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Claude Almansi

Scusi, conosce la PirateBox? - nilocram, Readlists 2014-03-11 - 3 views

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    "Scusi, conosce la PirateBox? Created by nilocram on Mar 11 2014 PirateBox/LibraryBox: un dispositivo mobile per la mediazione digitale in biblioteca e non solo. I contenuti di questo ebook sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 . CC-BY-SA 1. Scusi, conosce la Pirate Box? http://nilocram.wordpress.com/2013/07/08/scusi-conosce-la-pirate-box/ 2. Pensa fuori dagli schemi, prova la LibraryBox! http://nilocram.wordpress.com/2013/06/11/pensa-fuori-dagli-schemi-prova-la-librarybox/ 3. Che cos'è una bibliobox http://bibliobox.wikispaces.com/Che+cos%27%C3%A8+una+bibliobox Una presentazione sintetica della bibliobox tradotta dal sito http://www.bibliopedia.fr/ 4. Costruite da soli la vostra PirateBox http://nilocram.wordpress.com/2013/05/28/costruite-da-soli-la-vostra-piratebox/ 5. Personalizza la tua PirateBox con Bootstrap http://nilocram.wordpress.com/2013/07/31/personalizza-la-tua-piratebox-con-bootstrap/ 6. Metti un catalogo di ebook nella tua Piratebox http://nilocram.wordpress.com/2014/03/10/metti-un-catalogo-di-ebook-nella-tua-piratebox/ 7. LibraryBox 2.0 http://bibliobox.wikispaces.com/LibraryBox+2.0 "
sabinaminuto

Camminare con piede leggero. | sabinaminuto - 3 views

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    Ciao Sabina Ti ho aggiunto i tag l2gruppoltis13 l2 e lingua a questo segnalibro (1) perché ho visto che il player TED consente di scaricare una copia mp4 del video con i sottotitoli della lingua che si vuole incisi nel video. E questo potrebbe essere molto utile per allievi di, mettiamo, inglese L2 che non hanno una connessione, o solo una scadente, a casa. Ti ho anche lasciato un commento al post con la stessa info. (1) Soltanto nella versione condivisa con il gruppo ltis13 del segnalibro: non ha inciso sulla versione che c'è nella tua biblioteca https://www.diigo.com/user/Sabinaminuto - altrimenti non mi sarei permessa!
Francesco Valotto

Keep Europe's culture open to everyone online l #AllezCulture - 2 views

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    Teniamo viva Europeana!
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    La parte "open to everyone online" della petizione sarebbe più convincente se, nel post http://www.pro.europeana.eu/web/guest/protect-our-cef-funding dato come riferimento, i tre PDF d'approfondimento linkati rispettassero l'accessibilità e la fruibilità: - il migliore, quello della factsheet, offre sì una versione testo che si può leggere più o meno lineramente, copiare e dove si può fare ricerche, ma è sprovisto di navigazione interna; - la lettera collettiva a Nelly Kroes comprende anche una versione testo, ma fortemente imbordellata - la lettera di Racine è un PDF unicamente fotografico, quindi esclude i ciechi, è incopiabile, e non ci si può cercare cose. Un informatico francese che era stato coinvolto sia in Europeana sia in Gallica mi aveva spiegato che forse il più grosso ostacolo nei due progetti era l'incapacità totale di Jeanneney, allora capo della Biblioteca nazionale francese, di capire che per digitalizzare un testo, non basta farne uno scan fotografico e sbatterlo in un PDF, ma andava anche fatto il riconoscimento ottico dei caratteri per ottenere un testo vero da aggiungere allo scan per renderlo accessibile ai ciechi e fruibile da tutti. Ma vabbé, Jeanneney era il dinosauro tecnofobo che era, motivato alla digitalizzazione soltanto da un antiamericanismo becero, come si vede dalle sue dichiarazioni sulla digitalizzazione Google Books. Speravo che almeno Racine ci capisse un filino di più. Auguriamoci che il suo titolo di "Président de la fondation Europeana" lo riduca a un ruolo di mera potiche... Aggiornamento: noto adesso che la versione francese della petizione è addirittura intitolata "Pour que le patrimoine culturel européen reste accessible en ligne" - manquent pas d'air, ces frouzes...
Claude Almansi

For Teachers, Wired Classrooms Pose New Management Concerns - Liana Heitin, Edweek.org,... - 2 views

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    "By Liana Heitin (...) In a growing number of K-12 schools, the use of 1-to-1 computing devices-including iPads, laptops, and Chromebooks-is becoming a central part of instruction. For teachers making the digital leap, one of the greatest hurdles can be figuring out how to manage the tech-infused classroom. How do you keep kids, who suddenly have the Internet at their fingertips, on task? How do you ensure the devices are safe and well-maintained? And how do you compete with your most tech-savvy students? (...)"I think this is the new frontier frankly with classroom management. We've never confronted this," said Kyle Redford, a 5th grade teacher at Marin Country Day School in Corte Madera, Calif. "
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    Suggerimenti interessanti su come assicurarsi che gli allievi facciano quel che devono fare in classe con aggeggi web-connessi anziché lasciarsi trascinare da altre cose. Ma si tratta proprio di una "nuova frontiera" per gli insegnanti? In tempi pre-web, era lo stesso quando mandavi gli allievi a far ricerca in biblioteca, o gli facevi fare lavoro di gruppo sul prato della scuola, no?
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    Aggiungo solo questo: che se si va a scuola per lavorare in modalità 1-to-1, tanto valeva restarsene a casa, no? Va bene per brevi periodi di tempo e per scopi precisi, ma altrimenti la scuola è preziosa per comunicare con l'insegnante o lavorare a coppie o in gruppo. Socializzare e costruire la comunità, insomma.
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