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Claude Almansi

adisi: Domani La Svizzera: bilancio? 2004-03-15 - 1 views

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    "Domani la Svizzera (1996-2003) mirava a riportare la ricerca nelle scienze umane in Svizzera al primo rango sulla scena internazionale. La valutazione esterna intermedia del maggio del 2002, che avevamo presentato su questo sito, emetteva seri dubbi sulla sua efficacia. Cos'è cambiato da allora? Certo, come ha rilevato con una certa compiacenza Peter Farago, direttore del programma prioritario Domani la Svizzera, i nostri ricercatori hanno partecipato a certi piani quadri di ricerca dell'Unione Europea (UE) nel campo delle scienze umane. Sono stati pubblicati - su carta - libri e saggi dignitosi. Eppure - gli esperti che hanno presentato le ricerche di Domani la Svizzera il 5 marzo hanno rilevato vari problemi: L'uso di modelli pseudoscientifici antiquati, mentre oggi esistono modelli che permettono di descrivere "universi non cartesiani" come quelli di cui si occupa la ricerca in scienze umane (Xavier Comtesse, direttore romando di Avenir Suisse) Un linguaggio che ricorre spesso al gergo sociologico "per fare scientifico" senza necessita vera, che impedisce la diffusione dei risultati ad ampio raggi (Reiner Klingholz, giornalista, e Marie-Hélène Miauton, direttrice di MIS Trend S.A.) Il limitarsi al francese e al tedesco, mentre oggi, per essere presenti sulla scena veramente internazionale della ricerca, occorre pubblicare in inglese (Gian-Reto Plattner, ex consigliere agli Stati, BS) Per riassumere, questi esperti hanno descritto un'apertura sull'estero limitata al contesto europeo, non esattamente esemplare per quanto riguarda l'innovazione, e una riluttanza ad uscire dalla torre d'avorio universitaria per confrontarsi con il mondo esterno."
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    Vecchi errori che purtroppo rispuntano ogni tanto.
Claude Almansi

Camera Web TV - audizione ministro Profumo (MIUR) alla Commissione Cultura su "Pillole ... - 3 views

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    AUDIZIONE MINISTRO PROFUMO Categoria: Commissioni Data: 22/11/2012 15:00:00 (durata: 105:53 ) "La Commissione Cultura ha svolto l'audizione del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo, sulle problematiche relative al progetto multimediale "Pillole del sapere" e alla gestione dei fondi dedicati alla ricerca."
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    Resoconto stenografico: http://leg16.camera.it/_dati/leg16/lavori/stencomm/07/audiz2/2012/1122/s000r.htm Perciò se qualcuno riesce a scaricare il video (io no) si potrebbe affettare in pezzi digestibili ripubblicabili su YouTube o meglio, sull'internet archive.
Claude Almansi

OMD- Piano d'azioni educative sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio attraverso i ge... - 0 views

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    "Abstract: il progetto "Piano d'azioni educative per l'educazione allo sviluppo attraverso i gemellaggi scolastici Nord-Sud", promosso dall'Unione Europea, si pone come obiettivo centrale quello di educare i giovani e le loro famiglie allo sviluppo sostenibile, al fine di modificare i loro comportamenti nei confronti delle problematiche e difficoltà incontrate dai paesi dell'Africa sub-sahariana coinvolgendo le scuole europee e africane in un percorso di cooperazione decentrata allo sviluppo. L'obiettivo principale del progetto è promuovere l'educazione allo sviluppo sostenibile e all'interculturalità, attraverso dispositivi di formazione capaci di coinvolgere contemporaneamente docenti, genitori e studenti. I percorsi ideati ad hoc, rispondono altresì all'esigenza di fornire a tutti i target gli strumenti per contribuire nel modo migliore all'attuazione dell'Agenda 21 scolastica orientata alla cooperazione decentrata e ad una co-progettazione nord-sud nelle scuole italiane, francesi, bulgare, camerunesi e burkinabé. Attività: il progetto "Piano d'azioni educative per l'educazione allo sviluppo attraverso i gemellaggi scolastici Nord-Sud", è stato pensato come un'azione di sistema basata sulla ricerca-azione partecipata. Le attività prevedono indagini sul campo, sperimentazioni di modelli formativi indirizzato agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, agli alunni ed ai loro genitori, attività di informazione, sensibilizzazione, diffusione e disseminazioni di buone prassi. Risorse, prodotti e risultati Il progetto prevede: * la realizzazione di un documentario sull'azione nella sua globalità, * la produzione di materiale didattico relativo all'educazione dei docenti europei ed africani all'intercultura e allo sviluppo sostenibile, * la costituzione di materiale didattico di sensibilizzazione degli adulti genitori, europei e sub-sahariani, sulla tematica degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Eâ€
Claude Almansi

