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Francesco Valotto

Keep Europe's culture open to everyone online l #AllezCulture - 2 views

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    Teniamo viva Europeana!
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    La parte "open to everyone online" della petizione sarebbe più convincente se, nel post http://www.pro.europeana.eu/web/guest/protect-our-cef-funding dato come riferimento, i tre PDF d'approfondimento linkati rispettassero l'accessibilità e la fruibilità: - il migliore, quello della factsheet, offre sì una versione testo che si può leggere più o meno lineramente, copiare e dove si può fare ricerche, ma è sprovisto di navigazione interna; - la lettera collettiva a Nelly Kroes comprende anche una versione testo, ma fortemente imbordellata - la lettera di Racine è un PDF unicamente fotografico, quindi esclude i ciechi, è incopiabile, e non ci si può cercare cose. Un informatico francese che era stato coinvolto sia in Europeana sia in Gallica mi aveva spiegato che forse il più grosso ostacolo nei due progetti era l'incapacità totale di Jeanneney, allora capo della Biblioteca nazionale francese, di capire che per digitalizzare un testo, non basta farne uno scan fotografico e sbatterlo in un PDF, ma andava anche fatto il riconoscimento ottico dei caratteri per ottenere un testo vero da aggiungere allo scan per renderlo accessibile ai ciechi e fruibile da tutti. Ma vabbé, Jeanneney era il dinosauro tecnofobo che era, motivato alla digitalizzazione soltanto da un antiamericanismo becero, come si vede dalle sue dichiarazioni sulla digitalizzazione Google Books. Speravo che almeno Racine ci capisse un filino di più. Auguriamoci che il suo titolo di "Président de la fondation Europeana" lo riduca a un ruolo di mera potiche... Aggiornamento: noto adesso che la versione francese della petizione è addirittura intitolata "Pour que le patrimoine culturel européen reste accessible en ligne" - manquent pas d'air, ces frouzes...
Claude Almansi

Elaborazione di immagini - tre fatti che fanno la differenza - #loptis « Labo... - 4 views

  • Elaborazione di immagini – tre fatti che fanno la differenza – #loptis
    • Claude Almansi
       
      Grazie a questo post, adesso capirò un po' di più al corso Digital Signal Processing dell'EPFL di cui finora soprattutto avevo reso pubblici i materiali in https://www.diigo.com/user/calmansi/DSP :)
  • (raster: griglia)
    • Claude Almansi
       
      "(raster:griglia)": spostare dopo "grafica raster"?
  • E tutti e tre usano i sistemi di compressione più efficaci, ovvero quelli non conservativi,
    • Claude Almansi
       
      "E tutti e tre [mp3, jpeg, mo4) usano i sistemi di compressione più efficaci, ovvero quelli non conservativi," - e ogg (audio) e ogv (video) sono anche non conservativi? - conservativo = lossless in inglese?
  • ...6 more annotations...
  • Sempre con l’editore di testo scrivo “pippo pippo…” tante volte (alla Shining – non mi sta vedendo nessuno…)
    • Claude Almansi
       
      Sarà il caso di avvertire i famigliari e le forze dell'ordine? :D
  • Il formato GIF usa una compressione conservativa. Questo lo rende adatto a immagini che contengono testo o grafica composta da linee. Si può usare per fare immagini animate.
    • Claude Almansi
       
      Su G+ un contatto ha scritto di Gfycat, un'app web + server che consente di trasformare i .gif in video html5, secondo http://gfycat.com/about . Ma come funziona? È una vettorializzazione del gif?
  • esportare un documento qualsiasi – testo, foglio di lavoro o altro – in PDF vuole dire farne una sorta di fotografia, ovvero congelarlo in un’immagine, e per di più un’immagine vettoriale, perché così risulta meno sensibile alla modalità con la quale viene rappresentato, grazie al meccanismo ad oggetti che abbiamo visto.
    • Claude Almansi
       
      Era certamente vero nel 2003, quando J. Nielsen scrisse http://www.nngroup.com/articles/pdf-unfit-for-human-consumption/ . Ma lo è ancora? Nei PDF odierni, a patto che non siano fatti con uno scanner senza OCR, si può selezionare e copiare un brano e si possono leggere con una sintesi vocale o una barra braille. Non significa forse che quei nuovi PDF sono testuali?
  • Anche Inkscape ha un formato di riferimento che conserva tutto ciò che serve per conservare il lavoro fra sessioni successive, è lo SVG. Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del formato XCF di Gimp.
    • Claude Almansi
       
