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Rss Feed Group items tagged

annarita bergianti

Competenze per educatori 3.0 - 7 views

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    Slideshare, competenze per gli educatori 3.0, cosa significa apprendere ed insegnare nel nostro contesto.
fabrizio bartoli

Maps Engine Lite - 1 views

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    Google Maps Engine Potenti strumenti per creare e condividere mappe. Non solo per gli esperti.
fabrizio bartoli

http://www.ldf.unipa.it/help/pdf/guida_vlc_win.pdf - 2 views

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    Guida pratica all'installazione ed utilizzo di VLC per gli utenti Windows
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    Una guida di base che ho trovato molto utile e mi sono scaricata subito.
Claude Almansi

Materiali del corso "Digital Signal Processing" dell'EPFL (su Coursera) - 2 views

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    I miei segnalibri Diigo taggati "DSP" per tutti i materiali di quel corso che sono accessibili liberamente sul web - cioè non sulla piattaforma chiusissima di Coursera. Per quanto riguarda i video, i segnalibri rimandano alla loro copia su Amara: per i primi, con i sottotitoli automatici di Coursera migliorati da volontari, per gli ultimi soltanto con i sottotitoli automatici di Coursera. Un'eccezione: "9.4 - Modulation and demodulation" per il quale Coursera non ha fornito sottotitoli.
Francesco Valotto

Telepathy advertising - 5 views

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    Gli spazi di creatività che può offrire la rete.... Raccomando assolutamente il test di "Lavora con noi" (ovviamente mentendo sui risultati!!!)
Claude Almansi

Didasca e le sue applicazioni didattiche - La scuola che funziona 2011-01-26 - 0 views

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    "Risposto da Alessia Nera su 26 Gennaio 2011 a 10:45 Confermo. L' Account Didasca è un benefit che DIDASCA - The First Italian Cyber Schools for Lifelong Learning attribuisce: ai propri Soci agli Operatori (Dirigenti, Insegnanti, Personale Ata) che prestano servizio nel Sistema Scolastico Nazionale e che si propongono di utilizzare il libro di testo digitale My DIDASpedia nello svolgimento della loro attività professionale. Gli Studenti possono diventare Soci di DIDASCA versando una tantum la quota associativa di 10 euro. Si tratta di un investimento quanto mai vantaggioso, perché esso consente loro di accedere alle Google Apps for Education di DIDASCA per tutto il resto della vita attiva."
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    Bisogna essere loggati su La Scuola che Funziona per vedere questa discussione. Su "My DIDAspedia" c'è un link a http://www.mydidaspedia.it/ ma non funziona più perché si basava sui Google Knol che Google ha chiuso nel 2012: vedi vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Knol
Claude Almansi

Segnalibri Diigo taggati #ltis13_commento - 0 views

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    Ho cominciato ad aggiungere a Diigo i commenti al post http://iamarf.org/2013/04/03/ltis13-il-luogo-e-i-suoi-abitanti/ usando i loro permalink taggandoli #ltis_commento , e mettendo anche altri tag che, combinati booleianamente, dovrebbero consentire di creare diversi percorsi tematici nelle info dei commenti. Volendo, potrei anche aggiungere tutti quei segnalibri "#ltis13_commento" al gruppo ltis13 stesso, per ora con 4 clic. Il vantaggio sarebbe che si potrebbe creare un gruppetto di taggatori volontari per condividere il lavoro: anche se la possibilità di riutilizzare gli ultimi tag, di includere il contenuto evidenziato e di "bookmark this link" senza doverlo aprire facilita molto il lavoro, i commenti sono tanti :D Però per lo stesso motivo, questo rischierebbe di sovraffollare il gruppo. Creare un sottogruppo "ltis13_commenti" di cui si aggiungerebbe il link in questo gruppo "ltis13" ?
marina passerini

fuori registro: uno strumento per storia - 6 views

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    Aggiungo io una descrizione a questa segnalazione che ho trovato davvero utile: viene suggerito un sito gratuito che permette di costruire Timelines, ovvero Linee del tempo. Da usare con gli studenti. Suggerirei di aggiungere dei Tag significativi per ritrovare questa segnalazione nelle ricerche, per esempio "Timelines" oppure "costruire una linea del tempo"
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    Io ho suggerito 'timeline' nel pad dei tag, non so se è rimasto. questi sono i miei bookmark su quest'argomento se possono servire https://www.diigo.com/user/digobarfab/timeline e feed: https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/timeline. quello che uso più spesso coi ragazzi è timetoast
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    Grazie mille, utilissimo.
Daniele Guerrieri