Comincio a capire - 10 views

SEguo illavoro di Claude e di Andreas, comincio a capire ma confesso ancora un certo disorientamento. Il lavoro che Claude sta facendo equivale agli hashtag di twitter e in entrambi i casi mi manca...

#ltis13 IUL aperto Italia

Francesco Valotto

Alla ricerca di storie | SusyDiario - 3 views

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    Questa è una richiesta d'aiuto rivolta a tutti gli insegnanti che usano SusyDiario. Ma anche a quelli che non la conoscono ancora e vogliono cogliere l'occasione. Stiamo preparando la partecipazione ad un congresso nell'ambito de "le tecnologie come strumento di facilitazione e sviluppo".
Claude Almansi

LIA - Libri Italiani Accessibili | Webaccessibile.org - Livio Mondini 2013-06-20 - 6 views

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    "Dopo molti annunci, è finalmente andata online "LIA, la vetrina di ebook accessibili pensati per le persone non vedenti e ipovedenti". Era legittimo chiedersi cosa fossero i libri italiani accessibili, poiché né la nazionalità italiana né "libro accessibile" fornivano un qualche indizio sulla natura di questi libri. Ora, dopo la messa in onda, regna lo stesso la confusione: non si riesce a capire in cosa consista il servizio LIA. A prima vista, il sito si presenta come un espositore di libri in formato epub, la cui unica differenza con i normali epub disponibili online in innumerevoli store sembra essere l'apposizione di una specie di certificazione di accessibilità denominata "bollino LIA". (...) Il testo della "certificazione" è perlomeno generico: (...) Questo eBook è certificato accessibile da LIA come? Con quali criteri? Chi sono i certificatori? Non è dato di saperlo. Così come sembrano piuttosto scontati i parametri di valutazione (...) D'accordo, il corretto uso degli elementi sicuramente aiuta la navigazione, ma siete sicuri che inserire dei titoli in ordine gerarchico sparso e casuale, basta che ci siano, sia utile a qualcuno? La "vetrina" sembrerebbe dedicata soltanto a questo: selezionare nella vastità degli epub disponibili sul mercato alcuni titoli scelti e valutati accessibili da qualcuno non si sa chi e come, e rimandare a store esterni per l'acquisto degli stessi. Sì, avete capito bene, bisogna usare due carrelli elettronici: prima quello del sito LIA, dove si selezionano i libri desiderati, e poi quello dello store esterno per effettuare l'acquisto vero e proprio. Siamo davvero sicuri che questo sia un aiuto per chi non ci vede o ha gravi problemi di vista? Non era già abbastanza complicato dover affrontare un carrello? No, due. Potrebbe essere complicato per chiunque, ma per chi utilizza uno screen reader lo è il doppio: effettua l'acquisto in un sito, poi deve anche essere in grado di continua
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    Una precisazione, poichè avevo postato anch'io questo link. LIA (almeno da quanto dichiara) non si pone come soggetto che sceglie libri accessibili e li vende. Piuttosto offre un servizio agli editori: io ti do le "regole" da seguire e ti aiuto a far si che il tuo ebook sia accessibile, se tu le rispetti quello che ti affro in cambio è "visibilità" (perdonate quello che appare come un calambour trattando in particolare di non vedenti!). Questo è il motivo del doppio carrello: non è un rivenditore, ma un "supporto progettuale" che poi aggiunge un bollino che ha funzione analoga a quello di una certificazione ISO in azienda: certifico che hai seguito le regole per l'accessibilità
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    Sorry, Francesco: avrei dovuto controllare. Però Livio Mondini ha ragione lo stesso sulla rogna di per sé di dover usare 2 carrelli, sulla rogna aggiuntiva di quello LIA che non si svuota dopo l'acquisto presso il venditore, e sui criteri troppo vaghi del bollino LIA - e sul fatto che gli editori apparentemente di quel bollino se ne sbattono. Per il tuo uso di "visibilità", non ti preoccupare, ci giocano anche i ciechi stessi: c'è http://www.comecivedi.ch/ (ora in manutenzione) sito collaborativo di ciechi ticinesi, e http://www.titengodocchio.it/ , il sito di Vincenzo Rubano, studente cieco, per segnalare siti inaccessibili, nato da un suo sondaggo intitolato "m'illumino di meno...ma ci "vedo" di più". ;)
