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fravvina

Psicoterapia online nel trattamento clinico della depressione: quali effetti? - 3 views

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    Nell'articolo vengono riportati i risultati condotti da un team di ricercatori clinici dell'Università di Zurigo, oggetto della ricerca è l'utilizzo della psicoterapia on-line per migliorare le condizioni cliniche di pazienti affetti da depressione. I risultati sono emersi confrontando due gruppi sperimentali, in uno veniva utilizzata la classica modalità terapeutica faccia a faccia, nell'altro invece la modalità di svolgimento della terapia era quella on-line (telematica). I pazienti con i quali è stata utilizzata la terapia on-line hanno sperimentato un miglioramento in una percentuale numerica più elevata rispetto ai pazienti con i quali è stata condotta la terapia tradizionale, inoltre hanno dimostrato un maggiore coinvolgimento, partecipazione e responsabilizzazione nel seguire le direttive del terapeuta.
jyoti_gond

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L'innovazione tecnologica nella scuola italiana. Per un'analisi critica e storica - 8 views

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    L'articolo, pubblicato nel 2016, evidenzia la rilevanza dell'introduzione delle tecnologie nella scuola italiana, processo che si è sviluppato negli ultimi quarant'anni. Inizialmente molti insegnanti furono influenzati dalle innovazioni modificando atteggiamenti e metodologie; tuttavia, a mano a mano che l'introduzione delle ITC nella scuola si andava affermando, emersero criticità e contraddizioni provocate da problemi tecnici, incompatibilità, mancanza di tempo e carenza di preparazione degli insegnanti. L'esperienza del passato, a fronte delle difficoltà verificate, rischia di passare in second'ordine o - addirittura - di essere dimenticata, unitamente al portato teorico e didattico caratterizzante la fase precedente. S'impone pertanto una riflessione critica attraverso la presentazione di alcuni lineamenti della storia dell'introduzione delle ITC nella scuola, delle concezioni che l'hanno accompagnata e dei rapporti che spesso, anche all'insaputa degli innovatori, si mantengono tra passato e presente. La tecnologia informatica fu introdotta ufficialmente nella scuola italiana nel 1985 (primo Piano Nazionale Informatica - PNI 1), affiancata agli insegnamenti di matematica e fisica del primo biennio della scuola superiore. Il PNI 1 nacque dall'idea che l'alfabetizzazione informatica costituisse l'unica via d'accesso alla società dell'informazione e dalla fiducia nella possibilità per gli strumenti e le tecniche dell'informatica di favorire lo sviluppo cognitivo degli studenti. In seguito, l'introduzione del linguaggio di programmazione, dei videogiochi e degli ambienti di scrittura indussero a ritenere il computer uno strumento di supporto per l'apprendimento, capace di dilatare la conoscenza e il processo per acquisirla, favorendo l'autonomia e la creatività, secondo un approccio cognitivistico-costruttivista. Negli anni Novanta, con l'avvento dell'ipertestualità, la tecnologia venne accolta nella scuola
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    con lo scopo di avvicinarla alla realtà vissuta dagli studenti a casa e in altri ambienti, contraddistinta dall'interazione tra parola orale, testi scritti, suoni e immagini. Le più recenti iniziative ministeriali da un lato spingono verso limiti più avanzati l'idea della partecipazione sociale, dall'altro sembrano riscoprire il valore di pratiche già sperimentate negli anni Ottanta e in parte dimenticate dalla scuola. L'articolo, in particolare, pone l'accento sulla pratica del coding, vale a dire sul processo finale di programmazione, quello della scrittura del codice attraverso l'uso di un determinato linguaggio. In sostanza, questa analisi storico-critica mette in evidenza come nel nostro Paese la normativa che regola l'introduzione del digitale nella scuola insegua l'innovazione tecnologica, tentando di stare al passo con questo processo fluido, rapido e costante.
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    FORM@RE - Open Journal per la formazione in Rete L'innovazione tecnologica nella scuola italiana. Per un'analisi critica e storica Technological innovation in the Italian school. A critical and historical analysis Camilla Moricca - Università degli Studi di Firenze, camilla.moricca@unifi.it Abstract L'introduzione tecnologica nella scuola è caratterizzata da ondate che si succedono conservando scarsa consapevolezza e ricordo della fase precedente. Il lavoro ripercorre in modo sintetico le principali iniziative istituzionali e le più note teorie di riferimento che le hanno accompagnate nell'ottica di favorire una consapevolezza storico-critica su ciò che l'esperienza ci può aver insegnato. Nell'ultima parte ci si sofferma su riferimenti oggi in voga, quali il coding e la robotica, chiedendoci se siano davvero nuovi e se poggino su criteri pedagogici fondati. Parole chiave: tecnologie dell'educazione; analisi storica; coding; robotica. Abstract Technological introduction into school takes place in the form of innovations that maintaining low awareness and memories of the previous phases. The work recalls briefly the main institutional initiatives and best-known theories of reference in order to foster a historical-critical awareness of what the experience may have informed us. In the last part we focus on references in vogue, such as coding and robotics, wondering if they are really innovations and if they are based on valid educational criteria. Keywords: educational technology; historical analysis; coding; robotics. 1. Introduzione L'introduzione delle tecnologie nella scuola ha rappresentato un avvenimento rilevante negli ultimi quarant'anni e il processo che l'ha accompagnata ha coinvolto direttamente molti insegnanti, influenzando i loro atteggiamenti e le loro concezioni metodologiche. Sembra quindi ragionevolmente importante soffermarsi a riflettere su questo percorso per comprenderne meglio la natura. Tuttavia sono carenti i lavori
biocell

