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Elisa Contigiani

Tutor e e-learning - 5 views

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    un manuale di Cucciarelli e Bassi sull'evoluzione del tutor partendo dal concetto di cmc.
Anna Pollio

il ruolo dell'e-tutor - 7 views

shared by Anna Pollio on 17 Feb 12 - No Cached
patty battista

Il tutor online - 4 views

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    Metodologie e aspetti del tutor online di Anna Fata
katia capannelli

http://www.edscuola.it/archivio/norme/programmi/sirio_tutor.pdf - 4 views

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    la funzione del tutor nei corsi per adulti
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    anche a te Katia consiglio di perfezionare il bookmark con il titolo e inserendo nella descrizione la tipologia della risorsa: si tratta di un articolo, di un saggio, di una tesina?
NICOLA TRONO

Il ruolo del tutor - 4 views

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    e-tutor
Laura Fedeli

E-tutor o e-Teacher? La figura del tutor nella didattica a distanza | Rivista Scuola IaD - 1 views

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    Abstract L'articolo descrive le competenze, le capacità ed abilità proprie del tutor nella didattica a distanza nonché il percorso formativo attraverso il quale vengono acquisite. Si analizzano inoltre le attività e i compiti affidati all'e-tutor e il rapporto fra tutor e studente al fine di determinare se l'e-tutor debba essere considerato un e-teacher, come avviene nel caso dei corsi di lingua a distanza.
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    Una riflessione, a questo punto, andrebbe fatta sulla capacità di sviluppare empatia. Sulla datata discussione se questa sia qualcosa di innato o che può essere costruito... è- questo- un discorso che investe certamente l'e-tutor in modo molto significativo...
Francesca Bardelloni

Tutorato e tutor nella riforma - 4 views

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    Autore: Giuseppe Bertagna Editrice La Scuola
valentina prenna

Form@re-Il tutor on line: testimonianze. - 3 views

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    un articolo interessante che riporta le testimonianze di alcuni tutor on line, i quali in base alle loro personali esperienze si esprimono riguardo 3 punti: le principali difficoltà nel gestire un corso on line, il piano d'azione su cui è preferibile concentrarsi maggiormente e/o come trovare un equilibrio, elementi ritenuti essenziali per la formazione dell'e-tutor
francesca tarulli

Il tutor online - 3 views

  • Nell'ambito della formazione a distanza il ruolo del tutor e' estremamente importante, oltre che peculiare. Spesso si tende, riduttivamente, a considerarlo una figura alternativa al docente tradizionale e a negare le sue peculiarita'.
  • Carl Rogers lo definisce un facilitatore dell'apprendimento
  • Il tutor come facilitatore, quindi, predispone il clima migliore per l'esperienza di gruppo e contribuisce a chiarire e a facilitare il conseguimento degli obiettivi educativi.
  • ...8 more annotations...
  • Egli fornisce il cosiddetto 'scaffolding', il sostegno tecnico e relazionale che favorisce l'apprendimento e stimola lo sviluppo delle potenzialita' individuali, dopo avere indotto il singolo a scoprirle
  • seconda della caratteristiche del corso e a seconda delle sue singole fasi, il ruolo del tutor puo' essere differente, cosi' come, di conseguenza, le competenze e le abilita' che gli vengono richieste per svolgere le sue mansioni.
  • tre diversi ruoli del tutor:
  • a) Il tutor-istruttore
  • b) Il tutor-facilitatore
  • c) Il tutor-moderatore/animatore
  • il rischio principale per il tutor e' l'overload, cioe' l'impossibilita' di gestire adeguatamente la classe virtuale
  • Il requisito fondamentale per poter essere un buon tutor e' avere seguito in prima persona uno o piu' corsi a distanza in qualita' di allievo.
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    Interessante articolo che sintetizza in modo molto chiaro alcuni aspetti principali della figura del tutor on line
Lucia Vagnoni

E-learning 2.0 - 3 views

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    Un testo di giovanni bonaiuti. I quaderni di Form@re n. 6, Erickson
Francesca Bardelloni

L'esempio tra pedagogia e psicologia : modeling, tutoring, scaffolding - 3 views

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    "L'esempio tra pedagogia e psicologia : modeling, tutoring, scaffolding Bondioli Anna"
Silvia Biondi

In search of the perfect e-tutor - 3 views

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    Articolo (è una delle risorse che ci sono state consigliate!) di Clive Shepherd sulla qualità del "perfetto e-tutor". Si parla dell'importanza degli e-tutor per supportare l'e-learning, della sua formazione e delle abilità che dovrebbe possedere.
silvia sagripanti

WBT.IT: Formazione in rete - 2 views

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    Articolo interessante sull' e-learning
Elisa Contigiani

Learning Object - 2 views

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    Di Francesco Leonetti - Una buona sintesi sulla definizione di Lo supportata anche da video.
Laura Fedeli

WETPAINT Central - 2 views

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    Servizio wiki
Anna Pollio

dott. Paula De Waal - 2 views

E-learning, parola difficile da definire, l'origine del termine risale agli anni 80 inserendosi nell'insieme di termini che descrivevano le possibilità d'utilizzo delle reti telematiche. Nasce quin...