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    Figurati: cedo la primogenitura per molto meno di un piatto di lenticchie!!! ;-) A parte gli scherzi quello che intendevo dire è che LIA non si pone come interfaccia tra editori e non vedenti, ma piuttosto come "lobby" per spingere ad adottare gli standard che rendono gli ebook (più) accessibili e dunque (anche se indubbiamente potevano risparmiarselo!) essere a sua volta poco accessibile non è una colpa così grave: si rivolge più a vedenti che a non vedenti! Quanto ai criteri ammetto di non aver approfondito la cosa, ma si deve considerare che esistono standard internazionali (per il WEB il W3C, non so se sia applicabile anche agli ebook anche se a logica direi di si) che garantiscono il massimo di accessibilità. Adottarli non è banale ma nemmeno una cosa terribile (io l'ho fatto sulla piattaforma di elearning che ho creato): basta deciderlo e metterci quel po' d'impegno necessario. Immagino che la logica sia quella di spingere perchè la decisione sia presa e supportare per ridurre l'impegno necessario; mentre la "vetrina" sia più la classica carota alternativa al bastone (anche se in questi casi riterrei personalmente più adeguato i bastone!!! ;-D)
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    Ah, però tu avevi segnalibrato il sito stesso del progetto LIA! Io la recensione di Mondini su webaccessibile.org, quindi non c'è doppione. Webaccessibile.org è un sito dell'IWA Italia, coloro che hanno di fatto redatto le specifiche per la legge italiana sull'accessibilità informatica ("Legge Stanca"), cioè non solo l'accessibilità Web, se ho capito bene? Hanno anche una serie di testi su Stanca e WCAG, troppo tecnici per me. Sì, la carota vetrina-bollino può forse funzionare, ma questo dipenderà anche dalla reazione dei compratori potenziali che hanno bisogno di libri accessibili. Quelli non si baseranno prevalentemente sulla recensione di Mondini, forse (anche se Mondini, essendo cieco anche lui, e visto che scrive bene, è abbastanza seguito), ma piuttosto sul bouche à oreille, o equivalente Web 2.0.
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    Ah: m'ero fermato a LIA e non avevo fatto caso si trattasse di un commento su! Conoscevo l'IWA (un anno mi pare ci sono stato iscritto, ai loro esordi), non questo loro impegno. Posso però dire che la legge Stanca è estremamente discutibile: sia per come ha "personalizzato" gli standard invece di applicarli sia per restrizioni di contorno ed obblighi in alcuni casi assurdi che ha imposto. Non so però quanto sia farina del loro sacco e quanto contributo politico. Comunque adesso vado e leggere cosa ne dice lui
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    Non ha tutti i torti nelle sue critiche: effettivamente l'accessibilità del sito lascia molto a desiderare. La spiegazione però potrebbe esserci. Andando alla ricerca di chi ne fosse il proprietario (che non è specificato da nessuna parte sul sito!) scopro che si tratta di Ediser S.r.l. che - cercando - ha un sito sua che così la descrive: Ediser è la Società di servizi dell'AIE - Associazione Italiana Editori, fondata nel 2002 per l'erogazione di servizi rivolti alle case editrici, tra cui: - l'erogazione di corsi e seminari di formazione e aggiornamento per il personale che opera nella filiera editoriale e dei contenuti digitali o per persone che intendono avviare una casa editrice - la gestione dell'agenzia ISBN per l'area linguistica italiana, di cui è titolare l'AIE - la gestione dei diritti d'autore per la tutela dei diritti di riproduzione delle opere librarie e periodiche - l'organizzazione di fiere del libro attraverso la realizzazione "step by step" di stand collettivi e istituzionali - l'organizzazione di eventi legati al mondo dell'editoria - la gestione di progetti specifici di rilevanza nazionale e internazionale legati al mondo dell'editoria - il «Giornale della libreria»: il mensile professionale dell'editoria libraria e dell'industria dei contenuti editoriali italiana Inoltre LibriAccessibili.it - e più in generali il progetto LIA che ha un sito a parte chissà perchè... (progettolia.it) - è "Realizzato mediante il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali" come dice il disclaimer (obbligatorio per chi usi finanziamenti pubblici) accompagnato da loro del ministero definito "Partner di progetto". Insomma: sono gli editori che definiscono le condizioni per darsi il bollino e poi se lo danno... Ma pagato con i soldi che il Ministero non ha per salvare Pompei! Altro che bastoni e carote...
Luisella Mori

