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Claude Almansi

Google2SRT - Scarica e converte sottotitoli di YouTube e Google Video - Inizio - 2 views

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    "Cos'è Google2SRT? Google2SRT è uno strumento in grado di scaricare i sottotitoli "non integrati" (Closed Captions - CC) dei video di YouTube/Google Video (se presenti) e convertirli in un formato standard (SubRip - SRT) supportato dalla maggior parte dei player. I sottitoli "non integrati" di YouTube/Google Video (i cosiddetti CC) anche oggi non possono essere scaricati in modo semplice. Anche scaricandoli, questi non saranno usabili in nessun player video (software o DivX domestico) poiché sono codificato in un formato proprietario di Google. Ecco perché Google2SRT permette di scaricarli e convertirli in un formato riconosciuto dalla maggior parte dei player video (SRT) e possono essere successivamente convertiti in altri formati conosciuti come SSA (SubStation Alpha) or SUB (MicroDVD) usando altro software disponibile su Internet. (...) A quali condizioni posso usare questo software? Google2SRT è un software gratuito ed open source, rilasciato sotto i termini della GNU General Public License (GPL). In breve: puoi scaricare, copiare, modificare, dare e vendere questo software come vuoi ed a chi vuoi, a patto che tu distribuisca il codice sorgente originale ed, in caso di modifica o riuso del codice stesso, anche il nuovo codice sorgente sotto le medesime condizioni."
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    Particolare vantaggio: consente di scaricare anche i sottotitoli automatici prodotti dal software di YouTube. Anche se fanno schifo, ciononostante a volte sono abbastanza poco schifosi da poter essere corretti per farne qualcosa di atto al consumo umano.
Claude Almansi

Apriamo il blog #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-04-13 - 0 views

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    "...La prima soluzione che propongo è WordPress, che esiste in due versioni: una da scaricare e installare su una propria macchina e una al quale ci si può iscrivere. (...) Poi si può fare il blog in Blogger, uno dei servizi offerti da Google. È un servizio analogo a WordPress.com ma si può adattare molto più liberamente. Dicono che sia un po' più facile da usare, all'inizio; a me paiono valutazioni molto personali. In questo caso c'è da considerare il tema della "googlocrazia". Ognuno lo affronti come crede. Certo, il dominio di Google è tentacolare, può decidere all'improvviso di mollare un servizio, come sta facendo con Google Reader - guardo caso, i web feed non piacciono tanto ai latifondisti… "
Claude Almansi

Un Aggiornamento di Facebook nella Vita Reale - #ltis13 | video | Claude Almansi 2013-0... - 3 views

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    "(su come visualizzare / nascondere i sottotitoli o cambiarne la lingua, e su come visualizzarne la trascrizione interattiva, cfr. Attivazione e disattivazione dei sottotitoli nelle FAQ sui sottotitoli di YouTube) Iter della sottotitolazione A Facebook Update In Real Life - http://www.youtube.com/watch?v=JvQcabZ1zrk -è stato pubblicato su YouTube l'11 maggio 2013 da ExtremelyDecentFilms. Dylan Mahoney (sopranome: Booger Bender) lo ha aggiunto ad Amara.org, e più particolarmente al team Captions Requested, come http://www.amara.org/en/videos/bc0aoz7ueVek/info/a-facebook-update-in-real-life perché venga sottotitolato da volontari, il 12 maggio 2013. In effetti, finora (21 aggio 2013) diversi volontari l'hanno sottotitolato lì in inglese (lingua originale), francese, italiano, portoghese e tedesco, ed è in corso una sottotitolazione spagnola. Però se Amara è un ottimo strumento per la sottotitolazione, non funziona tanto bene per la visualizzazione: il player ha un codice embed che viene rifiutato da quasi tutte le piattaforme per scrivere online, poi comunque, in modalità "pieno schermo", non mostra i sottotitoli fatti con Amara. Per questo motivo ho ripubblicato il video su YouTube in A Facebook Update In Real Life - with subtitles - http://www.youtube.com/watch?v=99jWvUIw7YA - poi vi ho aggiunto i sottotitoli fatti con Amara, rimandando nella descrizione alle pagine di lavoro delle varie lingue e alla loro storia delle revisione per l'attribuzione ai sottotitolatori. È questa seconda versione YouTube che è embeddata sopra. Trascrizioni scaricabili Da ogni sottopagina di sottotitolazione linkata nella colonna sinistra della versione Amara del video: English French German Italian Portuguese Si può scaricare una trascrizione semplice dei relativi sottotitoli, cliccando su Download, poi su TXT nella lista a tendina che si apre. Gli altri formati della lista a tendina sono tutti formati di sottotitoli, che compre
Claude Almansi