      Lo stesso vale anche per .aup, per il trattamento dell'audio in Audacity? O i progetti Audacity funzionano con un sistema di livelli (layer)?
  • Infine il terzo fatto che fa la differenza in materia di elaborazione di immagini: l’esistenza dei livelli (layers).
    • Claude Almansi
       
      Cfr annotazione precedente sui formati che salvano tutte le fasi di lavoro e Audacity.
    • Claude Almansi
       
      E queste annotazioni che sto aggiungendo sul tuo testo con Diigo, che in teoria tutti dovrebbero poter leggere se visualizzaono la pagina tramite l'URL https://diigo.com/01lqff , e che producono delle annotazioni nel segnalibro condiviso col gruppo Diigo ltis13 - anche queste annotazioni sono un livello/layer?
    • Claude Almansi
       
      Poi nei video mostrati sul sito ted.com, il player in realtà può mostrare 2 cose: il video e un file testuale a scelta di sottotitoli. E quei file testuali di sottotitoli producono le trascrizioni interattive in varie lingue che si possono attivare sotto il player. Anche lì si tratta di livelli/layer? Poi quel player di TED.com ha anche una funzione che ti consente invece di scaricare il video con i sottotitoli che vuoi incisi dentro il video, cioè in un unico video. È la stessa cosa che quando lavori con i livelli per produrre un'immagine, o con le piste per produrre un audio, poi esporti il tutto o in jpg o in mp3, ad es.?
  • Se la suggestione per qualcuno c’è stata allora costui proverà a fare qualcosa. Se avrà problemi lo scriverà, e noi lo aiuteremo.
    • Claude Almansi
       
      Grazie! Poi ci provo ... e aggiungerò semmai altre domande con le annotazioni Diigo che finiranno in https://diigo.com/01lqff , di cui non ho ancora capito se è un layer/livello o meno ;-)
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    "- Sicuramente un post per gli studenti di "Editing multimediale" della IUL ma anche per tutti quelli a cui capita di lavorare con le immagini - Grafica bitmap e vettoriale - Due o tre cose sui formati più noti, GIF, PNG e JPEG, sulla compressione delle informazioni, conservativa e non, e sui formati "dedicati" XCF e SVG - Gimp e Inkscape, due bellissimi software liberi per l'elaborazione delle immagini che girano su Linux, Mac e Windows - Elaborazione delle immagini in livelli" ---- [Titoli:] Primo fatto: software libero anziché proprietario Secondo fatto: distinguere fra grafica bitmap e vettoriale > Immagini digitali > dpi e risoluzione > Tipi di grafica > Grafica bitmap > Grafica vettoriale > Formati - compressione > Manipolando foto > Fabbricando immagini > Lavorare in grafica bitmap con Gimp > Lavorare in grafica vettoriale con Inkscape Terzo fatto: usare i livelli (layers) Coda Note
mrsfraba

Un tablet per i dislessici - 9 views

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    Potrebbe essere solo un altro modo per una famosa azienda di telefonia di fare un sacco di soldi, ma se può agevolare gli apprendimenti nei DSA ci piace.
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    Bene che si sviluppino questi strumenti. Puoi per favore aggiungere tag sulla dislessia, discalculia e tutto quello che ti viene in mente, così poi ritrovo questa segnalazione? Grazie!
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    Non so quanto ci possa lucrare la Vodaphone a quella tariffa mensile (bisognerebbe verificare cosa copre, però). Ma almeno vendono il tablet anche senza abbonamento. Tra le app mostrate nel video inserito: - Sintesi vocale (TTS) per legger i testi: mah, quella c'è su tutti i tablet Android, e in più lingue. - Interessante invece Archimede che ripete ad alta voce i calcoli inseriti: utile pure per chi ha problemi motori. - Vocabolario: devo provare scrivendo con A.I. Type (che sembra la tastiera usata nel video) se non si può ottenere anche di base la lettura ad alta voce delle parole suggerite. Ci vorrebbe invece un'app costruita sulla funzione di dettatura che c'è già e funziona piuttosto bene in italiano in Android 4.0, per facilitare la correzione di eventuali errori. Ma forse, visto il target educatori, non vogliono troppo insistere su quella possibilità di dettare.
Lucia Bartolotti

