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Rss Feed Group items tagged

lapizz

La Stampa - India, il computer nel muro che insegna ai bambini - 3 views

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    «Hole in the Wall» interessante esperimento di quella che viene definita educazione minimamente invasiva. Esiste anche un libro "Il buco nel muro- come i bambini imparano usando liberamente il computer" dello stesso Mitra ed.Effatà.
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    Grande, e mi commuove, perché il Buco nel Muro indiano era fra i temi di discussione del primo corso online che ho seguito, nel 2003, "Development and the Internet" del Berkman Center for Internet and Society di Harvard - una specie di proto-MOOC i cui contenuti sono tuttora online: http://h2o.law.harvard.edu/ViewProject.do?projectID=64 . A quei tempi essere in oltre 200 partecipanti da tutto il mondo ci sembrava "massive"... e i muri erano muri veri, mica quello di facebook :D La discussione sul Buco nel Muro si trova in http://h2o.law.harvard.edu/viewThread.do?postId=3252#3322
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    Grande Claude, grazie per i link, sempre 1000 passi avanti! Ho letto recentemente il libro e mi ha colpito molto.
lapizz

The Professors Who Make the MOOCs - 3 views

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    Sul Chronicle una valutazione dei Moocs, dal punto di vista dei Professori che li hanno offerti, con i diversi punti di vista e di interesse.
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    Grazie per il link. Anche i commenti sono interessanti - in particolare gli scambi intorno ai commenti di "PeevedInOntario", che si sforza di far capire che per i partecipanti a un MOOC, la riuscita non sta nel riuscire i test né nell'ottenere un certificato, bensì nell'imparare ciò che gli serve.
Claude Almansi

Il feed RSS è morto. E adesso? - 2 views

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    "Forse la prossima chiusura di Google Reader sarà un bene. Ci costringerà, dopo una dozzina d'anni di uso dei feed reader, ad evolvere e a cercare un sistema migliore per tirare verso di noi i contenuti che davvero ci interessano. Ora bisogna solo capire se già esistono strumenti in grado di farlo, se esistono reti da pesca in grado di intrappolare solo pesci prelibati, o cani da tartufo in grado di riportare solo preziosi tuberi. O se invece saremo costretti a migrare, a 2013 inoltrato, sull'ennesimo aggregatore di feed, dove perle e banalità sono mischiate in ugual misura."
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    Titolo volutamente provocatorio. Partendo dall'annuncio della chiusura dell'aggregatore di feed Google Reader, l'autore si interroga su perché e con quali mezzi radunare e organzzare informazioni. Grazie a Mattia Lanzoni - https://www.diigo.com/user/Matzlanz - per la segnalazione.
Claude Almansi

