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Claude Almansi

Accesso ai libri per i non vedenti: miracolo a Marrakech | ilBo Antonella De Robbio 201... - 0 views

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    "1 luglio 2013 Antonella De Robbio Soltanto il 5% dei libri pubblicati nel mondo - meno dell'1% nei Paesi in via di sviluppo - è disponibile in formati accessibili per gli oltre 287 milioni di non vedenti e ipovedenti - in termini tecnici, visually impaired persons, persone con danni visivi - che non hanno accesso alla cultura nei supporti a stampa e in video, essendo inabilitate alla lettura per disabilità fisica. A fare fin qui da ostacolo il numero relativamente ristretto dei potenziali fruitori e, soprattutto, i vincoli posti dalle leggi a protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Ma la situazione potrebbe cambiare: contro ogni aspettativa, si è concluso positivamente in questi giorni lo storico trattato di Marrakech, in seno alla conferenza diplomatica Ompi (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, Wipo) tenutasi dal 17 al 28 giugno 2013. Il lavoro di lobbing dei diretti interessati, appoggiati dalla Chiesa cattolica che si è ufficialmente schierata a favore del trattato, non ha precedenti in termini di efficacia. L'Unione mondiale dei ciechi (Wbu) denunciava il rischio che quattro anni e mezzo di negoziati su un nuovo trattato per le persone cieche o con difficoltà di lettura potessero concludersi con un vuoto accordo "di facciata" o con un nulla di fatto. "Un trattato per i non vedenti o per chi detiene i diritti?" ci si chiedeva anche tra le associazioni bibliotecarie, dopo la sessione informale e la sessione speciale del Comitato permanente per il diritto d'autore e diritti connessi dell'Ompi."
Claude Almansi

LIA - Libri Italiani Accessibili | Webaccessibile.org - Livio Mondini 2013-06-20 - 6 views

