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Home/ Groups/ Psicotecnologie e Processi Formativi - Uninettuno
Luigi Coccia

Attività di apprendimento online e Cognizione Distribuita - 1 views

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    utili slide con dati statistici relativi ai processi di apprendimento
Daniela Cerbone

Facebook fa bene ai nonni - 3 views

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    Studio condotta dall'Università dell'Arizona: gli anziano che utilizzano i cosial network non solo si sentono più inseriti nella società ma migliora anche la qualità della loro vita
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    Questo è un classico esempio di come le tecnologie influiscono sulla psicologia delle persone e quindi anche sulla loro qualità di vita. è un buon esempio che si ricollega perfettamente agli argomenti che sono oggetto di esame
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    sicuramente le tecnologie aiutano gli anziani o comunque le persone con problemi fisici che possono essere utilizzate come strumento per la socializzazione anche se non possiamo prescindere da una considerazione circa l'importanza del contatto umano, un socil network per una persona debole o in difficoltà non potrà essere di aiuto, chi ha bisogno vuole trasmettere emozioni e chi le riceve le deve comprendere per poi rispondere, non ci può essere empatia con facebook, bisogna riconoscere che la tecnologia, fino ad ora resta sempre uno strumento al servizio di persone ma le persone hanno bisogno di qualcosa di più che solo un'altra persona può dare.
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    sicuramente è in aumento l'uso di nuove tecnologie e social network da parte di anziani, se pesiamo a come sta evolvendo la nostra società, lavoro trovato sempre più lontano dalla città di origine, sempre meno tempo a disposizione ecco che il computer diventa uno strumento che garantisce la continuità degli affetti attraverso videochiamate, posta elettronic ecc è possibile seguire la propria famiglia, seguire la crescita dei propri nipoti, avere contatti con chiunque, ovunque, diventa uno strumento per non sentirsi soli! Oggi anche grandi aziende di telecomunicazioni, come telecom, ha da tempo fatto partire un progetto chiamato "navigare insieme" corsi di utilizzo internet tenuti dai giovani agli anziani
ANNARITA ANNARITA

Ogni tecnologia della comunicazione instaura un rapporto "ecologico" e simbiotico con i... - 0 views

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    Articolo interessante su come le tecnologie possono coinvolgere i processi interni della menteed essere determinanti nell'evoluzione della cultura. Ogni innovazione nella tecnologia della comunicazione promuove riorganizzazioni sensoriali e cognitive che trasferiscono una serie di compiti e funzioni interne (mentali) su supporti esterni (fisici), favorendo un alleggerimento del carico cognitivo e un conseguente aumento del grado di benessere. Una nuova tecnologia della comunicazione può rappresentare una minaccia per un assetto cognitivo e culturale consolidato, può diventare il luogo privilegiato di proiezione delle speranze e dei timori riguardo ai possibili sviluppi futuri della società e della cultura. Ma anche spunti di riflessione che convergono verso una definizione di una "ecologia mediale" che, come afferma Calvani, esprime " la necessità di sviluppare un soggetto equilibrato evitando forme di "malnutrizione cognitiva" (eccessi, obesità mediale, o all'opposto scarsezza, assenza di familiarità con alcuni media). Abbiamo bisogno di progettare il contesto educativo con molta saggezza: esperienza diretta, guidata, dialogo, libro, televisione e computer devono trovare il giusto equilibrio nella vita di ciascuno.
ANNARITA ANNARITA

Web 2.0 al capolinea - 0 views

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    Scrive Geert Lovink: "La saga dell'effimero Web 2.0 è giunta al capolinea. Improvvisamente l'ammucchiata partecipativa si ritrova in una situazione tesa e conflittuale." ( Ossessioni collettive. Critica dei social media, Milano, UBE, 2012). Credo che la conflittualità cui Lovink allude non possa che fare bene al futuro di Internet.
Massimo Busetta

Mi sono iscritto all'università online - Repubblica.it - 3 views

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    interessante articolo sulla formazione on line negli stati uniti, ormai è una realtà consolidata nel resto del mondo, è anche interessante la modalità di gestione delle lezioni trasmesse
Massimo Busetta

I grandi progetti di Second Life: l'isola Imparafacile | VIRTUAL WORLDS MAGAZINE - 0 views