The MOOC Guide (Stephen Downes author/coordinator) - 0 views

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    "The purpose of this document is two-fold: - to offer an online history of the development of the Massive Open Online Course (MOOC) - to use that history to describe major elements of a MOOC Each chapter of this guide looks at one of the first MOOCs and some early influences. It contains these parts: - a description of the MOOC, what it did, and what was learned - a description of the element of MOOC theory learned in the offering of the course - practical tools that can be used to develop that aspect of a MOOC - practical tips on how to be successful Contribute to this Book You are invited to contribute. If you participated in a MOOC, add a paragraph describing your experience (you can sign your name to it, so we know it's a personal story). If you know of resources or can add information about an element of MOOC theory, add to or edit the text that already exists. If you know of tools, provide a link to the tool, a short description, and your assessment of the tool. If you have a tip, add the tip. In order to participate, please email or message your contact details, and we'll you to the list of people who can edit pages. Send your request to stephen@downes.ca Your contributions will be accepted and posted under a CC-By license. http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/ Creative Commons License This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License. Thanks for your participation. The finished product will be published online and made freely available on the web. Stephen Downes"
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    Trad: Questo documento ha un doppio scopo: - offrire una storia online dello sviluppo del Massive Open Online Course (MOOC) - adoperare questa storia per descrivere elementi importanti di un MOOC. Ogni capitolo di questa guida esamina uno dei primi MOOC ed alcune delle influenze iniziali. È composto di: - una descrizione del MOOC, di cosa vi si è fatto ed imparato - una descrizione dell elemento della teoria dei MOOC imparato nell'offrire il corso - strumenti concreti che possono essere adoperati per sviluppare quell'aspetto di un MOOC - consigli concreti per la riuscita Contribuite a questo Libro Siete invitati a contribuire. Se avete partecipato a un MOOC, aggiungete un paragrafo dove descrivete la vostra esperienza (potete firmare il vostro nome, così sapremo che si tratta di una storia personale). Se conoscete risorse o se potete aggiungere informazioni su un elemento della teoria dei MOOC, aggiungetelo al testo esistente o modificatelo. Se conoscete strumenti, date un link allo strumento, una breve descrizione, e la vostra valutazione dello strumento. Se avete un consiglio, aggiungete quel consiglio. Per partecipare, mandateci un e-mail o un messaggio con i dati per contattarvi, e vi aggiungeremo alla lista di coloro che possono modificare le pagine. Mandata la vostra richiesta a stephen@downes.ca I vostri contributi verranno accettati e pubblicati sotto una licenza Creative Commons BY (attribuzione) http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/ Grazie della vostra partecipazione. Il prodotto finito verrà pubblicato online e reso liberamente accessibilie sul web Stephen Downes.
marina passerini

fuori registro: uno strumento per storia - 6 views

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    Aggiungo io una descrizione a questa segnalazione che ho trovato davvero utile: viene suggerito un sito gratuito che permette di costruire Timelines, ovvero Linee del tempo. Da usare con gli studenti. Suggerirei di aggiungere dei Tag significativi per ritrovare questa segnalazione nelle ricerche, per esempio "Timelines" oppure "costruire una linea del tempo"
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    Io ho suggerito 'timeline' nel pad dei tag, non so se è rimasto. questi sono i miei bookmark su quest'argomento se possono servire https://www.diigo.com/user/digobarfab/timeline e feed: https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/timeline. quello che uso più spesso coi ragazzi è timetoast
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    Grazie mille, utilissimo.
Lucia Bartolotti

Edmodo | Where Learning Happens | Sign up, Sign In - 5 views

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    Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.  Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
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    Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica. Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare. Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
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    Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano. Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive. Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno. Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi). pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo! Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
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    Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano: E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate. Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
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    Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
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    Ho scritto un post per spiegare meglio cosa si può fare con Edmodo. Pubblicato ora in Amentia Verna
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    Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare. I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
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    @ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa. @ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
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    @Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
tiziwuwei

insegnare la filosofia con un blog - 4 views

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    come rendere un blog uno strumento per l'insegnamento della filosofia, articolo interessante
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    articolo molto interessante! non posso fare a meno di inserirlo anche nel mio blog! grazie!
Lucia Bartolotti

Ricordatevi di taggare i segnalibri che condividete con ltis13 - 11 views

Hai ragione, Luisella. Ho provato e il Bookmark si è semplicemente aggiornato senza cestinare i commenti scritti in precedenza. Grazie.

tag condivisione #ltis13

Luisella Mori

Sottotitoliamo assieme? - #ltis13 - 5 views

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    Ciao Claude, mi sono iscritta ad Amara e ho iniziato a sottotitolare il tutorial Diigo. Se qualcuno vuole unirsi e continuare… Io ora devo fare altre cose (preparare e correggere compiti… ahimé), quindi faccio una pausa. Grazie per il post, davvero interessante e esaustivo, me lo studierò! Il video è qui: http://www.amara.org/en/videos/EfplCifDOjln/info/social-bookmarking-making-the-web-work-for-you/
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    Prova di bookmarking da smart phone
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    proposta per gli addetti di inglese l2 perchè non sottotitolare in inglese allora, ma sarebbe un lavoraccio e dove la mettiamo la listening se concentriamo il focus sui sottotitoli? La vedo bene come attività per gli studenti, per l'uso veicolare della lingua, o come facility per i docenti, per i tanti tutorials in inglese presenti sul web, ma non so se sarebbe più economico come tempo fare direttamente un tutorial in italiano...
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    Non ho capito Fabrizio, cosa intendi? Penso che le attività di sottotitolazione possano avere fini diversi. Se il fine è l'accessibilità, allora è importante partire dalla sottotilazione nella stessa lingua del video, e poi aggiungere traduzioni in altre lingue. Se si fa fare agli studenti nell'ambito della L2, sottotitolare nella stessa lingua può essere un'ottima attività per migliorare le competenze di listening, secondo me.
Patrizia Brion

iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe - 7 views

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    iPod, smartphone, tablet, anzi ancora più spesso iPad a scuola. Il fenomeno del Bring Your Own Device (Byod) che ha terrorizzato aziende e organizzazione oggi arriva ...in cartella. Come le aziende in passato, anche le istituzioni scolastiche non sanno gestire una consumerization dell'It che, tra i ragazzi in età scolare,...
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    per gli appassionati di ipad, mlearning (e di grafica che non guasta...) http://pinterest.com/fabriziobartoli/mobile-learning/ (chi vuole può unirsi) http://www.unity.net.au/allansportfolio/edublog/?p=324 (the PADagogy wheel) http://wallwisher.com/wall/gomobilefab (links mlearning) https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/ipad (feed ipad da diigo)
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    Grazie Fabrizio!
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    " Agli insegnanti che non vogliono abbandonare il loro vecchio sistema o che non desiderano gettarsi completamente nell'avventura, viene consigliato di assumere una delle attività strutturate proposte dal libro" da iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe. Se l'uso del tablet (aborro la pubblicità gratuita) deve essere un polo di questa dicotomia sarebbe meglio portare all'isola ecologica tablet e libro.
fabrizio bartoli

prova inserimento su post di rss - 2 views

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    per i nuovi di diigo; fatta ricerca per tag RSS dalla mia libreria > copiato indirizzo link rss (tasto destro sull'icona rss a destra in alto) incollato qui sul post (magari qualcuno può anche trovarvi qualcosa di utile). Tanti potevano essre etichettati anche come opml ma allora non me ne ero ancora itneressato (dovrei ri-taggarli adesso, prima o poi...)
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    Grazie Fabrizio! Allora, se https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss - che hai bookmarked - ci dà un feed con tutti i segnalibri che hai taggato rss finora, allo stesso modo https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss = segnalibri che io ho taggato RSS finora, e https://groups.diigo.com/group/ltis13/rss/tag/rss = tutti i segnalibri che sono stati taggati RSS e condivisi col gruppo ltis13 finora. E se sostituisco quel /rss finale con /[qualsiasi tag] in una o l'altra dei 3 URL precedenti ottengo tutti i post taggati con quel qualsiasi tag da te o me, o condivisi col gruppo ecc. Giusto? Però quel che non mi è chiaro è la parte "prova inserimento su post" del tuo segnalibro. Dov'è quel post dove hai inserito un reader per quel https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss ? Cioè qual'è la piattaforma **blog** che permette l'inserimento **in un post** (e non solo nel template generale) di uno (o più) feed reader? Vero, quando Ning era una rete di reti, e non quell'hosting a pagamento di reti discrete che è diventato, si poteva fare nella home di una rete: quando il presidente e allora generale Musharraf aveva decretato lo stato d'emergenza in Pakistan, , avevo aperto pakfeeds.ning.com per un amico in Rawalpindi che prima era stato piuttosto pro-Musharraf, ma era rimasto molto male dalla censura a tutte le TV, e vi avevo schiaffato un mucchio di feed reader per tutti i canali di informazione web alternativi che i militanti dei diritti umani avevano subito aperto. E con wikispaces, si può fare in qualsiasi pagina - vedi http://subtitling-for-accessibility-education-and-creativity.wikispaces.com/ltis13+Blog+Blogspot , ottenuta dalle righe riguardanti i blog blogspot.com del file OPML di Andreas, e facendo un po' di "cambia in" semplici per trasformarle nel codice wiki di feedreader wikispaces corrispondenti Ma con una piattaforma blog?
Anna Cilia