Medical entrance coaching in Patiala - 1 views

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    Biocell medical coaching institute has emerged as the one stop destination for preparation of medical, and other important entrance. Biocell is best medical entrance coaching in Patiala and teaching method is very impressive.
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Dall'innocenza tradita alla consapevolezza ritrovata - 5 views

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    Questo progetto è stato presentato Dal Prof. Benussi nella Webinar del 28 maggio organizzata da MED Associazione Italiana per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione che trovate in forma completa all'indirizzo https://classeweb.adobeconnect.com/p6u1u6y6mu3/?launcher=false&fcsContent=true&pbMode=normal in cui si presentavano alcune interessanti esperienze di Media Education nella scuola. Questo studio si propone di rendere gli studenti maggiormente capaci a una lettura critica dei media che usano quotidianamente, rendendoli consapevoli di tutti i dati che si danno e ricevono dalla rete, utilizzando spiegazioni e approfondimenti tecnici per rilevare nei siti internet forme di "pedinamento on line"e analizzando la funzione di marketing delle imprese commerciali interessate a sapere come l'utente si muove. Lo scopo del progetto è creare consapevolezza nei confronti della rete e aumentare le capacità di individuare alcune regole di fruizione dei servizi internet, si è svolto attraverso dei laboratori di analisi di siti per bambini in parte a scuola e in parte a casa.
danieladenapoli

TRIO, formazione on-line gratuita - 5 views

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    La Regione Toscana ha messo a disposizione un sistema di web learning; circa 1.700 corsi disponibili gratuitamente.
maddamadda

Learn to code, Code to learn - 0 views

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    Articolo scritto da Mitchel Resnick, Professor of Learning Research presso il MIT Media Lab( prestigioso laboratorio , centro di ricerca e innovazione tecnologica), pubblicato anche su Edsurge.com e disponibile al seguente link : https://www.edsurge.com/news/2013-05-08-learn-to-code-code-to-learn L'articolo esprime chiaramente, già a partire dal titolo, quale sia l'obiettivo cui tende l' attività del programmare. Essa , come sottolinea Resnick, non è fine a se stessa in quanto le persone nel momento stesso in cui programmano , imparano altro. Oltre ad imparare concetti pertinenti alla matematica, imparano altre abilità, prime fra tutte quelle di risolvere problemi, pianificare progetti e condividere idee. La nascita di Scratch, un linguaggio di programmazione visuale, e della relativa comunità on line, rappresenta il croncretizzarsi della possibilità di rendere la programmazione accessibile a tutti. Così chiunque potrà realizzare storie, animazioni , simulazioni... ed essere attivi nella società digitale.
silviasignorino

The Case Against Reality - 5 views

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    A professor of cognitive science argues that the world is nothing like the one we experience through our senses. Please consider disabling it for our site, or supporting our work in one of these ways Subscribe Now > As we go about our daily lives, we tend to assume that our perceptions-sights, sounds, textures, tastes-are an accurate portrayal of the real world.
cosmopolita

Adolescenti e web: tutti i pericoli della rete - 4 views

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    Internet ha purtroppo favorito anche l'utilizzo criminoso del mezzo telematico al fine di commettere reati, sia da parte della criminalità organizzata, sia da parte dell'utente comune che rimane vittima delle illusioni di onnipotenza e anonimato tipicamente riscontrate. I soggetti maggiormente esposti sono i minori vittime di adescamento in chat, droga on-line, pedopornografia, frodi on line. Per contrastare tale fenomeno e necessario in via prioritaria attenta viglilanza dei genitori che troppo spesso utlizzano la rete e i nuovi media come luoghi di intrattenimento dei propri figli senza alcuna vigilanza.
elipianta

NATIVI DIGITALI: GENERAZIONE TOUCH E SOCIAL MEDIA - 2 views

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    Mark Prensky ha introdotto la metafora di nativi digitali per indicare la generazione di chi è cresciuto immerso nel mondo trasformato dalla rivoluzione informatica. Gli studi e i lavori pubblicati in lingua italiana nell' ultimo decennio sul rapporto tra la generazione Touch (Riva, 2019) dei nativi digitali e i social media, mettono in evidenza i loro comportamenti di apprendimento non lineari e non alfabetici e uno stile di comunicazione ludico che permette diverse rappresentazioni di sé, la costruzione di reti di relazioni (gaming on line), lo scambio tra pari. In tale contesto di utilizzo è utile una media education da parte delle diverse agenzie educative, familiari e scolastiche e una riflessione sulla possibilità di creare spazi di crescita in responsabilità e impegno dentro l'esperienza dei social media. La scuola, in particolare, dovrebbe diventare luogo di apprendimento significativo: potranno avere un ruolo importante in questo i serious games e gli strumenti virtuali collaborativi.
pierina1984

