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LIA - Libri Italiani Accessibili | Webaccessibile.org - Livio Mondini 2013-06-20 - 6 views

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    "Dopo molti annunci, è finalmente andata online "LIA, la vetrina di ebook accessibili pensati per le persone non vedenti e ipovedenti". Era legittimo chiedersi cosa fossero i libri italiani accessibili, poiché né la nazionalità italiana né "libro accessibile" fornivano un qualche indizio sulla natura di questi libri. Ora, dopo la messa in onda, regna lo stesso la confusione: non si riesce a capire in cosa consista il servizio LIA. A prima vista, il sito si presenta come un espositore di libri in formato epub, la cui unica differenza con i normali epub disponibili online in innumerevoli store sembra essere l'apposizione di una specie di certificazione di accessibilità denominata "bollino LIA". (...) Il testo della "certificazione" è perlomeno generico: (...) Questo eBook è certificato accessibile da LIA come? Con quali criteri? Chi sono i certificatori? Non è dato di saperlo. Così come sembrano piuttosto scontati i parametri di valutazione (...) D'accordo, il corretto uso degli elementi sicuramente aiuta la navigazione, ma siete sicuri che inserire dei titoli in ordine gerarchico sparso e casuale, basta che ci siano, sia utile a qualcuno? La "vetrina" sembrerebbe dedicata soltanto a questo: selezionare nella vastità degli epub disponibili sul mercato alcuni titoli scelti e valutati accessibili da qualcuno non si sa chi e come, e rimandare a store esterni per l'acquisto degli stessi. Sì, avete capito bene, bisogna usare due carrelli elettronici: prima quello del sito LIA, dove si selezionano i libri desiderati, e poi quello dello store esterno per effettuare l'acquisto vero e proprio. Siamo davvero sicuri che questo sia un aiuto per chi non ci vede o ha gravi problemi di vista? Non era già abbastanza complicato dover affrontare un carrello? No, due. Potrebbe essere complicato per chiunque, ma per chi utilizza uno screen reader lo è il doppio: effettua l'acquisto in un sito, poi deve anche essere in grado di continua
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    Una precisazione, poichè avevo postato anch'io questo link. LIA (almeno da quanto dichiara) non si pone come soggetto che sceglie libri accessibili e li vende. Piuttosto offre un servizio agli editori: io ti do le "regole" da seguire e ti aiuto a far si che il tuo ebook sia accessibile, se tu le rispetti quello che ti affro in cambio è "visibilità" (perdonate quello che appare come un calambour trattando in particolare di non vedenti!). Questo è il motivo del doppio carrello: non è un rivenditore, ma un "supporto progettuale" che poi aggiunge un bollino che ha funzione analoga a quello di una certificazione ISO in azienda: certifico che hai seguito le regole per l'accessibilità
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    Sorry, Francesco: avrei dovuto controllare. Però Livio Mondini ha ragione lo stesso sulla rogna di per sé di dover usare 2 carrelli, sulla rogna aggiuntiva di quello LIA che non si svuota dopo l'acquisto presso il venditore, e sui criteri troppo vaghi del bollino LIA - e sul fatto che gli editori apparentemente di quel bollino se ne sbattono. Per il tuo uso di "visibilità", non ti preoccupare, ci giocano anche i ciechi stessi: c'è http://www.comecivedi.ch/ (ora in manutenzione) sito collaborativo di ciechi ticinesi, e http://www.titengodocchio.it/ , il sito di Vincenzo Rubano, studente cieco, per segnalare siti inaccessibili, nato da un suo sondaggo intitolato "m'illumino di meno...ma ci "vedo" di più". ;)
