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Claude Almansi

12.4202 - Swisscom e i contenuti protetti dal diritto da autore - Curia Vista... - 0 views

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    "12.4202 - Interpellanza Swisscom e i contenuti protetti dal diritto da autore Depositato da Stöckli Hans Data del deposito 13.12.2012 Depositato in Consiglio degli Stati Stato attuale Liquidato (...) Risposta del Consiglio federale del 13.02.2013 1. Il gruppo di lavoro per ottimizzare la gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti di protezione affini (GLDA; https://www.ige.ch/it/diritti-dautore/agur12.html), istituito dal capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, si sta occupando della seguente questione: fino a che punto l'introduzione, per gli Internet Access Provider come Swisscom, dell'obbligo di adottare misure attive per la protezione dei diritti d'autore è conciliabile con il diritto alla protezione della sfera privata sancito dalla Costituzione (art. 13 della Costituzione federale), il segreto delle telecomunicazioni (art. 43 LTC, art. 321ter CP), la protezione dei dati e il diritto alla libertà di espressione? I risultati sono attesi per fine 2013. È incerto se, dato l'elevato numero dei siti Internet, gli Access Provider sarebbero in grado di fare una selezione basata su elementi contenutistici. "
Claude Almansi

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale :: GLDA12 - 1 views

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    "Diritti d'autore>GLDA12 ... Il gruppo AGUR12 pubblica il suo rapporto finale In data 6 dicembre 2013 il gruppo AGUR12 ha pubblicato il suo rapporto finale. Il rapporto sarà disponibile in tedesco e in francese dal 20 dicembre 2013. Comunicato stampa (pdf 71 KB) Rapporto finale AGUR12 in tedesco (pdf 20 MB), francese (pdf 16 MB), versione originale (pdf 20 MB) Incontro „Questioni puntuali", martedì 11 giugno 2013 In occasione del suo settimo incontro il GLDA12 si è dedicato a una serie di questioni puntuali. (...) --- Documenti Invito in tedesco (pdf 9 KB) Lista degli indirizzi (pdf 8 KB) Mandato in tedesco (pdf 31 KB) Date degli incontri Aspetti fondamentali, mercoledì 28 novembre 2012 Attuazione dei diritti, martedì 22 gennaio 2013 Restrizioni del diritto d'autore, mercoledì 13 marzo 2013 Gestione collettiva, martedì 16 aprile 2013 Attuazione dei diritti II, mercoledì 8 maggio 2013 Questioni puntuali, martedì 11 giugno 2013 Rapporto, martedì 20 agosto 2013 Rapporto, giovedì 12 settembre 2013 Rapporto, giovedì 31 ottobre 2013 Riserva, mercoledì 20 novembre 2013 Riserva, giovedì 28 novembre 2013"
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    Pagina in italiano del sito dell'Istituto federale della proprietà intellettuale sul gruppo di lavoro GLDA12 (AGUR12 in francese e tedesco)
Claude Almansi

Accesso ai libri per i non vedenti: miracolo a Marrakech | ilBo Antonella De Robbio 201... - 0 views

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    "1 luglio 2013 Antonella De Robbio Soltanto il 5% dei libri pubblicati nel mondo - meno dell'1% nei Paesi in via di sviluppo - è disponibile in formati accessibili per gli oltre 287 milioni di non vedenti e ipovedenti - in termini tecnici, visually impaired persons, persone con danni visivi - che non hanno accesso alla cultura nei supporti a stampa e in video, essendo inabilitate alla lettura per disabilità fisica. A fare fin qui da ostacolo il numero relativamente ristretto dei potenziali fruitori e, soprattutto, i vincoli posti dalle leggi a protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Ma la situazione potrebbe cambiare: contro ogni aspettativa, si è concluso positivamente in questi giorni lo storico trattato di Marrakech, in seno alla conferenza diplomatica Ompi (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, Wipo) tenutasi dal 17 al 28 giugno 2013. Il lavoro di lobbing dei diretti interessati, appoggiati dalla Chiesa cattolica che si è ufficialmente schierata a favore del trattato, non ha precedenti in termini di efficacia. L'Unione mondiale dei ciechi (Wbu) denunciava il rischio che quattro anni e mezzo di negoziati su un nuovo trattato per le persone cieche o con difficoltà di lettura potessero concludersi con un vuoto accordo "di facciata" o con un nulla di fatto. "Un trattato per i non vedenti o per chi detiene i diritti?" ci si chiedeva anche tra le associazioni bibliotecarie, dopo la sessione informale e la sessione speciale del Comitato permanente per il diritto d'autore e diritti connessi dell'Ompi."
Claude Almansi

