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Claude Almansi

Massimo Spiga - Blog: Cory Doctorow: Il PRISM della NSA, perché la privacy è ... - 2 views

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    "Tratto da The Guardian, scritto da Cory Doctorow, tradotto da me [Massimo Spiga]. Questo è uno dei temi portanti di SCEGLI IL TUO VELENO, quindi vale la pena approfondire. Alcuni si chiedono come mai si faccia tanto chiasso riguardo alle rivelazioni su Prism ed altre forme di sorveglianza a strascico della NSA. William Hague, affermando che gli innocenti non hanno nulla da temere dalla diffusione involontaria delle loro informazioni personali, solleva degli interrogativi su quali siano i danni prodotti dallo spionaggio. Ecco alcuni motivi per cui dovresti preoccuparti della tua privacy, della divulgazione dei tuoi dati e della sorveglianza in generale. "
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    @Claude Almansi o chiunque abbia accesso alle modifiche. Tempo fa, nel postare la link sulla petizione pro Snowden, ho messo i tag cittadinanza, diritti, comunicazioni e web. Nessuno coincide con quelli di questo post sostanzialmente sullo stesso argomento...
Lucia Bartolotti

What If Students Don't Watch The Videos? - FAQ - Katie Gimbar's Flipped Classroom - You... - 5 views

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    Fantastica serie di 16 video YT su tutti i problemi che possono crearsi con la Flipped class. Considerate il primo titolo: "E se i miei studenti non guardano i video?" In inglese.
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    Interessante ... però questi filoneisti dovrebbero controllare se non stiano reinventando l'ombrello. Vedi http://cyber.law.harvard.edu/cyberone/wiki/Weeks_Pages . Questa pagina del wiki del corso Cyberone - Law in the Court of Public Opinion (autunno 2006) di Charles e Rebecca Nesson a Harvard elenca le sottopagine di approfondimento per ogni settimana del corso: ciascuna delle quali comprende una sezione di appunti sui video. CyberOne 2006 non era né un "MOOC" né una "flipped class" perché allora quei termini non c'erano (e il famigerato numero di TIME sul Web 2.0, con "The Person of the Year is... [pezzo di plastica riflettente] You" in copertina, è arrivato solo qualche mese dopo, a dicembre 2006). Era un corso con risorse online condivise e tre categorie di studenti: quelli che seguivano le lezioni ed esercitazioni in aula al Berkman Center, gli "Extension students" cioè iscritti alla formula "a distanza" del corso, e gli "At Large students", che potevano partecipare a una lista di discussione, ad attività in Second Life e anche a quel wiki (non ho idea di quanti At Large students fossimo, ma è stata una grande esperienza) Altra cosa: nel autunno 2006 non c'erano nemmeno strumenti online per una facile annotazione collaborativa dei video: Mojiti (poi rapidamente scomparso) è di dicembre 2006, DotSUB - web app di sottotitolazione, quindi dirottabile per prendere appunti anziché sottotitolare - del 2007. E Universal Subtitles (adesso Amara), ancora più comoda per questo tipo di dirottamento, è del 2010. Però oggi DotSUB e Amara ci sono. Allora non si dovrebbe parlare di annotazione collaborativa di video senza menzionarle, e soprattutto senza menzionare nemmeno la possibilità ancora più vecchia di adoperare un wiki per queste annotazioni collaborativa.
Claude Almansi

Impiego di RSSOwl with subtitles | Amara - 0 views

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    "Per gli studenti del cMOOC -Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola- #ltis13"
Claude Almansi

Download e Installazione di RSSOwl with subtitles | Amara - 0 views

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    "Per gli studenti del cMOOC -Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola- #ltis13"
Claude Almansi

