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marcomanna

Un fumetto per educare al fact-checking - 4 views

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    Da questa URL è possibile scaricare un fumetto creato con l'obiettivo di elevare il livello di alfabetizzazione e la capacità di valutazione critica delle notizie che circolano in rete. Il contenuto propone in modo semplice sette consigli per valutare criticamente una notizia e verificarne l'attendibilità. È di particolare interesse il consiglio n.6, che prova a stimolare una valutazione critica del proprio contesto di riferimento e suggerisce di "uscire dalla tua bolla". Nell'ultima pagina, inoltre, si richiama l'attenzione sul fatto che dietro ogni contenuto c'è sempre un produttore che ha un suo scopo (forse malevolo). Il pubblico di riferimento del messaggio è sicuramente quello dei giovani; è evidente dalla scelta del medium (il fumetto) e del protagonista (un ragazzo). Il contenuto è pubblicato direttamente dall'International Fact-Checking Network (IFCN), un movimento internazionale nato per di diffondere a livello globale una maggiore consapevolezza del problema legato alle false notizie. È stato realizzato da associazioni nate in seno al IFCN: preparato dalla piattaforma brasiliana di fact-checking Aos Fatos (https://aosfatos.org/) e tradotto in italiano da Factcheckers (www.factcheckers.it). Factcheckers, associazione composta da un team multidisciplinare, opera in collaborazione con le scuole per diffondere la consapevolezza critica su questi temi, creando materiale didattico, organizzando laboratori e lezioni, ecc. A Milano, per esempio, ha sviluppato un gioco di simulazione con due scuole medie (#FactCheckIt).
victorianettuno

Come nasce una fake news ( e perchè viene cliccata piú di quelle vere). - 3 views

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    L'articolo riportato su '' il Sole 24 ore'' viene presentato il più grande e sistematico studio sulle fake news condotto dal Massachusetts Institute of tecnology in collaborazione con Twitter. Da questo studio è emerso che le fake news: - Hanno una velocità sei volte maggiore di una news vera. - Hanno il 70% di probabilità di essere retwittate. Il team si è affidato a siti terzi di fact-checking per distinguere notizie vere e false, scoprendo che le false battono quelle vere sia sulla metrica orizzontale che su quella verticale. Perché succede questo? Gli studiosi sono arrivati a delle conclusioni: - Le fake news sono confezionate per essere più originali e nuove rispetto a quelle vere. - Fanno abilmente leva sulle emozioni umane. - Si concentrano su temi come la politica, terrorismo e disastri naturali.
dany78

Fake news, i meccanismi cognitivi che ci fanno cascare (tutti) nelle bufale - Agenda Di... - 3 views

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    In questo articolo, Daria Grimaldi, docente di psicologia sociale all'università Federico II di Napoli, spiega quali sono i meccanismi che stanno alla base della formazione di un'opinione , e le scorciatoie di pensiero che ci inducono in errore. Inizia sfatando il mito che a "cadere " vittima delle fake news, siano solo persone di bassa cultura o scolarizzazione, ed evidenzia invece come il fenomeno sia diffuso ampiamente in tutte le classi sociali e a tutti i livelli di scolarizzazione. Questo accade perché il nostro cervello utilizza delle scorciatoie di pensiero, definite "euristiche" che permettono una sorta di "economia cognitiva", aiutando il cervello a non sovraccaricarsi, ritenendo implicitamente che qualcun altro abbia vagliato l'informazione al posto nostro. Le euristiche permettono la costruzione di un giudizio, che tendenzialmente tendiamo a proiettare sugli altri ritenendo che tutti abbiano lo stesso metro di valutazione, incappando in quello che viene definito "effetto del falso consenso" Pone il focus sui social network, definendoli il miglior terreno fertile per la diffusione di Fake news, sostanzialmente da un lato perché le notizie sono create ad HOC. per generare arousal , dall'altro si diffondono in una rete di "amici" , per sua natura affidabile. Parla del fenomeno del FILTER BUBBLE, ovvero di come gli algoritmi dei software, facciano in modo di condividere con la persona solo contenuti in linea con le idee della stessa, creando una sorta di bolla che avalla il BIAS del falso consenso, che a sua volta conduce al fenomeno dell'ignoranza pluralistica. Infine discute su come sia possibile immunizzarsi dalle fake news, ad esempio facendo valutare l'attendibilità delle notizie ad esperti, e in caso di assenza di competenza , quanto sia auspicabile mantenere una dignitosa riserva.
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