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patty battista

formare blog archive - 1 views

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    utilizzo e vantaggi delle tecnologie telematiche
marica pizzetti

Laboratorio Itals - Dipartimento di scienze del linguaggio - 1 views

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    Articolo sul funzionamento e utilizzo nella didattica del wiki
Valentina Iobbi

Web 2.0 - Wikipedia - 1 views

  • Si tende a indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e l'utente (blog, forum, chat, wiki, flickr, youtube, facebook, myspace, twitter, google+, linkedin, wordpress, foursquare, ecc.).[1]
  • Dai siti web personali ai blog [modifica] Se prima la costruzione di un sito web personale richiedeva la padronanza di elementi di HTML e di programmazione, oggi con i blog chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, dotandoli anche di veste grafica accattivante, senza possedere alcuna particolare preparazione tecnica. Se prima le comunità web erano in stragrande maggioranza costituite da esperti informatici, oggi la situazione è completamente ribaltata. I principali produttori di blog sono scrittori, giornalisti, artisti le cui attività non presuppongono una conoscenza informatica approfondita.
  • Strumenti per la creazione di contenuti [modifica] Tale possibilità di creazione e condivisione di contenuti su Web, tipica del Web 2.0, è data da una serie di strumenti (tool in inglese) on-line che permettono di utilizzare il web come se si trattasse di una normale applicazione. In pratica il Web di seconda generazione è un Web dove poter trovare quei servizi che finora erano offerti da pacchetti da installare sui singoli computer. Esempi di Web 2.0 sono CKEditor e Writely, veri e propri elaboratori di testi e convertitori di formato, oppure NumSum, una sorta di foglio elettronico. Anche Google ha recentemente lanciato la sua suite di editor, chiamata Google Docs & Spreadsheet, e Microsoft sta per rilasciare una versione online della suite Office. Oltre alla creazione condivisa di contenuto on-line, il Web 2.0 è caratterizzato dalla pubblicazione immediata del contenuto e alla sua classificazione e indicizzazione nei motori di ricerca, in modo che l'informazione sia subito disponibile a beneficio dalla comunità, realizzando in maniera veloce il ciclo di vita del content management. Per la pubblicazione dei contenuti fanno da padrone sul Web (di oggi) i provider di blog come Blogger, Wordpress e Splinder, ma anche piattaforme commerciali come Microsoft Sharepoint Services che nella versione 3.0 accentua le sue caratteristiche di collaborazione diventando la parte server di Office 12.
  • ...33 more annotations...
  • Dai sistemi per content management ai wiki [modifica] La tecnologia Wiki (Wikipedia ne è la più celebre applicazione) è il punto di arrivo del content management, in quanto ne implementa tutti i paradigmi. Se prima erano necessarie più applicazioni informatiche per la gestione del ciclo di vita dell'informazione (dall'intuizione alla fruizione), oggi una stessa tecnologia supporta al meglio tutto il processo. Si fruisce dell'informazione nell'ambiente stesso in cui essa è nata.
  • Si tende a indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e l'utente ( blog , forum , chat , wiki , flickr , youtube , facebook , myspace , twitter , google+ , linkedin , wordpress , foursquare , ecc.).
  • coniato dal guru del business Tim O' Reilly.[senza 
  • l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni novanta, e composto prevalentemente da siti web statici
  • senza alcuna possibilità di interazione
  • Analisi storica
  • Analisi storica
  • Analisi storica [modifica
  • Originariamente il web è stato concepito come modo per visualizzare documenti ipertestuali statici
  • linguaggio HTML
  • In seguito, grazie all'integrazione con database e all'utilizzo di sistemi di gestione dei contenuti (CMS), mico è stato da alcuni definito Web 1.5.
  • Web 1.0.
  • Web 1.0.
  • definito come Web 1.0.
  • Attraverso l'utilizzo di linguaggi di scripting
  • vere e proprie "applicazioni web" che si discostano dal vecchio concetto di semplice ipertesto e che puntano a somigliare ad applicazioni tradizionali per computer.
  • Da un punto di vista strettamente tecnologico, il Web 2.0 è del tutto equivalente al Web 1.0
  • Da un punto di vista strettamente tecnologico, il Web 2.0 è del tutto equivalente al Web 1.
  • Da un punto di vista strettamente tecnologico, il Web 2.0 è del tutto equivalente al Web 1.0
  • Da un punto di vista strettamente tecnologico, il Web 2.0 è del tutto equivalente al Web 1.0,
  • Il Web 2.0 costituisce anzitutto un approccio filosofico alla rete che ne connota la dimensione sociale, della condivisione, dell'autorialità rispetto alla mera fruizione: sebbene
  • rappresenta la concretizzazione delle aspettative dei creatori del Web,
  • possibilità di accedere a servizi a basso costo in grado di consentire l'editing anche per l'utente poco evoluto
  • prima la costruzione di un sito web personale richiedeva la padronanza di elementi di HTML e di
  • oggi
  • Le tecniche utilizzate fino a ieri per tenere per più tempo i visitatori su un sito web
  • appiccicosità" di un sito
  • stanno lasciando il posto ad altre concezioni di contatto con il fruitore. Attraverso le tecnologie di syndication (RSS, Atom, tagging)
  • Un esempio di questi nuovi canali sono i feed, cioè delle liste di elementi con un titolo (es. notizie di un giornale, thread di un newsgroup), che permettono il successivo collegamento ai contenuti informativi.
  • Tale possibilità di creazione e condivisione di contenuti su Web, tipica del Web 2.0, è data da una serie di strumenti
  • Web 2.0, è data da una serie di strumenti
  • permettono di utilizzare il web come se si trattasse di una normale applicazione.
  • Oltre alla creazione condivisa di contenuto on-line, il Web 2.0 è caratterizzato dalla pubblicazione immediata del contenuto e alla sua classificazione e indicizzazione nei motori di ricerca, in modo che l'informazione sia subito disponibile a beneficio dalla comunità,
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    Con questo articolo di wikipedia cerchiamo di chiarire cosa si intende per web2.0
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    Excursus storico e descrizione del web 2.0, confronto con il web 1.0 e focus sugli strumenti per la creazione dei contenuti.
tommasina lupo