Do Your Students Know How To Search? - Edudemic - Edudemic - 8 views

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    Fantastico articolo che spiega alcuni segreti della ricerca on line, che noi dovremmo essere in grado di insegnare ai nostri studenti, anche fin dalla scuola primaria.
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    Molto utile, soprattutto nella "settimana della cittadinanza digitale", che quest'anno va dal 21 al 25 ottobre. Grazie Luisella per la segnalazione.
Teresa Carloni

Alumni Mathematica - Home - 2 views

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    Alumni Mathematica è un'associazione no profit di promozione sociale per la ricerca scientifica indipendente. L'Associazione è stata costituita ai sensi di legge a Bari in data 25 Marzo 2013 con l'obiettivo di portare avanti un progetto, uno stile, un nuovo modo di pensare la scienza.
Claude Almansi

Taggo quindi sono - #ltis13 «IAMARF 2013-05-11 - 0 views

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    prova
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    "Ho proposto di taggarsi. Specifico ancora: non se stessi, non qualsivoglia interesse, ma gli interessi sui quali si sente la necessità di un confronto,nell'ambito professionale, attinente all'insegnamento e dintorni. Non ho proposto di fare ordine. Sì, appiccicare etichette evoca l'idea di fare ordine, ma esistono anche altre prospettive. Qui l'etichettatura, il tagging, rappresenta un elemento di un metodo di ricerca; se vogliamo, una tecnica di data mining do-it-yourself. Data mining: insieme delle metodologie di analisi dei dati volte alla scoperta di caratteristiche emergenti in grandi masse di dati, già menzionata da Mario. Taggare per scoprire, non per ordinare. Taggare per scoprire ciò che non abbiamo ancora trovato, non per recuperare una cosa che avevamo visto. Questa è un'altra cosa, e magari ci costruiamo un altro gioco, ma facciamo una cosa per volta. Scoprire per creare gruppi caratterizzati da interessi, problemi o attributi particolari. La fase iniziale del caos è servita per una sorta di cottura iniziale ma non ha evidentemente senso che tutti parlino con tutti, in una comunità che consta di 100-300 persone. Si tratta quindi di far emergere i gruppi. Non è un metodo consolidato. È un esperimento, un esperimento collettivo, che realizzate voi. Non state seguendo istruzioni, state realizzando un esperimento. Con un effetto collaterale rilevante: lo realizzate con la mente, abitando il cybersapazio, creandovi consuetudine, familiarizzando con il luogo."
Claude Almansi

