Fake news e democrazia - 4 views
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emytir on 26 Feb 21L'articolo, pubblicato su Medialaw - rivista di Diritto dei Media, nel 2019 è stato redatto da Eva Lehner Ricercatrice a tempo indeterminato e Professore aggregato dal 2005 nell'Università di Siena in Diritto Regionale (presso il DISPI) e dal 2016 in Istituzioni di Diritto Pubblico (presso il DISPOC). La Lehner ha partecipato a progetti nazionali ed internazionali di ricerca cofinanziati dal MIUR e alla curatela di volumi collattanei. Svolge ricerche nell'ambito del diritto costituzionale, elettorale e parlamentare, con particolare attenzione alla giustiziabilità dei diritti, al processo di integrazione europea e alle garanzie formali e sostanziali derivanti dalla forma di Stato democratico pluralista. La ricerca svolta dall'autrice, rappresenta un interessante disamina sul termine "fake news", sulla pluralità di significati che notizie così etichettate possono contenere, e sugli effetti che possono generare sulla vita sociale e politica di un paese. Valutando le varie forme di "Fake News", si può definire quanto labile sia il confine tra ciò che si può intendere come falso e ciò che veramente lo sia, quanto il sistema dell'informazione sia vittima e carnefice dell'informazione "Fake" e quanto, allo stesso modo gli Stati possano sfruttare o subire il flusso di informazioni che i nuova media consentono di far circolare in modo capillare all'interno di una comunità. Personalmente, la lettura dell'articolo, mi a confermato quanto complessa sia la questione "Fake News" e quanto poco efficaci possano essere i tentativi di regolarle. Ritengo che le "Fake News" siano un esempio della potenza dei nuovi Media, e che la Media Literacy sia uno strumento fondamentale per rapportarsi ad esse in modo criticamente costruttivo. Ritengo quindi che forse, più che le leggi, sia necessario un diverso approccio culturale per interpretare le notizie in circolazione e per comprendere la loro reale finalità, al di là dei dubbi sulla reale veridicità o meno.