Copyright, Copyleft, Copyfraud e Copyfear #ltis 13 | Claude Almansi 2013-04-29 - 1 views

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    "Questa mattina ho ripensato al tentativo di Francesco Valotto di introdurre le nozioni di Copyright e Copyleft e in particolare, le licenze Creative Commons, nella discussione su Una domanda, un compito e un'esplorazione - #ltis13. Copyfraud Ci ho ripensato per via del post YouTube: Urheberrechtsmissbrauch vs. Public Domain, ("YouTube: abuso del diritto d'autore v. Dominio Pubblico") dove Martin Steiger spiega il concetto di Copyfraud, cioè di rivendicazione infondata di diritti su un'opera (per un'ottima spiegazione non solo in italiano, ma contestualizzata alla realtà italiana, vedi Copyfraud & Copyfear di Marco Scialdone 28 giugno 2009). Martin Steiger dà poi un esempio concreto di Copyfraud: il software YouTube che reperisce potenziali violazioni di copyright gli ha spedito un avvertimento: "Il tuo video potrebbe includere una canzone di proprietà di una terza parte." (traduzione mia)."
Francesco Valotto

e-privacy 2013 - summer edition - Analogico e Digitale - 1 views

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    Interessante appuntamento Fiorentino sulla privacy ed i diritti digitali. Utile per chi è interessato alla giurisprudenza ma non solo
fabrizio bartoli

Il portale di RAI Educational per l'apprendimento della lingua Italiana e dei valori ci... - 1 views

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    Giuseppe Corsaro posted in Insegnanti 2.0 Il Grande portale della lingua italiana è il nuovo strumento realizzato dai Ministeri dell'Interno, dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da Rai Educational per aiutare gli stranieri a imparare l'italiano. Conoscere la lingua del Paese nel quale si è scelto di vivere è indispensabile per costruire un percorso di integrazione pieno e soddisfacente. Italiano.rai.it è una straordinaria e innovativa opportunità per apprendere l'italiano di base e avvicinarsi ai principi della Costituzione per condividerne valori, diritti e doveri e per comprendere i vari aspetti della vita civile del nostro Paese. Italiano.rai.it è un'occasione sia per gli stranieri che potranno migliorare la conoscenza della lingua, sia per i docenti, che potranno disporre di materiali multimediali di supporto all'insegnamento. http://www.italiano.rai.it/
Claude Almansi

12.3834 - Protezione del diritto d'autore - Curia Vista - Atti parlamentari - Freysinge... - 0 views

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    "12.3834 - Mozione Protezione del diritto d'autore Depositato da Freysinger Oskar Data del deposito 27.09.2012 Depositato in Consiglio nazionale Stato attuale Non ancora trattato Testo depositato Il Consiglio federale è incaricato di sottoporre al Parlamento, entro sei mesi, un progetto che consenta di proteggere i diritti d'autore ininterrottamente dall'autore fino al consumatore. (...) Parere del Consiglio federale del 21.11.2012 Per il Consiglio federale, il diritto d'autore continua a rappresentare un pilastro importante della politica culturale anche nell'era digitale. Già nel rapporto sull'utilizzo non autorizzato di opere scaricate da Internet in adempimento del postulato Savary 10.3263 ha assicurato che avrebbe rivisto la questione del diritto d'autore e sarebbe intervenuto ove opportuno. Nel frattempo il capo del DFGP ha istituito un gruppo di lavoro composto di rappresentanti degli artisti, dei produttori, degli utenti e dei consumatori (AGUR 12), incaricato di illustrare, entro la fine del 2013, le possibilità di adeguare il diritto d'autore al progresso tecnico. Per trovare soluzioni praticabili, occorre un ampio consenso. Il gruppo di lavoro include pertanto tutto lo spettro di interessi e deve disporre del tempo necessario per individuare soluzioni che permettano di raccogliere un ampio consenso. Il suo rapporto fungerà da base per la necessaria discussione politica. Proposta del Consiglio federale del 21.11.2012 Il Consiglio federale propone di respingere la mozione."
Claude Almansi