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    "Dopo molti annunci, è finalmente andata online "LIA, la vetrina di ebook accessibili pensati per le persone non vedenti e ipovedenti". Era legittimo chiedersi cosa fossero i libri italiani accessibili, poiché né la nazionalità italiana né "libro accessibile" fornivano un qualche indizio sulla natura di questi libri. Ora, dopo la messa in onda, regna lo stesso la confusione: non si riesce a capire in cosa consista il servizio LIA. A prima vista, il sito si presenta come un espositore di libri in formato epub, la cui unica differenza con i normali epub disponibili online in innumerevoli store sembra essere l'apposizione di una specie di certificazione di accessibilità denominata "bollino LIA". (...) Il testo della "certificazione" è perlomeno generico: (...) Questo eBook è certificato accessibile da LIA come? Con quali criteri? Chi sono i certificatori? Non è dato di saperlo. Così come sembrano piuttosto scontati i parametri di valutazione (...) D'accordo, il corretto uso degli elementi sicuramente aiuta la navigazione, ma siete sicuri che inserire dei titoli in ordine gerarchico sparso e casuale, basta che ci siano, sia utile a qualcuno? La "vetrina" sembrerebbe dedicata soltanto a questo: selezionare nella vastità degli epub disponibili sul mercato alcuni titoli scelti e valutati accessibili da qualcuno non si sa chi e come, e rimandare a store esterni per l'acquisto degli stessi. Sì, avete capito bene, bisogna usare due carrelli elettronici: prima quello del sito LIA, dove si selezionano i libri desiderati, e poi quello dello store esterno per effettuare l'acquisto vero e proprio. Siamo davvero sicuri che questo sia un aiuto per chi non ci vede o ha gravi problemi di vista? Non era già abbastanza complicato dover affrontare un carrello? No, due. Potrebbe essere complicato per chiunque, ma per chi utilizza uno screen reader lo è il doppio: effettua l'acquisto in un sito, poi deve anche essere in grado di continua
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    Una precisazione, poichè avevo postato anch'io questo link. LIA (almeno da quanto dichiara) non si pone come soggetto che sceglie libri accessibili e li vende. Piuttosto offre un servizio agli editori: io ti do le "regole" da seguire e ti aiuto a far si che il tuo ebook sia accessibile, se tu le rispetti quello che ti affro in cambio è "visibilità" (perdonate quello che appare come un calambour trattando in particolare di non vedenti!). Questo è il motivo del doppio carrello: non è un rivenditore, ma un "supporto progettuale" che poi aggiunge un bollino che ha funzione analoga a quello di una certificazione ISO in azienda: certifico che hai seguito le regole per l'accessibilità
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    Sorry, Francesco: avrei dovuto controllare. Però Livio Mondini ha ragione lo stesso sulla rogna di per sé di dover usare 2 carrelli, sulla rogna aggiuntiva di quello LIA che non si svuota dopo l'acquisto presso il venditore, e sui criteri troppo vaghi del bollino LIA - e sul fatto che gli editori apparentemente di quel bollino se ne sbattono. Per il tuo uso di "visibilità", non ti preoccupare, ci giocano anche i ciechi stessi: c'è http://www.comecivedi.ch/ (ora in manutenzione) sito collaborativo di ciechi ticinesi, e http://www.titengodocchio.it/ , il sito di Vincenzo Rubano, studente cieco, per segnalare siti inaccessibili, nato da un suo sondaggo intitolato "m'illumino di meno...ma ci "vedo" di più". ;)
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    Figurati: cedo la primogenitura per molto meno di un piatto di lenticchie!!! ;-) A parte gli scherzi quello che intendevo dire è che LIA non si pone come interfaccia tra editori e non vedenti, ma piuttosto come "lobby" per spingere ad adottare gli standard che rendono gli ebook (più) accessibili e dunque (anche se indubbiamente potevano risparmiarselo!) essere a sua volta poco accessibile non è una colpa così grave: si rivolge più a vedenti che a non vedenti! Quanto ai criteri ammetto di non aver approfondito la cosa, ma si deve considerare che esistono standard internazionali (per il WEB il W3C, non so se sia applicabile anche agli ebook anche se a logica direi di si) che garantiscono il massimo di accessibilità. Adottarli non è banale ma nemmeno una cosa terribile (io l'ho fatto sulla piattaforma di elearning che ho creato): basta deciderlo e metterci quel po' d'impegno necessario. Immagino che la logica sia quella di spingere perchè la decisione sia presa e supportare per ridurre l'impegno necessario; mentre la "vetrina" sia più la classica carota alternativa al bastone (anche se in questi casi riterrei personalmente più adeguato i bastone!!! ;-D)
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    Ah, però tu avevi segnalibrato il sito stesso del progetto LIA! Io la recensione di Mondini su webaccessibile.org, quindi non c'è doppione. Webaccessibile.org è un sito dell'IWA Italia, coloro che hanno di fatto redatto le specifiche per la legge italiana sull'accessibilità informatica ("Legge Stanca"), cioè non solo l'accessibilità Web, se ho capito bene? Hanno anche una serie di testi su Stanca e WCAG, troppo tecnici per me. Sì, la carota vetrina-bollino può forse funzionare, ma questo dipenderà anche dalla reazione dei compratori potenziali che hanno bisogno di libri accessibili. Quelli non si baseranno prevalentemente sulla recensione di Mondini, forse (anche se Mondini, essendo cieco anche lui, e visto che scrive bene, è abbastanza seguito), ma piuttosto sul bouche à oreille, o equivalente Web 2.0.
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    Ah: m'ero fermato a LIA e non avevo fatto caso si trattasse di un commento su! Conoscevo l'IWA (un anno mi pare ci sono stato iscritto, ai loro esordi), non questo loro impegno. Posso però dire che la legge Stanca è estremamente discutibile: sia per come ha "personalizzato" gli standard invece di applicarli sia per restrizioni di contorno ed obblighi in alcuni casi assurdi che ha imposto. Non so però quanto sia farina del loro sacco e quanto contributo politico. Comunque adesso vado e leggere cosa ne dice lui
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    Non ha tutti i torti nelle sue critiche: effettivamente l'accessibilità del sito lascia molto a desiderare. La spiegazione però potrebbe esserci. Andando alla ricerca di chi ne fosse il proprietario (che non è specificato da nessuna parte sul sito!) scopro che si tratta di Ediser S.r.l. che - cercando - ha un sito sua che così la descrive: Ediser è la Società di servizi dell'AIE - Associazione Italiana Editori, fondata nel 2002 per l'erogazione di servizi rivolti alle case editrici, tra cui: - l'erogazione di corsi e seminari di formazione e aggiornamento per il personale che opera nella filiera editoriale e dei contenuti digitali o per persone che intendono avviare una casa editrice - la gestione dell'agenzia ISBN per l'area linguistica italiana, di cui è titolare l'AIE - la gestione dei diritti d'autore per la tutela dei diritti di riproduzione delle opere librarie e periodiche - l'organizzazione di fiere del libro attraverso la realizzazione "step by step" di stand collettivi e istituzionali - l'organizzazione di eventi legati al mondo dell'editoria - la gestione di progetti specifici di rilevanza nazionale e internazionale legati al mondo dell'editoria - il «Giornale della libreria»: il mensile professionale dell'editoria libraria e dell'industria dei contenuti editoriali italiana Inoltre LibriAccessibili.it - e più in generali il progetto LIA che ha un sito a parte chissà perchè... (progettolia.it) - è "Realizzato mediante il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali" come dice il disclaimer (obbligatorio per chi usi finanziamenti pubblici) accompagnato da loro del ministero definito "Partner di progetto". Insomma: sono gli editori che definiscono le condizioni per darsi il bollino e poi se lo danno... Ma pagato con i soldi che il Ministero non ha per salvare Pompei! Altro che bastoni e carote...
Claude Almansi