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    Figurati: cedo la primogenitura per molto meno di un piatto di lenticchie!!! ;-) A parte gli scherzi quello che intendevo dire è che LIA non si pone come interfaccia tra editori e non vedenti, ma piuttosto come "lobby" per spingere ad adottare gli standard che rendono gli ebook (più) accessibili e dunque (anche se indubbiamente potevano risparmiarselo!) essere a sua volta poco accessibile non è una colpa così grave: si rivolge più a vedenti che a non vedenti! Quanto ai criteri ammetto di non aver approfondito la cosa, ma si deve considerare che esistono standard internazionali (per il WEB il W3C, non so se sia applicabile anche agli ebook anche se a logica direi di si) che garantiscono il massimo di accessibilità. Adottarli non è banale ma nemmeno una cosa terribile (io l'ho fatto sulla piattaforma di elearning che ho creato): basta deciderlo e metterci quel po' d'impegno necessario. Immagino che la logica sia quella di spingere perchè la decisione sia presa e supportare per ridurre l'impegno necessario; mentre la "vetrina" sia più la classica carota alternativa al bastone (anche se in questi casi riterrei personalmente più adeguato i bastone!!! ;-D)
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    Ah, però tu avevi segnalibrato il sito stesso del progetto LIA! Io la recensione di Mondini su webaccessibile.org, quindi non c'è doppione. Webaccessibile.org è un sito dell'IWA Italia, coloro che hanno di fatto redatto le specifiche per la legge italiana sull'accessibilità informatica ("Legge Stanca"), cioè non solo l'accessibilità Web, se ho capito bene? Hanno anche una serie di testi su Stanca e WCAG, troppo tecnici per me. Sì, la carota vetrina-bollino può forse funzionare, ma questo dipenderà anche dalla reazione dei compratori potenziali che hanno bisogno di libri accessibili. Quelli non si baseranno prevalentemente sulla recensione di Mondini, forse (anche se Mondini, essendo cieco anche lui, e visto che scrive bene, è abbastanza seguito), ma piuttosto sul bouche à oreille, o equivalente Web 2.0.
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    Ah: m'ero fermato a LIA e non avevo fatto caso si trattasse di un commento su! Conoscevo l'IWA (un anno mi pare ci sono stato iscritto, ai loro esordi), non questo loro impegno. Posso però dire che la legge Stanca è estremamente discutibile: sia per come ha "personalizzato" gli standard invece di applicarli sia per restrizioni di contorno ed obblighi in alcuni casi assurdi che ha imposto. Non so però quanto sia farina del loro sacco e quanto contributo politico. Comunque adesso vado e leggere cosa ne dice lui
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    Non ha tutti i torti nelle sue critiche: effettivamente l'accessibilità del sito lascia molto a desiderare. La spiegazione però potrebbe esserci. Andando alla ricerca di chi ne fosse il proprietario (che non è specificato da nessuna parte sul sito!) scopro che si tratta di Ediser S.r.l. che - cercando - ha un sito sua che così la descrive: Ediser è la Società di servizi dell'AIE - Associazione Italiana Editori, fondata nel 2002 per l'erogazione di servizi rivolti alle case editrici, tra cui: - l'erogazione di corsi e seminari di formazione e aggiornamento per il personale che opera nella filiera editoriale e dei contenuti digitali o per persone che intendono avviare una casa editrice - la gestione dell'agenzia ISBN per l'area linguistica italiana, di cui è titolare l'AIE - la gestione dei diritti d'autore per la tutela dei diritti di riproduzione delle opere librarie e periodiche - l'organizzazione di fiere del libro attraverso la realizzazione "step by step" di stand collettivi e istituzionali - l'organizzazione di eventi legati al mondo dell'editoria - la gestione di progetti specifici di rilevanza nazionale e internazionale legati al mondo dell'editoria - il «Giornale della libreria»: il mensile professionale dell'editoria libraria e dell'industria dei contenuti editoriali italiana Inoltre LibriAccessibili.it - e più in generali il progetto LIA che ha un sito a parte chissà perchè... (progettolia.it) - è "Realizzato mediante il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali" come dice il disclaimer (obbligatorio per chi usi finanziamenti pubblici) accompagnato da loro del ministero definito "Partner di progetto". Insomma: sono gli editori che definiscono le condizioni per darsi il bollino e poi se lo danno... Ma pagato con i soldi che il Ministero non ha per salvare Pompei! Altro che bastoni e carote...
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Attorney General Eric Holder Speaks at the E-books Press Conference Washington, D.C. - ... - 0 views