Mooc, la rivoluzione della formazione continua - 4 views

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    I mooc (massive open online courses) sono corsi on line che permettono l'insegnamento capovolto, una forma d'insegnamento che fino ad un ventina di anni fà non avremmo neanche immaginato. Oggi invece un gran numero di partecipanti può fruire di questi corsi, é sufficiente avere la connessione internet e da qualsiasi parte del mondo è possibile parteciparvi per aggiornare le nostre conoscenze ed acquisirne di nuove. Sono corsi brevi corsi promossi dalle migliori università e sono gratuiti, offrono un nuovo modo di apprendere sempre più dinamico e con maggior coinvolgimento dei partecipanti. In questo nuovo scenario le tecnologie hanno un importanza vitale per sviluppare programmi mooc di successo. Questo modello d'insegnamento rappresenta una grande opportunità non solo per gli studenti ma anche per insegnanti, perché consente loro di acquisire un ruolo più collaborativo e al passo coi tempi e ottenere migliori risultati.
jyoti_gond

Eduvogue | Blog - 1 views

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Privacy online: decisioni e consapevolezza nell'utilizzo di Internet - 1 views

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    Questo articolo, tratto dal sito "State of mind", descrive quali sono i pericoli derivanti dalla condivisione dei dati personali on line. Quando ci colleghiamo ad un sito, quando decidiamo di acquistare qualcosa on line o scarichiamo un "app", ci viene richiesto non solo di pubblicare i nostri dati personali, ma di accettare quello che di questi dati ne verrà fatto. La tempestività con cui accettiamo deriva da un processo decisionale che segue la via breve, un processo cognitivo rapido ed economico, non privo di conseguenze. Internet non dimentica, la cancellazione di un applicazione, non implica la cancellazione delle nostre informazioni, Essere consapevoli delle nostre azioni potrebbe aiutarci ad evitare errori e ad imparare ad utilizzare al meglio uno strumento che altrimenti diventerebbe un potenziale nemico.
angelasarri

A framework on media-educational initiatives to contrast online hate speech - 8 views

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    Questo studio di Barbara Bruschi, Professoressa di Didattica e Pedagogia Speciale, con Repetto e Tallarino, della Università di Torino, mira a definire un quadro teorico che possa ispirare iniziative di educazione ai media per fornire agli studenti un senso di responsabilità civica e di cittadinanza attiva. L'argomento dello studio riguarda il fenomeno in rapida crescita definito "hate speech on line". Partendo da un'analisi della letteratura internazionale sulle iniziative intraprese per educare i giovani ad un corretto modo di confrontarsi sui socialnetwork, le autrici definiscono le possibili azioni da intraprendere per prevenire e contrastare questo fenomeno con strategie integrate ed interdisciplinari.
mayasinclair

An Interview Study of German Teachers' Views on the Implementation of Digital Media Edu... - 4 views

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    L'articolo redatto da Johanna Dittmar e Ingo Eilks dell'Università di Brema, pubblicato nel 2019 nella rivista "International Journal of Education in Mathematics, Science and Technology" tratta l'implementazione dell'insegnamento dei media digitali con un'enfasi sui forum in internet nelle lezioni di scienze. Questi rappresentano una fonte di risorse didattiche per gli insegnanti e un repertorio di informazioni per gli studenti. Internet fornisce diversi forum, da generali a dominio-specifici. L'articolo si interroga su quanto i docenti delle scuole tedesche siano preparati ad usare questi forum di internet nella didattica. Uno studio fatto su 16 insegnanti di scienze indica un'apertura teorica all'uso dei forum da parte dei docenti, ma uno scarso utilizzo concreto nelle lezioni. Tra gli ostacoli vengono menzionati limiti di tempo, concetti mancanti, scarse infrastrutture, mancanza di fiducia e competenza, resistenza al cambiamento. E' stato rilevato che per un uso responsabile dei media, non è rilevante solo il contenuto, ma anche comprensione dei meccanismi e delle persone coinvolte nei forum. Si deve fare attenzione a quale forum selezionare, chi può offrire informazioni nel forum in questione e chi commenta i post del forum. Per quanto riguarda l'uso dei forum a scuola, non deve avere un ruolo solo l'accuratezza dell'informazione, ma anche come un'informazione è generata e fornita. Perciò è importante che gli insegnanti abbiano abilità di alfabetizzazione ai media che possano trasmettere agli studenti in classe. Sono state fatte interviste supportate da questionari per valutare l'atteggiamento degli insegnanti a tal proposito. Le interviste hanno rilevato che la maggior parte degli insegnanti richiede un supporto professionale, sotto forma di esempi pratici e materiale didattico. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca. Ad esempio, gli insegnanti sono aperti all'innovazione e alla promozione dell'alfabetizzazione mediale, ma hanno problemi a gestire c
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