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    guardando second life con gli occhi di oggi penso che forse sia nato con troppo anticipo, questo perchè il mondo virtuale di SL è estremamente complesso e di enormi potenzialità, è nato da programmatori e da strumenti di programmazione evoluti ma la questione sta nel fatto che le interfacce tecnologiche necessarie per interagire con questo mondo non sono evolute con la stessa velocità, non per banalizzare ma nel film avatar, per l'appunto o il tagliaerbe, la persona agisce nel mondo virtuale senza i limiti e i vincoli fisici del mondo reale, SL avrà uno sviluppo strabiliante nel momento in cui la tecnologia creerà dei supporti che consentano alla persona di immedesimarsi nell'avatar con naturalezza, certo una simile ipotesi apre una lunga serie di interrogativi anche etici.
Massimo Busetta

L'umanità ritrovata al festival della scienza | Apogeonline - 1 views

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    uesto aritcolo tocca diversi argomenti ma mi ha incuriosito il concetto di uomo bionico, in effetti qualche settimana fa avevo sentito parlare degli occhiali di google, sono occhiali che consentono a chi li indossa di restare in contatto con la rete e di interagire con la voce, trattasi di web semantico 2.0, non ho approfondito molto il funzionamento ma nmi ha incuriosito il fatto che utilizzassero gli occhiali, da sempre protesi per correggere i difetti visivi, è da notare che i produttori di tecnologie informatiche stanno trasformando i terminali facendoli diventare oggetti da sempre nel nostro vissuto quotidiano, come anche l'orologio, ciò per avvicinare fisicamente l'oggetto alla persona aumentandone così la fruibilità e la familiarità, gli occhiali come l'orologio una volta indossati sono con noi sempre, fino forse a diventare una parte di noi senza le quali potremmo avere problemi nella quotidianità
anonymous

Dal Web 1.0 al Web 2.0: i cambiamenti che ha portato nella società - 2 views

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    Questo è un documento molto interessante che ci fa capire quali sono le differenze tra il web 1.0 al 2.0. Inoltre sfogliando potrete vedere la storia di Second Life, si accenna anche delle imprese che nascono su SL, possiamo infatti trovare alcune imprese italiane, come la Telecom, la BNL, la Gabetti o l'Almaviva.
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    Trovo l'analisi del documento molto parziali, dice ad esempio : "I dati mostrano come internet si stia evolvendo, passando da una struttura costituita da pages ad una più complessa, fatta di places." Facebook ha 500milioni di utenti, SecondLife 19milioni, la maggior parte dei quali non risultano connessi da tempo. Twitter ha superato i 200 milioni di utenti. Goolge+ si aggira intorno ai numeri di twitter. Entrami sono in crescita. Twitter, facebook e google+ sono pages, non places, per questo l'affermazione mi sembra perlomeno azzardata. I social network hanno soppiantato in tutto e per tutto i mondi virtuali.
Marco Valotto

Evoluzione: l'intelligenza dell'uomo sarà sempre più scarsa - - 1 views

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    In futuro l'uomo sarà sempre meno intelligente. I geni dell'intelligenza si sviluppano in un mondo 'più difficile', in cui ogni individuo è esposto a meccanismi di selezione, che oggi non esistono più. Ad affermarlo i ricercatori della Stanford University al termine di uno studio, pubblicato sulla rivista Trends in Genetics, sull' evoluzione umana.
Marco Valotto

Come guadagnare Linden Dollari su Second Life - 1 views

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    Come guadagnare Linden Dollari su Second Life Ci sono molti motivi che possono spingerci a cercare un guadagno su second life, in primo luogo ci può essere la voglia di guadagnare dei linden dollar da poter poi spendere nella vita virtuale, oppure la difficoltà a trovare lavoro nel mondo reale, quindi la speranza di poter poi cambiare i L$ (linden dollar) inmoneta reale, o semplicemente la voglia di poter fare qualcosa di diverso o la professione sempre desiderata nella vita virtuale.
Marco Valotto

Alone together - 0 views

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    Why We Expect More From Technology and Less From Each Other? That is the focus about this video.Sherry Turkle is a professor, author, consultant, researcher, and licensed clinical psychologist who has spent the last 30 years researching the psychology of people's relationships with technology.
filomena formica

