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fabrizio bartoli

Il portale di RAI Educational per l'apprendimento della lingua Italiana e dei valori ci... - 1 views

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    Giuseppe Corsaro posted in Insegnanti 2.0 Il Grande portale della lingua italiana è il nuovo strumento realizzato dai Ministeri dell'Interno, dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da Rai Educational per aiutare gli stranieri a imparare l'italiano. Conoscere la lingua del Paese nel quale si è scelto di vivere è indispensabile per costruire un percorso di integrazione pieno e soddisfacente. Italiano.rai.it è una straordinaria e innovativa opportunità per apprendere l'italiano di base e avvicinarsi ai principi della Costituzione per condividerne valori, diritti e doveri e per comprendere i vari aspetti della vita civile del nostro Paese. Italiano.rai.it è un'occasione sia per gli stranieri che potranno migliorare la conoscenza della lingua, sia per i docenti, che potranno disporre di materiali multimediali di supporto all'insegnamento. http://www.italiano.rai.it/
Lucia Bartolotti

Edmodo | Where Learning Happens | Sign up, Sign In - 5 views

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    Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.  Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
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    Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica. Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare. Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
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    Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano. Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive. Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno. Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi). pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo! Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
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    Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano: E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate. Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
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    Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
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    Ho scritto un post per spiegare meglio cosa si può fare con Edmodo. Pubblicato ora in Amentia Verna
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    Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare. I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
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    @ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa. @ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
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    @Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
Claude Almansi

Un Aggiornamento di Facebook nella Vita Reale - #ltis13 | video | Claude Almansi 2013-0... - 3 views

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    "(su come visualizzare / nascondere i sottotitoli o cambiarne la lingua, e su come visualizzarne la trascrizione interattiva, cfr. Attivazione e disattivazione dei sottotitoli nelle FAQ sui sottotitoli di YouTube) Iter della sottotitolazione A Facebook Update In Real Life - http://www.youtube.com/watch?v=JvQcabZ1zrk -è stato pubblicato su YouTube l'11 maggio 2013 da ExtremelyDecentFilms. Dylan Mahoney (sopranome: Booger Bender) lo ha aggiunto ad Amara.org, e più particolarmente al team Captions Requested, come http://www.amara.org/en/videos/bc0aoz7ueVek/info/a-facebook-update-in-real-life perché venga sottotitolato da volontari, il 12 maggio 2013. In effetti, finora (21 aggio 2013) diversi volontari l'hanno sottotitolato lì in inglese (lingua originale), francese, italiano, portoghese e tedesco, ed è in corso una sottotitolazione spagnola. Però se Amara è un ottimo strumento per la sottotitolazione, non funziona tanto bene per la visualizzazione: il player ha un codice embed che viene rifiutato da quasi tutte le piattaforme per scrivere online, poi comunque, in modalità "pieno schermo", non mostra i sottotitoli fatti con Amara. Per questo motivo ho ripubblicato il video su YouTube in A Facebook Update In Real Life - with subtitles - http://www.youtube.com/watch?v=99jWvUIw7YA - poi vi ho aggiunto i sottotitoli fatti con Amara, rimandando nella descrizione alle pagine di lavoro delle varie lingue e alla loro storia delle revisione per l'attribuzione ai sottotitolatori. È questa seconda versione YouTube che è embeddata sopra. Trascrizioni scaricabili Da ogni sottopagina di sottotitolazione linkata nella colonna sinistra della versione Amara del video: English French German Italian Portuguese Si può scaricare una trascrizione semplice dei relativi sottotitoli, cliccando su Download, poi su TXT nella lista a tendina che si apre. Gli altri formati della lista a tendina sono tutti formati di sottotitoli, che compre
Luisella Mori

