Multitasking ma sempre più distratti, il web cambia la nostra mente e quella ... - 4 views
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ghilli70 on 18 Jun 19L'articolo parte da alcune considerazioni tratte a seguito di uno studio sviluppato da un team internazionale formato dal Kings College e dalle Università di Harvard, Oxford, Manchester e Western Sydney, che evidenzia come l' "onda net", ovvero il continuo flusso di informazioni provenienti dalla rete, migliora la nostra attenzione divisa (capacità di relazionarci con input diversi), ma ha effetti negativi sulla nostra capacità di concentrazione, questo sia negli adulti, ma soprattutto nei bambini. In particolare l'abuso del web è connesso a uno sviluppo diminuito dell'intelligenza linguistico-verbale. Per contrastare questo effetto negativo la psicologa Barbara Volpi, citata nell'articolo per il suo libro "Genitori digitali. Crescere i propri figli nell'era di Internet", è necessaria l'acquisizione di una sana genitoralità digitale, fornendo una serie di indicazioni pratiche da seguire in famiglia per supportare lo sviluppo cognitivo del bambino nell'era digitale, integrando i nuovi media nella relazione con i figli. E' importante non lasciare da soli i bambini nella rete, ma accompagnarli ad un uso consapevole dei media, continuando a sviluppare le competenze relazionali ed affettive, attraverso l'integrazione di stimoli di natura diversa. Internet non deve diventare uno strumento di utilizzo passivo, ma è necessario stimolare l'uso attivo (soprattutto verso i 6 anni) con ricerche mirate ad uno scopo (ad esempio cercare la ricetta della torta di compleanno da cucinare insieme). Il web è ricco di potenzialità per tutti, non è solo un pericolo per lo sviluppo cognitivo del bambino, bisogna imparare ad utilizzarlo in maniera consapevole da adulti anche per far aiutare i propri figli a sviluppare la consapevolezza e la riflessività autonoma necessarie per vivere la tecnologia con tutti i vantaggi che essa offre. La presenza dei genitori è e rimane fondamentale, è necessario essere presenti con i propri figli soprattutto nella fruizione dei nuovi media.