Filmmakers' group tries to reshape treaty that would benefit the blind - The Washington... - 1 views

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    "By Kimberly Kindy, Published: June 22 Hundreds of negotiators from around the world have descended on Morocco this week to finalize a treaty aimed at ensuring that millions of blind and vision-impaired people can get books in accessible formats like audio, Braille and large print. But the treaty, years in the making, could be in jeopardy because of unresolved differences between advocates for the blind and the Motion Picture Association of America, which says the accord could undermine protections important for filmmakers, publishers and other major industries."
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    Lungo pezzo seriamente documentato sulla proposta di un trattato OMPI che faciliti la condivisione tra paesi diversi di libri in formati accessibili ai ciechi - e sul lobbying accanito della MPAA e di altri grossi produttori di contenuti contro questo trattato. La corrispondenza e-mail tra i lobbyisti della MPAA e il rappresentante US all'OMPI citata verso la fine dell'articolo può essere scaricata da http://keionline.org/node/1759 . La traduzione italiana automatica dell'articolo con http://translate.google.com/ ha le sue pecche tipiche, però rende abbastanza il senso generale.
Francesco Valotto

Keep Europe's culture open to everyone online l #AllezCulture - 2 views

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    Teniamo viva Europeana!
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    La parte "open to everyone online" della petizione sarebbe più convincente se, nel post http://www.pro.europeana.eu/web/guest/protect-our-cef-funding dato come riferimento, i tre PDF d'approfondimento linkati rispettassero l'accessibilità e la fruibilità: - il migliore, quello della factsheet, offre sì una versione testo che si può leggere più o meno lineramente, copiare e dove si può fare ricerche, ma è sprovisto di navigazione interna; - la lettera collettiva a Nelly Kroes comprende anche una versione testo, ma fortemente imbordellata - la lettera di Racine è un PDF unicamente fotografico, quindi esclude i ciechi, è incopiabile, e non ci si può cercare cose. Un informatico francese che era stato coinvolto sia in Europeana sia in Gallica mi aveva spiegato che forse il più grosso ostacolo nei due progetti era l'incapacità totale di Jeanneney, allora capo della Biblioteca nazionale francese, di capire che per digitalizzare un testo, non basta farne uno scan fotografico e sbatterlo in un PDF, ma andava anche fatto il riconoscimento ottico dei caratteri per ottenere un testo vero da aggiungere allo scan per renderlo accessibile ai ciechi e fruibile da tutti. Ma vabbé, Jeanneney era il dinosauro tecnofobo che era, motivato alla digitalizzazione soltanto da un antiamericanismo becero, come si vede dalle sue dichiarazioni sulla digitalizzazione Google Books. Speravo che almeno Racine ci capisse un filino di più. Auguriamoci che il suo titolo di "Président de la fondation Europeana" lo riduca a un ruolo di mera potiche... Aggiornamento: noto adesso che la versione francese della petizione è addirittura intitolata "Pour que le patrimoine culturel européen reste accessible en ligne" - manquent pas d'air, ces frouzes...
Claude Almansi

Twitter / publicknowledge: Ask @whitehouse to support #books4blindtreaty! 2013-05-23 - 0 views

