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IL SANTO DRAGHI - 0 views

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    di Alberto Vanzulli - Secondo il Trattato di Maastrich, la Banca centrale europea ( Bce ) è indipendente dai governi ed il suo obiettivo principale è mantenere la stabilità dei prezzi. Nella misura in cui questo obiettivo non è messo in discussione, la Bce sostiene le politiche economiche generali dell'Unione ed agisce conformemente ai principi dell' economia di mercato aperta, dove la concorrenza è libera. Forte della sua indipendenza, la Bce torna a tagliare i tassi e li porta allo 0,50 per cento, minimo storico. Il buon Draghi non si è limitato al solo taglio dei tassi ma, per rimediare alla continua scarsità del credito a favore di piccole e medie imprese, sapientemente ha introdotto un nuovo elemento e cioè tassi d'interesse negativi per i depositi delle banche dell'Eurozona presso l'istituto di Francoforte. ...
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Berlusconi: Librandi (SC), servizi sociali? Aiuti le Pmi - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 10 apr 2014 "Silvio Berlusconi, al di la' dei meriti e dei demeriti politici, rimane uno dei piu' importanti imprenditori italiani. Se dovra' scontare la sua pena con l'affidamento in prova ai servizi sociali, perche' non assegnarlo a qualche associazione che aiuta le piccole e medie imprese, mettendo a disposizione il suo knowhow e fornendo loro consigli per internazionalizzarsi, crescere, svilupparsi e diventare piu' grandi? Questo si' che sarebbe un modo intelligente e veramente utile di far scontare la pena al leader di Forza Italia". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Lavoro: Librandi (Sc), Tfr in busta paga contro aziende e a favore banche - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 29 set 2014 "Non e' dando ai lavoratori cio' che e' gia' loro che il Paese crescera'. Al contrario, costringeremmo le piccole imprese in difficolta' ad andare una volta di piu' dalle banche con il cappello in mano. Sara' per questo che il primo ad avere avuto l'idea balzana del Tfr in busta paga e' stato Passera?". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Basta fare due conti - prosegue - : sui 22-23 miliardi di flusso annuo del TFR, circa 11 sono restano nelle aziende sotto i 50 dipendenti. E' un equilibrio che conviene a tutti: i lavoratori hanno la possibilita' di chiedere facilmente l'anticipo del 70% per le loro necessita' di vita e le imprese trattengono un po' di liquidita', vitale in questa fase drammatica per l'economia italiana. Se invece illudiamo i lavoratori di poter avere una tredicesima in piu' spalmata nell'anno forse indiciamo qualche consumatore a comprare un frigorifero in piu', ma non generiamo crescita duratura e occupazione stabile". Quindi Librandi conclude: "Leggo che il governo sta elaborando un'ulteriore riduzione dell'Irap, coperta da tagli di spesa: bravi Renzi e Padoan, quello e' vero ossigeno per l'economia e l'occupazione, altro che il TFR in busta paga". Dichiarazione pubblicata sul sito dell'Asca.
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Librandi (Sc): Renzi accantoni ipotesi tfr in busta paga - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 13 ott 2014 Puntare su detassazione lavoro-imprese. "Dal sondaggio pubblicato oggi sul Corriere della Sera emerge chiaramente che gli italiani non vogliono il Tfr in busta paga e preferiscono invece ricevere piu' soldi una volta che andranno in pensione. Ancora una volta i cittadini dimostrano di avere molta lungimiranza e buon senso: sanno che una misura di questo tipo aiuterebbe i consumi solo debolmente, ma metterebbe a rischio la sopravvivenza di tantissime piccole e medie imprese che rappresentano il 'polmone' occupazionale d'Italia". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "Inoltre, come ha sottolineato il commissario Inps Tiziano Treu, per il futuro abbiamo bisogno di irrobustire e non di danneggiare la previdenza integrativa, dati i sempre minori assegni pensionistici che deriveranno dalla previdenza pubblica. A Renzi - conclude Librandi - suggerisco di accantonare l'ipotesi del Tfr in busta paga e di mettere invece in campo politiche sul lato dell'offerta: detassazione degli straordinari e per i contratti di apprendistato e ulteriore riduzione dell'Irap". Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Sud: Librandi, serve rivoluzione imprenditoriale, non ricette Varoufakis - 0 views