Aceto Balsamico tradizionale di Modena - 6 views

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    Peccato che per scaricare questo "slideshare" siamo obbligati a iscriverci a facebook o linkedin. Ci rinuncio. Ci sarà qualcosa di analogo un po' più libero e, soprattutto, più diretto?
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    @Daniele Per scaricare diaporami di slideshare, basta crearsi un account slideshare, e lo puoi anche fare in modo tradizionale da https://www.slideshare.net/signup , dando un nome utente, password e indirizzo e-mail, poi ricevi l'e-mail per la conferma ecc. I pulsanti facebook e linkedin sono soltanto per chi desidera collegare uno di quegli account con quello slideshare.net Però @Anna: A me risulta che hai disabilitato il download in http://www.slideshare.net/annacilia/aceto-balsamico - c'è un motivo particolare?
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    Tornando ad hosting più liberi (e più diretti - per gli altri): si può giocare di sponda utilizzando un wiki dove si possono caricare file. Ad es. avevo fatto http://almansi.wikispaces.com/CTE per poter annunciare in una presentazione delle licenze CC, che ci avrei messo il diaporama, l'audio ed altre risorse. Quindi dopo, l'ho fatto, con un embed del diaporama sincronizzato con l'audio su myPlick.com che è come slideshare: anche lì ci sono i link per i download, ma anche lì bisogna essere loggati per scaricarli. Perciò ho anche caricato il diaporama come ODP (formato originale: equivalente libero di PPT) e PDF (che si può leggere col browser), e l'audio sul wiki, poi ho aggiunto i link in quella pagina. Quindi se volessi, potrei anche riutilizzare quei link sul mio blog WordPress, che non consente il caricamento di quei tipi di file, ma dove si possono linkare. Perciò dopo la presentazione, oltre ad aggiungere la registrazione audio al diaporama su myPlick, ho anche caricato il diaporama come ODP e come PDF, e il file audio, nel wiki e ho aggiunto i link nella pagina delle risorse. Idem per chiunque, d'altronde. Un'altra possibilità, più diretta anche per il "caricatore", è http://archive.org/ : non vi ho ancora mai caricato un diaporama, ma si può. Grosso vantaggio: il software ti deriva diversi altri formati dal file originale. Quelli elencati a sinistra in http://archive.org/details/AProfessionalLifeNarrativeAndSomeRelatedStories sono tutti derivati, salvo PDF, il file che avevo caricato. Spetta al lettore scegliere quel che gli garba.
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    Ho riabilitato il download che avevo disattivato, perché, guardando alcune presentazioni in slideshare, avevo notato che era quasi sempre disattivato. Pensavo fosse la procedura migliore. Per quanto riguarda altri servizi di hosting, proverò le modalità che suggerisci. Grazie, i tuoi insegnamenti sono impagabili.
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    Molti disabilitano il download perché temono che le loro produzioni vengano utilizzate da altri, nell'ottica "è mio, l'ho fatto io". Peccato...
sabinaminuto

L'ora del genio | sabinaminuto - 6 views

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    Concordo l'idea era piaciuta anche a me, ma non ho avuto ancora l'opportunità di provarla in classe, quindi grazie per la tua testimonianza. Inserisco qui il link per il webinar che ho seguito sul tema su classroom web.0 magari non l'hai visto, tu o altri colleghi interessati http://live.classroom20.com/1/category/genius%20hour/1.html
fabrizio bartoli