La scuola 2.0 e i nativi digitali - 0 views

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    impatto del web 2.o sull'apprendimento, la nuova generazione, i nativi digitali a confronto con gli immigrati digitali.
Nadia Romagnuolo

I neuroni speccjio - 0 views

  • I neuroni specchio, l’apprendistato cognitivo e l’insegnamento delle competenze.
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    Un interessante articolo di Cinzia Mion sull'apprendistato cognitivo.
Laura Fedeli

Knull-Innovate - 0 views

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    Una wiki che offre una panoramica sul concetto di "wiki" e sul suo impatto sul processo di insegnamento/apprendimento
Elisa Contigiani

Condividere risorse educative, esperienze e buone pratiche: un nuovo approccio ai Learn... - 0 views

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    di Serena Alvino - Recenti linee di ricerca educativa estendono il concetto di LO a "qualsiasi risorsa digitale riusabile ai fini dell'apprendimento", sia esso individuale o collaborativo, a distanza o in presenza. In questa prospettiva, l'ampia gamma di risorse che possono essere condivise, reperite e riusate in altri contesti educativi (come tutoriali, web-quest, lesson plan, attività di case-study, giochi di ruolo, ecc.) costituisce per gli insegnanti un'importante strumento professionale e di formazione personale, ad oggi ancora spesso ignorato e ricco di potenzialità.
francesca tarulli