Qualche altro elemento HTML - #ltis13 commento 6 - 0 views

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    "matzlanz Posted April 30, 2013 at 2:03 am | Permalink Per la mia breve esperienza con Bloggercredo che, almeno nei post, accetti più tag rispetto a wordpress. Forse è una scelta di tutta l'infrastruttura blog di google. Per esempio in blogger funzionano gli iframe e il tag embed anche nei widget. Utili per inserire video da youtube e molto altro."
Claude Almansi

"Download e Installazione di RSSOwl" con Italiano sottotitoli | Amara - 0 views

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    "Titolo: Download e Installazione di RSSOwl Descrizione: Per gli studenti del cMOOC -Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola- #ltis13"
Luisella Mori

Free online tutorials for learning to use technology and ict in education - 1 views

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    tanti video tutorial (in inglese) su come usare gli strumenti del web, con un particolare focus sull'insegnamento dell'inglese. Interessanti i video tutorial su come usare twitter (in particolare la seconda parte, sull'uso delle liste).
Francesco Valotto

Alla ricerca di storie | SusyDiario - 3 views

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    Questa è una richiesta d'aiuto rivolta a tutti gli insegnanti che usano SusyDiario. Ma anche a quelli che non la conoscono ancora e vogliono cogliere l'occasione. Stiamo preparando la partecipazione ad un congresso nell'ambito de "le tecnologie come strumento di facilitazione e sviluppo".
Claude Almansi

Elaborazione di immagini - tre fatti che fanno la differenza - #loptis « Labo... - 4 views

  • Elaborazione di immagini – tre fatti che fanno la differenza – #loptis
    • Claude Almansi
       
      Grazie a questo post, adesso capirò un po' di più al corso Digital Signal Processing dell'EPFL di cui finora soprattutto avevo reso pubblici i materiali in https://www.diigo.com/user/calmansi/DSP :)
  • (raster: griglia)
    • Claude Almansi
       
      "(raster:griglia)": spostare dopo "grafica raster"?
  • E tutti e tre usano i sistemi di compressione più efficaci, ovvero quelli non conservativi,
    • Claude Almansi
       
      "E tutti e tre [mp3, jpeg, mo4) usano i sistemi di compressione più efficaci, ovvero quelli non conservativi," - e ogg (audio) e ogv (video) sono anche non conservativi? - conservativo = lossless in inglese?
  • ...6 more annotations...
  • Sempre con l’editore di testo scrivo “pippo pippo…” tante volte (alla Shining – non mi sta vedendo nessuno…)
    • Claude Almansi
       
      Sarà il caso di avvertire i famigliari e le forze dell'ordine? :D
  • Il formato GIF usa una compressione conservativa. Questo lo rende adatto a immagini che contengono testo o grafica composta da linee. Si può usare per fare immagini animate.
    • Claude Almansi
       
      Su G+ un contatto ha scritto di Gfycat, un'app web + server che consente di trasformare i .gif in video html5, secondo http://gfycat.com/about . Ma come funziona? È una vettorializzazione del gif?
  • esportare un documento qualsiasi – testo, foglio di lavoro o altro – in PDF vuole dire farne una sorta di fotografia, ovvero congelarlo in un’immagine, e per di più un’immagine vettoriale, perché così risulta meno sensibile alla modalità con la quale viene rappresentato, grazie al meccanismo ad oggetti che abbiamo visto.
    • Claude Almansi
       
      Era certamente vero nel 2003, quando J. Nielsen scrisse http://www.nngroup.com/articles/pdf-unfit-for-human-consumption/ . Ma lo è ancora? Nei PDF odierni, a patto che non siano fatti con uno scanner senza OCR, si può selezionare e copiare un brano e si possono leggere con una sintesi vocale o una barra braille. Non significa forse che quei nuovi PDF sono testuali?
  • Anche Inkscape ha un formato di riferimento che conserva tutto ciò che serve per conservare il lavoro fra sessioni successive, è lo SVG. Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del formato XCF di Gimp.
    • Claude Almansi
       
