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fabrizio bartoli

Dr. Alice Christie's Online Researching Resources: Virtual Field Trips - 1 views

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    "Dr. Alice Christie's "Virtual Field Trips" Resource Guide     Virtual field trips (VFTs) are alternatives to more costly real-world field trips. In addition to being inexpensive, they are engaging to students becasue they enable students to make connections between themselves and the wide-ranging environments they can explore virtually. They also offer authentic, inquiry-based learning experiences to students.     This Resource Guide provides links to numerous: profesionally-created VFTs tools to create VFTs teacher-created VFTs other resources helpful to teachers wishing to use VFTs in their classrooms"
fabrizio bartoli

Mooc Foundations of Virtual Instruction - 2 views

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    " Foundations of Virtual Instruction Cindy Carbajal Learn what it takes to teach a K-12 course online! Investigate the history of virtual education, explore innovative tools, and examine key issues related to K-12 virtual instruction. Workload: 2-4 hours/week  Watch intro video Sessions: Sep 30th 2013 (5 weeks long"
fabrizio bartoli

Virtual Science - Mondi virtuali per le scienze - 2 views

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    Il progetto Virtual Science nasce dalla voglia di condividere con altri docenti e con il mondo della formazione la mia esperienza nell'ambito delle scienze ed in particolare dell'applicazione delle nuove tecnologie nell'insegnamento, nella "didattica virtuale" e nell' e-learning in genere. Da sempre appassionata di informatica sono approdata da qualche anno nei mondi virtuali ed in particolare Opensim. Molte scuole e Università stanno da tempo cogliendo questa grande opportunità.  Nel campo della didattica ed in particolare nell'ambito scientifico-tecnologico è utile nella simulazione di fenomeni, nello studio della geometria dei solidi, nella ricostruzione di ambienti naturali. E' noto infatti come la modellizzazione dei fenomeni scientifici è un passo importante per la loro comprensione, senza contare come un ambiente "ludico" e motivante sia fondamentale per l'apprendimento.
fabrizio bartoli

Padlet, il muro virtuale: caricare , collaborare, presentare e condividere risorse mult... - 3 views

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    "Padlet, il muro virtuale: caricare , collaborare, presentare e condividere risorse multimediali."
fabrizio bartoli

interactive3dModeling - 3 views

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    Accuracy in 3d virtual world pdf wwbpe kamedia-interactive
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    Per vedere bisogna loggarsi.
fabrizio bartoli

"Tutte" le sim Educational in SecondLife, come scovarle » VIRTUAL WORLDS MAGA... - 2 views

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    "I mondi virtuali sono tutt'altro che "piccoli", e come sappiamo il mondo dell'educazione è forse una delle applicazioni più interessanti ed importanti della virtualità."
Claude Almansi

Pinocchio nella rete - Google sites - inglese - 0 views

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    "Welcome!!! Through these pages you can enter into our Project. The aims of this project are: to improve the use, discover and disseminate the Web 2.0, open source software and ITC in all kind of schools. Sharing documents by Web2.0 tools Showing the importance to work with different country and different student ages Use teaching strategies like active learning, contextualized knowledge, cognitive and cooperative learning. Using virtual world as educational tool Creating free courses for teacher that want improve their ITC competences I, Riccardo Rivarola, am the data processing responsible, Claudio Filosi is the didactic/pedagogical responsible. Prof. Riccardo Rivarola WARNING! All videos that are not manufactured by us have been chosen with great care but we can not hold accountable if you connect the same to other movies, maybe not education and / or not suitable for minors!"
Claude Almansi

Due mesi di vita in un laboratorio virtuale IAMARF Andreas Formiconi 2013-05-19 - 1 views

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    "Didamatica, Pisa, 7 maggio Il pdf dell'articolo scaricabile qui. [video]"
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    Sottotitolazione del video al 25 aggio 2013: - Il video inserito nel post è http://youtu.be/p6SAl8GrSG4 , prodotto da Flavia Zanchi e Andreas Formiconi, con il Concerto brandburghese 7 di Bach in sottofondo, pubblicato su YouTube da Andreas Formiconi il 19 maggio 2013. - In http://www.amara.org/en/videos/W2LgdIFaWdPQ/info/video-didamatica-7-maggio-2013/ c'è un inizio di sottotitolazione di un altro video della stessa conferenza, http://youtu.be/0sLAdo_GF1g , pubblicato su YouTube da maestraflu l'11 maggio 2013, senza sottofondo musicale, il ché facilita la trascrizione. Una volta compiuti i sottotitoli di questo secondo video, non si potranno aggiungere direttamente al primo, perché c'è una lieve discrepanza di durata. Però sarà possibile scaricarli come semplice trascrizione non sincronizzata, e aggiungere questa trascrizione al primo video, lasciando che sia il softare YouTube a sincronizzarla col video per produrre sottotitoli.
sabinaminuto

