Skip to main content

Home/ Media Education/ Group items tagged Corsi

Rss Feed Group items tagged

pierina1984

Mooc, la rivoluzione della formazione continua - 4 views

  •  
    I mooc (massive open online courses) sono corsi on line che permettono l'insegnamento capovolto, una forma d'insegnamento che fino ad un ventina di anni fà non avremmo neanche immaginato. Oggi invece un gran numero di partecipanti può fruire di questi corsi, é sufficiente avere la connessione internet e da qualsiasi parte del mondo è possibile parteciparvi per aggiornare le nostre conoscenze ed acquisirne di nuove. Sono corsi brevi corsi promossi dalle migliori università e sono gratuiti, offrono un nuovo modo di apprendere sempre più dinamico e con maggior coinvolgimento dei partecipanti. In questo nuovo scenario le tecnologie hanno un importanza vitale per sviluppare programmi mooc di successo. Questo modello d'insegnamento rappresenta una grande opportunità non solo per gli studenti ma anche per insegnanti, perché consente loro di acquisire un ruolo più collaborativo e al passo coi tempi e ottenere migliori risultati.
pierina1984

https://www.forumpa.it/temi-verticali/scuola-istruzione-ricerca/i-mooc-la-rivoluzione-d... - 1 views

I mooc sono corsi on line che permettono l'insegnamento capovolto, una forma d'insegnamento che fino ad un ventina di anni fà non avremmo neanche immaginato. Oggi invece un gran numero di partecipa...

Apprendimento dinamico collaborazione condivisione flessibilità

started by pierina1984 on 24 Jun 20 no follow-up yet
spalumbo

Sviluppo della Formazione Online: l'importanza della percezione! - 3 views

  • Sviluppo della Formazione Online: l'importanza della percezione!
  •  
    Questo articolo riporta l'importanza della percezione riguardo i media all'interno del contesto educativo. L'interesse per questo articolo è nato dal domandarsi quanto il mercato sia maturo abbastanza per comprare corsi online e quali siano le ragioni, in un contesto in cui sono sempre più presenti corsi online, non solo in ambito scolastico, ma di formazione anche con aziende private. L'articolo non scioglie tutti i dubbi, ma ci da delle indicazioni interessanti riguardo la percezione degli studenti sul loro uso dei media, precisamente mettendo a confronto studenti americani e studenti tedeschi. E' stato mostrato come entrambi gli studenti capiscano l'importanza di apprendere online, ma con delle notevoli differenze nell'efficacia percepita. Essendo gli studenti tedeschi meno portati ad imparare l'utilizzo dei media fin dalle scuole primarie, è stata notata una forte differenza tra i due gruppi nell'utilizzo di piattaforme online per l'apprendimento. Gli studenti americani avevano una grande efficacia percepita, dunque si sentivano molto più in grado di padroneggiare l'apprendimento online. Secondo gli studi, infatti, per apprendere efficacemente online sono necessarie competenze diverse rispetto all'apprendimento classico, come competenze tecniche, di comunicazione e di time management. Ovviamente questa è solo la base per la comprensione di come la percezione degli studenti influisca su una crescita anche della richiesta di mercato, dunque ad uno sviluppo maggiore dei corsi online. Al contempo, l'articolo ci permette di porre attenzione non solo sullo sviluppo delle tecnologie, ma anche sull'apprendimento degli studenti ad utilizzare i media e a sentirsi consapevoli del loro utilizzo.
aivlis1977

MOOCgamification - 1 views

  •  
    I corsi MOOC rappresentano una innovazione l'ultima frontiera dell'educazione a distanza .Si seguono in maniera diacronica e con facilità di accesso L'uso dei MOOC potrebbe tornare utile per corsi di aggiornamento e miglioramento dei docenti nella didattica La visione non ha obblighi di orari ed è totalmente gratuita per una formazione democratica Inoltre stanno nascendo nuovi MOOC che si uniscono alla gamification cioè a strategie didattiche innovative e coinvolgenti che danno vita ai MOOCgamification come nuova risorsa di educazione ,unire il piacere al sapere per sviluppare modelli di conoscenza sempre più adeguati Modelli collaborativi dove chi apprende è attivo e coinvolto per diventare costruttore del proprio sapere.
giannib71

Microlearning - 3 views

Microlearning Iniziamo con la definizione. La parola fa intuire che si tratti di qualcosa legato a specifici momenti. Brevi fasi in cui è prevista un'esperienza di apprendimento. In un mondo estre...

