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Antonella Tassi

Cosa mi piacerebbe realizzare attraverso questo cMOOK | #ltis13: Incontriamoci! - 4 views

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    Un piccolo progetto per un esperimento
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    Ottima idea!
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    bello! sono interessata! io insegno inglese (e prima insegnavo francese).
Claude Almansi

Kriegsfotografie im Zeitalter von Photoshop: Wahrheit oder Fälschung? - Übers... - 4 views

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    "Kriegsfotografie im Zeitalter von Photoshop Wahrheit oder Fälschung? Übersicht Heute [2013-05-24], 06:00 [Anton Holzer] Ein Kriegsdrama, das so nie stattgefunden hat: Das im Beitrag geschilderte Kompositbild von Frank Hurley aus der Zeit des Ersten Weltkriegs. (Bild: Frank Hurley / State Library of NSW) Diskussionen um die Frage der Echtheit von Pressefotografien werden meist mit einer enormen Heftigkeit geführt. Das hat mit dem Dogma der Authentizität von Fotos zu tun - und auch mit der Rolle des modernen Kriegsfotografen, der im 20. Jahrhundert zu einem Boten der Wahrheit geworden ist."
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    Trad. della citazione: "Fotografia di guerra nell'era di Photoshop - verità o falsificazione" (..) [didascalia della 1a foto] Un dramma di guerra che non è mai successo così: l'immagine composita, evocata nell'articolo, di Frank Hurley, ai tempi della prima Guerra Mondiale. (Immagine: Frank Hurley / State Library of NSW) Le discussioni sulla questione dell'autenticità delle fotografie della stampa sono in generale molto animate. Questo è correlato al dogma dell'autenticità delle foto, e anche al ruolo del fotografo di guerra moderno, che nel novecento è diventato un messaggero della verità." Archiviato in http://www.webcitation.org/6GqdFgCIQ
Claude Almansi

App...però!: Non solo app - Maria Grazia Fiore e Elisabetta Brancaccio 2013-0... - 1 views

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    "Il tablet è certamente il gadget tecnologico del momento nell'editoria digitale come nelle scuole. L'avvento, sempre imminente ma continuamente procrastinato, dei libri di testo digitali nonché le diverse sperimentazioni (che hanno rapidamente soppiantato quelle con la LIM, Lavagna Interattiva Multimediale) nella didattica curricolare, hanno trasformato il tablet nella bacchetta magica con cui combattere il disinteresse per contenuti stantii, colmare il digital divide tra docente e studente, proiettare la scuola nel futuro e mille altre meraviglie pedagogiche. Poco o nulla si dice però del suo utilizzo per i Bisogni Educativi Speciali (per tacere dei Bisogni Comunicativi Complessi), soprattutto al di fuori dei circuiti "specializzati".. Eppure siamo di fronte finalmente a uno strumento inclusivo, piacevole, bello, efficiente in grado rendere simili invece che differenziare! E' "normale" vedere qualcuno che usa un tablet in giro per la città: nessuno si fermerebbe per chiedergli perché lo usa! Però - anche se ci piace (ed è anche giusto) vederlo sotto questa luce - il percorso che porta all'utilizzo del tablet deve essere strutturato, personalizzato e condiviso con la consapevolezza che: 1) come ausilio potrebbe anche non andare bene per quel bambino/ragazzo/adulto; 2) soprattutto in età evolutiva, non tutti gli ambienti di vita potrebbero essere in grado di farlo utilizzare in maniera adeguata e significativa."
giacomo toffol

Allarme sulla preoccupante condizione di bambini e giovani in Italia - 0 views

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    In Italia 1 bambino su 3 è a rischio povertà. Il 18% dei ragazzi abbandona la scuola e 1 milione e mezzo vive in territori avvelenati. Il 40% dei giovani è senza lavoro e molti non riescono a formare una famiglia o lasciare la casa dei genitori.
Lucia Bartolotti

Edmodo | Where Learning Happens | Sign up, Sign In - 5 views

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    Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.  Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
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    Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica. Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare. Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
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    Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano. Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive. Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno. Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi). pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo! Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
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    Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano: E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate. Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
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    Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
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    Ho scritto un post per spiegare meglio cosa si può fare con Edmodo. Pubblicato ora in Amentia Verna
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    Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare. I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
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    @ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa. @ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
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    @Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
fabrizio bartoli

playlist youtube su Google apps education tutorials - 2 views

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    question: il tag 'education' qui non trova utilità a qualificare il tag 'googleapps' (che potrebbe riferirsi ad altro) e viceversa?
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    a me sembra utile "education" qui, appunto perché "googleapps" da solo si potrebbe anche riferire a google apps per le imprese. E comunque la playlist è intitolata - da te - "google apps for education"
Claude Almansi

Come seguire le fonti in internet - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-04-06 - 0 views

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    "...In questo laboratorio propongo di utilizzare un'applicazione open source che si chiama RSSOwl: si può utilizzare liberamente, funziona su tutti i sistemi, è facile da usare. In alternativa chi vuole può cimentarsi con un servizio web, ad esempio BlogLines. Quest'ultima soluzione può essere buona anche per chi usa il tablet; ho provato con un iPad e mi sembra funzionare. ..."
Claude Almansi

Ok, qualcosa su Piratepad - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-04-09 - 0 views

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    "...Piratepad non va certo confuso con strumenti di word processing. Sono due cose diverse. Si tratta di uno strumento usato primariamente da comunità di hacker e gruppi di attivisti (Pirati appunto) perché l'hanno trovato congegnale allo sviluppo dei loro progetti, in forme collaborative leggere, dinamiche, online, e se lo sono forgiato così perchè fa comodo loro cosi. E fa comodo in tutti i casi analoghi, come per esempio quello del gruppo #linf12, l'ultimo laboratorio informatico frequentato dalle vostre colleghe di cui molte sono anche qui, in #ltis13..."
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    Sottotitolazione dei video tutorial al 24 maggio 2013: http://www.amara.org/en/videos/GJfRZoStXlAq/info/piratepad-concetti-generali/ sottotitoli completi http://www.amara.org/en/videos/RsQ2TtzU6F9a/info/piratepad-comandi/ sottotitoli completi
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