Diigo: trucchi per chi sa poco l'inglese - Bloglillon commenti da May 27, 2013 at 2:28 pm - 3 views

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    "Luisella May 27, 2013 at 2:28 pm @tutti coloro che sono interessati a tradurre dall'inglese all'italiano e sottotitolare un tutorial di Diigo, che ne dite di questo? [ http://youtu.be/nkrHFM3s8Bc -e mbeddato] Mi sembra un tutorial interessante perché parla in particolare degli Account per insegnanti. Luisella May 27, 2013 at 2:40 pm Anche, questo, che è più generico, non specifico per la scuola, è comunque molto chiaro e interessante: http://www.youtube.com/watch?v=kcecBgRd3ig&eurl=http://blog.diigo.com/ Claude Almansi May 27, 2013 at 5:58 pm Grazie, Luisella, Con il primo - An introduction to Diigo for educators - ho un problema: online, mi si ferma sempre primo della fine, dove parla dell'account educator. L'ho dovuto scaricare per vederlo per intero, quindi ho un po' paura che crei problemi in Amara (l'app di sottotitolazione), dove andrebbe streamata la versione online. È meglio che le cose filino lisce per "principianti". Il secondo - "Social Bookmarking: Making the Web Work for You - è fatto molto bene, però è di 5 anni fa, e ci sono state nuove versioni dell'interfaccia di Diigo nel frattempo. Ciononostante, mi sembra ancora valida su quasi tutto, e basterebbe aggiungere qualcosa sulla data nella pagina Amara. Per ora l'ho soltanto creata: http://www.amara.org/en/videos/EfplCifDOjln/info/social-bookmarking-making-the-web-work-for-you/ . Il modo + semplice di produrre ST italiani è di prima far quelli inglesi, poi di tradurli. Ma vedi tu come preferisci. Se ti può servire, http://piratepad.net/linf12-ST è il pad che avevamo utilizzato per sottotitolare dei video durante linf12 Ciao Claude"
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    clicco sul link di- @tutti coloro che sono interessati a tradurre dall'inglese all'italiano e sottotitolare un tutorial di Diigo, che ne dite di questo? [ http://youtu.be/nkrHFM3s8Bc -e mbeddato] - ma il video clipdi youtube che ottengo non ha audio, è un mio problema?
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    Ciao Fabrizio Io l'audio lo ottengo per http://www.youtube.com/watch?v=nkrHFM3s8Bc , però come avevo scritto nei commenti citati, il video mi si ferma prima della fine. Cioè probabilmente c'è un problema tecnico, e per questo avevo suggerito di non utilizzarlo per una sottotitolazione collaborativa online.
Anna Cilia