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    "Public Knowledge Public Knowledge ‏@publicknowledge Ask @whitehouse to support #books4blindtreaty! http://wh.gov/hcED Sign the petition now. More info: http://bit.ly/121podd Wired Obama Stops Championing Treaty That Gives the Blind Better Access to... By David Kravets @dmkravets The President Barack Obama administration went on record four years ago supporting a proposed international treaty to make books more accessible to the blind across the globe. Fast forward to today.... 8:46 PM - 23 May 13"
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    Primo uso dell'hashtag #books4blindtreaty su Twitter, per promuovere una petizione che chiede alla Casa Bianca di sostenere all'OMPI la proposta di un Trattato per i ciechi, ipovedenti e altri con disabilità che impediscono l'uso di testi stampati, sotto attacco da parte delle lobby dei grossi produttori di film e musica US, nonché degli editori europei.
Claude Almansi

Intervention of the Holy See: WIPO Diplomatic Conference on a Treaty for the Blind | Kn... - 0 views

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    The Holy See delivered this statement on 18 June 2013 at the Marrakesh Diplomatic Conference on a WIPO Treaty for the Blind. Statement by His Excellency Archbishop Silvano M. Tomasi Permanent Observer of the Holy See to the UN and Other International Organizations in Geneva at World Intellectual Property Organization Diplomatic Conference to Conclude a Treaty to Facilitate Access to Published Works by Visually Impaired Persons and Persons with Print Disabilities Marrakech (Morocco) "...Mr. President, The primary goals of the copyright system is the dissemination of creative works to enhance the common good. Copyright has never been an end in itself. Increasingly, technological developments have strained the capacity of copyright law to limit the ways in which the public accesses creative works. As stated by Jean Paul II, in his Encyclical Letter Laborem Exercens, "It would be radically unworthy of man, and a denial of our common humanity, to admit to the life of the community, and thus admit to work, only those who are fully functional. To do so would be to practise a serious form of discrimination, that of the strong and healthy against the weak and sick" [2] . Since all persons are called to contribute to society, it is fundamental to create an international instrument that could give even to impaired people a variety of opportunities to discover their potential, understand their environment, discover their rights and put to the best use their talents and resources both for personal fulfilment and for their contribution to society. This common good must be served in its fullness, not according to a reductionist vision subordinated only to the advantage of some people; rather, it is to be based on a logic that leads to the acceptance of a comprehensive responsibility. "The common good corresponds to the highest of human inclinations [3], but it is a good that is very difficult to attain because it requires the constant ability and effort to see
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    La difesa incondizionale da parte del Vaticano di un trattato OMPI per i ciechi e altre persone che non possono adoperare testi stampati è particolarmente interessante: in incontri precedenti su questo trattato - sotto il Papa precedente - il Vaticano si era allineato sui paesi ricchi del cosiddetto "Gruppo B" dell'OMPI nel chiedere di seppellire questo trattato.
Claude Almansi

USPTO releases 142 pages of emails sent by MPAA to USPTO over the treaty for the blind ... - 1 views

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    "Submitted by James Love on 22. June 2013 - 14:22 Attached is an electronic copy of a FOIA received from USPTO, of email messages sent by MPAA lobbyists to the USPTO, about the WIPO negotiations on a treaty for copyright exceptions for persons with disabilities. (Copy here). The FOIA request covered: All correspondence sent to the USPTO from Disney, Viacom, the MPAA or members of the MPAA, regarding the WIPO treaty on copyright exceptions for persons who are blind for the time period 2013."
Claude Almansi

V4B (Video4Blind) | Ti tengo d'occhio - 0 views

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    "Cos'è Video4Blind? V4B (Video4Blind, "video per non vedenti") è una campagna lanciata da Ti tengo d'occhio per "accessibilizzare" tutti quei video che si basano prevalentemente o esclusivamente sulle immagini per trasmettere dei contenuti, rendendoli così comprensibili anche ai non vedenti. Al contrario di quanto si possa pensare, accessibilizzare un video con il metodo Video4Blind è molto semplice e richiede pochissimo tempo; è sufficiente: Aggiungere la dicitura "(V4B)" in coda al titolo del video, per permettere al non vedente di comprendere che il video è stato "accessibilizzato"; Nello spazio riservato alla descrizione del video, aggiungere la dicitura "Video4Blind - Descrizione del video per non vedenti:" seguita da una descrizione delle immagini del video che consenta di comprendere il significato dello stesso senza "guardare lo schermo"; Aggiungere "V4B" e "Video4Blind" tra i tags del video. Elenco dei video accessibilizzati Siccome poter comprendere i video basati sulle immagini è veramente importante per tutti noi non vedenti, ho deciso di raccogliere in questa sezione tutti i video "accessibilizzati" attraverso il metodo Video4Blind per ringraziare tutti coloro che hanno deciso di contribuire all'accessibilità di questi contenuti! Se anche tu hai pubblicato un video accessibilizzato tramite Video4Blind, ma non è ancora presente in questa sezione non esitare a scrivermi!"
Claude Almansi