      Lo stesso vale anche per .aup, per il trattamento dell'audio in Audacity? O i progetti Audacity funzionano con un sistema di livelli (layer)?
  • Infine il terzo fatto che fa la differenza in materia di elaborazione di immagini: l’esistenza dei livelli (layers).
    • Claude Almansi
       
      Cfr annotazione precedente sui formati che salvano tutte le fasi di lavoro e Audacity.
    • Claude Almansi
       
      E queste annotazioni che sto aggiungendo sul tuo testo con Diigo, che in teoria tutti dovrebbero poter leggere se visualizzaono la pagina tramite l'URL https://diigo.com/01lqff , e che producono delle annotazioni nel segnalibro condiviso col gruppo Diigo ltis13 - anche queste annotazioni sono un livello/layer?
    • Claude Almansi
       
      Poi nei video mostrati sul sito ted.com, il player in realtà può mostrare 2 cose: il video e un file testuale a scelta di sottotitoli. E quei file testuali di sottotitoli producono le trascrizioni interattive in varie lingue che si possono attivare sotto il player. Anche lì si tratta di livelli/layer? Poi quel player di TED.com ha anche una funzione che ti consente invece di scaricare il video con i sottotitoli che vuoi incisi dentro il video, cioè in un unico video. È la stessa cosa che quando lavori con i livelli per produrre un'immagine, o con le piste per produrre un audio, poi esporti il tutto o in jpg o in mp3, ad es.?
  • Se la suggestione per qualcuno c’è stata allora costui proverà a fare qualcosa. Se avrà problemi lo scriverà, e noi lo aiuteremo.
    • Claude Almansi
       
      Grazie! Poi ci provo ... e aggiungerò semmai altre domande con le annotazioni Diigo che finiranno in https://diigo.com/01lqff , di cui non ho ancora capito se è un layer/livello o meno ;-)
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    "- Sicuramente un post per gli studenti di "Editing multimediale" della IUL ma anche per tutti quelli a cui capita di lavorare con le immagini - Grafica bitmap e vettoriale - Due o tre cose sui formati più noti, GIF, PNG e JPEG, sulla compressione delle informazioni, conservativa e non, e sui formati "dedicati" XCF e SVG - Gimp e Inkscape, due bellissimi software liberi per l'elaborazione delle immagini che girano su Linux, Mac e Windows - Elaborazione delle immagini in livelli" ---- [Titoli:] Primo fatto: software libero anziché proprietario Secondo fatto: distinguere fra grafica bitmap e vettoriale > Immagini digitali > dpi e risoluzione > Tipi di grafica > Grafica bitmap > Grafica vettoriale > Formati - compressione > Manipolando foto > Fabbricando immagini > Lavorare in grafica bitmap con Gimp > Lavorare in grafica vettoriale con Inkscape Terzo fatto: usare i livelli (layers) Coda Note
Lucia Bartolotti

WiildOs - sistema operativo per LIM - 2 views

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    Vero e proprio OS (sistema operativo) che sostituisce gli altri sistemi operativi sulla LIM e dunque ha senso nell'aula scolastica. E' opensource. E' portabile, quindi - messo in chiavetta - può essere usato a casa dagli allievi. Contiene solo software libero (la suite di Libre Office, per citarne uno) e una serie di strumenti didattici fondamentali, compreso VoxOoFox per il riconoscimento vocale (per i dislessici, ad esempio). Segnalato da Maupao.
Claude Almansi

La stellina disubbidiente - YouTube - 2 views

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    "Scuola Addolorata Pubblicato in data 09/giu/2013 Racconto preparato dalla classe quinta per gli amici più piccoli. Categoria Istruzione Licenza Licenza YouTube standard "
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mrsfraba