Aceto Balsamico tradizionale di Modena - 6 views

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    Peccato che per scaricare questo "slideshare" siamo obbligati a iscriverci a facebook o linkedin. Ci rinuncio. Ci sarà qualcosa di analogo un po' più libero e, soprattutto, più diretto?
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    @Daniele Per scaricare diaporami di slideshare, basta crearsi un account slideshare, e lo puoi anche fare in modo tradizionale da https://www.slideshare.net/signup , dando un nome utente, password e indirizzo e-mail, poi ricevi l'e-mail per la conferma ecc. I pulsanti facebook e linkedin sono soltanto per chi desidera collegare uno di quegli account con quello slideshare.net Però @Anna: A me risulta che hai disabilitato il download in http://www.slideshare.net/annacilia/aceto-balsamico - c'è un motivo particolare?
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    Tornando ad hosting più liberi (e più diretti - per gli altri): si può giocare di sponda utilizzando un wiki dove si possono caricare file. Ad es. avevo fatto http://almansi.wikispaces.com/CTE per poter annunciare in una presentazione delle licenze CC, che ci avrei messo il diaporama, l'audio ed altre risorse. Quindi dopo, l'ho fatto, con un embed del diaporama sincronizzato con l'audio su myPlick.com che è come slideshare: anche lì ci sono i link per i download, ma anche lì bisogna essere loggati per scaricarli. Perciò ho anche caricato il diaporama come ODP (formato originale: equivalente libero di PPT) e PDF (che si può leggere col browser), e l'audio sul wiki, poi ho aggiunto i link in quella pagina. Quindi se volessi, potrei anche riutilizzare quei link sul mio blog WordPress, che non consente il caricamento di quei tipi di file, ma dove si possono linkare. Perciò dopo la presentazione, oltre ad aggiungere la registrazione audio al diaporama su myPlick, ho anche caricato il diaporama come ODP e come PDF, e il file audio, nel wiki e ho aggiunto i link nella pagina delle risorse. Idem per chiunque, d'altronde. Un'altra possibilità, più diretta anche per il "caricatore", è http://archive.org/ : non vi ho ancora mai caricato un diaporama, ma si può. Grosso vantaggio: il software ti deriva diversi altri formati dal file originale. Quelli elencati a sinistra in http://archive.org/details/AProfessionalLifeNarrativeAndSomeRelatedStories sono tutti derivati, salvo PDF, il file che avevo caricato. Spetta al lettore scegliere quel che gli garba.
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    Ho riabilitato il download che avevo disattivato, perché, guardando alcune presentazioni in slideshare, avevo notato che era quasi sempre disattivato. Pensavo fosse la procedura migliore. Per quanto riguarda altri servizi di hosting, proverò le modalità che suggerisci. Grazie, i tuoi insegnamenti sono impagabili.
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    Molti disabilitano il download perché temono che le loro produzioni vengano utilizzate da altri, nell'ottica "è mio, l'ho fatto io". Peccato...
Claude Almansi

Sottotitolazione: testiamo l'incombente nuovo "editor" di Amara - seguito #ltis13 | Blo... - 2 views

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    "Tra i rivoli che scorrono da #ltis13: er chi di voi utilizza Amara per sottotitolare, traduco qui il post Let's beta-test the imminent new subtitle editor before it is released che ho messo sul forum d'aiuto di Amara: Testiamo l'incombente nuovo "editor" di Amara prima che venga implementato Salve, compagni utenti di Amara In un messaggio del 6 giugno 2013 alla lista di discussione "Amara - Deaf & Hard of Hearing", Dean Jansen aveva scritto: "Stiamo tuttora lavorando al nuovo modello di "editor"/dati (e abbiamo fatti progressi nella modalità timeline), che potete esaminare qui (aprite un account, modificate o create sottotitoli, poinel menù laterale dell'"editor" tradizionale, cliccate sul link per far partire l'"editor" di sottotitoli in beta. *Nota: dovete aver salvato i sottotitoli ed averli interamente sincronizzati per passare a questa demo*) Prevediamo di implementarlo la settimana prossima o giù di lì" E avevo risposto suggerendo che lo staff di Amara organizzasse prima un test beta. Nessua risposta finora. Però poiché il nuovo "editor" non è ancora stato rilasciato, utilizziamo il link e le indicazioni dati da Dean Jansen per fare il nostro proprio beta-test. Suggerisco che le domande sul funzionamento dell'editor ventano aggiunte in commenti a questa discussione [cioè qui]. Invece per segnalare possibili bug e problemi ho fatto un modulo Google Drive, le cui risposte finiscono in un foglio di calcolo che può essere visualizzato, scaricato e commentato da chiunque abbia il link (non è necessario il login). In questo modo anche gli sviluppatori di Amara lo potranno scaricare, ad es. come file .csv, e riutilizzarne i dati in qualsiasi programma di beta-testing stiano adoperando attualmente da soli."
Lucia Bartolotti

Version 1.4 de VoxOoFox pour Windows : 26 voix et langues utilisables ; lectu... - 0 views