Prove di inserimento (embed) in blog WordPress.com - #ltis13 | Claude Almansi 2013-05-02 - 1 views

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    " Prove di inserimento (embed) in blog WordPress.com - #ltis13 May 2, 2013 by Claude Almansi | 26 Comments "...Punto di partenza Questo post nasce dal commento #33 di annaritabergianti a Qualche altro elemento HTML - #ltis13: prof ho provato a copiare ed incollare il codice html generato da scoop.it per condivide sulla pagina del mio blog la slideshow della ricerca che ho curato insieme ad altri compagni. Purtroppo non c'è verso di visualizzarla, ogni volto che provo a salvare il codice si cancella e non si visualizza nulla. ho provato anche a copiare su blocco appunti il codice e poi incollarlo da lì, but it isn't work! leggo e rileggo i post, ma non riesco a capire dove sbaglio… e dalla discussione nei commenti a Un tuffo nell' html di Antonella Rubino su cosa si può fare con l'html soltanto nei post, ma non nei commenti, dei blog WordPress.com"
Claude Almansi

Iniziamo a taggare - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-05-16 - 4 views

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    Bravo E.T. sei atterrato proprio bene!!!!!
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    "Come abbiamo anticipato qua e la, useremo il servizio di social bookmarking Diigo per gestire il tagging di post e commenti. Affido la descrizione di Diigo a tre video. Ma aggiungo, un poco in ritardo (1 ora) la seguente raccomandazione: Astenetevi dalla compulsiva ricerca della risorsa interessante. Non è questo che vogliamo fare ora: vogliamo rendere visibili e far emergere i vostri contributi: taggate i vostri post, non il resto del mondo!!! Fare un account in Diigo Primi passi in Diigo Gruppi in Diigo - iscrizione al gruppo ltis13"
fabrizio bartoli

Google Earth per il sociale - 5 views

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    Non conosci Google Earth e Google Maps? Comincia da qui. Rilancia la tua produzione di mappe con Google Earth e Google Maps. Guarda questi brevi video e fai clic su "Guarda l'esercitazione completa" per cominciare un'esercitazione. Crea annotazioni in Google Earth Aggiungi segnaposto (o punti), percorsi (o linee) e poligoni in Google Earth, quindi incorpora immagini e video di YouTube nei fumetti. Aggiungi sovrapposizioni di foto e immagini Creare un tour fotografico è un gioco da ragazzi: proietta le immagini e le mappe sul terreno e sovrapponi le tue foto ai luoghi in cui le hai scattate. Aggiungi visualizzazioni e prospettive Aggiungi prospettive e visualizzazioni ai segnaposto per gestire le modalità di rappresentazione dei contenuti quando vengono selezionati dagli utenti tramite doppio clic o riprodotti in un tour. Crea un tour commentato Registra e commenta un tour guidato per raccontare agli utenti la tua storia. Per conoscerla, basta che avviino il tour in Google Earth, si mettano belli comodi, guardino e ascoltino. Incorpora Google Earth nel tuo sito Integrare nel tuo sito web un progetto e un tour di Google Earth è facilissimo con i gadget per l'incorporamento di file KML e di tour. Importa dati GPS in Google Earth Scopri come importare dati GPS in Google Earth. Importa dati GIS in Google Earth Scopri come importare dati GIS vettoriali e raster in Google Earth. Crea una mappa utilizzando Personalizza Maps Utilizza "Personalizza Maps" per indicare punti, linee e poligoni su una mappa di Google personalizzata e condividila con più persone. Incorpora Google Maps nel tuo sito web Incorpora facilmente nel tuo sito web o nel tuo blog una mappa personalizzata contenente indicazioni stradali o risultati di ricerca. Puoi incorporare anche mappe create da altri utenti. Crea annotazioni in Google Earth
fabrizio bartoli

Il portale di RAI Educational per l'apprendimento della lingua Italiana e dei valori ci... - 1 views