started by Anna Pollio on 14 Feb 12 no follow-up yet
Valentina Iobbi

form@re » Blog Archive » Gestire e organizzare la comunicazione online - 2 views

  • nuove e-community che ormai si sviluppano nel campo dell’istruzione richiedono una moderna, complessa e articolata literacy
  • technological literacy
  • information literacy
  • ...11 more annotations...
  • communication literacy
  • media literacy
  • la nostra attenzione sui fenomeni comunicativi
  • L’efficacia e il funzionamento di una comunità di apprendimento o di pratiche dipendono in gran parte dall’equilibrio tra il sistema sociale, che vi si sviluppa e che fa riferimento alla costituzione dei gruppi, ai flussi della comunicazione, alle dinamiche relazionali e al sistema tecnologico che viene utilizzato
  • Se da una parte non vi è più un luogo fisico, come nella comunicazione in presenza, nasce però un luogo che potremo definire virtuale e sociale, nel quale i soggetti protagonisti si incontrano e tessono relazioni
  • Le modalità di accesso con l’utilizzo combinato di alcuni ambienti così detti groupware avvicinano molto la CMC ad attività di collaborazione/cooperazione legate allo scambio di file e documenti, alla scrittura condivisa, all’elaborazione comune che fino a qualche tempo fa erano possibili solo in presenza.
  • necessità, da parte del tutor di rete che gestisce e organizza la comunicazione, di riuscire a monitorare ciò che accade, indagando sia gli aspetti più propriamente quantitativi che quelli più specificatamente qualitativi, al fine di orientare il gruppo verso una identità che permetta di favorire la piena collaborazione e cooperazione. Se per i primi sarà indispensabile conoscere la frequenza con cui gli appartenenti alla comunità si scambiano i messaggi, il numero dei messaggi per ciascun thread di discussione, lo scarto tra chi interviene di più e chi rimane ai margini, per gli aspetti qualitativi sarà fondamentale verificare la coerenza dei contenuti con il compito assegnato, distinguendo gli aspetti teorici, quelli tecnici, le richieste di aiuto e collaborazione, la capacità di innescare reazioni e discussioni [Calvani e Rotta, 2000].Sarebbe utile altresì riflettere sull’identità che si delinea all’interno del gruppo di
  • gruppi di aiuto reciproco centrati sulla discussione di argomenti specifici
  • gruppi aperti
  • gruppi di lavoro
  • sotto controllo alcuni dei disturbi più frequenti della comunicazione on line quali quelli del flaming (letteralmente esagerazione) che si manifesta quando qualcuno occupa tutto lo spazio della comunità; del pensiero deviante, quando ci si allontana dal compito assegnato o quando non vengono riconosciute le priorità; dell’utilizzo personale della rete per scopi personali o pubblicitari [Calvani e Rotta, 1999].
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    Interessante riflessione sulla CMC e sul suo ingresso nell'ambito della formazione dei professionisti.
D. Zani

Orienta Online - 2 views

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    Una pagina molto interessante sulla figura e sulle competenze del tutor on line.
marica pizzetti

Form@re - 2 views

  • il tutor: - svolge un ruolo attivo, per quanto gli compete, a seconda del tipo di attività collaborativa che i corsisti praticano in rete (administrator nella simulazione di un corso online, master nel gioco, osservatore/critico nell'attività di scrittura collaborativa…); - reagisce alle sollecitazioni dei gruppo di attività valutando se e come apportare variazioni agli obiettivi stabiliti: ad esempio, se in una simulazione il gruppo dei corsisti volesse puntare sull'elaborazione di pagine Web, spetterà al tutor valutare la fattibilità dell'ipotesi. In ogni caso i corsisti dovranno sapere che il tutor avrà l'ultima parola sulle varianti allo schema iniziale. Se il tutor valuta positivamente proposte di variazione allo schema iniziale svolgerà un preciso ruolo di supporto/suggerimento nel reperimento o nell'elaborazione dei materiali necessari, assumendo almeno per un periodo anche un ruolo di facilitatore; - produce un "report" periodico sullo stato dell'attività in corso, da inviare a tutti i corsisti. La cadenza potrebbe essere settimanale, anche se questo dipenderà dalla durata complessiva dell'attività e dal ritmo che i corsisti sono in grado di seguire; - sollecita i corsisti a "chiudere" le attività collaborative producendo un risultato, in base agli obiettivi stabiliti o a quelli che si sono andati delineando. In questo caso il termine ultimo per la chiusura dell'attività può anche variare leggermente da gruppo a gruppo tra quelli moderati dal tutor, anche se l'oggetto o l'approccio fossero uguali.
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    La figura del tutor e i suoi compiti
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    La figura del tutor cambia in base alla tipologia di corso e quindi alla modalità d'azione adottata. Possiamo avere dunque il tutor "istruttore", "facilitatore" e "moderatore-animatore".
silvia sagripanti

Il tutor e la gestione delle dinamiche interattive - 2 views

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    Partendo dalla differenza dei termini COOPERAZIONE e COLLABORAZIONE, si approfondisce l'apprendimento collaborativo e il ruolo del Tutor
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