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    VoxOoFox è un programma libero che legge ad alta voce ciò che si scrive in OpenOffice e in Firefox. Nasce per Linux, ma chi ha Windows ha qualche speranza di installare ugualmente. Qui i dettagli per scaricare in ambiente Windows. In francese.
Luisella Mori

Come estrarre un file mp3 da un video di You Tube (della serie, iniziamo a imparare dai... - 2 views

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    Piccoli trucchi utili
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    Ganzo (con tutte le riserve sulla qualità dell'mp3).
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    @Luisella: In effetti http://www.youtube-mp3.org/it che menzioni nel post funziona molto meglio di http://getvids.de/ che usavo prima e che è per giunta pieno di annunci pubblicitari noiosi (vabbé, getvids può servire se si vuol scaricare il video come tale ma mi capita di rado) . L'altra cosa bella di youtube-mp3.org sono i link per la condivisione: ad es. gli ho fatto estrarre un mp3 da http://www.youtube.com/watch?v=FjYQyWqdjGQ e tra i "codici per il collegamento" c'è http://www.youtube-mp3.org/#v=FjYQyWqdjGQ . Avevo scelto quel video perché mi era valso una notifica di contenuto sotto copyright altrui da parte di YouTube, quindi volevo anche vedere cosa succede rispetto a quel che dici del copyright nel post. Non sembra un ostacolo per la conversione con youtube-mp3.org . Ma ci sarebbe da provare con un video dove è stato bloccato l'embed, cioè lo streaming. Probabilmente in quei casi non funziona... però prima devo trovare un video con embed bloccato.
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    Anche se l'embed è bloccato, la conversione funziona lo stesso: l'ho bloccato per http://www.youtube.com/watch?v=zls1_eQnRE0 e l'mp3 si può scaricare da http://www.youtube-mp3.org/#v=zls1_eQnRE0 .
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    Bene a sapersi, grazie Claude
Claude Almansi

OPML-XML-HTML-aggregatori-tagging - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-05-24 - 0 views

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    "Capita ancora che qualcuno abbia problemi usando i file OPML, che servono a importare insiemi di feed dei blog negli aggregatori, RSSOwl e Bloglines, nella fattispecie. Ad esempio Maria Teresa ha risollevato la questione in un commento recente. Colgo l'occasione per: 1. discutere molto brevemente l'uso degli aggregatori a questo punto del corso 2. rivedere e approfondire appena un po' la distinzione fra XML e HTML 3. mostrare come si importa un file OPML in Bloglines 4. semplificare la suddetta pagina con un solo file OPML ..."
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    Sottotitolazione dei video tutorial al 25 maggio 2013 I sottotitoli sono già aggiunti ai video YouTube inseriti nel post. Le loro pagine di preparazione sono: http://www.amara.org/en/videos/iiF7ry6rjjd9/info/xml_html_opml/ e http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/info/importare-un-file-opml-in-bloglines/ (se qualcuno avesse voglia di pasticciarvi)
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    Aggiornamento 26 maggio 2013: I sottotitoli italiani fatti con http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/info/importare-un-file-opml-in-bloglines/ sono stati tradotti in francese, inglese e tedesco da "awemaze". Che sia il nome utente di un partecipante a #ltis13? Comunque, ecco le sottopagine dalle quali si possono modificare i diversi sottotitoli, e/o scaricarli in vari formati: Italiano: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/it/625349/ Inglese: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/en/626537/ Francese: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/fr/626540/ Tedesco: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/de/626539/ Per modificarli, occorre crearsi un account amara.org . Meglio farlo con la modalità semplice, senza passare da account di altre reti sociali (Facebook, Twitter). Va evitata soprattutto la modalità TED, che consente soltanto di sottotitolare video TED, non gli altri. Invece chiunque può scaricare i sottotitoli - anche come TXT, cioè come trascrizione semplice, anche senza essere loggato.
sabinaminuto

