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Rss Feed Group items tagged

Patrizia Brion

Pinocchio nella rete - 3 views

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    Progetto Aperto a Tutte le tipologie di scuole Quale STRUMENTO Attraverso Il Quale Ricercare, utilizzare, Scoprire, diffondere l'uso degli Strumenti Web 2.0, le ICT (Information and Communication Technologies), i software di libero utilizzo ed i Servizi on-line gratuiti. "Pinocchio nella Rete" e il grande Progetto del grandissimo amico Riccardo Rivarola.
giacomo toffol

una rete di associazioni per una nuova mobilità | giacomotoffol - 1 views

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    credo che a tutti serva un mondo con meno traffico
Claude Almansi

Cronaca di una risposta - #ltis13 commento 52 Andreas Formiconi 2013-05-08 - 0 views

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    "Andreas Posted May 8, 2013 at 4:22 pm | Permalink @nemomagister #37,43,44 ragazzi non linkate MAI roba Facebook in posti pubblici, come questo perché Facebook è un luogo chiuso. Vale a dire che i link in Facebook li raggiunge solo chi è iscritto a Facebook e questo non va bene. Conseguentemente, sarebbe bene ->eticamente
fabrizio bartoli

prova inserimento su post di rss - 2 views

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    per i nuovi di diigo; fatta ricerca per tag RSS dalla mia libreria > copiato indirizzo link rss (tasto destro sull'icona rss a destra in alto) incollato qui sul post (magari qualcuno può anche trovarvi qualcosa di utile). Tanti potevano essre etichettati anche come opml ma allora non me ne ero ancora itneressato (dovrei ri-taggarli adesso, prima o poi...)
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    Grazie Fabrizio! Allora, se https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss - che hai bookmarked - ci dà un feed con tutti i segnalibri che hai taggato rss finora, allo stesso modo https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss = segnalibri che io ho taggato RSS finora, e https://groups.diigo.com/group/ltis13/rss/tag/rss = tutti i segnalibri che sono stati taggati RSS e condivisi col gruppo ltis13 finora. E se sostituisco quel /rss finale con /[qualsiasi tag] in una o l'altra dei 3 URL precedenti ottengo tutti i post taggati con quel qualsiasi tag da te o me, o condivisi col gruppo ecc. Giusto? Però quel che non mi è chiaro è la parte "prova inserimento su post" del tuo segnalibro. Dov'è quel post dove hai inserito un reader per quel https://www.diigo.com/rss/user/Digobarfab/rss ? Cioè qual'è la piattaforma **blog** che permette l'inserimento **in un post** (e non solo nel template generale) di uno (o più) feed reader? Vero, quando Ning era una rete di reti, e non quell'hosting a pagamento di reti discrete che è diventato, si poteva fare nella home di una rete: quando il presidente e allora generale Musharraf aveva decretato lo stato d'emergenza in Pakistan, , avevo aperto pakfeeds.ning.com per un amico in Rawalpindi che prima era stato piuttosto pro-Musharraf, ma era rimasto molto male dalla censura a tutte le TV, e vi avevo schiaffato un mucchio di feed reader per tutti i canali di informazione web alternativi che i militanti dei diritti umani avevano subito aperto. E con wikispaces, si può fare in qualsiasi pagina - vedi http://subtitling-for-accessibility-education-and-creativity.wikispaces.com/ltis13+Blog+Blogspot , ottenuta dalle righe riguardanti i blog blogspot.com del file OPML di Andreas, e facendo un po' di "cambia in" semplici per trasformarle nel codice wiki di feedreader wikispaces corrispondenti Ma con una piattaforma blog?
Claude Almansi

#ltis13 - la mia esperienza finora | Bloglillon - 0 views

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    "#ltis13 continua Forse #ltis13 si concluderà il 12 giugno dal punto di vista amministrativo della IUL, però continua. Quella padronanza degli strumenti adoperati che consente ai partecipanti di esplorarne altri e di non perdersi d'animo davanti a problemi tecnici ma di cercare e trovare soluzioni non è ancora stata raggiunta da tutti gli iscritti. Alcuni sono rimasti indietro per cause varie completamente legittime, in primis a causa dei loro impegni di lavoro. L'impostazione di #ltis13 consente loro di proseguire al proprio ritmo, con una rete di partecipanti pronti ad aiutarli in questo. Inoltre l'effetto di #ltis13 non si limiterà ai suoi partecipanti, ma loro saranno in grado di trasmettere le competenze acquisite a colleghi che non hanno partecipato a #ltis13 con i quali vorranno creare progetti specifici: competenze nell'uso di quegli strumenti che serviranno a quei progetti, ma anche la sicurezza nell'esplorarne altri e nell'affrontare eventuali bug che si presenteranno."
Lucia Bartolotti