>101 Searching & Research Tool Sites - Mogadore Local Schools - 10 views

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    101 link?!? Mostruoso... Ma come non condividere? Mi sembra fatto bene! In inglese, ma intuibile perché ben organizzato. Se il numero vi spaventa, cercate solo i cuoricini.
antonella coppi

Just a click to be friends - 3 views

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    Etwinning project:attraverso i lavori di gruppo cooperativo a distanza ,l'uso delle ICT e il potenziamento della lingua inglese,i bambini e le bambine parteciperanno ad una 'photo competition' sui valori dell'amicizia.Il progetto è nato dalla collaborazione di una scuola italiana e una polacca ma il partenariato deve essere allargato ad altri partners...se qualcuno fosse interessato.....Età dai 6 agli 11 anni ma si possono organizzare anche gruppi verticali con scuole di altro grado.
Claude Almansi

Diigo: trucchi per chi sa poco l'inglese - Bloglillon commenti da May 27, 2013 at 2:28 pm - 3 views

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    "Luisella May 27, 2013 at 2:28 pm @tutti coloro che sono interessati a tradurre dall'inglese all'italiano e sottotitolare un tutorial di Diigo, che ne dite di questo? [ http://youtu.be/nkrHFM3s8Bc -e mbeddato] Mi sembra un tutorial interessante perché parla in particolare degli Account per insegnanti. Luisella May 27, 2013 at 2:40 pm Anche, questo, che è più generico, non specifico per la scuola, è comunque molto chiaro e interessante: http://www.youtube.com/watch?v=kcecBgRd3ig&eurl=http://blog.diigo.com/ Claude Almansi May 27, 2013 at 5:58 pm Grazie, Luisella, Con il primo - An introduction to Diigo for educators - ho un problema: online, mi si ferma sempre primo della fine, dove parla dell'account educator. L'ho dovuto scaricare per vederlo per intero, quindi ho un po' paura che crei problemi in Amara (l'app di sottotitolazione), dove andrebbe streamata la versione online. È meglio che le cose filino lisce per "principianti". Il secondo - "Social Bookmarking: Making the Web Work for You - è fatto molto bene, però è di 5 anni fa, e ci sono state nuove versioni dell'interfaccia di Diigo nel frattempo. Ciononostante, mi sembra ancora valida su quasi tutto, e basterebbe aggiungere qualcosa sulla data nella pagina Amara. Per ora l'ho soltanto creata: http://www.amara.org/en/videos/EfplCifDOjln/info/social-bookmarking-making-the-web-work-for-you/ . Il modo + semplice di produrre ST italiani è di prima far quelli inglesi, poi di tradurli. Ma vedi tu come preferisci. Se ti può servire, http://piratepad.net/linf12-ST è il pad che avevamo utilizzato per sottotitolare dei video durante linf12 Ciao Claude"
  • ...1 more comment...
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    clicco sul link di- @tutti coloro che sono interessati a tradurre dall'inglese all'italiano e sottotitolare un tutorial di Diigo, che ne dite di questo? [ http://youtu.be/nkrHFM3s8Bc -e mbeddato] - ma il video clipdi youtube che ottengo non ha audio, è un mio problema?
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    Ciao Fabrizio Io l'audio lo ottengo per http://www.youtube.com/watch?v=nkrHFM3s8Bc , però come avevo scritto nei commenti citati, il video mi si ferma prima della fine. Cioè probabilmente c'è un problema tecnico, e per questo avevo suggerito di non utilizzarlo per una sottotitolazione collaborativa online.
fabrizio bartoli