Camminare con piede leggero. | sabinaminuto - 3 views

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    Ciao Sabina Ti ho aggiunto i tag l2gruppoltis13 l2 e lingua a questo segnalibro (1) perché ho visto che il player TED consente di scaricare una copia mp4 del video con i sottotitoli della lingua che si vuole incisi nel video. E questo potrebbe essere molto utile per allievi di, mettiamo, inglese L2 che non hanno una connessione, o solo una scadente, a casa. Ti ho anche lasciato un commento al post con la stessa info. (1) Soltanto nella versione condivisa con il gruppo ltis13 del segnalibro: non ha inciso sulla versione che c'è nella tua biblioteca https://www.diigo.com/user/Sabinaminuto - altrimenti non mi sarei permessa!
Claude Almansi

archiviazione WebCite di "Schnüffelei im Kampf gegen Raubkopierer" NZZ - Fabi... - 1 views

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    Internetanbieter sollen Zugriff der Kunden auf illegale Musik- und Film-Portale überwachen, schlägt Arbeitsgruppe des Bundes vor Inbegriff der Online-Piraterie: Websites wie «The Pirate Bay» sollen für Schweizer Nutzer nicht mehr einfach zugänglich sein. (21. 11. 2008)Inbegriff der Online-Piraterie: Websites wie «The Pirate Bay» sollen für Schweizer Nutzer nicht mehr einfach zugänglich sein. (21. 11. 2008) [Inbegriff der Online-Piraterie: Websites wie «The Pirate Bay» sollen für Schweizer Nutzer nicht mehr einfach zugänglich sein. (21. 11. 2008) (Bild: SCANPIX / KEYSTONE)] Mit Warnhinweisen sollen Schweizer Internetanbieter Kunden von zweifelhaften Portalen fernhalten, meint ein Expertengremium des Bundes. Die Internetbranche kritisiert dies als Zensur. Fabian Fellmann, Sarah Nowotny Die Internetanbieter sollen künftig Warnhinweise einblenden, wenn ihre Kunden auf Websites zugreifen, um gratis Musik oder Filme herunterzuladen. Offensichtlich illegale Sites sollen sogar ganz gesperrt werden. Sind die Inhalte in der Schweiz gespeichert, sollen die Anbieter zudem verpflichtet werden, die Dateien zu löschen. Das schlägt die Arbeitsgruppe «Agur 12» in ihrem Schlussbericht vor, wie Eingeweihte bestätigen. ..."
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    Sulla proposta del gruppo glda12/agur12 di costringere i fornitori di accesso internet a spedire avvertimenti ai clienti quando usano un sito per scaricare gratuitamente musica o film, e a bloccare completamente l'accesso ai siti palesemente illegali. Versione archiviata con website dell'articolo originale, per via del banner che dice che l'accesso all'articolo è a pagamento, ma che "è stato liberato specialmente per Lei" - chissà quanto durerà la liberazione speciale?
Claude Almansi

Elaborazione di immagini - tre fatti che fanno la differenza - #loptis « Labo... - 4 views

  • Elaborazione di immagini – tre fatti che fanno la differenza – #loptis
    • Claude Almansi
       
      Grazie a questo post, adesso capirò un po' di più al corso Digital Signal Processing dell'EPFL di cui finora soprattutto avevo reso pubblici i materiali in https://www.diigo.com/user/calmansi/DSP :)
  • (raster: griglia)
    • Claude Almansi
       
      "(raster:griglia)": spostare dopo "grafica raster"?
  • E tutti e tre usano i sistemi di compressione più efficaci, ovvero quelli non conservativi,
    • Claude Almansi
       
      "E tutti e tre [mp3, jpeg, mo4) usano i sistemi di compressione più efficaci, ovvero quelli non conservativi," - e ogg (audio) e ogv (video) sono anche non conservativi? - conservativo = lossless in inglese?
  • ...6 more annotations...
  • Sempre con l’editore di testo scrivo “pippo pippo…” tante volte (alla Shining – non mi sta vedendo nessuno…)
    • Claude Almansi
       
      Sarà il caso di avvertire i famigliari e le forze dell'ordine? :D
  • Il formato GIF usa una compressione conservativa. Questo lo rende adatto a immagini che contengono testo o grafica composta da linee. Si può usare per fare immagini animate.
    • Claude Almansi
       
