dell'immagine o del suono. La possibilità di utilizzare immagini, suoni o altri stimoli che possano "risuonare" nel nostro circuito emotivo facilita l'apprendimento testuale. Nell'epoca attuale, caratterizzata dalla possibilità di attivare contemporaneamente più circuiti neuronali in risposta alla multimedialità (vista,
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    Goleman identifica un particolare tipo di intelligenza: l'intelligenza emotiva che può costituire un fattore determinate per il successo personale e professionale. La capacità di comprendere e gestire meglio le proprie emozioni permette di affrontare meglio la vita e raggiungere più facilmente i nostri obiettivi.
Elena Elena1

Oralità, scrittura e ipertesto come psicotecnologie fondamentali - 1 views

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    Ottimo lavoro a cura di di Gianluca Baccanico - 20 pagine che consiglio di leggere
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    La psicotecnologia è in grado di intervenire nel più profondo della psiche modificando la struttura sia a livello motorio che cognitivo. Con la parola parlata l'uomo ha costruito il mondo e la società e attraverso lo studio di questa si possono capire le caratteristiche della scrittura e dell'elettricità. Con Omero nell'Iliade, abbiamo la prima forma di scrittura, una forma che non è ancora matura, poi con il tempo si è passati ai libri, alla carta stampata, all'invenzione dei giornali, ma nel 1800 nasce una nuova forma di comunicazione con l'invenzione dei telegrafi, telefoni ecc.., mezzi con cui le informazioni cominciano a circolare più velocemente a differenza delle caratteristiche dell'oralità in cui è importante riuscire a mantenere il ricordo e tramandarlo il più fedele possibile. l La società orale veniva definita a oralità primaria. Il passaggio dalla comunicazione orale a quella scritta definisce un cambiamento di priorità tra tempo e spazio. Per la scrittura il tempo si dilata quasi all'infinito. Lo spazio con l'introduzione della scrittura diviene il veicolo della conoscenza. Per la scrittura diventa utile analizzare le differenze che esistono tra i vari codici dal passato ad oggi, dalle diverse culture, ma mentre la pagina isolava l'individuo ad una lettura privata, si passa dal testo ad un ipertesto in cui l'interpretazione si proietta sullo schermo del computer, stimolando la componente ipersoggettiva della psiche.
De Rose Mario

Le Tecnologie del futuro: tra realtà e fantascienza - 3 views

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    Nuovi Sport, Videogames, Ologrammi animati, sono queste le direzioni in cui le società stanno lavorando per realizzare nuove tecnologie, in un futuro più prossimo che mai nasceranno nuove forme di divertimento. Potrete godervi vacanze di lusso ogni volta che vorrete. Quando avrete fame potrete stamparvi un panino premendo un bottone.
Anna Sposato

Strumenti della rete e processo formativo. Uso degli ambienti tecnologici per facilitar... - 1 views

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    Le reti telematiche prospettano interessanti opportunità per la formazione. In particolare la tradizione di ricerca denominata CSCL, o computer supported collaborative learning, in oltre dieci anni di studi, ha evidenziato le potenzialità di questi strumenti all'interno di dinamiche di apprendimento collaborativo.
Anna Sposato

Cyber dipendenza - 2 views

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    Un articolo di come il web entra nella nostra mente e può diventare anche una forma di dipendenza.
giorgia colavolpe

Psicotecnologie, De kerckhove e Grillo - 1 views

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    L'Italia laboratorio d'Europa nel rapporto politica-web
tommasina lupo