Un tablet per i dislessici - 9 views

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    Potrebbe essere solo un altro modo per una famosa azienda di telefonia di fare un sacco di soldi, ma se può agevolare gli apprendimenti nei DSA ci piace.
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    Bene che si sviluppino questi strumenti. Puoi per favore aggiungere tag sulla dislessia, discalculia e tutto quello che ti viene in mente, così poi ritrovo questa segnalazione? Grazie!
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    Non so quanto ci possa lucrare la Vodaphone a quella tariffa mensile (bisognerebbe verificare cosa copre, però). Ma almeno vendono il tablet anche senza abbonamento. Tra le app mostrate nel video inserito: - Sintesi vocale (TTS) per legger i testi: mah, quella c'è su tutti i tablet Android, e in più lingue. - Interessante invece Archimede che ripete ad alta voce i calcoli inseriti: utile pure per chi ha problemi motori. - Vocabolario: devo provare scrivendo con A.I. Type (che sembra la tastiera usata nel video) se non si può ottenere anche di base la lettura ad alta voce delle parole suggerite. Ci vorrebbe invece un'app costruita sulla funzione di dettatura che c'è già e funziona piuttosto bene in italiano in Android 4.0, per facilitare la correzione di eventuali errori. Ma forse, visto il target educatori, non vogliono troppo insistere su quella possibilità di dettare.
Claude Almansi

Accesso ai libri per i non vedenti: miracolo a Marrakech | ilBo Antonella De Robbio 201... - 0 views

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    "1 luglio 2013 Antonella De Robbio Soltanto il 5% dei libri pubblicati nel mondo - meno dell'1% nei Paesi in via di sviluppo - è disponibile in formati accessibili per gli oltre 287 milioni di non vedenti e ipovedenti - in termini tecnici, visually impaired persons, persone con danni visivi - che non hanno accesso alla cultura nei supporti a stampa e in video, essendo inabilitate alla lettura per disabilità fisica. A fare fin qui da ostacolo il numero relativamente ristretto dei potenziali fruitori e, soprattutto, i vincoli posti dalle leggi a protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Ma la situazione potrebbe cambiare: contro ogni aspettativa, si è concluso positivamente in questi giorni lo storico trattato di Marrakech, in seno alla conferenza diplomatica Ompi (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, Wipo) tenutasi dal 17 al 28 giugno 2013. Il lavoro di lobbing dei diretti interessati, appoggiati dalla Chiesa cattolica che si è ufficialmente schierata a favore del trattato, non ha precedenti in termini di efficacia. L'Unione mondiale dei ciechi (Wbu) denunciava il rischio che quattro anni e mezzo di negoziati su un nuovo trattato per le persone cieche o con difficoltà di lettura potessero concludersi con un vuoto accordo "di facciata" o con un nulla di fatto. "Un trattato per i non vedenti o per chi detiene i diritti?" ci si chiedeva anche tra le associazioni bibliotecarie, dopo la sessione informale e la sessione speciale del Comitato permanente per il diritto d'autore e diritti connessi dell'Ompi."
Claude Almansi

Trascrizioni on line: perché e come | Webaccessibile.org Roberto Scano 2013-0... - 0 views

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    "Una serie di interessanti video (in lingua inglese) ed una presentazione per aiutare gli sviluppatori a comprendere l'importanza di sottotitoli e trascrizioni."
Francesco Valotto

Il progetto | LIA - Libri Italiani Accessibili - 3 views

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    Un progetto per assistere gli editori nella produzione di ebook accessibili per non vedenti ed ipovedenti e certificarli
marina passerini

fuori registro: LA LIM MIGLIORA LA DIDATTICA...PER GLI INSEGNANTI! - 2 views

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    una riflessione sull'uso della LIM
fabrizio bartoli