Sottotitoliamo assieme? - #ltis13 - 5 views

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    Ciao Claude, mi sono iscritta ad Amara e ho iniziato a sottotitolare il tutorial Diigo. Se qualcuno vuole unirsi e continuare… Io ora devo fare altre cose (preparare e correggere compiti… ahimé), quindi faccio una pausa. Grazie per il post, davvero interessante e esaustivo, me lo studierò! Il video è qui: http://www.amara.org/en/videos/EfplCifDOjln/info/social-bookmarking-making-the-web-work-for-you/
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    Prova di bookmarking da smart phone
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    proposta per gli addetti di inglese l2 perchè non sottotitolare in inglese allora, ma sarebbe un lavoraccio e dove la mettiamo la listening se concentriamo il focus sui sottotitoli? La vedo bene come attività per gli studenti, per l'uso veicolare della lingua, o come facility per i docenti, per i tanti tutorials in inglese presenti sul web, ma non so se sarebbe più economico come tempo fare direttamente un tutorial in italiano...
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    Non ho capito Fabrizio, cosa intendi? Penso che le attività di sottotitolazione possano avere fini diversi. Se il fine è l'accessibilità, allora è importante partire dalla sottotilazione nella stessa lingua del video, e poi aggiungere traduzioni in altre lingue. Se si fa fare agli studenti nell'ambito della L2, sottotitolare nella stessa lingua può essere un'ottima attività per migliorare le competenze di listening, secondo me.
sabinaminuto

Camminare con piede leggero. | sabinaminuto - 3 views

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    Ciao Sabina Ti ho aggiunto i tag l2gruppoltis13 l2 e lingua a questo segnalibro (1) perché ho visto che il player TED consente di scaricare una copia mp4 del video con i sottotitoli della lingua che si vuole incisi nel video. E questo potrebbe essere molto utile per allievi di, mettiamo, inglese L2 che non hanno una connessione, o solo una scadente, a casa. Ti ho anche lasciato un commento al post con la stessa info. (1) Soltanto nella versione condivisa con il gruppo ltis13 del segnalibro: non ha inciso sulla versione che c'è nella tua biblioteca https://www.diigo.com/user/Sabinaminuto - altrimenti non mi sarei permessa!
Luisella Mori

We oppose DRM. | Defective by Design - 7 views

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    Un approfondimento sui software protetti che rendono i libri di testo digitali non accessibili. Un invito a tutti i docenti a ribellarsi e non adottare questi testi. Grazie a Claude per la segnalazione.
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    Una questione così importante meriterebbe di essere diffusa anche in italiano. Non credo di essere l'unico insegnante ad essere talmente ignorante da non saper leggere un testo complesso in inglese. So di sfidare il disprezzo dei più giovani ma ognuno ha le sue valide ragioni e non ho voglia di giustificarmi.
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    Daniele, in effetti non hai da giustificarti: nessuno può sapere tutte le lingue. Ho provato a tradurre il sito con Google Translate: a volte funziona più o meno, per questo sito no. Però hai provato http://lingro.com/ ? Metti l'URL nella casella, indichi la lingua sorgente e la lingua bersaglio, e il software non traduce il testo, ma te lo fa vedere attraverso un'interfaccia che ti consente, cliccando su qualsiasi parola, di ottenerne diverse traduzioni - e se non hanno ancora una traduzione, ti propone la definizione della parola in lingua originale. Siccome è un'app collaborativa, si arricchisce continuamente.
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    Non aopena avrò finito le relazioni finali di tutti i progetti di cui mi sono occupata, e di caricare i "risultati" sul database EST non mi dispiacerebbe tradurre la pagine. Se hai un po' di pazienza... Potrebbe essere una seconda occasione per riprovare a usare Google Translator Kit. Nel frattempo facci sapere cosa viene fuori con lingro... (Che io non conosco ma che mi incuriosisce).
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    Disponibile per un'altra esperienza Translator Toolkit - ma stavolta eliminiamo eventuali doppi spazi ;) Lingro lo uso perché avevo messo http://www.youtube.com/watch?v=XejH7tnOVKA - un video tutto vuoto di 1 ora 46 minuti - su YT, perché mi serviva per provare dirottamenti di Amara.org, spiegandolo nella descrizione. Però un cretino di aggregatore russo lo ha pescato quindi sono arrivate visualizzazioni a caterva, e anche commenti poco ameni in russo e altre lingue slave. Allora per poter decidere se erano semplicemente volgari e insultanti o addirittura minacciosi, metto la pagina in lingro. Tanto, la sintassi è sempre la stessa pressapoco nelle lingue indo-europee. (Alla fine poi, ho aggiunto annotazioni sul video per promuoverne altri che mi piacevano: uè se mi devo far insultare, tanto vale che serva a qualcosa).
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    Ho provato ora: traduce una parola alla volta con più eventuali accezioni. Ci vuole una pazienza! ...però evita i discorsi a pera dei traduttori automatici. Ancora grazie, Claude.
Lucia Bartolotti