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    Attorney General Eric Holder Speaks at the E-books Press Conference Washington, D.C. ~ Wednesday, April 11, 2012 "Earlier today, we filed a lawsuit in U.S. District Court for the Southern District of New York, against Apple and five different book publishers - Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin and Simon & Schuster. In response to our allegations, three of these publishers - Hachette, HarperCollins and Simon & Schuster - agreed to a proposed settlement. If approved by the court, this settlement would resolve the Department's antitrust concerns with these companies, and would require them to grant retailers - such as Amazon and Barnes & Noble - the freedom to reduce the prices of their e-book titles. The settlement also requires the companies to terminate their anticompetitive most-favored-nation agreements with Apple and other e-books retailers. In addition, the companies will be prohibited for two years from placing constraints on retailers' ability to offer discounts to consumers. They will also be prohibited from conspiring or sharing competitively sensitive information with their competitors for five years. And each is required to implement a strong antitrust compliance program. These steps are appropriate - and essential in ensuring a competitive marketplace. Beginning in the summer of 2009, we allege that executives at the highest levels of the companies included in today's lawsuit - concerned that e-book sellers had reduced prices - worked together to eliminate competition among stores selling e-books, ultimately increasing prices for consumers. As a result of this alleged conspiracy, we believe that consumers paid millions of dollars more for some of the most popular titles. During regular, near-quarterly meetings, we allege that publishing company executives discussed confidential business and competitive matters - including Amazon's e-book retailing practices - as part of a conspiracy
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"Why a supposed German breakthrough in e-book DRM is just as dumb as the old e-book DRM... - 0 views

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    "Why a supposed German breakthrough in e-book DRM is just as dumb as the old e-book DRM By Cory Doctorow | Jul 06, 2013 " > The idea that copyright owners might convince a judge, or, worse, a > jury that because they found a copy of an e-book on the Pirate Bay > originally sold to me they can then hold me responsible or civilly > liable is almost certainly wrong, as a matter of law. At the very > least, it's a long shot and a stupid legal bet. After all, it's not > illegal to lose your computer. It's not illegal to have it stolen > or hacked. It's not illegal to throw away your computer or your > hard drive. In many places, it's not illegal to give away your > e-books, or to loan them. In some places, it's not illegal to sell > your e-books. > > So at best, this new "breakthrough" DRM scheme will be ineffective. > But worse, what makes anyone think this kind of implicit fear of > reprisal embedded within one's digital library is acceptable, or, > for that matter, preferable to old-school DRM?
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Twitter / publicknowledge: Ask @whitehouse to support #books4blindtreaty! 2013-05-23 - 0 views

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    "Public Knowledge Public Knowledge ‏@publicknowledge Ask @whitehouse to support #books4blindtreaty! http://wh.gov/hcED Sign the petition now. More info: http://bit.ly/121podd Wired Obama Stops Championing Treaty That Gives the Blind Better Access to... By David Kravets @dmkravets The President Barack Obama administration went on record four years ago supporting a proposed international treaty to make books more accessible to the blind across the globe. Fast forward to today.... 8:46 PM - 23 May 13"
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    Primo uso dell'hashtag #books4blindtreaty su Twitter, per promuovere una petizione che chiede alla Casa Bianca di sostenere all'OMPI la proposta di un Trattato per i ciechi, ipovedenti e altri con disabilità che impediscono l'uso di testi stampati, sotto attacco da parte delle lobby dei grossi produttori di film e musica US, nonché degli editori europei.
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La circolare sull'adozione dei libri di testo, le allegre compagnie di editor... - 7 views

