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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Contents contributed and discussions participated by Antonella Schiavone

Contents contributed and discussions participated by Antonella Schiavone

Antonella Schiavone

Sviluppo e istruzione nei Paesi della fame - 0 views

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    L'articolo, tratto dal Corriere della Sera, ci porta alle difficoltà di apprendimento e non solo, dei bambini nei Paesi poveri.
Antonella Schiavone

Difficoltà di apprendimento nei bambini stranieri - 0 views

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    Attività di ricerca che ci illustrano le difficoltà specifiche in cui possono incorrere i bambini adottati sia di tipo emotivo che cognitivo e meta cognitivo.
Antonella Schiavone

Le donne multitasking - 2 views

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    Nei giornali, nelle notizie e anche nel cinema sono sempre più frequentemente rappresentate le donne multitasking, costrette da un'impari ripartizione del lavoro ad occuparsi di più impegni contemporaneamente. dati Istat sulla 'divisione dei ruoli nelle coppie' sono una pesante conferma dell'esistenza delle donne multitasking che hanno una giornata lavorativa fatta di 27 ore durante le quali gestiscono in parallelo: computer, telefono, casa, cucina e cura dei figli, senza contare il tempo speso per gli spostamenti. Il multitasking viene sostenuto e alimentato da una divisione asimmetrica del lavoro familiare che è presente trasversalmente in tutto il Paese e che peggiora quando sono presenti dei figli. Anche la cura dei bambini non è gestita in modo paritario, dato che ad oggi, i papà mediamente passano meno tempo con i propri figli. Oltre ai dati sociologici le ricerche cercano di spiegare come le donne affrontino la sfida del multitasking. AstraRicerche ha messo in luce che le donne sarebbero dotate di una maggiore 'sensibilità temporale' che le aiuta a scandire in modo più consapevole il ritmo delle proprie attività rispetto agli uomini. L'Università di Stanford mette in guardia, invece, sulle conseguenze di questo tipo di attività. Nel tempo il cervello risente del lavoro in parallelo e fatica a distinguere tra ciò che è importante e ciò che non lo è, impedendo un'organizzazione ordinata delle attività. Anche la concentrazione con il tempo si affievolisce con conseguenze su tutte le attività cognitive in cui è coinvolta. Il quadro che ne emerge vede le donne come grandi organizzatrici (anche se queste doti non sono considerate, né valorizzate socialmente o in ambito lavorativo) frustrate che vivono ogni giorno alla rincorsa delle attività. L'altro volto delle donne multitasking è la valutazione negativa che loro stesse danno di questa frenesia che le obbliga a non fermarsi mai, né per godersi ogni singolo momento, né per fe
Antonella Schiavone

Lo zucchero ci rende stupidi? - 5 views

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    Uno studio condotto in laboratorio dimostra che una dieta ad alto tasso di fruttosio danneggia la memoria e la capacità di apprendimento!!!!In un esperimento condotto su ratti di laboratorio è emerso che le bevande zuccherate pregiudicano la memoria e rallentano l'apprendimento: un risultato che mette in allarme sui possibili effetti che una dieta ad alto contenuto di zucchero può avere sulle persone, dice il neuroscienziato Fernando Gomez-Pinilla. Ai fini della ricerca, il team di Gomez-Pinilla per prima cosa ha allenato alcuni ratti a trovare l'uscita da un labirinto, dando loro per cinque giorni solo acqua e mangime normale. Poi, durante le successive sei settimane, l'acqua dei ratti è stata rimpiazzata da uno sciroppo che conteneva il 15 per cento di fruttosio. "La maggior parte delle bibite gassate che la gente consuma contengono il 12 per cento di zucchero", ricorda Gomez-Pinilla della University of California a Los Angeles. Durante le sei settimane, a metà dei roditori sono stati anche somministrati olio di semi di lino e olio di pesce, entrambi ricchi di acidi grassi omega-3. Questi antiossidanti, come hanno rivelato ricerche precedenti, hanno una funzione protettiva nei confronti delle sinapsi - i collegamenti chimici - cerebrali. Dopo sei settimane di acqua al fruttosio, tutti i ratti percorrevano il labirinto in un tempo più lungo. Tuttavia, quelli a cui erano stati somministrati omega-3 erano leggermente più veloci degli altri. In seguito, studiando il cervello dei ratti utilizzati per l'esperimento, i ricercatori hanno scoperto che la dieta zuccherata aveva bloccato la capacità delle sinapsi di cambiare, un fattore chiave dell'apprendimento. L'acqua zuccherata aveva anche compromesso la produzione di insulina, la proteina che regola lo zucchero, nell'area del cervello chiamata ippocampo, la quale gioca un ruolo importante nella formazione della memoria sia nei ratti che negli esseri umani.
Antonella Schiavone

MediaMente: "Il computer-linguaggio discrimina le donne" - 4 views

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    Definita 'l'antropologa del cyberspazio' Sherry Turkle è considerata il 'guru emergente del pensiero digitale'. Qui in un intervista "il computer-linguaggio discrimina le donne"
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