"Didattica a distanza, così la tecnologia può restituire alla scuola alcuni v... - 3 views
-
nicolabucci on 18 Nov 20L'emergenza mondiale dovuta alla pandemia da Covid-19 è stata nell'ultimo anno percepita come sinonimo di isolamento sociale e di un impoverimento delle attività ed efficacia scolastiche. C'è però un settore che è riuscito ad imporsi in maniera importante sul mercato grazie alla capacità di poter connettere studenti di diversi gradi e posizioni geografiche, in un momento storico in cui non era possibile ne la vicinanza fisica ne la frequenza scolastica: quello della didattica a distanza. La Regione Lombardia che è tutt'ora la protagonista indiscussa del massimo livello di contagio ha saputo mettere in campo un ottimo strumento per garantire sia l'istruzione che l'esercizio dei valori ad essa associati. Marzia Vacchelli docente presso il Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Informazione e alla Tecnologia - Università Cattolica di Milano, spiega in questa interessante intervista come la Metodologia di Gestione della Classe Digitale dell'Università Cattolica - corso di formazione che ha frequentato - le ha dato la possibilità di sperimentare e formarsi circa il Metodo EAS (Episodi di Apprendimento Situato) il cui padre fondatore è il Prof. Pier Cesare Rivoltella. Nello specifico la grande innovazione di questa metodologia è stata la capacità di sapersi adattare alle esigenze di molti ragazzi, alcuni dei quali presentano disturbi di apprendimento, deficit e problematiche anche più gravi.