Voice Comments in a Google Doc, Foreign Language Applications - 5 views

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    Se veramente si riesce ad abbinare commenti sonori ai Google Doc, come questo video insegna a fare (in inglese), le applicazioni per le lezioni di lingua straniera (e non solo) sono innumerevoli!
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    E' facile e intuitivo, sono riuscita a registrare molto facilmente un commento... Ottimo strumento, grazie!
M.Antonella Perrotta

Viva il congiuntivo - 1 views

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    Perché il congiuntivo sta scomparendo dalla lingua italiana? Un professore cerca di spiegarlo ai suoi alunni con un raccontino di fantapolitica: "La bomba e il Congiuntivo".(I parte)
M.Antonella Perrotta

Viva il Congiuntivo 2 - 1 views

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    Perché il congiuntivo sta scomparendo dalla lingua italiana? Un professore cerca di spiegarlo ai suoi alunni con un raccontino di fantapolitica: "La bomba e il Congiuntivo".(II parte)
Claude Almansi

Trascrizioni on line: perché e come | Webaccessibile.org Roberto Scano 2013-0... - 0 views

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    "Una serie di interessanti video (in lingua inglese) ed una presentazione per aiutare gli sviluppatori a comprendere l'importanza di sottotitoli e trascrizioni."
antonella coppi

Just a click to be friends - 3 views

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    Etwinning project:attraverso i lavori di gruppo cooperativo a distanza ,l'uso delle ICT e il potenziamento della lingua inglese,i bambini e le bambine parteciperanno ad una 'photo competition' sui valori dell'amicizia.Il progetto è nato dalla collaborazione di una scuola italiana e una polacca ma il partenariato deve essere allargato ad altri partners...se qualcuno fosse interessato.....Età dai 6 agli 11 anni ma si possono organizzare anche gruppi verticali con scuole di altro grado.
Lucia Bartolotti

MMVC13 Presentations - 1 views

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    Programma e links per l'iscrizione (su WIZIQ, necessario creare un account; partecipazione gratuita) al grande congresso online 2013 sulla piattaforma MOODLE e il suo uso nella didattica e nelle comunità. Relatori internazionali, lingua inglese tranne due conferenze (1 in tedesco e 1 in spagnolo)
Claude Almansi

educanet² - PONS su educanet² - 0 views

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    "Le scuole e le istituzioni iscritte a educanet² hanno accesso, senza pubblicità e a costo molto contenuto, a un dizionario online PONS in una versione adattata al contesto scolastico. Lo strumento funziona molto semplicemente: selezionare la parola, cliccare sull'icona "P" e scegliere in che lingua si desidera la traduzione. PONS su educanet² Fase di test gratuita fino alla fine dell'anno scolastico 2014-2015 Fino a fine luglio 2015 potrete utilizzare gratuitamente lo strumento dizionario online PONS; potrete così familiarizzarvi con lo strumento e verificare quale modello di offerta a pagamento farà per voi. Nello spazio privato o in quello dell'istituzione, in una classe o in un gruppo, l'icona è posizionata nella barra di menu principale."
Claude Almansi

The anatomy of the subtitling editor : Participatory Culture Foundation - 1 views

  • Reference Language Selector Here you can choose any existing subtitles for the video to compare your own subtitles with - just select the language you know best from the drop-down list.
    • Claude Almansi
       
      8. Selettore di lingua di riferimento Qui puoi scegliere qualsiasi sottotitolazione esistente per il video per confrontarvi i tuoi sottotitoli. Scegli semplicemente la lingua che sai meglio dalla lista a tendina.
Antonella Tassi

Cosa mi piacerebbe realizzare attraverso questo cMOOK | #ltis13: Incontriamoci! - 4 views

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    Un piccolo progetto per un esperimento
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    Ottima idea!
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    bello! sono interessata! io insegno inglese (e prima insegnavo francese).
Enrica Dallari

QUALI TAGS? - 5 views

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    Per coloro che sono interessati alle sperimentazioni in materia di apprendimento e innovazione didattica.
Lucia Bartolotti