Il vero re del multitasking è l'uomo - 3 views

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    indagine svedese Il vero re del multitasking è l'uomo Sovvertiti gli studi degli ultimi anni: il campione del "fare tante cose insieme" sarebbe il maschio (e non la superdonna) MILANO - Superdonne, forti, instancabili , abituate a gestire insieme lavoro, famiglia, casa, parenti e amicizie, inventandosi una giornata fatta da tasselli che si incastrano perfettamente.
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    A solo qualche mese dalla pubblicazione su Repubblica del risultato degli studi di James Flynn, sui quozienti intellettivi che davano il primato del multitasking alle donne, lo studioso in psicologia dell'università di Stoccolma Timo Mantyla, assegna agli uomini lo stesso primato, sostenendo che questa abilità dipende da due funzioni, una delle quali è quella spazio temporale che è più sviluppata negli uomini. Ma non solo, avendo fatto partecipare ai test anche le donne, sostiene che queste raggiungono lo stesso risultato degli uomini nel periodo mestruale.
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    C'è un articolo in risposta a quanto apparso sul corriere a questo link http://www.linkiesta.it/blogs/non-aprite-quelle-porte/e-cosi-il-vero-re-del-multitasking-sarebbe-l-uomo-ahahahahaha che disapprova apertamente lo studio, senza però fornire elementi scentifici a tale critica.
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    Articolo di stampo divulgativo dove viene presentata una ricerca svedese che presenta dei risultati che sovvertono gli studi degli ultimi anni sul tema del multitasking e il genere. Secondo questa ricerca infatti il campione del «fare tante cose insieme» sarebbe il maschio e non la donna. L'indagine mette in luce come il pensiero multitasking dipenda da 2 distinte capacità cognitive delle quali una delle 2, quella spazio temporale, risulterebbe più sviluppata negli uomini. Un'altra cosa interessante è che i risultati sembrano cambiare a seconda del periodo mestruale delle donne sottoposte ai test, in particolare i risultati sono inferiori per le donne in fase preovulatoria e sostanzialmente confrontabili se non superiori a quelli maschili per periodo mestruale vero e proprio. Sarebbe interessante a questo punto capire gli effetti delle variazioni ormonali sui substrati neurali che supportano queste funzioni cognitive impiegate nelle attività multitasking in particolare in quella spazio temporale che sembra suscettibile di variazioni.
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    indagine svedese Il vero re del multitasking è l'uomo Sovvertiti gli studi degli ultimi anni: il campione del "fare tante cose insieme" sarebbe il maschio (e non la superdonna) MILANO - Superdonne, forti, instancabili , abituate a gestire insieme lavoro, famiglia, casa, parenti e amicizie, inventandosi una giornata fatta da tasselli che si incastrano perfettamente.
brunella romano

De Kerckhove - Intelligenza connettiva - parte1 - YouTube - 0 views

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    Avevo già visto questo video su you tube. Ma non mi sembra adeguato in quanto non è esaustivo, su you tube ho cercato molto video del professore ma non ne ho trovato neanche uno che potesse soddisfare degli standard che vengono richiesti per questa esercitazione.
Luca Fossi

Dipendenza tecnologica - 2 views

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    Articolo con uno studio condotto sull'uso eccessivo di tablets, smartphones e quant'altro
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    analogamente, osservo che c'è una dipendenza, forse maggiore, per tutti quegli applicativi quali facebook, twitter, etc. In questo caso, la necessità di essere sempre connessi, di dire sempre la cosa su tutto, di fornire costantemente una prova della propria esistenza tramite post anche spesso di scarso valore in termini di contenuti, sembra essere diventata una dipendenza.
federica rossi

Cognizione distribuita - L'esperimento di Zhang - 6 views

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    visto che mi ha colpito molto e mi ha permesso di capire bene il concetto, il video della mia collega sono andata in cerca anche io di un esperimento da mostrarvi per variare i concetti già illustrati
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    specifico che il video è demenziale, ma ci da un idea della nozione e fa trascorrere meglio i nove minuti di visione
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    #DistributedCognition rispondo con un altro video: http://www.youtube.com/watch?v=EsBOJA8fWb4 Cognizione distribuita...una brevissima lezione
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    al di là dell'ironia con cui è stato realizzato il video, credo sia interessante ed illuminante!
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    tralasciando la serietà del video perchè io ho messo un articolo di Repubblica, devo dire che l'esperimento della Torre non è assolutamente così. I dischi non si possono mettere su dischi di ampiezza inferiore e il procedimento del ragazzo è del tutto scorretto. E poi non mi è chiaro il nesso con la cognizione distribuita.
Chiara Milani

Black Mirror la miniserie TV su inquietanti ipotesi fantascientifiche dal futuro prossi... - 2 views

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    Ieri sera ho visto uno di questi episodi dal titolo "Torna da me" nel quale si raccontava la storia di una giovane donna che a seguito della prematura perdita del proprio compagno decide di acquistare un surrugato del caro scomparso che viene realizzato mediante le informazioni che nel corso della vita la persona ha fornito su internet sui vari social network. Se avete possibilità di vederlo ve lo consiglio, offre interessanti spunti di riflessione.
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    ciao scusa ma dove hai visto questa serie, io da quando sono iscritto all'università la tv la vedo proprio poco, magari chissà se si può vedere in streaming. massimo
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    L'hanno trasmessa su SKY, ciao Massimo
Daniela Cerbone