Emergenza educativa e nuove tecnologie. Stimoli per una riconsiderazione della questione, - 6 views

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    "Emergenza educativa enuove tecnologie. Stimoli per unariconsiderazione della questione GIOVANNI MARCONATO 1 Internet e le nuove forme di comunicazione stanno portando radicali cambiamenti nella vita pratica di ognuno di noi. Questi mutamenti possonoprodurre, spesso, reazioni diverse in base alla realtà anagrafica delle persone,tanto da rendere appropriata l'espressione "nativi digitali", per coloro che sono nati nell'era tecnologica, da contrapporre ai cosiddetti "immigrati tecnologici", espressione riferita a coloro che sono entrati in questa epoca provenendo "da altrove" e con un piede radicato nel passato. Il contributoofferto dal presente lavoro diviene importante non solo ai fini di comprendere le differenze e le difficoltà di comunicazione e di linguaggio fra allievi e insegnanti-formatori, ma soprattutto per indicare una via per arginare l'emergenza educativa che si sta costantemente espandendo. Il suddettopercorso non può che passare per un uso significativo e responsabile di Internet, delle tecnologie digitali e più in generale dei nuovi mass media. 25 ANNI DELLA RIVISTA 22 sformata significativamente, ci viene facile dare una spiegazione ai compor-tamenti "tecnologici" dei bambini, dei pre-adolescenti e degli adolescentiche sono nati trovando le tecnologie, Internet e telefonini come presenzanormale e naturale nei propri luoghi di vita ed incorporandoli spontanea-mente, con estrema naturalezza, nelle pratiche personali e sociali. Nessunaabitudine (individuale e sociale) pre-tecnologica può determinare e model-lare il loro modo di interagire con la realtà e nulla è di ostacolo all'inven-zione di stili e pratiche di relazione del tutto nuove e determinate solo dallefunzionalità e dalle affordance presenti nei nuovi strumenti. Nessun mecca-nismo di transfer negativo ha impedito l'esercizio creativo (agito più spessonella dimensione sociale e collaborativa, che in quella individuale) di deter-minare nuovi modi di agire e,
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    Tra le molte riflessioni che l'articolo di Marconato apre ne posso scegliere, per ora, un paio: 1) è corretto porre la questione in termini di "nativi digitali"? 2) E' soltanto, o principalmente, l'approccio verso le tecnologie digitali a creare un divario fra ragazzi e insegnanti? Riguardo alla prima domanda ho notato come atteggiamenti (e attitudini) simili a quelli dei ragazzi nei confronti di internet ce l'hanno anche tanti adulti, specialmente se di bassa istruzione. Questo mi fa pensare che la frequentazione assidua, soprattutto, di social networks dipenda essenzialmente dall'avere poche difese contro l'accettazione passiva di mode e modelli di consumo. Infatti, da quello che ho potuto vedere, sono pochi i ragazzi che possiedono "vere" competenze informatiche e, in genere, quelli che le possiedono, spesso, le condividono con almeno un genitore. Di positivo c'è l'apprendimento intuitivo e condiviso degli strumenti per navigare e comunicare in internet, ma anche quello non mi sembra "generazionale": è tipico anche di molti adulti, soprattutto se non hanno subito il condizionamento del cosiddetto "metodo di studio". Per l'apprendimento non serve la fatica ma l'interesse. Alla seconda domanda ha risposto già, in modo articolato, Marconato: i gap generazionali ci sono sempre stati. Inoltre, nel "villaggio globale" non c'è solo una cultura globale e condivisa; anzi, di condiviso c'è poco. Sta all'insegnante avere un'apertura verso l'altro, tale da non dare per scontato che egli possieda conoscenze prestabilite alle quali collegarsi. Spesso è già un errore considerare che un alunno possieda quelle certificate nei precedenti anni di scuola. Tra l'altro, se egli ha molte curiosità e interessi, e questi internet aiuta decisamente a soddisfarli, ma le sue informazioni divergono da quelle possedute dall'insegnante, per i prof più tradizionalisti è anche peggio, ma era così anche
Claude Almansi

Thug Notes: YouTube comic brings literary Classics to the masses hip-hop style - Featur... - 0 views