Esri Story Maps for Education: Creating, 1 of 2 - YouTube - 7 views

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    "Esri Story Maps for Education: Creating, 2 of 2" Pubblicato in data 11/gen/2013 Esri Story Maps for Education: Creating Story Maps, 1 of 2. How can you create a Story Map from the provided templates? It is easy, fun, and a creative process. Most importantly, Story Maps can be used in many ways in education because maps are powerful story telling tools.
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    Davvero uno strumento potente, questo Esri Story Maps. Carino anche perché ti porta a manipolare un po' di codice con soddisfazione - pare. L'inglese è chiaro, lento e preciso, con numerosi sottotitoli per maggiore chiarezza. Molto rispetto per gli stranieri e i non-esperti di computer. Consigliabile però solo a chi ha molto tempo a disposizione, perché è un po' laborioso.
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    variazione sul tema, story map creata (diverse sono le cose ancora da mettere a posto) salvando la mappa come app x web usando il Template/modello predisposto su Esri Story maps "Map Tour" ( o qualcosa di simile) che si presta bene per semplici 'album' di elementi , ognuno col suo tumbnail, da visualizzare interattivamente in una mappa - in questo caso i blog. Il modello, come tutti gli altri si basa sul 1) rieditare - vedi il tutorial già condiviso - le piccole parti di codice specifiche della singola mappa oppure 2) creare la mappa col software, in questo caso ArcGis (simile a Google Maps o Google Maps Engine) e salvarla poi come mappa/app pubblica utilizzando il Template prescelto. http://www.arcgis.com/apps/MapTour/index.html?appid=a87ff4bb8d414ad9a81b5ddbcb244f4d&webmap=e4a4a0e162da49f5bc1ee6510ca33adb
fabrizio bartoli

Corso Paddi: Scheda del corso Paddi A - 8 views

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    "Scheda del corso Paddi A                     Cos'è Il corso è suddiviso in cinque moduli orientati alla conoscenza del mondo digitale e, in particolar modo, delle risorse che questo ambiente offre alla scuola e alla formazione in genere. Ha lo scopo di aiutare le insegnanti e gli operatori della scuola ad integrare progressivamente le risorse del web e della tecnologia in genere nel loro percorso didattico. Una delle scelte progettuali di tale percorso sposa la filosofia FREE o Open source proponendo l'utilizzo di materiali, risorse e strumenti di libero utilizzo. Il discente potrà quindi fruire direttamente dei materiali e le risorse senza alcun costo aggiuntivo di licenza o acquisto.      Il corso propone una libreria di soluzioni e materiali che, per sua stessa natura, non può essere esaustiva, ma va utilizzata come spunto per la ricerca e l'aggiornamento periodico.    "
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    interessante! mi piacerebbe proporlo ad alcuni miei colleghi, ma non ho capito bene come ci si iscrive e quanto costa... Grazie!
Claude Almansi

PI: YouTube, pessimi commenti sui commenti - Claudio Tamburrino 2013-11-11 - 1 views

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    "Le nuove funzioni introdotte per combattere i troll costringono ad usare Google+: si levano le polemiche, anche dai fondatori del Tubo Roma - Per scardinare l'anonimato dietro cui si nascondono i troll e spingere in questo modo al miglioramento della qualità dei commenti inseriti su YouTube, Google aveva deciso di vincolare gli interventi in risposta ai video caricati all'utilizzo di identità Google+ e di fornire agli autori del contenuto caricato un sistema di filtri basati su parole chiave che permetta di controllare in anticipo cosa viene scritto. Tuttavia ciò ha causato aspre critiche da parte di molti utenti che per il momento non sembrano apprezzare il cambiamento."
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    Vedi anche il link alla petizione contro quell'integrazione di G+ a YT e il video "My thoughts on Google+" embeddato.
fabrizio bartoli

ViVo Next 2.0 ed il Computer legge per Te - 2 views

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    "Nuova versione 2.0 della suite portable USB, utilizzabile su qualsiasi computer Windows. Legge pagine web, testo, documenti, posta elettronica, programmi, finestre, ecc..  Per ipovedenti e dislessici, può essere utilizzata da chiunque. Tutti gli strumenti sono gestibili mediante mouse e/o tastiera."
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