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    Perché molte case editrici stanno giocando "sporco" sul tema dell'editoria digitale, e perché noi, come docenti e dirigenti, dobbiamo ribellarci facendo scelte alternative. Grazie a Claude per la segnalazione.
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    Ciao Luisella Ho preso la libertà di modificare il testo sul link del tuo segnalibro per riflettere quello del post di Noa Carpignano: normalmente nei blog, il tag html "title" dà il titolo di ciascun post, ma nel suo quel tag rimane sempre lo stesso. E Diigo pesca soltanto il tag title.
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    è la prassi seguita per quasi tutti gli e books venduti. Per quelli scolastici, dovrebbe essere predisposta una legge che stabilisca una volta per tutte che non è una questione di "mercato". Così si regolano negli altri paesi europei.
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    Grazie per la correzione Claude, e grazie per l'ulteriore approfondimento, Daniele!
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The MOOC Guide (Stephen Downes author/coordinator) - 0 views

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    "The purpose of this document is two-fold: - to offer an online history of the development of the Massive Open Online Course (MOOC) - to use that history to describe major elements of a MOOC Each chapter of this guide looks at one of the first MOOCs and some early influences. It contains these parts: - a description of the MOOC, what it did, and what was learned - a description of the element of MOOC theory learned in the offering of the course - practical tools that can be used to develop that aspect of a MOOC - practical tips on how to be successful Contribute to this Book You are invited to contribute. If you participated in a MOOC, add a paragraph describing your experience (you can sign your name to it, so we know it's a personal story). If you know of resources or can add information about an element of MOOC theory, add to or edit the text that already exists. If you know of tools, provide a link to the tool, a short description, and your assessment of the tool. If you have a tip, add the tip. In order to participate, please email or message your contact details, and we'll you to the list of people who can edit pages. Send your request to stephen@downes.ca Your contributions will be accepted and posted under a CC-By license. http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/ Creative Commons License This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License. Thanks for your participation. The finished product will be published online and made freely available on the web. Stephen Downes"
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    Trad: Questo documento ha un doppio scopo: - offrire una storia online dello sviluppo del Massive Open Online Course (MOOC) - adoperare questa storia per descrivere elementi importanti di un MOOC. Ogni capitolo di questa guida esamina uno dei primi MOOC ed alcune delle influenze iniziali. È composto di: - una descrizione del MOOC, di cosa vi si è fatto ed imparato - una descrizione dell elemento della teoria dei MOOC imparato nell'offrire il corso - strumenti concreti che possono essere adoperati per sviluppare quell'aspetto di un MOOC - consigli concreti per la riuscita Contribuite a questo Libro Siete invitati a contribuire. Se avete partecipato a un MOOC, aggiungete un paragrafo dove descrivete la vostra esperienza (potete firmare il vostro nome, così sapremo che si tratta di una storia personale). Se conoscete risorse o se potete aggiungere informazioni su un elemento della teoria dei MOOC, aggiungetelo al testo esistente o modificatelo. Se conoscete strumenti, date un link allo strumento, una breve descrizione, e la vostra valutazione dello strumento. Se avete un consiglio, aggiungete quel consiglio. Per partecipare, mandateci un e-mail o un messaggio con i dati per contattarvi, e vi aggiungeremo alla lista di coloro che possono modificare le pagine. Mandata la vostra richiesta a stephen@downes.ca I vostri contributi verranno accettati e pubblicati sotto una licenza Creative Commons BY (attribuzione) http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/ Grazie della vostra partecipazione. Il prodotto finito verrà pubblicato online e reso liberamente accessibilie sul web Stephen Downes.
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iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe - 7 views

