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Home/ Groups/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno
adelaide nucera

Lavorare con intelligenza emotiva - 2 views

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    E' l'introduzione al libro scritto da Goleman:"lavorare con l'intelligenza emotiva" mi è tornato utile leggera per chiarire come è arrivato a definire l'intelligenza emotiva e dove trova applicazione.
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    Ho letto il libro di Goleman e mi e' piaciuto molto. Ovviamente dovete provare interesse per l'argomento, ovvero la psicologia: Goleman in sostanza dice che la capacita' di provare le emozioni e di riconoscerle in noi stessi e negli altri e' una dote preziosa e costituisce una forma di intelligenza al pari con l'intelligenza di tipo cognitivo. Fa un sacco di esempi pratici, spiega anche quali sono i centri nervosi nel cervello che regolano le emozioni; spiega perche' ci sono persone che sembra non riescan a interpretare correttamente le reazioni emotive loro e degli altri... Insomma, se l'argomento vi interessa lo consiglio vivamente a tutti
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    Valorizzare l'intelligenza emotiva nel mondo del lavoro si è rilevata in molte aziende la carte vincente per l'eccellenza dei risultati che ha prodotto. Sono emersi così i costi dell'assenza di tale attitudine nella gestione produttiva. Goleman raccogliendo le diverse esperienze dal mondo del lavoro, dai dirigienti, i PR, e i coordinatori ha costruito un modello di riferimento per spiegare scientificamente le cause e gli effetti di tale prerogativa. Intelligenza emotiva non significa soltanto essere gentili o disponibili, bensì strategici; Non significa libera espressione delle emozioni, bensì riconoscimento, considerazione e controllo. L'intelligenza emotiva è un attitudine presente negli uomini come nelle donne, non dimentichiamoci di questo attributo.
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    Ho trovato il libro di Goleman molto interessante e trovo anche interessanti gli esempi che l'autore fa per far capire i concetti. Mi hanno i modelli di riferimento che ha utilizzato per spiegare le cause e gli effetti. Fa riferimento anche a delle descrizioni anatomiche e scientifiche e aiuta a capire perchè determinate persone non riescono a capire le emozioni degli altri. L'intelligenza emotiva è anche strategia e presente indifferentemente dal sesso.
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    Ho letto questo libro dopo aver seguito un corso in azienda "competenze emotive al servizio dei risultati l'ho trovato molto interessante. Questa capacità è fondamentale in ambito lavorativo proprio per saper monitorare i propri sentimenti ed emozioni in relazione al contesto. Il fatto di poter capire cosa provino le persone attorno a noi oppure il comprendere le motivazioni che ci spingono verso un determinato scopo è molto importante. SIcuramente valorizzare tale capacità nelle aziende a mio avviso è fondamentale per poter raggiungere gli obiettivii e mantere uno spirito di squadra.
Sara Bertola

Scuola che fa rete | Nuove tecnologie tra stimoli e regressioni - 1 views

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    Come tutti sappiamo internet sta cambiando la vita di tutti noi così come il nostro cercello.
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    Sono pienamente d'accordo con quanto scritto nell'articolo. Vedo questo fenomeno soprattutto nei bambini piccoli che con una estrema facilità "maneggiano" la tecnologia e rispondo velocemente anche a livello mentale. E noi a dire: "guarda come sono cambiati i tempi e quanto sono intelligenti i nostri bambini". Noi, almeno per quanto mi riguarda eravamo meno sollecitati dalla tecnologia, si giocava in strada con il gesso e forse è per questo che siamo cresciuti con i tempi giusti senza precorrere alcuna tappa! Grazie Sara
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    Io non sono completamente daccordo, specialmente con la conclusione dell'articolo. Questa è la mia esperienza. Mio padre compirà tra qualche mese ottant'anni. Qualche hanno fa gli ho fatto comprare un pc portatile. Era già in pensione da qualche anno e le sue giornate erano le classiche giornate di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita al lavoro. Mio figlio (18 anni) gli ha insegnato ad usare Facebook, io la posta elettronica e qualche altra cosina, il resto lo ha imparato da solo attraverso internet. Oggi è in contatto con i suoi ex-colleghi di lavoro con cui aveva sviluppato un forte senso di appartenenza nell'ambiete di lavoro (sono stati i primi dipendenti di una realtà aziendale locale che oggi ha sedi su tutto il territorio nazionale). Fa parte anche di un gruppo FB di ex-commilitoni, pubblicano foto e interventi, si ritrovano dopo più di cinquant'anni e in qualche modo rivivono la loro esperienza attraverso un rinnovato senso di appartenenza (Marina Militare). Creado che attraverso queste espereinze, solo in apparenze fredde e distanti, non solo stia sviluppando o mantenendo attive capacità celebrali, ma stia anche vivendo esperienze emotivo-affettive di certonon trascurabili e e che non avrebbe potuto esperire con la stessa intensità senza internet e social network.
Rocco Massimo Palumbo