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    Giuseppe Corsaro posted in Insegnanti 2.0 Il Grande portale della lingua italiana è il nuovo strumento realizzato dai Ministeri dell'Interno, dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da Rai Educational per aiutare gli stranieri a imparare l'italiano. Conoscere la lingua del Paese nel quale si è scelto di vivere è indispensabile per costruire un percorso di integrazione pieno e soddisfacente. Italiano.rai.it è una straordinaria e innovativa opportunità per apprendere l'italiano di base e avvicinarsi ai principi della Costituzione per condividerne valori, diritti e doveri e per comprendere i vari aspetti della vita civile del nostro Paese. Italiano.rai.it è un'occasione sia per gli stranieri che potranno migliorare la conoscenza della lingua, sia per i docenti, che potranno disporre di materiali multimediali di supporto all'insegnamento. http://www.italiano.rai.it/
Lucia Bartolotti

>101 Searching & Research Tool Sites - Mogadore Local Schools - 10 views

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    101 link?!? Mostruoso... Ma come non condividere? Mi sembra fatto bene! In inglese, ma intuibile perché ben organizzato. Se il numero vi spaventa, cercate solo i cuoricini.
fabrizio bartoli

Corso Paddi: Scheda del corso Paddi A - 8 views

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    "Scheda del corso Paddi A                     Cos'è Il corso è suddiviso in cinque moduli orientati alla conoscenza del mondo digitale e, in particolar modo, delle risorse che questo ambiente offre alla scuola e alla formazione in genere. Ha lo scopo di aiutare le insegnanti e gli operatori della scuola ad integrare progressivamente le risorse del web e della tecnologia in genere nel loro percorso didattico. Una delle scelte progettuali di tale percorso sposa la filosofia FREE o Open source proponendo l'utilizzo di materiali, risorse e strumenti di libero utilizzo. Il discente potrà quindi fruire direttamente dei materiali e le risorse senza alcun costo aggiuntivo di licenza o acquisto.      Il corso propone una libreria di soluzioni e materiali che, per sua stessa natura, non può essere esaustiva, ma va utilizzata come spunto per la ricerca e l'aggiornamento periodico.    "
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    interessante! mi piacerebbe proporlo ad alcuni miei colleghi, ma non ho capito bene come ci si iscrive e quanto costa... Grazie!
fabrizio bartoli

Join.me è il servizio di "screen sharing" gratuito e super-immediato [MegaLab... - 3 views

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    "Se siete alla ricerca di un buon servizio che vi permetta di mostrare ad altri il vostro desktop via Internet, non lasciatevi sfuggire Join.me. Si tratta di un servizio semplicissimo da utilizzare, compatibile anche con Mac OS X e che funziona senza richiedere l'installazione di alcunché sulle macchine dei colleghi remoti. Il costo? "zero euro", naturalmente!"
annarita bergianti

Le promesse mancate dei MOOC - 7 views

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    Descrizione di una ricerca sull'efficacia dei MOOC
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    (di Anna Lisa Bonfranceschi | Pubblicato il 22 Novembre 2013 . Alla fine: Via: Wired.it ( http://daily.wired.it/news/internet/2013/11/21/mooc-corsi-gratuiti-chi-frequenta-290384.html ) Credits immagine: World Bank Photo Collection/Flickr ( http://www.flickr.com/photos/worldbank/ ) L'articolo di Wired.it è lo stesso per il testo ma le illustrazioni sono diverse. Inoltre è sotto una licenza Creative Commons BY-NC-ND, mentre quello di galileo.net è sotto copyright stretto. Per l'articolo di Ezekiel J. Emanuel su Nature, del 20 novembre 2013, vedi http://www.nature.com/nature/journal/v503/n7476/full/503342a.html : abstract e possibilità di comprare la versione completa, oppure di visualizzarla gratuitamente). Annarita, scusa la parentesi aggiunta sopra: mi serve per un post che sto rimunginando sulla traduzione di ipertesti. Sul fondo: la cosa buffa è che Emanuel aveva scritto un ditirambo sui fondatori di Coursera ad aprile, http://time100.time.com/2013/04/18/time-100/slide/andrew-ng-and-daphne-koller/ , concludendo: "After I taught my first class through Coursera, I got this beautiful postcard from Sri Lanka in the mail, thanking me. I just thought that was crazy and amazing. There's no chance I would have reached that student just by what I was doing before." E quella cartolina di cui andava così fiero, cfr. anche http://www.post-gazette.com/news/education/2012/11/20/College-of-Future-Could-Be-Come-One-Come-All.print Per un'altra recensione di "Online education: MOOCs taken by educated few" di Emanuel , cfr. http://chronicle.com/blogs/wiredcampus/moocs-are-reaching-only-privileged-learners-survey-finds/48567 di Steve Kolowich, 20 nov. 2013.
Claude Almansi