LIA - Libri Italiani Accessibili | Webaccessibile.org - Livio Mondini 2013-06-20 - 6 views

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    "Dopo molti annunci, è finalmente andata online "LIA, la vetrina di ebook accessibili pensati per le persone non vedenti e ipovedenti". Era legittimo chiedersi cosa fossero i libri italiani accessibili, poiché né la nazionalità italiana né "libro accessibile" fornivano un qualche indizio sulla natura di questi libri. Ora, dopo la messa in onda, regna lo stesso la confusione: non si riesce a capire in cosa consista il servizio LIA. A prima vista, il sito si presenta come un espositore di libri in formato epub, la cui unica differenza con i normali epub disponibili online in innumerevoli store sembra essere l'apposizione di una specie di certificazione di accessibilità denominata "bollino LIA". (...) Il testo della "certificazione" è perlomeno generico: (...) Questo eBook è certificato accessibile da LIA come? Con quali criteri? Chi sono i certificatori? Non è dato di saperlo. Così come sembrano piuttosto scontati i parametri di valutazione (...) D'accordo, il corretto uso degli elementi sicuramente aiuta la navigazione, ma siete sicuri che inserire dei titoli in ordine gerarchico sparso e casuale, basta che ci siano, sia utile a qualcuno? La "vetrina" sembrerebbe dedicata soltanto a questo: selezionare nella vastità degli epub disponibili sul mercato alcuni titoli scelti e valutati accessibili da qualcuno non si sa chi e come, e rimandare a store esterni per l'acquisto degli stessi. Sì, avete capito bene, bisogna usare due carrelli elettronici: prima quello del sito LIA, dove si selezionano i libri desiderati, e poi quello dello store esterno per effettuare l'acquisto vero e proprio. Siamo davvero sicuri che questo sia un aiuto per chi non ci vede o ha gravi problemi di vista? Non era già abbastanza complicato dover affrontare un carrello? No, due. Potrebbe essere complicato per chiunque, ma per chi utilizza uno screen reader lo è il doppio: effettua l'acquisto in un sito, poi deve anche essere in grado di continua
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    Una precisazione, poichè avevo postato anch'io questo link. LIA (almeno da quanto dichiara) non si pone come soggetto che sceglie libri accessibili e li vende. Piuttosto offre un servizio agli editori: io ti do le "regole" da seguire e ti aiuto a far si che il tuo ebook sia accessibile, se tu le rispetti quello che ti affro in cambio è "visibilità" (perdonate quello che appare come un calambour trattando in particolare di non vedenti!). Questo è il motivo del doppio carrello: non è un rivenditore, ma un "supporto progettuale" che poi aggiunge un bollino che ha funzione analoga a quello di una certificazione ISO in azienda: certifico che hai seguito le regole per l'accessibilità
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    Sorry, Francesco: avrei dovuto controllare. Però Livio Mondini ha ragione lo stesso sulla rogna di per sé di dover usare 2 carrelli, sulla rogna aggiuntiva di quello LIA che non si svuota dopo l'acquisto presso il venditore, e sui criteri troppo vaghi del bollino LIA - e sul fatto che gli editori apparentemente di quel bollino se ne sbattono. Per il tuo uso di "visibilità", non ti preoccupare, ci giocano anche i ciechi stessi: c'è http://www.comecivedi.ch/ (ora in manutenzione) sito collaborativo di ciechi ticinesi, e http://www.titengodocchio.it/ , il sito di Vincenzo Rubano, studente cieco, per segnalare siti inaccessibili, nato da un suo sondaggo intitolato "m'illumino di meno...ma ci "vedo" di più". ;)