Un neurone o un miliardo di neuroni: dove sta l'intelligenza? - 2 views

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    L'interconnessione in rete di una moltitudine di entità elementari è in grado di far emergere un comportamento globale organizzato, apparentemente intelligente. Esempi classici sono l'alveare o il formicaio. Questo fenomeno tuttavia accade anche nel nostro cervello, dove centinaia di miliardi di sinapsi creano un meraviglioso centro di controllo capace di farci adattare a situazioni imprevedibili e di rispondere (nella maggior parte dei casi) in modo "intelligente". Oggi, stiamo iniziando ad applicare questi principi (auto-adattamento, auto-organizzazione) anche nelle reti, sempre più complesse, di comunicazione, nei computer, in grado di rendere i robot sempre più capaci di comportamenti autonomi, e negli ecosistemi del mondo economico. Questo ciclo di incontri esplorerà quanto conosciuto e le più recenti ipotesi nella scienza dell'intelligenza naturale ed artificiale. L'intelligenza si basa su pochi semplici principi matematici o su un'enorme diversità di processi? Lo sviluppo di un cervello artificiale globale ci aiuterà a risolvere i grossi problemi del pianeta?
Rocco Massimo Palumbo

Dimore Metafisiche: Pensiero divergente tra menti connesse e multitasking - 1 views

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    "La rete di connessioni di idee si implementa con la tecnologia digitale e questo implica l'utilizzo di più modalità per interagire e informarsi, spesso in contemporanea, multitasking, in continua connessione, always on. Gli stimoli attivanti che si ricevano dallo scambio di informazioni sono notevoli, è un procedere seducente alla scoperta di nuove funzioni, relazioni e collegamenti tra i concetti e altri pensieri che proseguiamo anche nella vita quotidiana senza soluzione di continuità. L'approccio alla conoscenza, disabituati a tempi più lenti di riflessione, può diventare distratto e, paradossalmente meno informativo. La nostra attenzione è distolta da un eccesso di stimoli e il nostro cervello ha difficoltà a eseguire con efficienza più cose contemporaneamente."
Rocco Massimo Palumbo

Meta-Metadata: An extensible semantic architecture for multimedia metadata definition, ... - 1 views

  • This paper introduces a new extensible architecture for defining the metadata of multimedia from different sources, extracting this metadata from documents, and representing it to users. We introduce meta-metadata, semantic data structures that guide the extraction and manipulation of strongly typed metadata, including visual representations, from diverse documents. Meta-metadata declarations are automatically translated into metadata class definitions. Both are defined using the ecologylab.xml information binding framework. Extensions to the framework support manipulation of instances of the generated metadata classes with generic field accessor objects, enabling information extraction, information visualization, contextual metadata presentation, editing, and interaction. We show how meta-metadata and the metadata it generates are used in the mixed-initiative information composition information discovery support tool, combinFormation.
Bruno Matti

Lez1_Psicotecnologie30409.pdf (Oggetto application/pdf) - 1 views

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    CHE COSA SONO LE PSICOTECNOLOGIE?
Bruno Matti