      Su G+ un contatto ha scritto di Gfycat, un'app web + server che consente di trasformare i .gif in video html5, secondo http://gfycat.com/about . Ma come funziona? È una vettorializzazione del gif?
  • esportare un documento qualsiasi – testo, foglio di lavoro o altro – in PDF vuole dire farne una sorta di fotografia, ovvero congelarlo in un’immagine, e per di più un’immagine vettoriale, perché così risulta meno sensibile alla modalità con la quale viene rappresentato, grazie al meccanismo ad oggetti che abbiamo visto.
    • Claude Almansi
       
      Era certamente vero nel 2003, quando J. Nielsen scrisse http://www.nngroup.com/articles/pdf-unfit-for-human-consumption/ . Ma lo è ancora? Nei PDF odierni, a patto che non siano fatti con uno scanner senza OCR, si può selezionare e copiare un brano e si possono leggere con una sintesi vocale o una barra braille. Non significa forse che quei nuovi PDF sono testuali?
  • Anche Inkscape ha un formato di riferimento che conserva tutto ciò che serve per conservare il lavoro fra sessioni successive, è lo SVG. Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del formato XCF di Gimp.
    • Claude Almansi
       
      Lo stesso vale anche per .aup, per il trattamento dell'audio in Audacity? O i progetti Audacity funzionano con un sistema di livelli (layer)?
  • Infine il terzo fatto che fa la differenza in materia di elaborazione di immagini: l’esistenza dei livelli (layers).
    • Claude Almansi
       
      Cfr annotazione precedente sui formati che salvano tutte le fasi di lavoro e Audacity.
    • Claude Almansi
       
      E queste annotazioni che sto aggiungendo sul tuo testo con Diigo, che in teoria tutti dovrebbero poter leggere se visualizzaono la pagina tramite l'URL https://diigo.com/01lqff , e che producono delle annotazioni nel segnalibro condiviso col gruppo Diigo ltis13 - anche queste annotazioni sono un livello/layer?
    • Claude Almansi
       
      Poi nei video mostrati sul sito ted.com, il player in realtà può mostrare 2 cose: il video e un file testuale a scelta di sottotitoli. E quei file testuali di sottotitoli producono le trascrizioni interattive in varie lingue che si possono attivare sotto il player. Anche lì si tratta di livelli/layer? Poi quel player di TED.com ha anche una funzione che ti consente invece di scaricare il video con i sottotitoli che vuoi incisi dentro il video, cioè in un unico video. È la stessa cosa che quando lavori con i livelli per produrre un'immagine, o con le piste per produrre un audio, poi esporti il tutto o in jpg o in mp3, ad es.?
  • Se la suggestione per qualcuno c’è stata allora costui proverà a fare qualcosa. Se avrà problemi lo scriverà, e noi lo aiuteremo.
    • Claude Almansi
       
      Grazie! Poi ci provo ... e aggiungerò semmai altre domande con le annotazioni Diigo che finiranno in https://diigo.com/01lqff , di cui non ho ancora capito se è un layer/livello o meno ;-)
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    "- Sicuramente un post per gli studenti di "Editing multimediale" della IUL ma anche per tutti quelli a cui capita di lavorare con le immagini - Grafica bitmap e vettoriale - Due o tre cose sui formati più noti, GIF, PNG e JPEG, sulla compressione delle informazioni, conservativa e non, e sui formati "dedicati" XCF e SVG - Gimp e Inkscape, due bellissimi software liberi per l'elaborazione delle immagini che girano su Linux, Mac e Windows - Elaborazione delle immagini in livelli" ---- [Titoli:] Primo fatto: software libero anziché proprietario Secondo fatto: distinguere fra grafica bitmap e vettoriale > Immagini digitali > dpi e risoluzione > Tipi di grafica > Grafica bitmap > Grafica vettoriale > Formati - compressione > Manipolando foto > Fabbricando immagini > Lavorare in grafica bitmap con Gimp > Lavorare in grafica vettoriale con Inkscape Terzo fatto: usare i livelli (layers) Coda Note
Claude Almansi

Camera Web TV - audizione ministro Profumo (MIUR) alla Commissione Cultura su "Pillole ... - 3 views

