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Home/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno/ Contents contributed and discussions participated by francesco scarfo

Contents contributed and discussions participated by francesco scarfo

rosa maria tafuri

Tag e categorie: due metodi complementari. - 9 views

Tassonomia Etichetta macro micro
started by rosa maria tafuri on 05 Jul 12 no follow-up yet
  • francesco scarfo
     
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francesco scarfo

la natura dell'intelligenza - 0 views

#intelligence
started by francesco scarfo on 07 Nov 12 no follow-up yet
Andrea Trombini

La natura dell'Intelligenza - 42 views

#Intelligence
started by Andrea Trombini on 05 Nov 12 no follow-up yet
francesco scarfo

Psicotecnologia - 1 views

#psicotecnologia
started by francesco scarfo on 06 Nov 12 no follow-up yet
  • francesco scarfo
     
    psicotecnologia studia l'impatto psicologico dell'utilizzo delle tecnologie, soprattutto quelle associate alla lingua, che sta influendo sul nostro modo di pensare e di comunicare a tal punto che il nostro intelletto utilizza le sue capacità diversamente rispetto al passato. Questo nuovo modo di usare le nostre capacità intellettive, se si dovesse sedimentare e stabilizzare nel suo utilizzo, avremo un cambiamento nella percezione del mondo e del nostro modo di agire e di organizzare il cervello . la pisicotencologia è uno strumento in grado di intervenire ad un livello profondo della psiche, modificando le caratteristiche principali della struttura psichica di un individuo, sia a livello motorio che cognitivo. La parola parlata è una delle prime forme coscienti con cui l'uomo ha costruito il mondo e la propria società, ed è studiando le civiltà basate esclusivamente sull'oralità che è possibile comprendere le caratteristiche che distinguono questa tecnologia di comunicazione da quelle sviluppate solo successivamente come la scrittura e l'elettricità. La principale scuola ad aver analizzato questo fenomeno sin dagli anni '40 è la Scuola di Toronto, che annovera studiosi del calibro di Marshall McLuhan, Carpenter, Havelock e McLuhan che hanno cercato di definire il significato psicologico dell'adozione dell'alfabeto greco nella cultura occidentale. Oggi uno dei maggior studiosi di questa disciplina è Derrick De Kerckhove, che analizza in che modo l'alfabeto possa influenzare il nostro orientamento visivo. Secondo De Kerckhove una psicotecnologia è qualunque tecnologia che emuli, estenda o amplifichi il potere della nostra mente. Il linguaggio si è trasferito dall'esterno allo schermo duplicando forme estensive della nostra coscienza dei nostri pensieri . La televisione è una psicotecnologia di tipo collettivo , globale che non ha quella interazione che ha il computer che ci rende il potere di una scrittura partecipativa e una nuova forma di utilizzo del nostro intelletto che si espande al di là dello schermo . Internet è una psicotecnologia che ci introduce all'esplorazione di una realtà virtuale dove l'individuo fonde i suoi pensieri e la sua coscienza con altri individui nella realizzazione di una intelligenza collettiva. Infine La televisione, il telefono, il computer, gli ipertesti, sono psicotecnologie nella misura in cui inducono il cervello ad elaborare nuovi paradigmi cognitivi che modificano la nostra percezione del mondo.
francesco scarfo

apprendimento collaborativo - 5 views

#apprendimento collaborativo
started by francesco scarfo on 05 Nov 12 no follow-up yet
  • francesco scarfo
     
    L'apprendimento collaborativo, secondo la definizione di Anthony Kaye si ha quando esiste una reale interdipendenza tra i membri del gruppo nella realizzazione di un compito, un impegno nel mutuo aiuto, un senso di responsabilità verso il gruppo e i suoi obiettivi.
    Questa modalità di apprendimento si basa su attività di comunicazione, sincrona o asincrona.
    Le tecniche di comunicazione asincrona comprendono per esempio lo scambio di e-mail o l'uso di aree on-line per la discussione e il lavoro di gruppo. Con queste ultime gli studenti possono accedere a dei materiali comuni, come file, software e oggetti multimediali e possono collaborare allo svolgimento di compiti assegnati o progetti, con una certa libertà rispetto a quando e dove occuparsene.
    Tipicamente, la collaborazione asincrona è facilitata da un docente. O meglio, il docente non è presente in tempo reale per dare supporto agli studenti, ma interagisce con loro attraverso l'email e i database condivisi. Anche la correzione dei compiti, la valutazione dei progetti e il controllo degli esercizi possono essere effettuati con la stessa modalità.
    La collaborazione in tempo reale o sincrona permette invece un contatto simultaneo tra docenti e studenti oltre al contemporaneo accesso ai contenuti messi a disposizione.
    La collaborazione sincrona tipicamente è condotta dal docente, per esempio in un ambiente di aula virtuale. Il docente guida gli allievi attraverso uno studio interattivo on-line, che può comprendere condivisione di lavagne, condivisione di applicazioni, "alzata di mano" elettronica, funzioni di chat audio e video in diretta sulla rete.
    Nei contesti collaborativi di fondamentale importanza è il tutor, una figura di mediazione tra il docente e gli studenti. Compito del tutor è quello di organizzare, facilitare e monitorare lo svolgimento delle attività didattiche e il clima di collaborazione. Per le sue valenze numerose istituzioni dell'educazione formale inseriscono fasi di apprendimento collaborativo all'interno del proprio progetto educativo.
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