Google Traduttore - 2 views

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    "Più sanno di te meno tu esisti"
Mauro Rossi

Fast Thought Speed Induces Risk Taking - 1 views

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    Pensare troppo rapidamente mette a rischio la nostra salute. A rilevarlo e' uno studio della Princeton University pubblicato su 'Psychological Science'. La ricerca ha rilevato che c'e' un legame tra la propensione a elaborare pensieri con estrema velocita' e la tendenza ad assumere comportamenti pericolosi, come assumere droghe e alcol e praticare stabilmente sesso non protetto. "Le persone che pensano rapidamente - hanno spiegato gli autori della ricerca - risultano, dai nostri dati, possedere un maggiore impulso verso il rischio e i comportamenti dissennati".
elena mitu

apprendimento collaborativo - 1 views

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    Parlare di apprendimento significa innanzitutto parlare di cambiamento: cambiamento delle conoscenze (che possono aumentare, essere ristrutturate e/o modificate), dei modi di apprendere, dei comportamenti. Tale cambiamento avviene attraverso un processo che può coinvolgere i discenti sia singolarmente (es. lezione frontale) che in gruppo. Numerose sono inoltre le modalità di apprendimento che possono essere proposte ai gruppi in formazione, scegliendole in base alle caratteristiche dei discenti e/o dei contenuti, agli obiettivi del percorso, etc. Nello specifico, i tavoli interattivi di Practix supportano la formazione in piccolo gruppo offrendo un setting favorevole al cosiddetto "apprendimento collaborativo", declinabile a seconda degli obiettivi del cliente attraverso i vari modelli e le varie sfumature di tale modalità formativa. Nell'apprendimento collaborativo un gruppo di discenti collabora per raggiungere un obiettivo comune e condiviso, attraverso un processo di approfondimento e di riflessione critica sui contenuti proposti dal formatore (o da chi conduce l'evento formativo). La modalità dell'apprendimento collaborativo si può descrivere attraverso alcune caratteristiche generali: Risorse comuni: i materiali, la documentazione, gli eventuali strumenti che possono/devono essere utilizzati sono divisi tra i discenti in modo da favorire la partecipazione di tutti e la presa di responsabilità di ciascuno rispetto alla propria parte di attività; Obiettivi dell'intero processo devono essere chiari e condivisi, strutturati in modo da rendere necessaria l'interdipendenza tra i discenti per il loro raggiungimento; L'intero processo di apprendimento richiede l'esercizio di abilità sociali quali la capacità di contrattazione, la coordinazione di competenze e attitudini differenti, la gestione della leadership, etc.; La valutazione delle varie fasi ha carattere sia collettivo che individuale e si focalizza sui contenuti, sul metodo e
Raffaella Benetti

Sally Adee/Una mente in stato di grazia è più creativa? - 1 views

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    Ho letto questo articolo sulla rivista "Internazionale" e, cercando nel web, ho trovato un sito che lo riporta. L'articolo è tradotto dall'inglese (non sono riuscita a trovare l'originale dell'autrice Sally Adee, sul New Scientist). Mi è sembrato molto interessante, in questo dibattito sull'importanza delle tecnologie per l'educazione e l'apprendimento e sul multitasking. La capacità di concentrazione è fondamentale per ottenere grandi prestazioni. Una ricerca effettuata alla fine degli anni settanta dallo psicologo Csìkszentmihalyi lo aveva portato ad individuare quattro caratteristiche fondamentali di questo stato di intensa concentrazione, definito "flusso": la concentrazione totale che fa perdere il senso del tempo, l'autotelicità (la sensazione che l'attività in cui siamo impegnati sia gratificante in sé), la sicurezza nelle proprie capacità e l'automaticità (la sensazione che tutto avvenga in maniera naturale, senza sforzo, come se "il pianoforte suonasse da solo"). L'articolo mi ha fatto riflettere sull'importanza di questo tipo di concentrazione per l'apprendimento e per lo sviluppo anche emotivo della persona. Volevo condividerlo e magari sentire se qualcuno ha qualche riflessione da aggiungere. Non ritenete che far raggiungere agli allievi questo "stato di grazia" sia ciò su cui qualsiasi educatore dovrebbe concentrare la propria creatività e professionalità? Anzichè impazzire con nuove tecnologie o nuove modalità di apprendimento legate alle tecnologie, non è questo che dovremmo curare di più? Non è questo che permetterebbe di far crescere persone sicure, sane, consapevoli e meno stressate mentalmente? Avere tutte le possibilità aperte, non fa correre il rischio di non rendere attuale alcuna potenzialità e di disperdere le energie in mille direzioni? Non si tratta di potenziare le capacità di concentrazione per diventare tutti dei geni in un'arte o una scienza, ma per imparare a raggiungere quello stato di "flusso" in cui l'individuo
Barbara Bellot

