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Saggezza digitale e assenza genitoriale: come affrontare l'educazione - 3 views

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    Nell'articolo pubblicato dalla redazione di Varese news sono illustrate le tematiche discusse nel convegno intitolato "Adolescenti e rete" tenutosi all'Università degli studi dell' Insubria presso l'aula Magno Carlo Cattaneo, in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus che si è tenuto nei giorni 20,21 e 26 marzo dell'anno 2019.I principali punti del medesimo convegno affrontano il tema delle nuove frontiere della relazione educativa, della saggezza digitale e l'assenza dei genitori verso i giovani adolescenti che utilizzano la rete virtuale. Viene sottolineato dal Dottor Claudio Tosetto, nonché responsabile scientifico dell'adunata, come gli adulti identifichino con i termini touch generation, nativi digitali e millenials i giovani e bambini che instaurano con la rete e le nuove tecnologie un" rapporto unico e recondito "circoscritto gelosamente;una relazione che si appropria di tutti i loro ambienti,relazioni sociali e campi della loro esistenza.Si discute di come gli adolescenti abbiano sviluppato capacità multitasking nelle diverse situazioni, raccogliendo infinite informazioni, facendo provare e ricercare emozioni in rete che ,prima venivano esperite e misurate esclusivamente nella vita reale di tutti i giorni, ed ora si ricercano nei new media grazie alla facile accessibilità nella rete internet tramite, ad esempio, gli smartphone che tutti i ragazzini possiedono e attraverso un semplice touch portano a qualsiasi fonte di interesse.Se da un certo punto di vista l'accesso al digitale produce benefici, capacità, permette di raccogliere informazioni e creare socializzazioni vi è uno sguardo alla non bontà di queste nuove tecnologie in quanto potrebbero portare a situazioni ambigue,difficili da gestire ed anche pericolose;a tal proposito vi è la necessità che la società spinga verso l'informazione,favorendo ed incoraggiando l'uso della rete in modo adeguato attraverso le principali vie di formazione;scuola,comunità e genitori.
giorgioscozzafav

Giovani e nuovi media: pratiche di consumo digitale e dinamiche relazionali - 5 views

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    Le pratiche di consumo digitale, che si tratti di telefono, sms, messaging o social network nascono soprattutto per un'interazione sociale, una ricerca di dialogo e talvolta per sentirsi membri di un gruppo. I "Nativi Digitali" non sono quindi in una loro realtà isolata, ma navigano nella moderna socialità apprendendo nella pratica il funzionamento dei medium. La visione distaccata di alcuni membri di generazioni analogiche rappresenta secondo me la privazione dell'importante saggezza educativa. E' necessaria quindi Media Education non solo nei giovani, ma intergenerazionale così come intergenerazionale deve essere la comunicazione indipendentemente dal medium utilizzato.
matragno

"Child 2.0" and media education - by Pekka Mertala - 1 views

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    Il link riporta a uno studio qualitativo condotto su giovani educatori partecipanti a un corso universitario intitolato "Digital Media in Learning and Teaching", obbligatorio per l'insegnamento "prescolare" in Finlandia. Il focus del corso è la conduzione in una scuola materna di un esperienza di produzione di una storia filmata allo scopo didattico di far acquisire ai bambini consapevolezza dell'intertestualità dei prodotti mediatici evidenziando quella contenuta nelle loro stesse creazioni, obiettivo in generale non centrato. I dati rilevati riportano a 3 aspetti problematici: 1. L'enfasi sull'educazione centrata sui bambini in cui l'educatore viene visto solo come facilitatore di un processo a cui non prende parte. 2. Il fatto che l'evidente capacità operativa dei bambini venga vissuta come saggezza generalizzata alla comprensione del mezzo digitale rispetto agli adulti 3. Il fatto che la scarsa familiarità con i testi "noti" ai bambini si traduca in una insicurezza nella propria capacità di educare ai media. In risposta l'autore suggerisce un'educazione iniziata dai bambini (ossia basata sulla loro esperienza), in cui l'interazione con l'insegnante è centrale, e indica perché ritiene un falso limite la differenza culturale tra bambini nativi digitali e adulti rispetto alle competenze richieste nella media education.
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