prova inserimento su post di rss - 2 views

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    per i nuovi di diigo; fatta ricerca per tag RSS dalla mia libreria > copiato indirizzo link rss (tasto destro sull'icona rss a destra in alto) incollato qui sul post (magari qualcuno può anche trovarvi qualcosa di utile). Tanti potevano essre etichettati anche come opml ma allora non me ne ero ancora itneressato (dovrei ri-taggarli adesso, prima o poi...)
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    Grazie Fabrizio! Allora, se https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss - che hai bookmarked - ci dà un feed con tutti i segnalibri che hai taggato rss finora, allo stesso modo https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss = segnalibri che io ho taggato RSS finora, e https://groups.diigo.com/group/ltis13/rss/tag/rss = tutti i segnalibri che sono stati taggati RSS e condivisi col gruppo ltis13 finora. E se sostituisco quel /rss finale con /[qualsiasi tag] in una o l'altra dei 3 URL precedenti ottengo tutti i post taggati con quel qualsiasi tag da te o me, o condivisi col gruppo ecc. Giusto? Però quel che non mi è chiaro è la parte "prova inserimento su post" del tuo segnalibro. Dov'è quel post dove hai inserito un reader per quel https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss ? Cioè qual'è la piattaforma **blog** che permette l'inserimento **in un post** (e non solo nel template generale) di uno (o più) feed reader? Vero, quando Ning era una rete di reti, e non quell'hosting a pagamento di reti discrete che è diventato, si poteva fare nella home di una rete: quando il presidente e allora generale Musharraf aveva decretato lo stato d'emergenza in Pakistan, , avevo aperto pakfeeds.ning.com per un amico in Rawalpindi che prima era stato piuttosto pro-Musharraf, ma era rimasto molto male dalla censura a tutte le TV, e vi avevo schiaffato un mucchio di feed reader per tutti i canali di informazione web alternativi che i militanti dei diritti umani avevano subito aperto. E con wikispaces, si può fare in qualsiasi pagina - vedi http://subtitling-for-accessibility-education-and-creativity.wikispaces.com/ltis13+Blog+Blogspot , ottenuta dalle righe riguardanti i blog blogspot.com del file OPML di Andreas, e facendo un po' di "cambia in" semplici per trasformarle nel codice wiki di feedreader wikispaces corrispondenti Ma con una piattaforma blog?
Anna Cilia

Aceto Balsamico tradizionale di Modena - 6 views

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    Peccato che per scaricare questo "slideshare" siamo obbligati a iscriverci a facebook o linkedin. Ci rinuncio. Ci sarà qualcosa di analogo un po' più libero e, soprattutto, più diretto?
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    @Daniele Per scaricare diaporami di slideshare, basta crearsi un account slideshare, e lo puoi anche fare in modo tradizionale da https://www.slideshare.net/signup , dando un nome utente, password e indirizzo e-mail, poi ricevi l'e-mail per la conferma ecc. I pulsanti facebook e linkedin sono soltanto per chi desidera collegare uno di quegli account con quello slideshare.net Però @Anna: A me risulta che hai disabilitato il download in http://www.slideshare.net/annacilia/aceto-balsamico - c'è un motivo particolare?
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    Tornando ad hosting più liberi (e più diretti - per gli altri): si può giocare di sponda utilizzando un wiki dove si possono caricare file. Ad es. avevo fatto http://almansi.wikispaces.com/CTE per poter annunciare in una presentazione delle licenze CC, che ci avrei messo il diaporama, l'audio ed altre risorse. Quindi dopo, l'ho fatto, con un embed del diaporama sincronizzato con l'audio su myPlick.com che è come slideshare: anche lì ci sono i link per i download, ma anche lì bisogna essere loggati per scaricarli. Perciò ho anche caricato il diaporama come ODP (formato originale: equivalente libero di PPT) e PDF (che si può leggere col browser), e l'audio sul wiki, poi ho aggiunto i link in quella pagina. Quindi se volessi, potrei anche riutilizzare quei link sul mio blog WordPress, che non consente il caricamento di quei tipi di file, ma dove si possono linkare. Perciò dopo la presentazione, oltre ad aggiungere la registrazione audio al diaporama su myPlick, ho anche caricato il diaporama come ODP e come PDF, e il file audio, nel wiki e ho aggiunto i link nella pagina delle risorse. Idem per chiunque, d'altronde. Un'altra possibilità, più diretta anche per il "caricatore", è http://archive.org/ : non vi ho ancora mai caricato un diaporama, ma si può. Grosso vantaggio: il software ti deriva diversi altri formati dal file originale. Quelli elencati a sinistra in http://archive.org/details/AProfessionalLifeNarrativeAndSomeRelatedStories sono tutti derivati, salvo PDF, il file che avevo caricato. Spetta al lettore scegliere quel che gli garba.
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    Ho riabilitato il download che avevo disattivato, perché, guardando alcune presentazioni in slideshare, avevo notato che era quasi sempre disattivato. Pensavo fosse la procedura migliore. Per quanto riguarda altri servizi di hosting, proverò le modalità che suggerisci. Grazie, i tuoi insegnamenti sono impagabili.
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    Molti disabilitano il download perché temono che le loro produzioni vengano utilizzate da altri, nell'ottica "è mio, l'ho fatto io". Peccato...
ivette marabese