Kataweb.it - Blog - Lipperatura di Loredana Lipperini " Blog Archive " A.A.A. VOTARE A - 1 views

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    C'è chi dice "non mi riguarda". E lo stanno dicendo in molti, in più occasioni, su diversi temi: dagli ameni negazionisti del femminicidio, che spuntano come primule quando la discussione diviene, da sotterranea, pubblica (e vedi mai ci si guadagnasse uno sprazzo di notorietà in più), ai puri e duri del web, pronti a serrare i ranghi quando paventano restrizioni e molto meno pronti, d'abitudine, a scaldarsi su altri argomenti.
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    Per frequentare le scuole paritarie private della FISM è necessario accettare un progetto educativo di impostazione cattolica (vedi articoli 1 e 2 dello statuto FISM) e la Carta formativa della Scuola cattolica dell'Infanzia. In tale Carta si legge che «l'azione educativa consiste nell'introdurre il bambino nella realtà, interpretata nella luce della Tradizione ecclesiale» e che «la trasmissione della dottrina della fede avviene mediante l'introduzione in uno stile di vita (stile del gioco, dello stare a tavola, del rapporto con gli amici…) che sia sostanziato dalle verità di fede imparate e celebrate». Nel caso una famiglia rifiuti la Carta formativa e insista comunque per iscrivere i figli alla scuola paritaria privata confessionale (come potrebbe capitare, ad esempio, a una famiglia non cattolica che non avesse trovato posto alla scuola pubblica), l'accettazione è rimandata al «comitato di gestione, […] il quale decide udito il Vicario Episcopale per la Cultura e la Scuola».
tiziwuwei

Il viaggio in una scuola finlandese, il paese che dedica il 7% del PIL all'is... - 5 views

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     Da leggere per soffrire...
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    Cito dall'articolo: "computer e connessione internet wireless gratuita, ...però anche ...libri di testo, laboratori all'avanguardia con attrezzature di prim'ordine dal design all'educazione musicale e biblioteche... Faccioo notare come non si mitizza la tecnologia: gli strumenti digitali non sostituiscono libri, strumenti musicali e tutto quanto può servire a crescere.
Luca Piergiovanni

Una esperienza di podcasting! - 4 views

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    Una esperienza di radio scolastica unita alla forza del Web. Vista con gli occhi degli studenti!
Giulio Falco

Angolo del prof: Conoscere o essere ? - 1 views

  • lo scopo ultimo dell'apprendimento non è certo quello di imbottirsi la testa di nozioni esclusivamente per finalità immediate o utilitaristiche.
  • L'immaginazione sembra non avere confini ed essere caratterizzata proprio dal fatto di essere in grado di superare se stessa.
  • 'Essere' significa quindi diventare 'altro', superare i propri confini e quindi diventare capace di superare gli ostacoli che incontreremo.
Patrizia Brion

iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe - 7 views

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    iPod, smartphone, tablet, anzi ancora più spesso iPad a scuola. Il fenomeno del Bring Your Own Device (Byod) che ha terrorizzato aziende e organizzazione oggi arriva ...in cartella. Come le aziende in passato, anche le istituzioni scolastiche non sanno gestire una consumerization dell'It che, tra i ragazzi in età scolare,...
  • ...1 more comment...
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    per gli appassionati di ipad, mlearning (e di grafica che non guasta...) http://pinterest.com/fabriziobartoli/mobile-learning/ (chi vuole può unirsi) http://www.unity.net.au/allansportfolio/edublog/?p=324 (the PADagogy wheel) http://wallwisher.com/wall/gomobilefab (links mlearning) https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/ipad (feed ipad da diigo)
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    Grazie Fabrizio!
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    " Agli insegnanti che non vogliono abbandonare il loro vecchio sistema o che non desiderano gettarsi completamente nell'avventura, viene consigliato di assumere una delle attività strutturate proposte dal libro" da iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe. Se l'uso del tablet (aborro la pubblicità gratuita) deve essere un polo di questa dicotomia sarebbe meglio portare all'isola ecologica tablet e libro.
Claude Almansi