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    Figurati: cedo la primogenitura per molto meno di un piatto di lenticchie!!! ;-) A parte gli scherzi quello che intendevo dire è che LIA non si pone come interfaccia tra editori e non vedenti, ma piuttosto come "lobby" per spingere ad adottare gli standard che rendono gli ebook (più) accessibili e dunque (anche se indubbiamente potevano risparmiarselo!) essere a sua volta poco accessibile non è una colpa così grave: si rivolge più a vedenti che a non vedenti! Quanto ai criteri ammetto di non aver approfondito la cosa, ma si deve considerare che esistono standard internazionali (per il WEB il W3C, non so se sia applicabile anche agli ebook anche se a logica direi di si) che garantiscono il massimo di accessibilità. Adottarli non è banale ma nemmeno una cosa terribile (io l'ho fatto sulla piattaforma di elearning che ho creato): basta deciderlo e metterci quel po' d'impegno necessario. Immagino che la logica sia quella di spingere perchè la decisione sia presa e supportare per ridurre l'impegno necessario; mentre la "vetrina" sia più la classica carota alternativa al bastone (anche se in questi casi riterrei personalmente più adeguato i bastone!!! ;-D)
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    Ah, però tu avevi segnalibrato il sito stesso del progetto LIA! Io la recensione di Mondini su webaccessibile.org, quindi non c'è doppione. Webaccessibile.org è un sito dell'IWA Italia, coloro che hanno di fatto redatto le specifiche per la legge italiana sull'accessibilità informatica ("Legge Stanca"), cioè non solo l'accessibilità Web, se ho capito bene? Hanno anche una serie di testi su Stanca e WCAG, troppo tecnici per me. Sì, la carota vetrina-bollino può forse funzionare, ma questo dipenderà anche dalla reazione dei compratori potenziali che hanno bisogno di libri accessibili. Quelli non si baseranno prevalentemente sulla recensione di Mondini, forse (anche se Mondini, essendo cieco anche lui, e visto che scrive bene, è abbastanza seguito), ma piuttosto sul bouche à oreille, o equivalente Web 2.0.
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    Ah: m'ero fermato a LIA e non avevo fatto caso si trattasse di un commento su! Conoscevo l'IWA (un anno mi pare ci sono stato iscritto, ai loro esordi), non questo loro impegno. Posso però dire che la legge Stanca è estremamente discutibile: sia per come ha "personalizzato" gli standard invece di applicarli sia per restrizioni di contorno ed obblighi in alcuni casi assurdi che ha imposto. Non so però quanto sia farina del loro sacco e quanto contributo politico. Comunque adesso vado e leggere cosa ne dice lui
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    Non ha tutti i torti nelle sue critiche: effettivamente l'accessibilità del sito lascia molto a desiderare. La spiegazione però potrebbe esserci. Andando alla ricerca di chi ne fosse il proprietario (che non è specificato da nessuna parte sul sito!) scopro che si tratta di Ediser S.r.l. che - cercando - ha un sito sua che così la descrive: Ediser è la Società di servizi dell'AIE - Associazione Italiana Editori, fondata nel 2002 per l'erogazione di servizi rivolti alle case editrici, tra cui: - l'erogazione di corsi e seminari di formazione e aggiornamento per il personale che opera nella filiera editoriale e dei contenuti digitali o per persone che intendono avviare una casa editrice - la gestione dell'agenzia ISBN per l'area linguistica italiana, di cui è titolare l'AIE - la gestione dei diritti d'autore per la tutela dei diritti di riproduzione delle opere librarie e periodiche - l'organizzazione di fiere del libro attraverso la realizzazione "step by step" di stand collettivi e istituzionali - l'organizzazione di eventi legati al mondo dell'editoria - la gestione di progetti specifici di rilevanza nazionale e internazionale legati al mondo dell'editoria - il «Giornale della libreria»: il mensile professionale dell'editoria libraria e dell'industria dei contenuti editoriali italiana Inoltre LibriAccessibili.it - e più in generali il progetto LIA che ha un sito a parte chissà perchè... (progettolia.it) - è "Realizzato mediante il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali" come dice il disclaimer (obbligatorio per chi usi finanziamenti pubblici) accompagnato da loro del ministero definito "Partner di progetto". Insomma: sono gli editori che definiscono le condizioni per darsi il bollino e poi se lo danno... Ma pagato con i soldi che il Ministero non ha per salvare Pompei! Altro che bastoni e carote...
manuela zani