La "fretta" di prosciutto | chveblki - 5 views

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    A proposito dei "Most Active Members" - se clicchi su View All, quella lista https://groups.diigo.com/group/ltis13/members mostra gli stessi all'inizio, con i nomi linkati non al loro profilo generale, ma a quello per il gruppo (cioè come i profili linkati sotto i segnalibri in "shared by") e esplicitazione del numero di cose che hanno condiviso e della data di iscrizione. Però non riesco a capire il criterio di ordinamento: di base la pagina dice che sono elencati secondo l'attività, ma non risulta così dal numero di condivisioni. Invece se cambi il criterio e usi la data di iscrizione al gruppo, beh sì, il risultato è sensato - ma a che serve?
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    Mi sa che "Activity" non significa "quanto sono attivi", bensì "quand'è l'ultima volta che sono stati attivi" dal più recente (io in questo momento) al meno. Quantomeno questo spiega perchè mi vedo in testa alla lista pur con soli 10 shared items
Lucia Bartolotti

Open Sankoré | The Free Interactive Whiteboard Software - 2 views

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    Scaricabile liberamente dalla rete perché Open, sostituisce i programmi proprietari su qualsiasi superficie touch. In inglese ma corredato da videotutorial. Segnalato da Maupao.
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    L'ho scaricato intanto e provato sul laptop. Le funzionalità ci sono tutte o quasi mi pare, comunque le più importanti e sono semplici da usare. La visualizzazione grafica forse sul laptop va adattata (vedo alcune scritte eccessivamente grandi). La galleria dei contenuti ha una impostazione molto chiara, più funzionale del notebook per esempio, ma è tutta da riempire naturalmente. L'interfaccia web al momento (mi?) funziona proprio male. il motore di ricerca della galleria non si attiva e se cerco di collegarmi a siti web esterni dall'interno della finestra della lavagna, il programma incontra una serie di errori e smette poi di funzionare. Sarà da provare un po', anche in classe collegata alle varie lim, per verificare se può effettivamente fare da valido sostituto dei vari software proprietari. Da verificare anche la compatibilità/convertibilità da/con i formati almeno più diffusi (notebook e promethean per es.) per poter riutilizzare contenuti già creati con quelli senza troppe difficoltà. Il problema della eterogeneità di lim e relativi software, nell'ambito in particolare dello stesso istituto - posto che secondo me il software proprietario rimane comunque di grande utilità per chi lo usa diffusamente, se non altro per beneficiare dei contenuti creati nell'ambito delle relative comunità i apprendimento - mi pare diffuso a macchia d'olio e ormai endemico, mi sa, a causa delle 'politiche' di acquisto piuttosto incoerenti adottate dalle scuole nell'ebrezza da finanziamento pon o similare. Forse un software aperto potrebbe alleviare, se non risolvere, i disagi creati a docenti e studenti.
lapizz