#apprendimento;#brevità;#learning by doing;#tecnologie

started by giannib71 on 17 Mar 21 no follow-up yet
isabellaciciolla

Homepage | Nuovi occhi per i media - 6 views

  •  
    Nuovi occhi per i media è un interessante sito che promuove corsi di formazione, incontri, argomenti con un particolare interesse per le scuole allo scopo di educare ai media. L'obiettivo è creare nelle persone, soprattutto i giovani spirito critico e consapevolezza sui messaggi che arrivano dai vari canali di comunicazione e quindi sul variegato mondo che li circonda. Tra i vari articoli che si possono scorrere nel sito mi hanno colpito 2 notizie. La prima si riferisce ad un articolo che si intitola L'IGNORANZA DI INTERNET.In sintesi: un documentario il Corpo delle Donne viene bollato da YouTube come "non adatto al pubblico generico" dopo che per anni è stato trasmesso dallo stesso YouTube ed è stato mostrato nelle scuole medie, superiori e università. Altra scelta illogica Facebook rimuove un post dove veniva riportato il testo della canzone di Cecile presentata all'ultimo Festival di San Remo, minacciando di chiusura definitiva l'account per aver promosso una canzone contro il razzismo. Le cause di queste scelte discutibili sono automatismi che usati senza criterio ottengono come risultato ciò da cui i modelli matematici dovrebbero allontanare: l'errore! Il secondo articolo intitolato INTERNET BILL OF RIGHTS annuncia l'impegno del governo alla promozione e adozione dei prìncipi contenuti nella Dichiarazione del 28 luglio 2015 adottata dalla Commissione per i diritti e i doveri di Internet, istituita presso la Camera dei Deputati, allo scopo di costituire un percorso per la governance della rete definendo compiti e obiettivi in una logica multistakeholder. Lorella Zanardo, scrittrice e attivista italiana coautrice del documentario "Il corpo delle donne" ha promosso e redatto il terzo paragrafo della Carta dei Diritti, quello sull'educazione come parte imprenscindibile di un approccio civile ed evoluto ai media. Conoscenza e consapevolezza sono il futuro, Internet è solo uno strumento. Eccezionale , ma solo uno strumento che dipende
albertogiuseppe

Criteria for A Successful Media Education Program - 2 views

  •  
    L'articolo, scritto da John Pungente(ph.D)e intitolato 'Criteri per un efficace programma di Media Education", espone nove criteri e condizioni cruciali per lo sviluppo di un programma di Media Education per le scuole secondarie. 1. Il programma deve nascere in modo autonomo e spontaneo, e gli insegnati devono avere un grande ruolo di iniziative per avviarlo. 2. Le autorità educative devono supportare il programma, richiedendo l'insegnamento di studio dei Media nei curriculum e stabilendo materiale, risorse, libri e linee guida. 3. Le strutture educative devono basarsi su personale in grado di generare futuri insegnanti nella stessa area e offrire corsi in Media Education. Ci deve inoltre essere supporto accademico da instituzioni terziarie nella scrittura di curricula. 4.Addestramento durante-servizio è parte integrante per l'implementazione di un programma di Media Education. 5.Le strutture scolastiche hanno bisogno di consulenti esperti nel campo di Media Education che stabiliranno reti di comunicazione. 6. Devono essere disponibili libri di testo e materiale audio-visivo rilevante al paese o all'area di interesse. 7.Una organizzazione di spporto deve essere stabilita al fine di creare laboratori e conferenze. 8.Si devono stabilire appropriati strumenti di valutazione adatti alle qualità uniche dei Media Studies. 9.Poichè i Media Education richiedono una vasta diversità di abilità e conoscenze, ci deve essere una collaborazione tra insegnanti, genitori, ricercatori e professionisti nel campo del Media.
danieladenapoli

TRIO, formazione on-line gratuita - 5 views

  •  
    La Regione Toscana ha messo a disposizione un sistema di web learning; circa 1.700 corsi disponibili gratuitamente.
paoladeviris

Università straniere e studenti italiani - 6 views

  •  
    L'entusiasmo della vita universitaria contagia i ragazzi,che hanno valutato l'esperienza di avere colleghi stranieri all'interno dei loro corsi di laurea, Confrontando i sistemi universitari,i ragazzi hanno guardato,timorosi e fiduciosi il loro futuro.Mettersi di fronte a nuove realtà,apre nuovi orizzonti.confrontarsi con altri modi di vivere,altre culture e altre istituzioni,è una finestra sull'avvenire.fortifica la responsabilità e i rapporti umani,infatti,molti ringraziano per la positività dell'incontro,a scopo informativo,tenutosi in un famoso liceo fiorentino.
ioneaguglia