eStoryStudio - Making Moving Stories - 5 views

shared by manuela zani on 05 Oct 13 - No Cached
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    servizio web per creare ebook
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    servizio web per creare ebook
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    Il servizio è molto interessante. Va notato però che nonostante la rassicurazione che gli autori (cioè noi) mantengono tutti i diritti su ciò che creano, nel momento in cui si usa il servizio si dà automaticamente il diritto di copiare, derivare, trasformare come si vuole i propri contenuti, anche ai fini della realizzazione di un profitto. E se qualcuno si fa i soldi con qualcosa che abbiamo originariamente creato noi, non possiamo poi lamentarci né pretendere i diritti. Leggere attentamente le condizioni di servizio!
Claude Almansi

Accesso aperto alla letteratura scientifica - Dichiarazione di Berlino 2003 - Wikisource - 0 views

  • Ciascun contributo ad accesso aperto deve soddisfare due requisiti:
  • il diritto d’accesso gratuito, irrevocabile ed universale e l’autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo, trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da esso derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all’attribuzione autentica della paternità intellettuale
    • Claude Almansi
       
      lavori da essi derivati -> niente ND in licenza CC
  • nclusa una copia della autorizzazione come sopra indicato
    • Claude Almansi
       
      importante, perché se l'opera viene disseminata, non basta l'indicazione delle autorizzazioni nella descrizione
  • ...2 more annotations...
  • nonché il diritto di riprodurne una quantità limitata di copie stampate per il proprio uso personale.
  • n almeno un archivio in linea che impieghi standard tecnici adeguati (come le definizioni degli Open Archives)
    • Claude Almansi
       
      Cfr. Rero Docs, Archive ouverte UniGE..
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    "Definizione di contributi ad accesso aperto Accreditare l'accesso aperto quale procedura meritevole richiede idealmente l'impegno attivo di ogni e ciascun produttore individuale di conoscenza scientifica e di ciascun depositario del patrimonio culturale. I contributi ad accesso aperto includono le pubblicazioni di risultati originali della ricerca scientifica, i dati grezzi e i metadati, le fonti, le rappresentazioni digitali grafiche e di immagini e i materiali multimediali scientifici. Ciascun contributo ad accesso aperto deve soddisfare due requisiti: ) L'autore(i) ed il detentore(i) dei diritti relativi a tale contributo garantiscono a tutti gli utilizzatori il diritto d'accesso gratuito, irrevocabile ed universale e l'autorizzazione a riprodurlo, utilizzarlo, distribuirlo, trasmetterlo e mostrarlo pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da esso derivati in ogni formato digitale per ogni scopo responsabile, soggetto all'attribuzione autentica della paternità intellettuale (le pratiche della comunità scientifica manterranno i meccanismi in uso per imporre una corretta attribuzione ed un uso responsabile dei contributi resi pubblici come avviene attualmente), nonché il diritto di riprodurne una quantità limitata di copie stampate per il proprio uso personale. ) Una versione completa del contributo e di tutti i materiali che lo corredano, i 1 nclusa una copia della autorizzazione come sopra indicato, in un formato elettronico secondo uno standard appropriato, è depositata (e dunque pubblicata) i 1 n almeno un archivio in linea che impieghi standard tecnici adeguati (come le definizioni degli Open Archives) e che sia supportato e mantenuto da un'istituzione accademica, una società scientifica, un'agenzia governativa o ogni altra organizzazione riconosciuta che persegua gli obiettivi dell'accesso aperto, della distribuzione illimitata, dell'interoperabilità e dell'archiviazione a lungo termine."
fabrizio bartoli