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    AUDIZIONE MINISTRO PROFUMO Categoria: Commissioni Data: 22/11/2012 15:00:00 (durata: 105:53 ) "La Commissione Cultura ha svolto l'audizione del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo, sulle problematiche relative al progetto multimediale "Pillole del sapere" e alla gestione dei fondi dedicati alla ricerca."
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    Resoconto stenografico: http://leg16.camera.it/_dati/leg16/lavori/stencomm/07/audiz2/2012/1122/s000r.htm Perciò se qualcuno riesce a scaricare il video (io no) si potrebbe affettare in pezzi digestibili ripubblicabili su YouTube o meglio, sull'internet archive.
lapizz

Le città invisibili - Italo Calvino - 11 views

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    "Io parlo parlo, ma chi m'ascolta ritiene solo le parole che aspetta..."
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    Grazie, Laura: grande poter leggere Le città invisibili come ebook. Aspetti tecnico-legali interessanti: - Se si apre il link nel browser, si può anche copiare liberamente dal testo. Però se si scarica, il PDF (del 2000) è protetto: lo puoi solo visualizzare e stampare, per copiarne delle parti ci vuol la password. - La pagina http://smartness.it/?p=163 da dove si può scaricare dice: "This work, unless otherwise expressly stated, is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License." Ma non "states expressly" nulla rispetto al libro di Calvino. Perciò lo mette sotto licenza CC-BY-NC-SA. E questo è un uso assai dubbio di una licenza CC.
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    Grazie a te Claude, le tue segnalazioni sono sempre utili! Tra l'altro "smanettando" per vedere quello che dicevi, ho trovato qui: http://smartness.it/?p=165 altre letture interessanti.
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    Grazie per la versione ebook ,adoro Calvino e il tuo post mi ha donato la voglia di rileggermi Le città invisibili,un'altra volta e per me rileggere significa assaporare ancora di più...
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    Hai ragione Antonella, anch'io leggo e rileggo, tutte le volte scoprendo qualcosa di nuovo. Recentemente mi è ricapitato tra le mani: "Memorie di Adriano" e devo dire che mi erano sfuggite un sacco di cose o, forse, i libri non parlano mai con la stessa voce.
Claude Almansi

Fair Use, MOOCs, and the Digital Millennium Copyright Act: FAQs - 0 views

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    "Fair Use, MOOCs, and the Digital Millennium Copyright Act: Frequently Asked Questions In October 2015 the Librarian of Congress issued new rules permitting certain teachers of Massive Open Online Courses (MOOCs) to break encryption on DVDs, Blu-Ray discs and streaming videos to create short clips for use in their teaching. It's a major step forward for MOOC teachers and their students. This document, prepared by Professors Peter Decherney and Brandon Butler, answers some of the most common questions you might have about the new rule."
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    (Per il contesto, vedi http://infojustice.org/archives/35654 e http://ipclinic.org/2016/01/22/fair-use-moocs-and-the-digital-millennium-copyright-act-frequently-asked-questions/) Parti problematiche: Coursera and Udacity are for profit companies. Can they take advantage of the exemption? Coursera and Udacity are the platforms. Colleges, universities, museums, and other nonprofit organizations offer courses through these platforms. The organization that creates the course must be an accredited nonprofit educational institution, but the provider of the software platform may be for-profit . So a university course offered through Coursera may take advantage of the exemption. How can the material be restricted to students enrolled in the course? We believe that use of passwords provided only to enrolled students will sufficiently limit access to the course content to students or learners. How can redistribution be prevented? Offering streaming rather than downloadable versions of the course content should reasonably limit unauthorized redistribution of the work. Unfortunately, this unfairly disadvantages learners with slower internet access" Cioè l'autorizzazione a far saltare i blocchi anticopia vale soltant per i MOOC che non sono MOOC perché non sono Open ma protetti da password. E l'argomento secondo il quale il fair use vale per i video di corsi Coursera e Udacity, a patto che gli enti che elargiscono il corso non siano a scopo di lucro, anche se le piattaforme lo sono, è dubbio. in effetti Coursera e Udacity traggono profitto dai materiali proposti da questi enti. Quanto all'offerta dei video in solo streaming per impedirne lo scaricamento: almeno nei corsi Coursera dove il link di scaricamento è stato t
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