OPML-XML-HTML-aggregatori-tagging - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-05-24 - 0 views

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    "Capita ancora che qualcuno abbia problemi usando i file OPML, che servono a importare insiemi di feed dei blog negli aggregatori, RSSOwl e Bloglines, nella fattispecie. Ad esempio Maria Teresa ha risollevato la questione in un commento recente. Colgo l'occasione per: 1. discutere molto brevemente l'uso degli aggregatori a questo punto del corso 2. rivedere e approfondire appena un po' la distinzione fra XML e HTML 3. mostrare come si importa un file OPML in Bloglines 4. semplificare la suddetta pagina con un solo file OPML ..."
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    Sottotitolazione dei video tutorial al 25 maggio 2013 I sottotitoli sono già aggiunti ai video YouTube inseriti nel post. Le loro pagine di preparazione sono: http://www.amara.org/en/videos/iiF7ry6rjjd9/info/xml_html_opml/ e http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/info/importare-un-file-opml-in-bloglines/ (se qualcuno avesse voglia di pasticciarvi)
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    Aggiornamento 26 maggio 2013: I sottotitoli italiani fatti con http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/info/importare-un-file-opml-in-bloglines/ sono stati tradotti in francese, inglese e tedesco da "awemaze". Che sia il nome utente di un partecipante a #ltis13? Comunque, ecco le sottopagine dalle quali si possono modificare i diversi sottotitoli, e/o scaricarli in vari formati: Italiano: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/it/625349/ Inglese: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/en/626537/ Francese: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/fr/626540/ Tedesco: http://www.amara.org/en/videos/rVHqxPbw8m90/de/626539/ Per modificarli, occorre crearsi un account amara.org . Meglio farlo con la modalità semplice, senza passare da account di altre reti sociali (Facebook, Twitter). Va evitata soprattutto la modalità TED, che consente soltanto di sottotitolare video TED, non gli altri. Invece chiunque può scaricare i sottotitoli - anche come TXT, cioè come trascrizione semplice, anche senza essere loggato.
Lucia Bartolotti

Bignami del Cooperative Learning - 12 views

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    Questo studio sul Cooperative Learning analizza con grande attenzione l'interazione dei componenti del gruppo e propone suggerimenti molto pratici per migliorare le competenze sociali e facilitare così il successo.
  • ...2 more comments...
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    Il Bignami che ci hai proposto è veramente utile per sviluppare questa metodologia verso la quale è indispensabile dirigersi nei nostri percorsi formativi, viste le diffcoltà relazionali che vivono gli studenti tra pari e con l'adulto. Molto spesso sento dire da colleghi: no il lavoro di gruppo no, la mia è una classe troppo difficile, sorgerebbero subito dei contrasti e non si concluderebbe nulla. Forse spaventa la sfida eductiva? Lucia come posso visitare il tuo blog non riesco a trovarlo...grazie Maeroby alias Robertalinf12
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    Lo trovi qui.
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    grazie, molto interessante. è un documento protetto da copyright o si può diffondere liberamente (blog, sito etc.)? mi interesso molto anche di 'cooperative teaching' per così dire, che è secondo me il punto dolente, in realtà, della nostra scuola, ancor più dell'apprendimento cooperativo, e SEL Social Emotional Learning che mi piace molto come approccio didattico e sopratutto gestionale
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    Non so se si tratti di un documento "libero": l'ho trovato per caso, come spesso succede. D'accordo sul "punto dolente della nostra scuola". Un Consiglio di Classe collaborativo fa veramente tutta la differenza fra una classe e l'altra. Bene la cooperazione in rete, ma si deve tradurre in pratica in classe. Personalmente non uso il cooperative learning, perché nella sua procedura classica richiede tempi distesi - un lusso di cui la riforma Gelmini mi ha privata. Meglio le Webquest, che richiedono ricerche fattibili anche da casa. Questo "Bignami", tuttavia, contiene molte osservazioni interessanti sulle dinamiche di gruppo e su come stimolare e guidare le abilità sociali. Prezioso!
Daniele Guerrieri