GIOCARE A COMPORTARSI BENE | Portale Bambini - 3 views

  •  
    L'ambiente scolastico ha un importante potenziale: pensato per essere sereno e accogliente, può (e deve) facilitare l'apprendimento e promuovere comportamenti adattivi. Tuttavia, la mancanza di strumenti validi per l'insegnamento di nuove abilità da parte degli insegnanti può trasformarlo in una vera e propria prigione, un luogo frustrante per piccoli e adulti. Ecco piccoli ma importanti consigli per poter migliorare il proprio ambiente scolastico. L'articolo che ho scelto è stato pubblicato sul sito Portale Bambini che si occupa di fornire materiale di apprendimento per i bambini, pubblicare novità in merito all'educazione, organizzare corsi di formazione. Scopo dell'articolo è la diffusione nelle scuole del behavior game: giocare a comportarsi bene. Il gioco si svolge in 4 semplici passaggi. Innanzitutto vengono stabilite delle regole (dall'insegnante o dalla classe) e divisa la classe in piccoli gruppi. Ciascun team riceverà un punto negativo se uno dei partecipanti infrange una regola, chi ha meno di 4 punti negativi riceverà un premio concordato con l'insegnante. è un metodo non competitivo (più di una squadra può vincere) che facilita la cooperazione e che evita all'insegnante di usare sistemi punitivi.
pier2019

La fiera didacta Italia - 4 views

  •  
    L'articolo ha la funzione di informare tutto il personale interessato all'istruzione (docenti, discenti personale amministrativo ecc.) in merito all'evento Didacta Italia nata 3 anni fa prendendo spunto da quella creata in Germania. È l'esempio dell'uso delle nuove tecnologie, è l'applicazione delle tecnologie nell'ambito della scuola, la quale fino a poco tempo fa non utilizzava come strumento didattico le nuove tecnologie. Questo evento è ricco di incontri su diverse tematiche per avere un incontro di idee di metodologie didattiche ma anche di verificare come si stanno realizzando i progetti scolastici. Di conseguenza questo incontro, tra i diversi ruoli delle persone nell'ambito scolastico permetterà di ampliare le proprie conoscenze attraverso le esperienze degli altri acquisendo nuove visioni e nove possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie. Le nuove tecnologie permettono un grande sviluppo della comunicazione attraverso quelle che possono essere gli scambi a livello informatico, una conoscenza di argomenti a vastissimo raggio. Lo stesso evento di basa queste tecniche di comunicazioni e possono essere chat video-chat, video conferenze e anche l'uso dei social perché in seguito dopo l'incontri si possono avviare comunicazioni interpersonali tra doceti e docenti tra discenti e discenti e tra docenti e discenti tra le istituzioni e i discenti. Per quanto riguarda il possibile sviluppo di questo incontro alla fiera è sicuramente è un cambiamento nell'ambito della didattica che già sta utilizzando le nuove tecnologie come la LIM che è la lavagna multimediale. Gli stessi libri di testo sono in forma cartacea ma anche digitale, questo è un aspetto. Ma un aspetto importante è che può determinare la creazione di lavori digitali da parte degli studenti i quali possono interagire, possono, possono approfondire, possono ampliare, possono essere corretti con tali mezzi. I docenti sono avvantaggiati nell'elaborazione dei testi dei te
chiaraostinelli

M-Children | Officina Didattica Multimediale - 3 views

  •  
    M-Children è uno spazio multimediale interattivo rivolto a scuole e famiglie. Progetti, idee e sfide per un insegnamento innovativo; corsi formativi per docenti ma anche percorsi educativi e laboratori didattici destinati a bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni. Intercetta le tendenze emergenti del territorio e presta attenzione agli interessi e ai bisogni delle famiglie, diventando un luogo fondamentale per la città di Mestre e punto di riferimento per la sperimentazione culturale.
msiracusano

Didattica a Distanza: pro e contro a posteriori - SinaPsyche - 4 views

  •  
    Ho scelto un articolo che tratta da un punto di vista psicologico, i pro e i contro della DAD, più in generale della FAD (Formazione a distanza) ripercorrendone gli sviluppi fin dalle origini. Mi ha colpito questo articolo proprio perché ci ricorda che quello che oggi sembra essere un fenomeno nuovissimo e venuto a galla solo a causa dell'emergenza sanitaria in corso, in realtà trova origini più profonde. Partendo già alla fine dell' 800 con i corsi per corrispondenza, via via andando sviluppandosi parallelamente allo sviluppo tecnologico, e quindi l'utilizzo di radio, video cassette, e-learning. La vera novità della DAD rispetto la FAD è la digitalizzazione e la possibilità di modellare e personalizzare il progetto formativo in base alle esigenze. Al fine di approfondire i pro e i contro della DAD una ricerca dell'università di Bologna ha somministrato un questionario a circa 16.000 insegnanti dal quale è emerso un maggiore coinvolgimento, partecipazione e migliore relazione tra insegnanti e studenti, per lo più dovuto a un aumento del senso di responsabilizzazione della gestione del tempo e delle attività che la DAD richiede. Questo aspetto, nato per necessità, può se coltivato, rappresentare una evoluzione e un'arricchimento anche per il ritorno alle dinamiche in presenza. Ripartire consapevoli dei successi raggiunti durante il periodo di emergenza, può costituire un punto di forza e sviluppo senza precedenti.
ellegiesse

