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sibillanna

Oblio e black out mnemonici: quando lo stress gioca brutti scherzi alla memoria - 9 views

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    Guardando tra gli argomenti di psicologia nel sito State of Mind, ha attirato la mia attenzione un articolo scritto da "Guest" che riguarda il caso dei bambini dimenticati in auto. Egli sottolinea l'importanza dello stress come causa in quanto gioca brutti scherzi alla memoria. Fà una macro distinzione della memoria suddividendola in: Breve/lungo termine, semantica/episodica, esplicita/implicita. Dopodiché spiega che in tracce mnestiche implicite ci sono automatismi attraverso i quali possiamo spiegare le amnesie. Introduce il concetto d'oblio spiegandone la funzione di risposta alle esigenze d'economia mentale. Ci sono tre teorie principali alla base che causano l'oblio e riguardano il decadimento, la rimozione e l'interferenza. Aggiunge che esperimenti di Jekins dimostrano che si ricorda meglio senza distrazioni. Secondo alcune statistiche sono più i papà rispetto alle mamme ad avere un rischio più elevato d'amnesia riguardo l'accudimento dei figli, ciò è dovuto ad una questione biologica in merito al diverso funzionamento cerebrale. Inoltre, studi longitudinali hanno valutato l'associazione di stress, sensibilità materna, funzioni esecutive, e sono stati considerati fattori di rischio anche le difficoltà socio-economiche e il multitasking. Quindi il cervello ha un limite e può andare in contro a black out temporanei, pertanto sottolinea l'importanza di non trascurare i sintomi di forte stress.
isabellaciciolla

Homepage | Nuovi occhi per i media - 6 views

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    Nuovi occhi per i media è un interessante sito che promuove corsi di formazione, incontri, argomenti con un particolare interesse per le scuole allo scopo di educare ai media. L'obiettivo è creare nelle persone, soprattutto i giovani spirito critico e consapevolezza sui messaggi che arrivano dai vari canali di comunicazione e quindi sul variegato mondo che li circonda. Tra i vari articoli che si possono scorrere nel sito mi hanno colpito 2 notizie. La prima si riferisce ad un articolo che si intitola L'IGNORANZA DI INTERNET.In sintesi: un documentario il Corpo delle Donne viene bollato da YouTube come "non adatto al pubblico generico" dopo che per anni è stato trasmesso dallo stesso YouTube ed è stato mostrato nelle scuole medie, superiori e università. Altra scelta illogica Facebook rimuove un post dove veniva riportato il testo della canzone di Cecile presentata all'ultimo Festival di San Remo, minacciando di chiusura definitiva l'account per aver promosso una canzone contro il razzismo. Le cause di queste scelte discutibili sono automatismi che usati senza criterio ottengono come risultato ciò da cui i modelli matematici dovrebbero allontanare: l'errore! Il secondo articolo intitolato INTERNET BILL OF RIGHTS annuncia l'impegno del governo alla promozione e adozione dei prìncipi contenuti nella Dichiarazione del 28 luglio 2015 adottata dalla Commissione per i diritti e i doveri di Internet, istituita presso la Camera dei Deputati, allo scopo di costituire un percorso per la governance della rete definendo compiti e obiettivi in una logica multistakeholder. Lorella Zanardo, scrittrice e attivista italiana coautrice del documentario "Il corpo delle donne" ha promosso e redatto il terzo paragrafo della Carta dei Diritti, quello sull'educazione come parte imprenscindibile di un approccio civile ed evoluto ai media. Conoscenza e consapevolezza sono il futuro, Internet è solo uno strumento. Eccezionale , ma solo uno strumento che dipende
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