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    iPod, smartphone, tablet, anzi ancora più spesso iPad a scuola. Il fenomeno del Bring Your Own Device (Byod) che ha terrorizzato aziende e organizzazione oggi arriva ...in cartella. Come le aziende in passato, anche le istituzioni scolastiche non sanno gestire una consumerization dell'It che, tra i ragazzi in età scolare,...
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    per gli appassionati di ipad, mlearning (e di grafica che non guasta...) http://pinterest.com/fabriziobartoli/mobile-learning/ (chi vuole può unirsi) http://www.unity.net.au/allansportfolio/edublog/?p=324 (the PADagogy wheel) http://wallwisher.com/wall/gomobilefab (links mlearning) https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/ipad (feed ipad da diigo)
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    Grazie Fabrizio!
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    " Agli insegnanti che non vogliono abbandonare il loro vecchio sistema o che non desiderano gettarsi completamente nell'avventura, viene consigliato di assumere una delle attività strutturate proposte dal libro" da iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe. Se l'uso del tablet (aborro la pubblicità gratuita) deve essere un polo di questa dicotomia sarebbe meglio portare all'isola ecologica tablet e libro.
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Keep Europe's culture open to everyone online l #AllezCulture - 2 views

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    Teniamo viva Europeana!
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    La parte "open to everyone online" della petizione sarebbe più convincente se, nel post http://www.pro.europeana.eu/web/guest/protect-our-cef-funding dato come riferimento, i tre PDF d'approfondimento linkati rispettassero l'accessibilità e la fruibilità: - il migliore, quello della factsheet, offre sì una versione testo che si può leggere più o meno lineramente, copiare e dove si può fare ricerche, ma è sprovisto di navigazione interna; - la lettera collettiva a Nelly Kroes comprende anche una versione testo, ma fortemente imbordellata - la lettera di Racine è un PDF unicamente fotografico, quindi esclude i ciechi, è incopiabile, e non ci si può cercare cose. Un informatico francese che era stato coinvolto sia in Europeana sia in Gallica mi aveva spiegato che forse il più grosso ostacolo nei due progetti era l'incapacità totale di Jeanneney, allora capo della Biblioteca nazionale francese, di capire che per digitalizzare un testo, non basta farne uno scan fotografico e sbatterlo in un PDF, ma andava anche fatto il riconoscimento ottico dei caratteri per ottenere un testo vero da aggiungere allo scan per renderlo accessibile ai ciechi e fruibile da tutti. Ma vabbé, Jeanneney era il dinosauro tecnofobo che era, motivato alla digitalizzazione soltanto da un antiamericanismo becero, come si vede dalle sue dichiarazioni sulla digitalizzazione Google Books. Speravo che almeno Racine ci capisse un filino di più. Auguriamoci che il suo titolo di "Président de la fondation Europeana" lo riduca a un ruolo di mera potiche... Aggiornamento: noto adesso che la versione francese della petizione è addirittura intitolata "Pour que le patrimoine culturel européen reste accessible en ligne" - manquent pas d'air, ces frouzes...
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Filmmakers' group tries to reshape treaty that would benefit the blind - The Washington... - 1 views

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    "By Kimberly Kindy, Published: June 22 Hundreds of negotiators from around the world have descended on Morocco this week to finalize a treaty aimed at ensuring that millions of blind and vision-impaired people can get books in accessible formats like audio, Braille and large print. But the treaty, years in the making, could be in jeopardy because of unresolved differences between advocates for the blind and the Motion Picture Association of America, which says the accord could undermine protections important for filmmakers, publishers and other major industries."
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    Lungo pezzo seriamente documentato sulla proposta di un trattato OMPI che faciliti la condivisione tra paesi diversi di libri in formati accessibili ai ciechi - e sul lobbying accanito della MPAA e di altri grossi produttori di contenuti contro questo trattato. La corrispondenza e-mail tra i lobbyisti della MPAA e il rappresentante US all'OMPI citata verso la fine dell'articolo può essere scaricata da http://keionline.org/node/1759 . La traduzione italiana automatica dell'articolo con http://translate.google.com/ ha le sue pecche tipiche, però rende abbastanza il senso generale.
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Cinematic Montage II on Vimeo - 0 views