PERCORSI ED MOTORIA 2011 - YouTube - 2 views

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    "Scuola Addolorata Caricato in data 19/lug/2011 Nessuna descrizione disponibile. Categoria Istruzione Licenza Licenza YouTube standard "
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    Pagina di sottotitolazione: http://www.amara.org/en/videos/LJRS8Xje5x2k/info/percorsi-ed-motoria-2011/ Poiché non c'è parlato, i sottotitoli italiani non hanno molto senso. Però sarebbe interessante creare - o far creare dai ragazzi - uno script di audio descrizione per i ciechi. Vedi quello iniziato in http://www.amara.org/en/videos/LJRS8Xje5x2k/meta-audio/678831/ . Sottotitoli e trascrizione generata dai sottotitoli scaricabili da http://www.amara.org/it/videos/nb944imxxzMh/it/678801/
Claude Almansi

Marrakesh Treaty to Facilitate Access to Published Works for Persons who are Blind, Vis... - 1 views

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    Ossia: Trattato di Marrakech per facilitare l'accesso alle opere pubblicate per le persone cieche, ipovedenti o con altre disabilità che impediscono l'uso dei testi stampati" Pagina del sito dell'OMPI dal quale il trattato può essere scaricato in inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese e russo.
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    Qualcuno avrebbe un suggerimento per rendere "print-disabled" più snellamente? Definizioni: http://en.wiktionary.org/wiki/print-disabled http://www.readingrights.org/definition-print-disabled Nelle traduzioni ufficiali del trattato (nelle lingue che capisco), per "otherwise Print Disabled": FR ayant d'autres difficultés de lecture des textes imprimés ES con otras dificultades para acceder al texto impreso In http://www.unipd.it/ilbo/content/accesso-ai-libri-i-non-vedenti-miracolo-marrakech Antonella De Robbio usa: "che non hanno accesso alla cultura nei supporti a stampa e in video" - "in video" è interessante perché si riferisce a una bozza anteriore che avrebbe incluso anche i sordi tra i benificiari (via la sottotitolazione), ma che ha attratto l'ira di Hollywood , rischiando di far naufragare l'intero trattato.
Claude Almansi

Robotica creativa, schema corporeo, spazialità: strategie per una didattica p... - 0 views

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    "La robotica creativa favorisce la costruzione di concetti topologici insieme allo sviluppo dello schema corporeo, risultando utile non solo per l'apprendimento del Braille ma anche per la crescita del non vedente come "persona"." di Immacolata Nappi | del 21/09/2012
Claude Almansi

Robotica Creativa e disabilità visiva - Immacolata Nappi - 2012-04-26 - Educa... - 0 views

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    "La robotica creativa procede dal particolare dell'oggetto, del pezzo assemblabile, all'unità composita dell'artefatto creativo, sintesi concreta delle varie parti. È cioè analoga alla percezione tattile, che arriva all'universale attraverso il particolare."
fabrizio bartoli

Translate and Speak - 4 views

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    "ImTranslator Translate and Speak ImTranslator offers a natural sounding text-to-speech system with translation capabilities that quickly translates text and reads it aloud at one click of a button."
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    Rispetto a Google traduttore: Anche Google traduttore offre la lettura audio tramite sintesi vocale, in più lingue, con voci più "umanizzate" e con traduzioni migliori. Però (ed è un grosso però): ImTranslator consente anche il confronto tra varie traduzioni automatiche, ivi compresa quella di Google, e le sue voci "artificiali" consentono un'accelerazione che si avvicina all'alta velocità adoperata dai ciechi per leggere con le orecchie tramite sintesi vocale
Claude Almansi

Raccontare... in Braille - Immacolata Nappi 2012-10-02 - Education 2.0 - 1 views

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    "L'esperienza di Mattia C. dimostra l'esistenza di un modo di concepire la "forma" che prescinde dall'esperienza visiva." di Immacolata Nappi | del 02/10/2012 |
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