Il computer che riconosce i pensieri - 4 views

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    Si tratta di un prototipo di laboratorio, messo a punto in Italia, basato su un sistema capace di analizzare l'attività delle diverse aree del cervello umano.
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    Francesca Di Maio (wambro) Grande scoperta Daniel.Un'altra occasione visibile al mondo ,dei nostri scienziati delle università Italiane e sembra proprio un "continuum"di un'altra grande scoperta "I Neuroni a Specchio" di Giacomo Rizzolatti,direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'università di Parma .I Neuroni a Specchio saranno per la Psicologia quello che il DNA è stato per la biologia ,in quanto si tratta di cellule del cervello che si attivano sia quando compiamo una determinata azione,sia quando vediamo che qualcun'altro la compie;in questo modo comprendiamo cosa sta facendo un'altra persona difronte a noi senza la necessità di un complesso ragionamento,preparando anche il nostro sistema nervoso a imitare le azioni degli altri ed entrare in EMPATIA con i nostri interlocutori. Questa scoperta ci porterà a colmare quel gap chela Tecnologia sino adesso non riesce ,intendo la trasmissione delle Emozioni .Come molti di noi hanno commentato qui ed in aula in second life. Sono concorde con il pensiero che queste scoperte con la Tecnologia,apporteranno grande aiuto alle persone disabili, ma mi sconvolge il sapere che qualcuno può leggere e controllare la mia mente,quindi il mio pensiero.
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    Salve a tutti mi sono da poco iscritto e vorrei esprimere un mio pensiero su questo interessante argomento, ovvero credo sia fantastico che vi siano creazioni tecnologiche in grado di analizzare l'attività neurale soprattutto con lo scopo di poter maggiormente assistere ed aiutare persone con gravi disabilità. Concordo però con Francesca, è piuttosto impressionante il sapere che qualcuno sarà in grado di leggere il pensiero (anche se non va scordato che per poter fare ciò, bisogna essere comunque collegati ad un dispositivo).
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    Questo è l'articolo sull'altro prototipo messo a punto in Italia "Brindisys" resta da vedere se verrà messo in commercio e a che costi.. http://www.repubblica.it/scienze/2012/03/02/news/pensieri_azioni_sla-30824666/
Francesca Di Maio

Neuroni a Specchio. - 1 views

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    vi invito a leggere questo articolo del New York Time,con la scoperta romanzata (e smentita da Rizzolatti)dei Neuroni Specchio.
ALESSANDRA ANGELINI

SIM CITY - 0 views

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    Questo è un articolo molto interessante che ho letto su Internazionale sul gioco di simulazione Sim City. Trovate analogie con SL?
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    No, sono due cose sostanzialmente differenti. SimCity è un gioco di simulazione, che consiste nel costruire una città partendo da un certo numero di risorse. L'ambiente in cui la città cresce e si sviluppa può essere scelto: mare. montagna, pianura, ecc. E' un gioco interessante e coinvolgente, probabilmente il migliore mai ideato per PC, ma niente di più. Second life è un ambiente simulato, nel quale si può interagire con gli oggetti e le persone che ne fanno parte. Non è un gioco, ma come dice il nome, una seconda vita realizzata tramite simulazione.
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    d'accordo con Alessandro, sono due tematiche profondamente differenti. Fondamentalmente simcity rientra nel gaming, per quanto evoluto, in SL compaiono, virtualizzate, una serie di tematiche proprie della vita reale.
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    ciao a tutti, mi sono appena iscritto al gruppo e vorrei a questo interessante discussione, conocrdo che sim city sia un gioco mentre second life non ha le dinamiche di un programma dove bisogna raggiungere un traguardo, anche se qualche analogia c'è ad esempio sia in sim city che in SL si costruisce qualcosa, forse in SL è più complicato ma mentre sim è una simulazione SL è qualcosa di reale, nel virtuale, poichè è nato per scopo di business qui l'avatar incontra altri avatar, dietro i quali esiste una persona reale, anche per fare affari, infatti in SL si usano i linden dollars che possono essere ottenuti con soldi reali. per quanto SL non abbia avuto lo sviluppo che i creatori immaginavano, in effetti è complicato come social network, facebook sarà meno creativo ma sicuramente più efficace
andrea cristofalo

How Psychotechnology Works - 0 views

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    Un articolo sulle applicazioni pratiche delle psicotecnologie, dai gadget alla cura delle fobie, fino ai temi etici. Con interessanti link ad approfondimenti sui più importanti temi trattati.
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