Create an RSS Feed Reader Using Google Spreadsheet - 3 views

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    Bellissimo, però con una pagina del foglio per ogni feed, sarebbe un po' difficile ottenere una vista d'insieme dei 343 feed elencati per ora in https://dl.dropboxusercontent.com/u/3592556/ltis13.opml ;-) Poi c'è la questione del tempo che metterebbe a caricarsi un google spreadsheet usato come freed reader per così tanti feed. O i contenuti di un feed viene soltanto caricato quando se ne apre la pagina?
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    al momento ho letto solo il post non ci ho fatto ancora nulla ma è un progetto, di quelli magari da realizzare quest'estate: un data bank di risorse che contenga attività e risorse efl (dapprima) create o individuate dai ragazzi, poi condivisibile con altre materie, docenti, scuole ... (se si facesse in tanti e interconnessi sarebbe un bel passatempo e un bella risorsa espandibile all'infinito ) Cerco di scoprire nel frattempo se conviene/valga la pena usare il foglio elettronico, il database o limitare la ricerca ai webtool di feed/bookmarking etc.
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    Grazie della risposta, Fabrizio. Chiedevo perché all'inizio dell'attività aggregante di #ltis 13, avevo creato una pagina di feedreader separati per ogni feed del file OPML in http://subtitling-for-accessibility-education-and-creativity.wikispaces.com/ltis13-blog . Era facile, bastavano un po' di "cambia in -> cambia tutti" sul file OPML per ottenere il codice wiki che creava quella pagina di aggregatori (dettagli in http://almansi.wordpress.com/2013/04/22/cantieri-opmlerosi-ltis13/ ). Ma man mano che sono aumentati il numero di feed nel file OPML e la mia compulsione a controllare tutto, aumentando il numero degli item mostrati, la pagina diventava sempre più lenta da caricare. Da qui la soluzione della revisione attuale - 71a :D - di suddividerla in sottopagine per tipi di blog hosting, che come criterio distintivo, non mi piace, per usare una litote educata. Quindi forse quando ho un momento provo a rimettere il numero di item a 20 per ogni feed e a risbattere tutto nella pagina originale. Se non funziona, faccio un revert. Però è affascinante questa possibilità di trasformazione di una riga di dati separati da virgole così facilmente traducibili in varie codifiche... Se deciderai di usare uno spreadsheet Google, pensi di farlo alimentare da un modulo o di lasciar la gente scriverci dentro direttamente?
Antonella Tassi

Un tuffo nel cMOOC #ltis13: la mia esperienza. | #ltis13: Incontriamoci! - 3 views

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    Grazie a tutti, di cuore....in attesa di proseguire.
Luisella Mori

English is Funtastic - 4 views

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    Bello! ti ho aggiunto il tag l2gruppoltis13 in vista del progetto sull'insegnamento delle lingue 2. OK?
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    Grazie mille, ho inserito questo bookmark ieri mentre ero (finalmente!) dal parrucchiere, dal telefonino, e non ci avevo pensato!
Luisella Mori

Piktochart: Infographic and Presentation Tool for Non-Designers | Infographics | Best I... - 12 views

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    Un utile strumento per creare "piktocharts", sorta di poster per presentare idee, progetti, risultati
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    Sembra molto interessante! Tu l'hai provato?
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    No, non ancora ma ne ho visti di bellissimi. La versione gratuita ha 8 template se non sbaglio, poi ce n'è una a pagamento per le scuole che ne ha molti di più. Mi riprometto di provare con quella gratuita. La cosa interessante è che per fare un buon piktochart bisogna avere ben chiaro il concetto che si vuole visualizzare, quindi porta a riflettere molto prima e non solo durante e dopo.
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    Grazie per la segnalazione! Proverò anch'io la versione demo
angela noceto

Video Streaming | TUTTO SCORRE - 5 views

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    Per registrare una lezione con voce e immagini  dal proprio desktop.
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    Grazie molto interessante, conoscevo e avevo scartato perché a pagamento il parente Camtasia e cerco un alternativa a Jing, fantastico screencpture tool ma limitato come tempi di registrazione e nel formato di destinazione. L'ho taggato su http://pinterest.com/fabriziobartoli/videocasting/ per chi può esser interessato a strumenti simili.
Lucia Bartolotti

Manuale Sankoré in lingua italiana e formato PDF | Informatica sostenibile - 8 views

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    Pubblicato giugno 2012 e liberamente scaricabile. Segnalato da Marina Passerini.
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    Sembra molto bello e completo di tutte le funzionalità.. Da provare sul campo. Grazie della bellissima condivisione!
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