H. Sapiens Digitale: dagli immigrati digitali e nativi digitali alla saggezza digitale - 2 views

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    Colgo l'occasione di un post che la collega, Chiara Lucia Gobbi, ha scritto sull'apprendimento collaborativo. Trovo interessante la traduzione di un articolo di Marc Prensky (2009),il creatore della famosa metafora che distingue fra nativi e immigrati digitali. Prensky sottolinea come la differenza fra nativi e immigrati digitali tenderà progressivamente a perdere significato mentre sarà necessario fare riferimento ad altri concetti per leggere la continua evoluzione del rapporto fra l'uomo e le tecnologie digitali. In questo articolo viene introdotto il concetto di digital wisdom (saggezza digitale), una qualità dell'uomo che può emergere grazie al potenziamento che le naturali capacità umane ricevono dall'utilizzazione appropriata e creativa delle tecnologie digitali.
Anna Sposato

bullismo e cyberbullismo - 1 views

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    In questa società perseguitata dalla tecnologia, la violena non si ferma, soprattutto negli adolescenti. Ecco che il fenomeno del bullismo non si ferma in classe ma si propaga anche sul web.
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    Il fenomeno sembra persino più subdolo del "bullismo tradizionale" in quanto il bullo del cyberspazio riesce a nascondersi dietro l'anonimato; persone che nella vita "reale" non troverebbero il coraggio di agire da bulli riescono a farlo riparandosi tra le maglie di internet, inoltre la fascia di età coinvolta in questo fenomeno è più ampia, non rigaurda principalmente gli adolescenti e gli alunni delle scuole primarie come il "bullismo tradizionale" ma anche quelli delle secondarie, università, adulti. La tecnologia è sicuramente un utile strumento di comunicazione e condivisione delle informazioni ma se alla base non c'è uno sforzo educativo svolto a un'educazione emozionale non serve a formare un'umanità più cosciente e responsabile, i limiti e i difetti che da millenni conosciamo nel genere umano si ripropongono a volte addirittura esasperati nel web.
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    Deve essere di grande attenzione la comprensione delle dinamiche sottostanti al cyberbullismo, i vissuti e le reazioni dei ragazzi coinvolti. Nel bullismo si hanno prevaricazione tra pari, infatti, avvengono per lo più tra compagni di classe o di scuola, ovvero tra persone che, volontariamente o meno, condividono tempo, ambiente ed esperienze. Persone che hanno dei sentimenti che vengono feriti nel momento in cui ci si sente rifiutati, minacciati, offesi. Vittime giovani, adolescenti e preadolescenti, che spesso si vergognano a parlarne con qualcuno, per il timore di un giudizio negativo o per la paura di ricevere, da parte dell'altro, un'ulteriore conferma del proprio essere debole. E, dall'altra parte, che dire del bullo? Viene etichettato e, in questo modo, un ruolo assunto in un contesto finisce per essere considerato, dagli altri, un tratto della sua personalità; invece bullo non è una persona, è un ruolo. Del bullismo si parla già molto, mentre il cyberbullismo è una forma nuova e forse più nascosta perché meno eclatante (soprattutto se confrontata col bullismo fisico). E' una manifestazione sottile del bullismo, a mio avviso, sempre più impattante, che arreca un grande malessere "moderno" per i ragazzi che ne sono coinvolti: è una situazione complessa da cui è, forse, ancora più difficile difendersi.
ANNALISA PASCUCCI

Un museo multimediale per conoscere Roma Antica - 1 views

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    Una porta "virtuale" di Roma attraverso la quale il turista potrà entrare per immergersi nella città antica. è questo l' obiettivo del museo multimediale interattivo che, ha annunciato l' assessore alla Cultura. Anche la cultura grazie alla multimedialità cambia volto
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    Penso che questo sia un'ottimo esempio di come la tecnologia possa aiutare, non soltanto i turisti ma soprattutto gli studenti di storia antica, nell'apprendimento e nella memorizzazione, rivivendo con la realtà 3D percezioni e sensazioni altresì difficili da provare. Un'immagine statica, una ricostruzione fotografica non sarebbero certamente in grado di suscitare quello stesso grado di immersione e dinamicità di una realtà virtuale. Si esemplifica così come il passaggio dal modello pedagogico Alpha al modello Epsilon, quindi dall'alfabeto all'elettricità possa apportare notevoli passi avanti nell'apprendimento e nell'insegnamento.
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    Un esempio di quanto detto è il Museo di Egittologia di Torino. Anche se riprodotto in altre città come Roma, è a Torino che presenta la sua dimensione riproduttiva in tridimensionale. Grazie a tale tecnologia si possono ammirare riproduzioni virtuali delle camere sepolcrali rinvenute in territorio egiziano. Non solo apprezzabili sotto un profilo culturale e storico qualedocumentazione di un vissuto antico, ma quale riproduzione dell'originale camera così come originariamente strutturata. Trovo questo uno degli esmpi più eclatanti e soprattutto formativi per tutti coloro adulti e bambini che amano le testimonianjze del passato.
ANNALISA PASCUCCI

