Multitasking: distrazione o necessaria emozione? - 3 views
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kobsph on 10 Mar 17L'articolo riporta uno studio effettuato in un' Università italiana sul multitasking, uso cellulari, consultazione ed invio messaggi durante l'erogazione delle lezioni accademiche. Partendo dalla constatazione che oggi si investono molte risorse nelle tecnologie sia a scuola che sul lavoro, e che l'uso dei media è diventato una sorta di dieta mediale, poiché le persone ne fanno uso come del cibo, vengono analizzate le risposte degli studenti sul tipo di utilizzo che fanno degli stessi durante le lezioni, quale è lo strumento preferito (che risulta essere il cellulare, portatile e piccolo e integrato nel giovane di oggi come fosse un abito da indossare), e che effetto ha il multitasking ai fini dei risultati accademici e della potenziale distrazione che può andare ad alimentare. Il multitasking risulta negativo se complesso (rispondere a messaggi "impegnativi") e se esteso (grandi quantità di messaggi). Allo stesso tempo ha, secondo molti, un vantaggio emotivo, poiché, per la maggior parte degli intervistati, essere connessi, corrisponde alla necessità di mantenere un canale aperto sull'esterno. Rimane nel sottofondo dei risultati l'idea che le tecnologie cosiddette invisibili, inneschino dei processi automatici ai quali è difficile sottrarsi e che solo la visibilità delle tecnologie e quindi il controllo dei comportamenti automatici possa essere una sostanziale soluzione.