Le città invisibili - Italo Calvino - 11 views

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    "Io parlo parlo, ma chi m'ascolta ritiene solo le parole che aspetta..."
  • ...2 more comments...
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    Grazie, Laura: grande poter leggere Le città invisibili come ebook. Aspetti tecnico-legali interessanti: - Se si apre il link nel browser, si può anche copiare liberamente dal testo. Però se si scarica, il PDF (del 2000) è protetto: lo puoi solo visualizzare e stampare, per copiarne delle parti ci vuol la password. - La pagina http://smartness.it/?p=163 da dove si può scaricare dice: "This work, unless otherwise expressly stated, is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License." Ma non "states expressly" nulla rispetto al libro di Calvino. Perciò lo mette sotto licenza CC-BY-NC-SA. E questo è un uso assai dubbio di una licenza CC.
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    Grazie a te Claude, le tue segnalazioni sono sempre utili! Tra l'altro "smanettando" per vedere quello che dicevi, ho trovato qui: http://smartness.it/?p=165 altre letture interessanti.
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    Grazie per la versione ebook ,adoro Calvino e il tuo post mi ha donato la voglia di rileggermi Le città invisibili,un'altra volta e per me rileggere significa assaporare ancora di più...
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    Hai ragione Antonella, anch'io leggo e rileggo, tutte le volte scoprendo qualcosa di nuovo. Recentemente mi è ricapitato tra le mani: "Memorie di Adriano" e devo dire che mi erano sfuggite un sacco di cose o, forse, i libri non parlano mai con la stessa voce.
fabrizio bartoli

Corso Paddi: Scheda del corso Paddi A - 8 views

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    "Scheda del corso Paddi A                     Cos'è Il corso è suddiviso in cinque moduli orientati alla conoscenza del mondo digitale e, in particolar modo, delle risorse che questo ambiente offre alla scuola e alla formazione in genere. Ha lo scopo di aiutare le insegnanti e gli operatori della scuola ad integrare progressivamente le risorse del web e della tecnologia in genere nel loro percorso didattico. Una delle scelte progettuali di tale percorso sposa la filosofia FREE o Open source proponendo l'utilizzo di materiali, risorse e strumenti di libero utilizzo. Il discente potrà quindi fruire direttamente dei materiali e le risorse senza alcun costo aggiuntivo di licenza o acquisto.      Il corso propone una libreria di soluzioni e materiali che, per sua stessa natura, non può essere esaustiva, ma va utilizzata come spunto per la ricerca e l'aggiornamento periodico.    "
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    interessante! mi piacerebbe proporlo ad alcuni miei colleghi, ma non ho capito bene come ci si iscrive e quanto costa... Grazie!
Claude Almansi

Cari studenti, tra i banchi imparate la ricchezza delle differenze - Cesare Segre, Corr... - 0 views

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    "Duttilità Sono in atto cambiamenti Non sappiamo ancora come funzioneranno, e occorre una certa duttilità Cari studenti, anche se dirlo non pare più di moda, l' inizio dell' anno scolastico è sempre un evento importante nella vostra vita. Vi auguro che sia per voi molto felice. Voi entrate, o rientrate, in quella "società degli studi" che, secondo un progetto messo a punto nel corso dei secoli, dovrebbe fornirvi le conoscenze che vi saranno utili nella vita. Non parlo solo dell' utilità pratica, certo importante, ma anche di quella che consiste nel saper godere di tutti i piaceri che l' esercizio dell' intelligenza e della sensibilità può fornire. (...) Segre Cesare Pagina 020/021 (12 settembre 2011) - Corriere della Sera" Via https://delicious.com/lapizz964
Claude Almansi

2013UPCEA-WCET-SloanCStateAuthorizationReport_FULL.pdf - 0 views

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    "While about two thirds of respondents to a 2011 survey had not applied to any state, now about two thirds have applied to, at least, one state. * More institutions are deciding not to apply in some states. Those most cited: MN (22.4%), MA (19.5%), AR (18.0%), MD (14.6%), and AL (14.1%). This will have an impact on student choice. * Institutions are averaging about half of an FTE dedicated to authorization compliance. We believe that most did not have such staff in 2011."
Claude Almansi

Apriamo il blog #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-04-13 - 0 views

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    "...La prima soluzione che propongo è WordPress, che esiste in due versioni: una da scaricare e installare su una propria macchina e una al quale ci si può iscrivere. (...) Poi si può fare il blog in Blogger, uno dei servizi offerti da Google. È un servizio analogo a WordPress.com ma si può adattare molto più liberamente. Dicono che sia un po' più facile da usare, all'inizio; a me paiono valutazioni molto personali. In questo caso c'è da considerare il tema della "googlocrazia". Ognuno lo affronti come crede. Certo, il dominio di Google è tentacolare, può decidere all'improvviso di mollare un servizio, come sta facendo con Google Reader - guardo caso, i web feed non piacciono tanto ai latifondisti… "
Luisella Mori