il web semantico - 6 views

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    IL web semantico: come un motore di ricerca può arrivare a comprendere il significato di una parola per aiutarci a trovare quello che cerchiamo, attraverso dei metadati, delle descrizioni sematiche comprensibili dalle "macchine".
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    Associato al web semantico ho provatola "Folksonomia", neologismo usato per indicare una categorizzazione collaborativa attraverso l'uso di parole chiave scelte liberamente dagli utenti, arricchiscono le tecniche tradizionali di classificazione e di indicizzazione del sapere. "Se l'Utente non andrà all'Informazione l'Informazione andrà all'Utente": sembra essere questa la promessa e la tendenza dei più evoluti sistemi di ricerca in rete. E' un sistema di classificazione che è nato dal basso, dagli utenti del web stesso.
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    Molto interessante. Cercando approfondimenti ho trovato questo sito: Riferimento italiano: http://www.websemantico.org/ Sito che intende realizzare un punto di incontro culturale, teorico e pratico tra Web developers, tecnici e studiosi, sulle tematiche legate alla realizzazione e sviluppo del Web Semantico, al fine di promuoverne la divulgazione e la diffusione. I suoi obiettivi sono: Fornirne una panoramica sulle origini e l'evoluzione presentando le organizzazioni, gli studiosi e ricercatori che sviluppano le basi teoriche e le applicazioni del Web Semantico; divulgare le potenzialità e le opportunità che derivano dall'applicazione del Web Semantico; presentare le applicazioni esistenti del Web Semantico; offrire una panoramica completa delle risorse disponibili sul Web Semantico, con articoli, traduzioni, contributi di esperti; fare comunità.
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    Vorrei riportare un contributo sulla definizione di web semantico che ci dice che il Web semantico fornisce una struttura che permette ai dati di essere condivisi e riutilizzati fra applicazioni, aziende e comunità. Si basa sul Resource Description Framework (RDF), che integra un varietà di applicazioni che utilizzano l'XML per la sintassi e gli URI per i nomi.
Barbara Bellot

nuove tecnologie, pareri a confronto (Intervista a De Kerckhove) - 2 views

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    Questo articolo-intervista ripropone diversi concetti incontrati nelle lezioni di De Kerckhove. Dalla necessità di aggiornare i modelli pedagogici al concetto di intelligenza connettiva.
elisabetta scattolin