Bilancio - 5 views

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    Quando sono sulla home page del mio blog, non appare nessun link che mi porti alla pagina segnalata. Qualcuno mi può aiutare?
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    Questo è dovuto a una cretinata di blogger: quando crei una prima pagina tua, il parametro automatico della sezione "Pagine" del dashboard è impostato su "Mostrare pagine come: non mostrare". Lo puoi cambiare a "link laterali" o - con certi template - "schede in alto" - ricorda di cliccare "Salva disposizione" quando avrai scelto. ("con certi template": perché con quello del mio blog di bozze http://rincorrerefarfalle.blogspot.ch/ , se provo a impostare "schede in alto", quando faccio "Salva disposizione", il parametro torna a "link laterali"). Però hai un motivo particolare per mettere questo bilancio in una pagina piuttosto che in un post? I post vengono aggiunti al feed RSS del blog, quindi gli altri partecipanti a #ltis13 li possono scoprire tramite il loro lettore di feed (RSSOwl, Bloglines...), mentre le pagine, essendo statiche, non lo sono.
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    Fatto, grazie. Già che ci sei... sai anche cime si fa a scorciare i post sulla home page, con la link continua, read more o ...?
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    Ho provato a seguire le indicazioni in http://buzz.blogger.com/2009/09/you-might-as-well-jump.html nel post http://rincorrerefarfalle.blogspot.ch/2013/06/tagliare-un-post-con-link-read-more-per.html : ha tagliato sì, ma non mi ha aggiunto il link "more*. Si potrebbe salvare il post tagliato, copiarne l'URL, modiricarlo aggiungendo un link all'URL prima del taglio. Però ci deve essere un trucco più semplice.
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    Perfetto! Grazie mille!
Anna Cilia

Tanti insegnamenti, grazie! - 6 views

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    Grazie di cuore ad Andreas, a Claude e a tutti gli abitanti del villaggio. Speriamo di risentirci presto.
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    Grazie a te! Io ci metterei anche il tag bilancio...
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    Grazie a voi due! Oops: il tag "bilancio" l'ho aggiunto io senza chiedere, prima di leggere il tuo commento, Andreas. Perché anche se si possono avere remore rispetto alle implicazioni definitive della parola, visto che questo è il tag per queste nostre descrizioni di quanto abbiamo vissuto e sperimentato durante #ltis13, tanto vale adoperarlo: "una rosa, con qualsiasi altro nome, profumerebbe altrettanto" come dice Giulietta.
ivette marabese

La "fretta" di prosciutto | chveblki - 5 views

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    A proposito dei "Most Active Members" - se clicchi su View All, quella lista https://groups.diigo.com/group/ltis13/members mostra gli stessi all'inizio, con i nomi linkati non al loro profilo generale, ma a quello per il gruppo (cioè come i profili linkati sotto i segnalibri in "shared by") e esplicitazione del numero di cose che hanno condiviso e della data di iscrizione. Però non riesco a capire il criterio di ordinamento: di base la pagina dice che sono elencati secondo l'attività, ma non risulta così dal numero di condivisioni. Invece se cambi il criterio e usi la data di iscrizione al gruppo, beh sì, il risultato è sensato - ma a che serve?
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    Mi sa che "Activity" non significa "quanto sono attivi", bensì "quand'è l'ultima volta che sono stati attivi" dal più recente (io in questo momento) al meno. Quantomeno questo spiega perchè mi vedo in testa alla lista pur con soli 10 shared items
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