Group items tagged valutazione - ltis13 | Diigo Groups - 3 views

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    Questa è la raccolta dei Bookmark taggati "valutazione" presenti nel gruppo ltis13 su Diigo il 1giugno 2013. Non è esattamente equivalente ad un "Report", ma è utile per capire chi è interessato a questo argomento ed eventualmente creare un nuovo gruppo (non è una proposta, ma una nota metodologica)
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    i miei sono taggati in inglese, purtroppo nella contingenza, quindi dovrei ritaggarli aggiungendo il tag italiano. E' un eterno dilemma... in un gruppo, coe idea di una potenziale efficace cooperazione su diigo, forse sarebbe utile prestabilire dei criteri comuni di base per evitare doppioni che siano semplici traduzioni di un tag nell'altra lingua
Claude Almansi

Zombie-Based Learning -- "Braaaaaaains!" | Edutopia Andrew Miller 2013-05-17 - 2 views

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    "And so it begins... Zombie-Based Learning! David Hunter You read that correctly: Zombie-Based Learning. When I started learning about it, my inner geek squealed with joy. I've always loved zombies. I've watched all the movies and even read the original Walking Dead Comics before it became a hit series in the classroom. One Teacher's Curriculum Geography has always been a learning target for social studies teachers, and David Hunter, who teaches at Bellevue, Washington's Big Picture School, decided to create a curriculum using Kickstarter as its funding source. He sought to make geography relevant through engaging scenarios and stories with a zombie theme tying it all together. The whole curriculum is standards-based and includes over 70 lessons where students must "consider how to duck the undead invasion, secure their supplies and, eventually, rebuild society" through a variety of activities, worksheets and discussions. (...) English and Language Arts (...) Science (...) Math (...)" Categoria: Project-Based Learning
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    Categoria Project-Based Learning di Edutopia: http://www.edutopia.org/blogs/beat/project-based-learning Su Edutopia e George Lucas (sì, quello di Star Wars): http://www.edutopia.org/mission-vision
Claude Almansi

gruppoL2daltis13 | Questo sito WordPress.com è il migliore che ci sia - 2 views

Claude Almansi

VOXINOX la Radio des jeunes Seniors - A propos de VOXINOX - 2 views

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    "QUE DES PROFESSIONNELS! Les Voix Les chroniques et émissions que vous trouverez sur ce site ont été conçues par des professionnels qui ont sacrifié une grande partie de leur vie pour le media radiophonique. Ils ont pris une retraite méritée mais leur passion n'a pas disparue. La preuve... Les VIP Que des personnalités ou des "people" ayant ou n'ayant jamais fait de radio. Elles nous livrent ici leur chroniques ou anecdotes à la sauce Voxinox. QUE DE L'INEDIT! Les émissions présentes sur ce site n'ont jamais été diffusées ou distribuées ailleurs que sur ce site. Elles appartiennent à leurs auteurs en collaboration avec VOXINOX. "
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    Tanti file audio riutilizzabili per attività linguistiche. La pagina Copyright - http://voxinox.ch/articles.php?lng=fr&pg=910 - dice che le risorse sono sotto una licenza http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/ch/ e che per utilizzazioni derivate, bisogna chiedere il permesso. Tuttavia, quando ho chiesto chiarimenti sul loro forum in http://www.voxinox.ch/thread.php?lng=fr&pg=4297&cat=1 , hanno risposto: " Le choix de ce copyright est uniquement fait pour nous protéger des sites aspirateurs ou voir de sites qui s'approprient notre travail. Cette licence à l'avantage d'être tout de même assez explicite. Nous n'avons pas le moyens de créer notre propre licence. Vous pouvez utiliser notre contenu à des fins non commerciales sans autre, comme dans le cas de classes d'école. Travailler sur le contenu ou l'illustrer a des fins pédagogiques est accepté dans le cadre d'internet. Tout ce que nous demandons est de mettre une mention ou mieux un lien sur l'origine de cet élément. Dans le cas d'éventuels droits d'auteurs, pour une diffusion publique hors internet, ils seront à régler auprès des organisme comme la Suisa ou la SSA (soumis à autorisation). Notre partage concerne, dans le cas d'un podcast, le podcast en entier des dérivés." Si c'est commercial, il faut nous contacter par email et détailler votre projet car ça dépasse le cadre de la crative commons et ce afin d'obtenir les autorisations des auteurs puis d'examiner les implications avec les différentes sociétés suisses de droits d'auteurs. " Concretamente, questo significa che i derivati creati a scuola sono OK a patto di - indicare la paternità dell'opera originale e il link ad esso - pubblicare il derivato in modo che non crei redditi; perciò non su piattaforme con annunci pubblicitari, come YouTube.
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