L'università entra nel metaverso: alla Federico II di Napoli le prime sperime... - 10 views

  •  
    L'articolo pubblicato su Forbes è del novembre 2021. Il giornalista Sergio Argante racconta come all'Università Federico II abbia preso il via un progetto di didattica ibrida, partecipata e laboratoriale, all'interno dei propri corsi di laurea.A valle del pesante tributo pagato dal settore dell'istruzione durante la pandemia, anche il mondo dell'education ha cercato soluzioni, tra cui per esempio la creazione e successiva massiccia diffusione di piattaforme educative, Attraverso questo potenziamento della digitalizzazione, la Federico II ha, primo tra gli atenei italiani, deciso di avviare la sperimentazione della Hybrid Learning Spaces, soluzione sviluppata da Hevolus Innovation e Microsoft Italia, attraverso la quale il metaverso è entrato nella propria didattica sia scientifica che umanistica.Si tratta di un modello basato su vere e proprie aule virtuali immersive che consentono di introdurre un nuovo modello educativo fruibile sia da remoto che in presenza, attraverso lezioni e supporto ai laboratori olografici dando vita a percorsi innovativi e soprattutto a immersioni esperienziali che possono rivelarsi decisive nei processi di apprendimento e che pongono le basi per una futura rivoluzione accademica.
Roberta Pinelli

Media Education ed esercitazioni audiovisive - 5 views

  •  
    Deborah Bandini è una media educator operatrice televisiva, e si occupa di corsi di formazione ed eventi culturali. In questo articolo ci spiega il significato del termine ME e la funzione che la scuola dovrebbe avere al riguardo. Ci spiega come si dovrebbe insegnare il linguaggio dei media nelle scuole. Si mira ad accrescere le competenze comunicative dei ragazzi relativamente al linguaggio dei media sviluppando le tecniche necessarie alla produzione. L'obiettivo che si pone l' associazione è quello di formare un giovane alfabetizzato sul linguaggio dei media e capace di leggerli criticamente, un soggetto attivo, creatore di sempre nuove forme di comunicazione. I media hanno un potere ideologico e ci mostrano che la realtà può essere manipolata. La didattica dei media in Italia non è istituzionalizzata e il metodo di insegnamento della materia è interdisciplinare, anche se solo pochi docenti ne sono coinvolti e pertanto occorrerebbe la presenza di uno specialista della materia. La Bandini cita inoltre l'approccio all'audiovisivo, il cinema e la televisione con laboratori di filmakking.
elimich

Come si impara a smontare le bufale - 6 views

  •  
    L'articolo è stato scritto dalla copywriter, instagram specialist e consulente della comunicazione nell'ambito web e social, Anna Cortelazzo. Pubblicato su IlBoLive, testata ufficiale dell'Università di Padova, tratta l'importanza di saper sfatare le bufale. Un grosso incremento nella presa di coscienza da parte di persone ed enti del diffondersi delle fake news, è avvenuto in concomitanza con la pandemia, durante la quale moltissime credenze o notizie false sono state messe in rete. Possono essere trovati quattro tipi diversi di informazioni false: scherzi, truffe, distorsioni di notizie e false notizie con secondi fini. Debunker e fact checker negli ultimi anni stanno facendo un buon lavoro nella lotta al contrasto delle fake news. Nonostante ciò, c'è ancora molto lavoro da fare. I social, infatti, non sono i primi da incolpare per la diffusione della disinformazione e nemmeno il web. Certo è che ora il fenomeno è molto più esteso, ma le false notizie giravano anche nell'era "preweb". La soluzione, più efficace e duratura, è quella di educare più popolazione possibile al riconoscimento delle bufale, andando alla fonte. Nell'articolo vengono proposti vari corsi sul tema, alcuni dei quali organizzati da Massimo Polidoro, segretario del CICAP con una lunga gavetta nello sfatare i misteri e fenomeni paranormali. Di ulteriore importanza è insegnare ai giovani grazie alla digital literacy, maggiori utilizzatori del web e soprattutto dei social, le modalità per non cadere nelle trappole delle false notizie per poter valutare la veridicità delle informazioni con la propria testa e le proprie conoscenze.
1 - 16 of 16
Showing 20 items per page