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    "Sparky Sweets' self-styled "gangster" approach to education is bringing books like Jane Eyre and To Kill a Mockingbird to new audiences. Miranda Dobson meets him For those students who hastily scan SparkNotes, Wikipedia or CliffNotes before a seminar, the latest comedy sensation to hit YouTube could be a godsend. Sparky Sweets PhD invites his viewers to join him as he gives the lowdown on the great and the good of literature, urging his Twitter followers to, "Educate yo'self, son", by using his Thug Notes. Hailing from the streets of L.A. and claiming to have a doctorate in Classics, Dr Sweets delivers literary summaries and analysis in his "original gangster" style, in a way that he hopes will both entertain book nerds and educate/enlighten those who aren't into their literature. With an unprecedented surge of YouTube fans, Sparky has over 99,000 subscribers to his channel, and counting, and nearly 506,000 views on his most popular "drop" on classic American novel, To Kill a Mockingbird. Also included on Sparky's reading list are George Orwell's 1984, Jane Eyre by Charlotte Brontë, and popular culture's latest literary buzz courtesy of Baz Luhrmann's film, The Great Gatsby, by F. Scott Fitzgerald. Sparky tells me the idea for Thug Notes came about as a result of his "frustration with the world of academia." "In my opinion," he says, "an academic's job should be to utilise their passion for the classics to make the gift of literature available to everyone. Unfortunately, in my experiences, that is not the case." Sparky believes academia is "enshrouded by a veil of unnecessarily convoluted terminology and intellectual one-upmanship", which negates the whole point of education. "Instead of promoting the universality of these works, they are building them up to a virtually inaccessible plane and saying 'If you want to truly understand classical literature, you have to get on my level.' So Thug Notes is my way of tri
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    Il video che illustra l'articolo è quello delle Thug Notes per Hamlet.
fabrizio bartoli

Beautiful Curves - 4 views

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    Online whiteboard.  Write, Draw, clear, save Lavagna virtuale per disegnare online
fabrizio bartoli

VIRTUAL WORLDS MAGAZINE » Le novità in Blender (software opensource e gratuit... - 3 views

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    "Le novità in Blender (software opensource e gratuito di modellazione 3D)… E' meglio degli altri costosissimi software decantati dai professionisti?"
fabrizio bartoli

Research Papers · Sydney Centre for Innovation in Learning - 1 views

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    "Research Papers The Place of Virtual, Pedagogic and Physical Space in the 21st Century Classroom"
fabrizio bartoli

Research Papers · Sydney Centre for Innovation in Learning - 0 views

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    "Research Papers The Place of Virtual, Pedagogic and Physical Space in the 21st Century Classroom"
fabrizio bartoli

http://www.apaconsulting.net/uploads/reports/9.pdf - 3 views

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    costs and funding of virtual schools
Claude Almansi

IntroOpenEd 2007: an experience on Open Education by a virtual community of teachers | ... - 0 views

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    "Antonio Fini, Andreas Formiconi, Alessandro Giorni, Nuccia Silvana Pirruccello, Elisa Spadavecchia, Emanuela Zibordi Abstract In Fall 2007 David Wiley, professor at Utah State University held a course about Open Education. That time, however, Dr Wiley's course was followed by a rather unusual group of students. The Fall 2007 edition, in fact, was available to anybody, free of charge, all over the world. The only requisite required was the possession of a blog for the completion of the weekly assignments. The present paper, whose authors attended the course completing it successfully, is an account of the experience they had. It can be considered an innovating experience from many different viewpoints and can be regarded as an example of how the world of the formal education can meet the demands of the informal one, in the broader landscape of professional training and lifelong learning. Keywords OER; Open Education; online community; informal learning Full Text: PDF This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 License."
Giuliana Finotello

Wikiplina ovvero un'invenzione di un docente padovano | donnatecno - 4 views

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    Una nuova sperimentazione didattica, elaborata per le classi web 2.0 ma non solo.
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    "Sulle modalità pratiche di tale attività" ho trovato questo, passando da "piattaforma Moodle una classe virtuale", link da "Wikiplina".
Lucia Bartolotti

New Edmodo - ThingLink - 6 views

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    Presentazione (in inglese) della nuova interfaccia di Edmodo. Fatta benissimo, perché è interattiva: ogni icona di Edmodo è taggata con la spiegazione. In qualche caso ci sono filmati di ulteriore chiarimento. L'interfaccia è quella degli insegnanti (c'è la possibilità di cambiare il codice dei gruppi, a sinistra), ma i filmati di spiegazione si rivolgono anche agli studenti e possono essere da loro visti su YouTube.
fabrizio bartoli

Connectivism and Connective Knowledge ~ Stephen's Web - 2 views

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    "Connectivism is the thesis that knowledge is distributed across a network of connections, and therefore that learning consists of the ability to construct and traverse those networks. The bulk of this work is devoted to tracing the implications of this thesis in learning. Yes, this could have been a shorter book - and perhaps one day I'll author a volume without the redundancies, false starts, detours and asides, and other miscellany. Such a volume would be sterile, however, and it feels more true to the actual enquiry to stay true to the original blog posts, essays and presentations that constitute this work."
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