Accessibilità | My cMOOC Blog - 2 views

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    Di positivo c'èche ora sono sensibile al problema, ma oramai la frittata è fatta...
Luisella Mori

Googlecrazia | My cMOOC Blog - 0 views

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    Dubbi etici sul fatto di aver chiesto ai miei studenti di aprire un account gmail (ok, molti ce l'avevano già, ma non tutti)
Claude Almansi

App...però!: Non solo app - Maria Grazia Fiore e Elisabetta Brancaccio 2013-0... - 1 views

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    "Il tablet è certamente il gadget tecnologico del momento nell'editoria digitale come nelle scuole. L'avvento, sempre imminente ma continuamente procrastinato, dei libri di testo digitali nonché le diverse sperimentazioni (che hanno rapidamente soppiantato quelle con la LIM, Lavagna Interattiva Multimediale) nella didattica curricolare, hanno trasformato il tablet nella bacchetta magica con cui combattere il disinteresse per contenuti stantii, colmare il digital divide tra docente e studente, proiettare la scuola nel futuro e mille altre meraviglie pedagogiche. Poco o nulla si dice però del suo utilizzo per i Bisogni Educativi Speciali (per tacere dei Bisogni Comunicativi Complessi), soprattutto al di fuori dei circuiti "specializzati".. Eppure siamo di fronte finalmente a uno strumento inclusivo, piacevole, bello, efficiente in grado rendere simili invece che differenziare! E' "normale" vedere qualcuno che usa un tablet in giro per la città: nessuno si fermerebbe per chiedergli perché lo usa! Però - anche se ci piace (ed è anche giusto) vederlo sotto questa luce - il percorso che porta all'utilizzo del tablet deve essere strutturato, personalizzato e condiviso con la consapevolezza che: 1) come ausilio potrebbe anche non andare bene per quel bambino/ragazzo/adulto; 2) soprattutto in età evolutiva, non tutti gli ambienti di vita potrebbero essere in grado di farlo utilizzare in maniera adeguata e significativa."
Claude Almansi

Racconti - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-04-20 - 0 views

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    "...C'è chi aggeggia con il file opml. Primi passi nel codice: …allora mi sono messa a leggere il codice xml e ho iniziato a vederci dei "pattern", poi, dopo aver letto il post di Lucia, ho iniziato a fare un po' di taglia e incolla, e… Ora approfitto dell'episodio per suggerire agli ottimi "pasticcioni" l'uso di editori di testo [1] più adeguati, in particolare quelli che sono dotati di Syntax highlighting: evidenziazione cromatica degli elementi sintattici per distinguerli dal resto del testo. Chi è incuriosito e usa Windows può provare Notepad++: Chi usa il Mac può provare TextWrangler. Chi usa Linux è probabile che abbia già le sue belle abitudini e opinioni precise a riguardo. Forse Gedit è la scelta più usuale, oppure Vi (il mio), Emacs (il mio per 10 anni), ma questi ultimi sono un po' diversi."
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    Sottotitolazione del video tutorial al 25 maggio 2013: http://www.amara.org/en/videos/lKKOjG1gLMqs/info/notepad-plus-plus/ sottotitoli da fare
Claude Almansi

Costruire un link con HTML - #ltis13 IAMARF Andreas Formiconi 2013-04-28 - 0 views

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    "Non di rado nei commenti vengono proposte risorse o testimonianze che possono essere interessanti per gli altri partecipanti. Un fatto pregevole che fa percepire immediatamente il valore della cooperazione. Non è difficile andare a ritrovare le fonti o i siti web relativi a queste proposte ma forse a qualcuno sarebbe piaciuto fornire il link diretto e non lo ha messo perché non è abituato a farlo, o forse perché nel box riservato ad un commento non sembra esserci il comando per inserire un link. Ecco, questa è un'ottima occasione per vedere come si costruisce un link nel testo di un post o anche di un commento."
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    Sottotitolazione del video tutorial al 25 maggio 2013: http://www.amara.org/en/videos/dYnKnYU6N1R4/info/costruzione-di-un-link-con-html/ sottotitoli da fare
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