Dschola | Le scuole per le scuole - 3 views

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    L'osservatorio tecnologico per risolvere i problemi pratici del digitale nelle scuole. Associazione che lavora di concerto con l'USR Piemonte. Modello di rete per l'aiuto reciproco.
Claude Almansi

Attività aperte #ltis13 -> #loptis13 (copia) | Bloglillon - 10 views

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    "...ho già messo il testo che segue in http://www.lascuolachefunziona.it/forum/topics/attivi-aperte-ltis13-loptis13 , ma siccome le pagine interne della rete di insegnanti lascuolachefunziona.it possono essere viste solo dagli iscritti, lo copio qui sotto. (...)tornando a questo Laboratorio Online Permanente di Tecnologie Internet per la Scuola: la struttura e gli strumenti ci sono già (gli stessi di #ltis13). Perciò siete tutti cordialmente invitati a venire esplorare quel che c'è già, a fare domande, per poi decidere se vi volete unire a certe attività in corso o in progetto, e/o proporne altre."
Lucia Bartolotti

Open Sankoré | The Free Interactive Whiteboard Software - 2 views

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    Scaricabile liberamente dalla rete perché Open, sostituisce i programmi proprietari su qualsiasi superficie touch. In inglese ma corredato da videotutorial. Segnalato da Maupao.
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    L'ho scaricato intanto e provato sul laptop. Le funzionalità ci sono tutte o quasi mi pare, comunque le più importanti e sono semplici da usare. La visualizzazione grafica forse sul laptop va adattata (vedo alcune scritte eccessivamente grandi). La galleria dei contenuti ha una impostazione molto chiara, più funzionale del notebook per esempio, ma è tutta da riempire naturalmente. L'interfaccia web al momento (mi?) funziona proprio male. il motore di ricerca della galleria non si attiva e se cerco di collegarmi a siti web esterni dall'interno della finestra della lavagna, il programma incontra una serie di errori e smette poi di funzionare. Sarà da provare un po', anche in classe collegata alle varie lim, per verificare se può effettivamente fare da valido sostituto dei vari software proprietari. Da verificare anche la compatibilità/convertibilità da/con i formati almeno più diffusi (notebook e promethean per es.) per poter riutilizzare contenuti già creati con quelli senza troppe difficoltà. Il problema della eterogeneità di lim e relativi software, nell'ambito in particolare dello stesso istituto - posto che secondo me il software proprietario rimane comunque di grande utilità per chi lo usa diffusamente, se non altro per beneficiare dei contenuti creati nell'ambito delle relative comunità i apprendimento - mi pare diffuso a macchia d'olio e ormai endemico, mi sa, a causa delle 'politiche' di acquisto piuttosto incoerenti adottate dalle scuole nell'ebrezza da finanziamento pon o similare. Forse un software aperto potrebbe alleviare, se non risolvere, i disagi creati a docenti e studenti.
Lucia Bartolotti

Visuwords™ online * Visual Dictionary, Visual Thesaurus - 1 views

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    Non è un semplice dizionario inglese e non è un dizionario visivo nel senso di raccolta di figure. Inserisci una parola e si crea una rete di parole collegate, caratterizzate dai colori a seconda della funzione grammaticale o di altri legami di tipo linguistico. Passando il mouse su di un termine, compare la spiegazione in inglese semplice. Eccezionale. Dalla Università di Princeton.
Francesco Valotto

Telepathy advertising - 5 views

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    Gli spazi di creatività che può offrire la rete.... Raccomando assolutamente il test di "Lavora con noi" (ovviamente mentendo sui risultati!!!)
Claude Almansi

Pinocchio nella rete - Pinocchio on the Net - Pinocchio sur le Net - 0 views

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    "Pinocchio ed il web 2.0, il software ed i servizi online gratuiti" Iniziativa di Riccardo Rivarola
Claude Almansi

Pinocchio nella rete - YouTube - canale YouTube - 1 views

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    "Uploaded videos 1-10 of 200 "
Claude Almansi