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    "Cinematic Montage II from GameOvais 1 day ago All Audiences The second cinematic montage created by me. Over 300 movies used. I hope you enjoy the video as much as I enjoyed making it. Movies used are: 21 300 2012 12 Years a Slave 3:10 to Yuma 300 Rise of an Empire A Christmas Carol A Few Good Men A Good Day to Die Hard A League of Their Own A Little Princess Abraham Lincoln - Vampire Hunter Alien Aliens Aliens vs Predator American Beauty American Gangster American History X Angels and Demons Apocalypse Now Apocalypto Avatar Back to The Future I,II & III Bad Boys II Bambi Bangkok Dangerous Beauty and the Beast Ben Hur Berverly Hills Cop III Big Fish Big Hero 6 Black Hawk Down Blade Trinity Blood Diamond Braveheart Bridge on the River Kwai Brotherhood Captain America: Winter Soldier Cars Casino Royale Cast Away Catch Me If You Can Chronicles of Narnia Cleopatra Constantine Cool Hand Luke Crimson Tide Dawn of the Planet of the Apes Defendor Deja Vu Despicable Me II Die Hard District 9 Donnie Darko Drive Eagle Eye Edward Scissorhands End of Days Enemy of the State Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer Fast & Furious Field of Dreams Fight Club Forrest Gump Gangs of New York Ghosbusters GI Joe: The Rise of the Cobra Gladiator Godzilla Gone Baby Gone Gone With The Wind Good Will Hunting Goodfellas Gran Torino Grease Harry Potter: The Complete Saga High Plains Drifter Hitman Home Alone I & II Hook How to Train Your Dragon I Robot Ice Age Immortals In The Heart of The Sea Inception Independance Day Indiana Jones: Quadrilogy Inglorious Basterds Inside Man Into The Woods Iron Man I, II & III Jack the Giant Slayer James Bond: The Franchise Jaws John Carter Jonah Hex Jumanji Jurassic Park: The Trilogy Jurassic World Kick Ass Kill Bill: Vol 2 Kindergarten Cop King Kong Kingdom of Heaven Kung Fu Panda Lawrence of Arabia Leon: The Professional Little Miss Sunshine Live Free or Die Hard Lockout Loncoln Lone Survivor Lord of The Rings: The Fellowship of the Ring Lord of The
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List of Regular Expressions - LibreOffice Help - 1 views

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    "\n Represents a line break that was inserted with the Shift+Enter key combination. To change a line break into a paragraph break, enter \n in the Search for and Replace with boxes, and then perform a search and replace. \n in the Search for text box stands for a line break that was inserted with the Shift+Enter key combination. \n in the Replace with text box stands for a paragraph break that can be entered with the Enter or Return key. \t Represents a tab. You can also use this expression in the Replace with box. \b Match a word boundary. For example, "\bbook" finds "bookmark" but not "checkbook" whereas "book\b" finds "checkbook" but not "bookmark". The discrete word "book" is found by both search terms. ^$ Finds an empty paragraph."
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    (per cercare e sostituire/sopprimere ad es. un segno di paragrafo)
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IPAD a scuola ! (Forse) | sabinaminuto - 2 views

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    Sulla sperimentazione Netclass in corso nel mio istituto: un iPad a ogni studente e docente di una classe prima (secondaria di secondo grado)
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Scusi, conosce la PirateBox? - nilocram, Readlists 2014-03-11 - 3 views

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    "Scusi, conosce la PirateBox? Created by nilocram on Mar 11 2014 PirateBox/LibraryBox: un dispositivo mobile per la mediazione digitale in biblioteca e non solo. I contenuti di questo ebook sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 . CC-BY-SA 1. Scusi, conosce la Pirate Box? http://nilocram.wordpress.com/2013/07/08/scusi-conosce-la-pirate-box/ 2. Pensa fuori dagli schemi, prova la LibraryBox! http://nilocram.wordpress.com/2013/06/11/pensa-fuori-dagli-schemi-prova-la-librarybox/ 3. Che cos'è una bibliobox http://bibliobox.wikispaces.com/Che+cos%27%C3%A8+una+bibliobox Una presentazione sintetica della bibliobox tradotta dal sito http://www.bibliopedia.fr/ 4. Costruite da soli la vostra PirateBox http://nilocram.wordpress.com/2013/05/28/costruite-da-soli-la-vostra-piratebox/ 5. Personalizza la tua PirateBox con Bootstrap http://nilocram.wordpress.com/2013/07/31/personalizza-la-tua-piratebox-con-bootstrap/ 6. Metti un catalogo di ebook nella tua Piratebox http://nilocram.wordpress.com/2014/03/10/metti-un-catalogo-di-ebook-nella-tua-piratebox/ 7. LibraryBox 2.0 http://bibliobox.wikispaces.com/LibraryBox+2.0 "
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Opening remarks of the WBU at Marrakesh Diplomatic Conference on a WIPO Treaty for the... - 0 views

