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Silvia Biondi

La formazione professionale dell'e-tutor: stato dell'arte e tendenze - 2 views

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    Articolo di Mario Rotta sulla formazione dell'e-tutor come figura professionale sempre più complessa, in cui si sottolinea l'esigenza di investire nella formazione e nel consolidamento di questa figura per una migliore qualità dell'e-learning. L'autore rileva come "una politica efficace per la formazione di e-tutor professionali dovrebbe consistere, oltre che nell'erogazione di programmi formativi specifici, in piani di aggiornamento continuo e di lifelong learning e in azioni orientate al riconoscimento delle competenze acquisite grazie all'esperienza maturata". Da questi presupposti Rotta tenta di elaborare un percorso "ideale" per la formazione di e-tutor qualificati. Infine l'autore fa riferimento alla nascita di comunità professionali di e-tutor all'interno di percorsi di formazione continua.
Elisa Contigiani

Esserci o non esserci - 1 views

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    Un articolo di Mario Rotta in cui si configurano le contraddizioni nell'attuale evoluzione del web.
valentina prenna

Mario Rotta - "Insegnare Apprendere con gli e-book" - 1 views

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    Presentazione in slade sul ruolo degli e-book e il loro rapporto con il libro.
Valentina Iobbi

form@re » Blog Archive » Gestire e organizzare la comunicazione online - 2 views

  • nuove e-community che ormai si sviluppano nel campo dell’istruzione richiedono una moderna, complessa e articolata literacy
  • technological literacy
  • information literacy
  • ...11 more annotations...
  • communication literacy
  • media literacy
  • la nostra attenzione sui fenomeni comunicativi
  • L’efficacia e il funzionamento di una comunità di apprendimento o di pratiche dipendono in gran parte dall’equilibrio tra il sistema sociale, che vi si sviluppa e che fa riferimento alla costituzione dei gruppi, ai flussi della comunicazione, alle dinamiche relazionali e al sistema tecnologico che viene utilizzato
  • Se da una parte non vi è più un luogo fisico, come nella comunicazione in presenza, nasce però un luogo che potremo definire virtuale e sociale, nel quale i soggetti protagonisti si incontrano e tessono relazioni
  • Le modalità di accesso con l’utilizzo combinato di alcuni ambienti così detti groupware avvicinano molto la CMC ad attività di collaborazione/cooperazione legate allo scambio di file e documenti, alla scrittura condivisa, all’elaborazione comune che fino a qualche tempo fa erano possibili solo in presenza.
  • necessità, da parte del tutor di rete che gestisce e organizza la comunicazione, di riuscire a monitorare ciò che accade, indagando sia gli aspetti più propriamente quantitativi che quelli più specificatamente qualitativi, al fine di orientare il gruppo verso una identità che permetta di favorire la piena collaborazione e cooperazione. Se per i primi sarà indispensabile conoscere la frequenza con cui gli appartenenti alla comunità si scambiano i messaggi, il numero dei messaggi per ciascun thread di discussione, lo scarto tra chi interviene di più e chi rimane ai margini, per gli aspetti qualitativi sarà fondamentale verificare la coerenza dei contenuti con il compito assegnato, distinguendo gli aspetti teorici, quelli tecnici, le richieste di aiuto e collaborazione, la capacità di innescare reazioni e discussioni [Calvani e Rotta, 2000].Sarebbe utile altresì riflettere sull’identità che si delinea all’interno del gruppo di
  • gruppi di aiuto reciproco centrati sulla discussione di argomenti specifici
  • gruppi aperti
  • gruppi di lavoro
  • sotto controllo alcuni dei disturbi più frequenti della comunicazione on line quali quelli del flaming (letteralmente esagerazione) che si manifesta quando qualcuno occupa tutto lo spazio della comunità; del pensiero deviante, quando ci si allontana dal compito assegnato o quando non vengono riconosciute le priorità; dell’utilizzo personale della rete per scopi personali o pubblicitari [Calvani e Rotta, 1999].
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    Interessante riflessione sulla CMC e sul suo ingresso nell'ambito della formazione dei professionisti.
valentina prenna

E-tutor: identità e competenze - 15 views

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    Un testo di Mario Rotta e Maria Ranieri. I quaderni di Form@re n. 4, Erickson
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    In questo libro si analizza la figura del tutor per l'e-learning riguardo il suo sviluppo storico, i ruoli, le funzioni, le competenze e il percorso di formazione.
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    ruolo , identità e funzioni del tutor on line
Valentina Iobbi

form@re » Blog Archive » Tecniche di simulazione nella formazione on line deg... - 1 views

  • Tecniche di simulazione nella formazione on line degli adulti
  • sempre più diffondendo anche in Italia esperienze on line nel mondo della formazione degli adulti (Calvani e Rotta, 2000
  • in Italia possiamo individuare un modello formativo nell’attività on line che si va progressivamente diffondendo
  • ...41 more annotations...
  • definibile come “costruttivista sociale” (
  • Esso è caratterizzato dal prendere in considerazione una zona di sviluppo prossimale multidirezionale (Vygotskij, 1978), in quanto gli allievi possono concorrere alla direzione che può assumere lo sviluppo delle conoscenze del gruppo di cui fanno parte, proponendo essi stessi dei problemi su cui lavorare. I moduli o le unità di lavoro sono spesso interdipendenti, nel senso che un certo modulo sviluppa un’abilità che viene poi riutilizzata nel modulo successivo.
  • struttura di ogni modulo
  • tecnologie impiegate comprendono i siti web e la posta elettronica
  • proposta
  • rielaborazione
  • riflessione
  • metacognitiva
  • materiale
  • Nel presente articolo ci proponiamo di analizzare come, nell’ambito del modello formativo on line di tipo costruttivista-sociale precedentemente delineato
  • dinamica della discussione che segue una serie di fasi
  • sia possibile utilizzare tecniche di simulazione tipiche della formazione degli adulti,
  • project work
  • project work
  • il project work
  • quali l’analisi di caso ed il project work
  • il project work
  • Le tecniche simulative e la formazione on line
  • richiede di tener presente il fatto che in questo medium tecnologico la comunicazione è fondamentalmente asincrona
  • webforum e le chat
  • webforum di consulenza
  • l’analisi di un caso
  • tempi più lunghi e modalità più complesse per la presa di decisione di gruppo
  • apertura di un filo, da parte del formatore
  • membri della comunità, di messaggi concatenati
  • di messaggi di risposta da parte del formatore,
  • membri della comunità contenenti strategie per affrontare il problema segnalato.
  • esempio
  • esempio
  • esempio
  • esempio
  • esempio
  • ) apertura di un filo, da parte del formatore
  • Per quanto riguarda il project work
  • sequenza di questo tipo:
  • di webforum di progettazione
  • l’avvio da parte dei membri della comunità di una serie di discussioni
  • Un esempio
  • richiede tuttavia un necessario ripensamento di tale tecniche che vanno coniugate con le caratteristiche del medium tecnologico
  • L’incontro qui appena accennato tra formazione on line e tecniche di simulazione per la formazione degli adulti lascia intuire scenari particolarmente interessanti
  • esperienze fin qui svolte in questo settore, iniziano ad essere analizzate mediante indagini descrittive, orientate ad identificare variabili rilevanti per studiare l’efficacia delle pratiche formative utilizzate.
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    Riflessioni su struttura e sull'utilizzo di forum nei casi di e-learning con simulazioni e projectwork per l'apprendimeno on line. Due esempi concreti di sviluppo.
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