Accesso aperto alla letteratura scientifica - Dichiarazione di Berlino 2003 - Wikisource - 0 views

  • Ciascun contributo ad accesso aperto deve soddisfare due requisiti:
  • il diritto d’accesso gratuito, irrevocabile ed universale e l’autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo, trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da esso derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all’attribuzione autentica della paternità intellettuale
    • Claude Almansi
       
      lavori da essi derivati -> niente ND in licenza CC
  • nclusa una copia della autorizzazione come sopra indicato
    • Claude Almansi
       
      importante, perché se l'opera viene disseminata, non basta l'indicazione delle autorizzazioni nella descrizione
  • ...2 more annotations...
  • nonché il diritto di riprodurne una quantità limitata di copie stampate per il proprio uso personale.
  • n almeno un archivio in linea che impieghi standard tecnici adeguati (come le definizioni degli Open Archives)
    • Claude Almansi
       
      Cfr. Rero Docs, Archive ouverte UniGE..
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    "Definizione di contributi ad accesso aperto Accreditare l'accesso aperto quale procedura meritevole richiede idealmente l'impegno attivo di ogni e ciascun produttore individuale di conoscenza scientifica e di ciascun depositario del patrimonio culturale. I contributi ad accesso aperto includono le pubblicazioni di risultati originali della ricerca scientifica, i dati grezzi e i metadati, le fonti, le rappresentazioni digitali grafiche e di immagini e i materiali multimediali scientifici. Ciascun contributo ad accesso aperto deve soddisfare due requisiti: ) L'autore(i) ed il detentore(i) dei diritti relativi a tale contributo garantiscono a tutti gli utilizzatori il diritto d'accesso gratuito, irrevocabile ed universale e l'autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo, trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da esso derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all'attribuzione autentica della paternità intellettuale (le pratiche della comunità scientifica manterranno i meccanismi in uso per imporre una corretta attribuzione ed un uso responsabile dei contributi resi pubblici come avviene attualmente), nonché il diritto di riprodurne una quantità limitata di copie stampate per il proprio uso personale. ) Una versione completa del contributo e di tutti i materiali che lo corredano, i 1 nclusa una copia della autorizzazione come sopra indicato, in un formato elettronico secondo uno standard appropriato, è depositata (e dunque pubblicata) i 1 n almeno un archivio in linea che impieghi standard tecnici adeguati (come le definizioni degli Open Archives) e che sia supportato e mantenuto da un'istituzione accademica, una società scientifica, un'agenzia governativa o ogni altra organizzazione riconosciuta che persegua gli obiettivi dell'accesso aperto, della distribuzione illimitata, dell'interoperabilità e dell'archiviazione a lungo termine."
Claude Almansi

educa.ch - presentazione - 0 views

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    "L'Istituto svizzero dei media per la formazione e la cultura educa.ch è specializzata in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'insegnamento. Su mandato della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione CDPE e della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione SEFRI, educa.ch gestisce il Server svizzero per l'educazione e dirige il Centro svizzero delle tecnologie dell'informazione nell'insegnamento CTII."
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