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    Opening Remarks WIPO DIP Com 18 June 2013 By: Maryanne Diamond on behalf of the WBU [World Blind Union] "...I urge you to play your part in making a difference in the lives of these millions of people, by agreeing a treaty that is simple, usable and meaningful. We cannot accept a treaty which has no substance, nor, can we accept a treaty full of bureaucratic and cumbersome requirements. We cannot accept a trophy treaty that will not work in practice. When considering your proposals, changes or amendments to the text, please stop and think about what that change will make on the ground to the people this treaty is about. You have received copies of our positions on the key issues in the current text of concern to us. * Commercial availability in articles D and E will ensure the treaty fails * The treaty must allow for distribution to individuals * The treaty must not allow TPMs to be a block to access to a book by blind people Please ask us if you're not sure what the impact of text you are considering will be on the ground. We are here for the entire conference. ..."
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Lezione introduttiva agli ebooklearning - 5 views

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    Interessante introduzione
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    Mmm sì, però mostra anche i limiti delle lezioni video: questo è il risultato grezzo di un Google hangout - però non c'è nessun segno di una discussione live nei commenti, che è il principale interesse di questo tipo di video. Seguire questa intro a posteriori? Pesantissima da caricare. Allora ho controllato - tramite le miniature della riga del tempo - i momenti in cui si vedeva altro che la faccia di Gino Roncaglia: visualizzazioni della piattaforma del corso, illeggibili come riconosce Roncaglia stesso. Perciò ho scaricato il video, convertito come mp3, tramite http://getvids.de/video.cgi . Fino a 37:23, ci sono solo informazioni amministrative che si potrebbero dare in modo molto più efficace in forma testuale, con link a documentazioni esistenti (descrizione del corso in http://ebooklearn.com/index.php?option=com_content&view=article&id=64:summer-school-online-su-e-book-ed-editoria-elettronica , aiuto Google sugli hangout) Il multimedia non si limita a un revival della TV dei mezzibusti anni 60. Anche il testo ne fa parte.
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Textbooks Are Zombies | ETCJ Harry Keller 2013-07-22 - 1 views

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    "By Harry Keller Editor, Science Education Despite plenty of nay-sayers, the textbook is dead. It just doesn't know it yet and continues on walking about as though alive. Textbooks have evolved considerably over the last fifty years and even somewhat in the previous fifty years. I even have one, A Text-Book of Physics, on my bookshelf beside me that was printed in 1891. It has some line drawings and no color. Its size is about 5"x8". Today, textbooks have lots of colorful images, plenty of side bars, and lots of engaging questions sprinkled about on their heavy-weight glossy paper stock. They also have tons of advice to teachers on how to use them effectively. They've gone about as far as they can go with paper as the medium. (...) You can learn faster and learn more than you think you can. Textbooks do not tap into our brains to realize that learning potential. New software that uses true active learning will. By so doing, it will eliminate textbooks of all forms, both printed and online, both passive and so-called interactive. Today, the textbook is a zombie. It's just waiting for that wooden stake or silver bullet to put it to a well-deserved rest."
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    Analisi decisamente più interessante rispetto alle precedenti (citate) perchè vola decisamente più alta evitando di impantanarsi sulla falsa questione del formato dei contenuti per ragionare piuttosto di metodo. Ho condiviso filosofia e conclusioni
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