prova inserimento su post di rss - 2 views

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    per i nuovi di diigo; fatta ricerca per tag RSS dalla mia libreria > copiato indirizzo link rss (tasto destro sull'icona rss a destra in alto) incollato qui sul post (magari qualcuno può anche trovarvi qualcosa di utile). Tanti potevano essre etichettati anche come opml ma allora non me ne ero ancora itneressato (dovrei ri-taggarli adesso, prima o poi...)
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    Grazie Fabrizio! Allora, se https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss - che hai bookmarked - ci dà un feed con tutti i segnalibri che hai taggato rss finora, allo stesso modo https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss = segnalibri che io ho taggato RSS finora, e https://groups.diigo.com/group/ltis13/rss/tag/rss = tutti i segnalibri che sono stati taggati RSS e condivisi col gruppo ltis13 finora. E se sostituisco quel /rss finale con /[qualsiasi tag] in una o l'altra dei 3 URL precedenti ottengo tutti i post taggati con quel qualsiasi tag da te o me, o condivisi col gruppo ecc. Giusto? Però quel che non mi è chiaro è la parte "prova inserimento su post" del tuo segnalibro. Dov'è quel post dove hai inserito un reader per quel https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss ? Cioè qual'è la piattaforma **blog** che permette l'inserimento **in un post** (e non solo nel template generale) di uno (o più) feed reader? Vero, quando Ning era una rete di reti, e non quell'hosting a pagamento di reti discrete che è diventato, si poteva fare nella home di una rete: quando il presidente e allora generale Musharraf aveva decretato lo stato d'emergenza in Pakistan, , avevo aperto pakfeeds.ning.com per un amico in Rawalpindi che prima era stato piuttosto pro-Musharraf, ma era rimasto molto male dalla censura a tutte le TV, e vi avevo schiaffato un mucchio di feed reader per tutti i canali di informazione web alternativi che i militanti dei diritti umani avevano subito aperto. E con wikispaces, si può fare in qualsiasi pagina - vedi http://subtitling-for-accessibility-education-and-creativity.wikispaces.com/ltis13+Blog+Blogspot , ottenuta dalle righe riguardanti i blog blogspot.com del file OPML di Andreas, e facendo un po' di "cambia in" semplici per trasformarle nel codice wiki di feedreader wikispaces corrispondenti Ma con una piattaforma blog?
Daniele Guerrieri

Dalla parte di Edward Snowden - 6 views

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    Questo analista 29enne ha appena riununciato a tutta la sua vita, la sua ragazza, il suo lavoro, la sua casa, per far sapere al mondo dello scioccante programma PRISM del governo americano, che ha letto e registrato le nostre email, i nostri messaggi Skype, post su Facebook e telefonate per anni.
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    Io sto con Edward Snowden, con Bradley Manning, con Julian Assange, con Aaron Swartz e con tanti altri che lavorano per la libertà di espressione.
Claude Almansi

Intervention of the Holy See: WIPO Diplomatic Conference on a Treaty for the Blind | Kn... - 0 views