apprendimento condiviso nella scuola - 4 views

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    L'articolo in cinque punti si focalizza sulle modalità di attuazione dell'apprendimento cooperativo
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    Soprattutto nelle classi oggi il clima di lavoro è spesso competitivo, con alunni ansiosi di dimostrare di essere i migliori o al contrario scoraggiati dal confronto con i compagni e quindi passivi.L'apprendimento cooperativo assicura importanti risultati scolastici e interpersonali, perché aiuta a migliorare il livello di preparazione e competenza di tutti gli studenti, sia quelli con capacità e rendimenti scolastici deficitari, sia quelli più bravi. Favorisce le relazioni positive tra gli studenti, essenziali per creare una comunità di apprendimento in cui l'altro sia rispettato e apprezzato, e fornisce agli studenti le esperienze interpersonali di cui hanno bisogno per un sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.
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    Sono un formatore ed ho trovato molto interessante questo articolo che pone in rilievo elementi importanti del passaggio ad una docenza innovativa, con il superamento della lezione frontale che condivido da tempo. E' importante differenziare tra lavoro di gruppo e apprendimento cooperativo. Nel secondo caso, quello che ci riguarda, si definisce la conoscenza come ricostruzione individuale e sociale. Essa può avvenire attraverso il riconoscimento e il confronto delle differenti mappe cognitive presenti in ognuno di noi. La Narrazione del sè, è l'atto di presentazione, l'apertura al confronto e all'essere riconosciuti. La Metacognizione avviene attraverso l'utilizzo di questionari di autovalutazione riservati o pubblici che permettono di migliorare la consapevolezza di se stessi e il rispetto per gli altri. Sono questi gli strumenti che spostano il baricentro della lezione verso i discenti. Il docente diviene l'abile regista, il mediatore, capace di ascoltare, stimolare, rassicurare o provocare interesse. Vengono pertanto richieste al docente indispensabili capacità di riflessione, autostima, interazione, sensibilità, prim'ancora della competenza.
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    E' interessante vedere l'importanza dell'apprendimento condiviso a scuola. riflettiamo se in effetti la scuola di oggi ha capito tutto ciò!!
NICOLINA NOCERA

L'Intelligenza Artificiale - 1 views

Attualmente vi è anche una forte spinta all'integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale, ed in particolare dei sistemi esperti con il resto del mondo dell'ingegneria dell'informazione L'in...

started by NICOLINA NOCERA on 18 Jun 12 no follow-up yet
NICOLINA NOCERA

La competenza secondo gli incompetenti - 1 views

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    Le competenze secondo gli incompetenti di Maurizio Tiriticco Siamo in molti a non capire quale reale necessità ci fosse di ritornare al voto nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo, invece di passare al suo superamento in quelle del secondo! Superamento atteso, auspicato e preparato da migliaia di corsi sulla valutazione proprio in questo grado di istruzione.
NICOLINA NOCERA

http://www.funzioniobiettivo.it/glossadid/feuerstein.htm - 1 views

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    molto valido da me tanto usato
rosa maria tafuri

Psicotecnologie - 1 views

Gli strumenti per comunicare- esteso o tradotto il nostro sistema nervoso centrale nella tecnologia elettromagnetica basta un solo passo per trasferire la nostra coscienza nel mondo del cervello el...

input tecnologia outpout psicologia

started by rosa maria tafuri on 03 Jul 12 no follow-up yet
rosa maria tafuri

Le sette intelligenze, l'idea di vita. - 1 views

Due le grandi linee: vi sono coloro che come Sperman ritengono che esista un fattore "G"di intelligenza generale; e altri come Thurston postulano l'esistenza di famiglie di abilità primarie, come q...

intelligenze logiche analogiche multiple

started by rosa maria tafuri on 03 Jul 12 no follow-up yet
paola corongiu

Intelligenza divergente e pensiero laterale - 2 views

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    Un video divertente, ma significativo, che ci fa riflettere sulla geniale intuizione di Edward De Bono: abbandonare il pensiero verticale e sviluppare la nuova creatività del pensiero laterale, fuori dagli schemi; utilizzare l' "intelligenza pratica e divergente". Non si tratta di nessuna delle 7 forme di intelligenza elencate da Gardner e nemmeno dell'intelligenza emotiva di Goleman, ma dell'intelligenza divergente, tipica dei creativi, di fondamentale importanza, a mio avviso, perchè, come diceva De Bono: "L'intelligenza è una potenzialità, il pensiero invece è un'abilità. E' per questo che abbiamo bisogno della creatività." Vi allego anche un link per leggere un aneddoto esemplificativo tratto dal libro di De Bono "Il pensiero laterale" : http://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/pensiero-verticale-laterale.htm
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