Capaci di spostamenti veloci, garantiti da un buon tenore di vita, protetti da un efficiente sistema sanitario eccetera, siamo anche più abituati alla flessibilità del linguaggio, alla potenza dell'immagine, all'esercizio della logica - nonostante i ben noti difetti che si possono individuare nelle istituzioni e nei media. Così riusciamo ad adeguarci a forme di classificazione astratta (come quelle per gli animali: mammiferi, ovipari eccetera) o a ragionamenti del tipo «se... allora» (se non ci sono cammelli in tutta la Germania allora non ci sono nemmeno nella città tedesca di Brema) e proprio questo ci rende agili nel rispondere alla sfida di test che avrebbero fatto fare cattiva figura ai nostri nonni. Hanno probabilmente avuto un ruolo essenziale educazione e tecnologia nel non limitarsi al rudimentale «leggere, scrivere e far di conto» per venire sempre di più in contatto con testi sofisticati, magari utilizzando strumenti nuovi e affascinanti.
1More
Il virtuale è morto. Lo spazio della rete come apertura al noi globale - 4 views
1More
Agenda digitale italiana: lo stato dell'arte tra decreto e altre norme - 2 views
1More
Smart shopping, Italia al decollo - 2 views
2More
Apprendere ricercando: la fine della didattica nozionistica - 8 views
2More
Perché non saremo mai super-intelligenti - Corriere.it - 0 views
1More
Perché siamo diventati molto più intelligenti rispetto ai nostri antenati - C... - 1 views
http://www.costruttivismoedidattica.it/articoli/Landi%20-%20Apprendimento%20coll.pdf - 1 views
Apprendimento collaborativo e apprendimento esperienziale in Second... - 0 views
3More
Apprendimento collaborativo supportato dal computer - 6 views
Tag (metadato) - Wikipedia - 0 views
1More
Dialoghi sulle psicotecnologie « La fenomenologia del nulla - 0 views
2More
cognizione distribuita - 1 views
1More
Gartner: mobile, cloud, social le sfide per l'industria - 1 views
« First
‹ Previous
301 - 320 of 822
Next ›
Last »
Showing 20▼ items per page