Il Bluetooth che Salva la Vita - 3 views

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    La tecnologia Bluetooth, che tramite onde radio permette il collegamento wireless tra cellulari, auricolari e altri dispositivi , potrà essere, in un futuro neanche troppo lontano, capace di salvare la vita a pazienti cardiopatici.
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    Seppur sintetico trovo questo intervento appropriato e correlato alle tematiche trattate. E' la dimostrazione di come le nuove tecnologie possano migliorare la qualità della nostra vita. Come ed esempio fa il Merlin.net Patient Care Network di St. Jude Medical Vittorie Medical Design Excellence Award, un sistema di assistenza remota via Internet sicuro per i pazienti con dispositivi medici impiantati. Questo sistema di assistenza remota raccoglie e memorizza i dati dalla procedura di impianto, in clinica le visite di follow-up e da entrambi paziente avviato e automatico a distanza di follow-up e il monitoraggio trasmissioni da casa del paziente. Queste informazioni forniscono i medici migliori e più immediato l'accesso alle informazioni per aiutarli a gestire i dispositivi dei loro pazienti.
ROBERTA BADARACCO

Il futuro del gaming passa dalla neuroscienza - 3 views

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    Sono molte le innovazioni introdotte nel corso degli ultimi anni in ambito videoludico, per rendere i giochi sempre più coinvolgenti, originali e avvincenti.
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    Penso che questo sia un'esempio eclatante di come la Tecnologia abbia compiuto notevoli passi avanti dall'epoca degli antenati "Atari" e "Commodor 64". Avendo sperimentato in prima persona il videogioco Assassin's Creed sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft, che oltre all'aberrante nome, da la possibilità al giocatore di rivivere in ogni minimo dettaglio la vita fiorentina del 1476. Storia, arte (grazie agli incontri con Leonardo da Vinci) e cultura si intrecciano in un gioco avvincente di un realismo mozzafiato. Penso che se nel prossimo futuro venga data la possibilità agli studenti di rivivere esperienze simili all'interno delle classiche istituzioni educative, questo potrà accrescere fortemente in loro curiosità, motivazione ed entusiasmo verso lo studio (basi fondamentali per ogni adolescente). In questo le nuove tecnologie trovano il canale preferenziale per nuovi modelli di apprendimento.
Chiara Lucia Gobbi

Il tumore al cervello e l'intelligenza emergente della rete - 2 views

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    come sostenuto da Derrick De Kerckhove l'"Intelligenza connettiva, cioè quella varietà di Cognizione Distribuita, determina un'accelerazione enorme dell'intelligenza umana.Essa detiene infatti un potenziale incredibile per la risoluzione di differenti problematiche
Chiara Lucia Gobbi

Comunicazione Educativa - 0 views

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    un'interessante presentazione in power-point sulla comunicazione educativa
Chiara Lucia Gobbi

Tecnologie e apprendimento: ICT-based education - 0 views

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    l'apprendimento collaborativo basato sul computer, enfatizza i modi in cui la tecnologia dell'informazione può essere usata per mediare e supportare la comunicazione tra i membri di gruppi impegnati in un'attività di apprendimento, rimuovendo i limiti spaziali e temporali.
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