Tutor di formazione - Wikipedia - 0 views

  • Il termine tutor è di origine latina e significa difendere, sostenere; colui che dà sicurezza
  • Il tutor è colui che media:
  • Tra le persone che apprendono e il docente/conduttore degli interventi formativi
  • ...7 more annotations...
  • I contenuti
  • Le sue competenze, quindi, si riferiscono alla conoscenza del contesto in cui avviene l’apprendimento e delle modalità con le quali l’individuo apprende.
  • Il tutor opera in vari contesti formativi
  • La professione del tutor ha assunto un ruolo centrale nell'apprendimento con l'E-learning o apprendimento in rete in cui c'è bisogno di particolare attenzione e cura del singolo allievo, della comunità che apprende e dei processi formativi.
  • Il tutor di formazione on line è specializzato nella modalità di mediazione on line
  • Il rischio principale per il tutor on line è l'overload, cioè l'impossibilità di gestire adeguatamente l'aula virtuale, con un conseguente tasso elevato di abbandono e disinteresse da parte degli studenti.
  • Inoltre, il ruolo del tutor cambia in base al modello didattico adottato
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    Dall'etimologia del termine "tutor" al suo ruolo attuale "in rete"
Nadia Romagnuolo

TecaLibri: Paolo Ferri: La scuola digitale - 0 views

  • Autore Paolo Ferri Titolo La scuola digitale SottotitoloCome le nuove tecnologie cambiano la formazione EdizioneBruno Mondadori, Milano, 2008, Testi e pretesti , pag. 180, cop.fle., dim. 10,3x17x1,4 cm , Isbn 978-88-424-2042-2 LettoreElisabetta Cavalli, 2008 Classe scuola , informatica: reti
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    Un  contributo di Paolo Ferri sulla rivoluzione digitale.Il passaggio dalla prima forma di Internet,il WEB 1.0, alla sua evoluzione Il WEB 2.0
Anna Pollio

Corrado Petrucco (a cura di) Didattica dei Social Software e del Web 2.0, Padova, CLEUP... - 0 views

Un testo che ho utilizzato nel mio corso di laurea che spiega con chiarezza il wiki e tutte le sue funzioni.

started by Anna Pollio on 10 Feb 12 no follow-up yet
Valentina Iobbi

Using PBworks in Individual Classrooms | PBworks - 0 views

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    Sito per operare gratuitamente uno spazio di lavoro con wiki.
Elisa Contigiani

Interactive storytelling: una strategia didattica per il learning object - 0 views

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    Di Vanessa Cecconi -L'articolo presenta un approfondimento sul tema dell'interactive storytelling e, attraverso lo sviluppo di un piccolo progetto, dimostra come tale disciplina possa risultare una valida strategia didattica per la progettazione dei LO (CO).
Elisa Contigiani

Il giusto tool per lo sviluppo dei learning object - 0 views

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    Di Gianvito Cavallo - Articolo in cui sono presentati i risultati dei test effettuati su alcuni tool per lo svolgimento di attività e-learning. Punti di forza e i punti deboli di ognuno.
Laura Fedeli

Media Education: rivista - 0 views

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    Rivista per insegnanti e media educator edita da Erickson
valentina prenna

Form@re - 0 views

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    cosa sono i Learning Objects?
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    Ciao Valentina, che ne dici di inserire il titolo dell'articolo pubblicato nella rivista Form@re? Nella descrizione, invece, potresti inserire un brevissimo abstract con il nome dell'autore
Valentina Schiavi

Alfabetizzazione digitale - Wikipedia - 0 views

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    che cosa intendiamo per alfabetizzazione digitale...
valentina prenna

Computer-mediated communication - Wikipedia, the free encyclopedia - 0 views

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    definizione di CMC, scopo, caratteristiche, tipi
valentina prenna

E-learning - Wikipedia - 0 views

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    definizione di e-learning tratta da wikipedia
valentina prenna

Form@re - 0 views

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    una importante riflessione su come costruire impalcature di sostegno all'apprendimento mediante le nuove tecnologie, in modo da assicurare un giusto bilanciamento tra la necessità di orientare, assistere, stimolare gli studenti e il bisogno di lasciarli liberi di sperimentare e responsabilizzarsi.
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