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    The Holy See delivered this statement on 18 June 2013 at the Marrakesh Diplomatic Conference on a WIPO Treaty for the Blind. Statement by His Excellency Archbishop Silvano M. Tomasi Permanent Observer of the Holy See to the UN and Other International Organizations in Geneva at World Intellectual Property Organization Diplomatic Conference to Conclude a Treaty to Facilitate Access to Published Works by Visually Impaired Persons and Persons with Print Disabilities Marrakech (Morocco) "...Mr. President, The primary goals of the copyright system is the dissemination of creative works to enhance the common good. Copyright has never been an end in itself. Increasingly, technological developments have strained the capacity of copyright law to limit the ways in which the public accesses creative works. As stated by Jean Paul II, in his Encyclical Letter Laborem Exercens, "It would be radically unworthy of man, and a denial of our common humanity, to admit to the life of the community, and thus admit to work, only those who are fully functional. To do so would be to practise a serious form of discrimination, that of the strong and healthy against the weak and sick" [2] . Since all persons are called to contribute to society, it is fundamental to create an international instrument that could give even to impaired people a variety of opportunities to discover their potential, understand their environment, discover their rights and put to the best use their talents and resources both for personal fulfilment and for their contribution to society. This common good must be served in its fullness, not according to a reductionist vision subordinated only to the advantage of some people; rather, it is to be based on a logic that leads to the acceptance of a comprehensive responsibility. "The common good corresponds to the highest of human inclinations [3], but it is a good that is very difficult to attain because it requires the constant ability and effort to see
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    La difesa incondizionale da parte del Vaticano di un trattato OMPI per i ciechi e altre persone che non possono adoperare testi stampati è particolarmente interessante: in incontri precedenti su questo trattato - sotto il Papa precedente - il Vaticano si era allineato sui paesi ricchi del cosiddetto "Gruppo B" dell'OMPI nel chiedere di seppellire questo trattato.
Claude Almansi

Opening remarks of the WBU at Marrakesh Diplomatic Conference on a WIPO Treaty for the... - 0 views

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    Opening Remarks WIPO DIP Com 18 June 2013 By: Maryanne Diamond on behalf of the WBU [World Blind Union] "...I urge you to play your part in making a difference in the lives of these millions of people, by agreeing a treaty that is simple, usable and meaningful. We cannot accept a treaty which has no substance, nor, can we accept a treaty full of bureaucratic and cumbersome requirements. We cannot accept a trophy treaty that will not work in practice. When considering your proposals, changes or amendments to the text, please stop and think about what that change will make on the ground to the people this treaty is about. You have received copies of our positions on the key issues in the current text of concern to us. * Commercial availability in articles D and E will ensure the treaty fails * The treaty must allow for distribution to individuals * The treaty must not allow TPMs to be a block to access to a book by blind people Please ask us if you're not sure what the impact of text you are considering will be on the ground. We are here for the entire conference. ..."
Daniele Guerrieri

notizie che interessano, per forza di cose, gli insegnanti - 6 views

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    Anche questa:
Claude Almansi

Massimo Spiga - Blog: Cory Doctorow: Il PRISM della NSA, perché la privacy è ... - 2 views

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    "Tratto da The Guardian, scritto da Cory Doctorow, tradotto da me [Massimo Spiga]. Questo è uno dei temi portanti di SCEGLI IL TUO VELENO, quindi vale la pena approfondire. Alcuni si chiedono come mai si faccia tanto chiasso riguardo alle rivelazioni su Prism ed altre forme di sorveglianza a strascico della NSA. William Hague, affermando che gli innocenti non hanno nulla da temere dalla diffusione involontaria delle loro informazioni personali, solleva degli interrogativi su quali siano i danni prodotti dallo spionaggio. Ecco alcuni motivi per cui dovresti preoccuparti della tua privacy, della divulgazione dei tuoi dati e della sorveglianza in generale. "
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    @Claude Almansi o chiunque abbia accesso alle modifiche. Tempo fa, nel postare la link sulla petizione pro Snowden, ho messo i tag cittadinanza, diritti, comunicazioni e web. Nessuno coincide con quelli di questo post sostanzialmente sullo stesso argomento...
Claude Almansi

One Planet, One Internet: A Call To the International Community to Fight Against Mass S... - 0 views