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    (AdnKronos) - Roma, 30 lug 2015 "Smettiamola di illudere i cittadini meridionali che la soluzione dei loro problemi saranno ancora le assunzioni pubbliche, il reddito di cittadinanza, la spesa pubblica allegra o l'uscita dall'euro. Teniamo lontani i cattivi profeti come Grillo e Salvini. Il Mezzogiorno riparte solo con una rivoluzione imprenditoriale, con un'alleanza tra politica, imprenditori e lavoratori. Il resto sono fantasie alla Varoufakis". Così il deputato di Scelta civica Gianfranco Librandi, commentando il rapporto Svimez. "Il Sud ha bisogno di una sola cosa: puntare sulla sviluppo e sulla crescita della sua classe imprenditoriale. Che si tratti di piccole o di grandi aziende, al Sud gli imprenditori fanno il doppio della fatica dei loro omologhi settentrionali o europei. Credito, infrastrutture, sindacati ancora più conservatori dei loro rappresentanti nazionali, scuole tecniche poco capaci di fornire personale specializzato, università non sempre all'altezza degli standard internazionali, criminalità organizzata, piani regolatori inadeguati. È un elenco da brividi", conclude Librandi.
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Fisco: Librandi (Sc), urgente sospendere eventuali sanzioni certificazione unica - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 25 feb 2015 "Di liberalizzazioni e semplificazioni ne stiamo realizzando sicuramente molte ma dovremmo contemporaneamente evitare di introdurre inutili e controproducenti aggravi burocratici per le aziende italiane. Mi riferisco alla famigerata nuova Certificazione Unica, sostitutiva del CUD, che ora le imprese sono tenute a compilare entro il 28 febbraio e a trasmettere entro il 7 marzo: si tratta da un lato di una duplicazione di altri adempimenti, come il 770, e dall'altro di un aumento di spese insensate. L'unica conseguenza sara' l'aumento dei costi della burocrazia, qualche centinaia di euro all'anno per le piccole imprese, diverse migliaia di euro per le imprese medie. Era necessario?". Lo afferma in una nota il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della Commissione Bilancio di Montecitorio. "In attesa di una imprescindibile modifica, che semplifichi e non aggravi la vita delle aziende - spiega Librandi - chiedo al governo un provvedimento urgente per congelare per il 2015 la sanzione di 100 euro a certificazione per le imprese inadempienti o ritardatarie. Per capirci: un'azienda che ha 10 dipendenti e ha ricevuto 10 fatture da professionisti sulle quali come sostituto d'imposta ha versato le ritenute d'acconto, rischia, in caso di errori, fino a 2.000 euro di sanzioni. Prendiamoci poi qualche settimana, ma troviamo una soluzione adeguata", conclude.
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Expo: Librandi (SC), Delrio apra terminal voli d'affari a Malpensa - 0 views

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    (ANSA) - Roma, 2 apr 2015 "Il praticamente neo ministro Delrio ha oggi detto che 'non esistono infrastrutture grandi o piccole, ma solo utili'. Non posso che essere d'accordo. Proprio per questo informo Delrio di aver appena depositato una interrogazione che vuole essere uno stimolo al governo per il rilancio di una infrastruttura strategica come l'aeroporto di Malpensa.
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A tutto gas: quello che non si dice sulla Turchia e l'Italia. Librandi denuncia - 0 views

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    Roma, 16 apr 2015 Articolo pubblicato dal quotidiano online Intelligo News. Quale sarà mai la posizione meno scomoda per affrontare la questione turca dal verso giusto? C'è uno scontro in atto fra questioni di principio, questioni storiche e quelle certamente non meno importanti, che sono economiche. Valutando anche gli interessi reali e concreti dell'Italia. Condannata a vivere sulla propria pelle film già visti (come in Libia). Senza entrare nel merito dei principi e soprattutto della storia, cerchiamo di ricondurre la questione-genocidio armeno, la famosa frase di Papa Francesco, al suo diritto di dire le cose con franchezza e libertà come Chiesa, difendendo i cristiani che nel mondo vengono perseguitati da sempre. La storia ci deve rendere ancora tante risposte, ma sappiamo bene che la storia si nutre del tempo, la verità sarà disponibile a tutti, cercarla oggi artatamente facendo retromarce ardite (siamo al 1915 e la questione è fra ottomani e armeni), da un punto di vista strettamente pratico e politico, diventa speciosa e lasciarla agli storici e ai filosofi è senz'altro più opportuno. E poi, basta con l'ideologia della storia o la storia usata secoli dopo, come clava per marketing partitico. E' come se non parlassimo più o collaborassimo più con la Merkel per le responsabilità di Hitler o della monarchia prussiana. Entriamo sul tema, invece, da un'altra angolazione. Affrontando la geo-economia. La Turchia si sta trasformando in un crocevia fondamentale attraverso il quale passano interessi economici e sociali importantissimi. L'accordo per il gas fra Russia e Turchia salverebbe il mondo (Europa inclusa) da nuove guerre. In sostanza la Turchia può ora combinare il piano del Corridoio Meridionale con il nuovo South Stream russo-turco. In questo sta l'importanza strategica dell'accordo tra Russia e Turchia, con il riallineamento geopolitico che esso comporta, e allora le tensioni in essere si spegnerebbero come per incanto (i
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