Essere multitasking davanti alla tv puo essere sintomo di depressione - 1 views
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Simona Maggioni on 16 Dec 12L'articolo apparso oggi su repubblica.it mette in guardia sui rischi che il multitasking produce in ognuno di noi, come indicato dalla ricerca dello psicologo cognitivo Mark Becker della Michiga State University pubblicata dalla rivista scientifica Cyberpsycology. Secondo tale ricerca vi è un'associazione tra la capacità di multitasking e i sintomi di depressione, che potrebbe portarci a porre maggior attenzione sui comportamenti dei giovani che maggiormente sono esposti all'utilizzo in multitasking dei moderni dispositivi elettronici, smartphone, tablet, ecc.
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Francesco Galgani on 11 Mar 13A proposito di multitasking e depressione, la mia opinione, già espressa nei miei commenti precedenti, anche molto duri su questo punto, è che la virtualità in sé è fonte di un malessere individuale e collettivo, perché separa gli individui, separa corpo e mente, toglie ciò che ci rende vivi e umani, cioè la nostra fisicità. Come ho già scritto, vale più una carezza di tutta Facebook, che considero promotrice di una degenerazione dei rapporti umani. A tal proposito, vi segnalo un paio di articoli su cui non posso far altro che essere pienamente d'accordo: Facebook & depressione: tra confronto e virtualità L'esporsi continuo ai giudizi altrui e l'ansia di aggiornamento http://www.lancianonews.net/focus/storia/21/facebook--depressione-tra-confronto-e-virtualita Crisi, depressione, malessere e fuga dalla realtà a causa del multitasking! L'infelicità diffusa a causa di una crisi senza fine induce ansia e depressione e, fortunatamente solo in alcuni, rabbia e reazioni violente. Molti cercano la fuga nei mondi paralleli e virtuali accessibili tramite iPad, phablet e smartphone. Nel farlo ci guadagnano maggiore ansia, depressione e infelicità e sonni disturbati! http://www.solotablet.it/blog/tabulario/crisi-depressione-malessere-e-fuga-dalla-realta-a-causa-del-multitasking
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Francesca Di Maio on 11 Mar 13Francesca Di Maio ,condivido completamente il pensiero di Francesco,oltre ad un isolamento individuale ,porta ad un impoverimento emozionale, non più contatti empatici "di pancia" tutto è contenuto, razionalizzato . non c'è lo sforzo la capacità di tradurre in parole le emozioni ,non tutti riescono ad essere Poeti. Sono un limite alla creatività .Interessanti gli altri due articoli.