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    January 22, 2014 | By Katitza Rodriguez "We aren't going to let the NSA and its allies ruin the Internet. Inspired by the memory of Aaron Swartz, fueled by our victory against SOPA and ACTA, the global digital rights community are uniting to fight back. On February 11, on the Day We Fight Back, the world will demand an end to mass surveillance in every country, by every state, regardless of boundaries or politics. The SOPA and ACTA protests were successful because we all took part, as a community. As Aaron Swartz put it, everybody "made themselves the hero of their own story." We can set a date, but we need everyone, all the users of the Global Internet, to make this a movement. Here's part of our plan (but it's just the beginning). Last year, before Ed Snowden had spoken to the world, digital rights activists united on 13 Principles. The Principles spelled out just why mass surveillance was a violation of human rights, and gave sympathetic lawmakers and judges a list of fixes they could apply to the lawless Internet spooks. On the day we fight back, we want the world to sign onto those principles. We want politicians to pledge to uphold them. We want the world to see we care. Here's how you can join the effort: Send an email to rights (AT) eff.org confirming your interest in participating in this action and receiving updates. Let us know what you would like to do in your own country so we can send you more information and amplify your voice. Visit TheDayWeFightBack.org and Take Action. Join your fellow global citizens and, sign the 13 Necessary and Proportionate Principles here: https://en.necessaryandproportionate.org/take-action/EFF Use social media tools to announce your participation. Develop memes, tools, websites, and do whatever else you can to encourage others to participate. Be creative -- plan your own actions and pledge. Go to the streets. Promote the Principles in your own country. Then, let us know what your plan is, s
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    11 febbraio: giornata di azione contro la sorveglianza globale tipo PRISM della NSA. Vedi anche i 13 "Princìpi internazionali in materia di applicazione dei diritti umani alla sorveglianza delle comunicazioni" https://it.necessaryandproportionate.org/text . Tra i firmatari, in Italia: Agorà Digitale, Electronic Frontiers Italy - ALCEI, Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights,
Vincenzo Capasso

Il digitale è una cultura, non una tecnica: il giornalismo e le dieci leggi d... - 7 views

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    Interessante, però manca qualsiasi indicazione sull'inasprimento del diritto d'autore da quando c'è il digitale e dai grattacapi causati, che fanno parte integrante - purtroppo - di quella cultura digitale. Dal commento in attesa di moderazione che ho lasciato al post di Mario Tedeschini: "sotto questo post, c'è la scritta "Copyright © 1999-2007 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati" seguita da "Gruppo Editoriale L'Espresso Spa" (collegato a gruppoespresso.it). (...) cosa sarebbe quell'Elemedia? Non lo spiega nemmeno la pagina gruppoespresso.it . Certo, se si va sulla sotto-pagina delle attività radiofoniche, viene spiegato (ma cosa diamine c'entra questo blog con quella SpA che gestisce le attività radiofoniche) e c'è un link a elemedia.it , ma reindirizza automaticamente a gruppoespresso.it. Che valgano allora le condizioni stipulate nella sottopagina "notizie legali" di gruppoespresso.it, le sole indicazioni fornite agli utenti? Sono molto più limitative della legge italiana sul diritto d'autore, che prevede restrizioni al copyright ad es. per scopi educativi e di accessibilità per i disabili, per la parodia e la citazione. Gruppoespresso.it no: la sola restrizione che consentono quelle notizie legali è quella per utilizzo personale. Perciò Gloria Vanni le ha violate, citando 4 righe di questo post quando l'ha ribloggato, anche se quella citazione è lecita secondo la Legge sul diritto d'autore. E per non essere di resto, le ho violate ancora più platealmente utilizzando Webcitation.org per ottenere un riferimento accademicamente corretto di questo post: "Mario Tedeschini. Il digitale è una cultura, non una tecnica: il giornalismo e le dieci leggi dell'universo digitale. Source: Kataweb. . URL:http://mariotedeschini.
Francesco Valotto

Kit de survie numérique | We Fight Censorship - 5 views

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    Kit per la protezione del proprio diritto alla privacy (purtroppo in francese)
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