Pinocchio nella rete - Google sites - inglese - 0 views

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    "Welcome!!! Through these pages you can enter into our Project. The aims of this project are: to improve the use, discover and disseminate the Web 2.0, open source software and ITC in all kind of schools. Sharing documents by Web2.0 tools Showing the importance to work with different country and different student ages Use teaching strategies like active learning, contextualized knowledge, cognitive and cooperative learning. Using virtual world as educational tool Creating free courses for teacher that want improve their ITC competences I, Riccardo Rivarola, am the data processing responsible, Claudio Filosi is the didactic/pedagogical responsible. Prof. Riccardo Rivarola WARNING! All videos that are not manufactured by us have been chosen with great care but we can not hold accountable if you connect the same to other movies, maybe not education and / or not suitable for minors!"
Daniele Guerrieri

I casi Amazon e Apple: feticismo della merce digitale e sfruttamento | Giap - 0 views

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    Il problema di multinazionali che vengono percepite come "meno aziendali", più "cool" ed eticamente - quasi spiritualmente - migliori delle altre riguarda molte compagnie associate a Internet in modo tanto stretto da essere identificate con la rete stessa. Un altro caso da manuale è Apple.
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    Da quando ho letto quell'articolo evito di acquistare da Amazon. Di Apple non riesco a fare a meno, per il momento...
luigi macchi

direXfareXdire | facciamocicoraggio - 0 views

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    un piccolo blog per pensare insieme
Lucia Bartolotti

Edmodo | Where Learning Happens | Sign up, Sign In - 5 views

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    Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.  Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
  • ...7 more comments...
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    Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica. Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare. Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
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    Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano. Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive. Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno. Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi). pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo! Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
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    Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano: E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate. Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
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    Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
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    Ho scritto un post per spiegare meglio cosa si può fare con Edmodo. Pubblicato ora in Amentia Verna
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    Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare. I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
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    @ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa. @ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
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    @Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
Patrizia Brion

didattica digitale | dei libri passati presenti e futuri - 0 views

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    Tre sono i poli d'attrazione principali della discussione in Rete in questo periodo: il giornalismo e la comunicazione ai tempi del web, i tablet a scuola e i cosiddetti MOOCs (Massive Open Online Courses).
Claude Almansi

Steve Hargadon: Interview with Gina Bianchini from Ning 2007-04-13 - 0 views

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    "Gina Bianchini is the co-founder and CEO of Ning, the "do-it-yourself" social networking site. Gina is no ivory-tower entrepreneur--she is an active participant herself in several Ning networks, and she demonstrates her passion (and her hands-on style) in this fun interview. We talk about the original vision for Ning, some of the ways that Ning is being used by different groups, and what features are coming down the road. It's the future features Gina describes that will get current Ning users excited. The power and scope of Ning is truly amazing. Let's just say that I got off the call and immediately created a group for my kids drama troupe, and thought of several others."
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    Intervista del 2007 - cioè quando Ning si spacciava per rete di reti con particolare impegno per l'educazione.
Lucia Bartolotti

Bignami del Cooperative Learning - 12 views

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    Questo studio sul Cooperative Learning analizza con grande attenzione l'interazione dei componenti del gruppo e propone suggerimenti molto pratici per migliorare le competenze sociali e facilitare così il successo.
  • ...2 more comments...
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    Il Bignami che ci hai proposto è veramente utile per sviluppare questa metodologia verso la quale è indispensabile dirigersi nei nostri percorsi formativi, viste le diffcoltà relazionali che vivono gli studenti tra pari e con l'adulto. Molto spesso sento dire da colleghi: no il lavoro di gruppo no, la mia è una classe troppo difficile, sorgerebbero subito dei contrasti e non si concluderebbe nulla. Forse spaventa la sfida eductiva? Lucia come posso visitare il tuo blog non riesco a trovarlo...grazie Maeroby alias Robertalinf12
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    Lo trovi qui.
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    grazie, molto interessante. è un documento protetto da copyright o si può diffondere liberamente (blog, sito etc.)? mi interesso molto anche di 'cooperative teaching' per così dire, che è secondo me il punto dolente, in realtà, della nostra scuola, ancor più dell'apprendimento cooperativo, e SEL Social Emotional Learning che mi piace molto come approccio didattico e sopratutto gestionale
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    Non so se si tratti di un documento "libero": l'ho trovato per caso, come spesso succede. D'accordo sul "punto dolente della nostra scuola". Un Consiglio di Classe collaborativo fa veramente tutta la differenza fra una classe e l'altra. Bene la cooperazione in rete, ma si deve tradurre in pratica in classe. Personalmente non uso il cooperative learning, perché nella sua procedura classica richiede tempi distesi - un lusso di cui la riforma Gelmini mi ha privata. Meglio le Webquest, che richiedono ricerche fattibili anche da casa. Questo "Bignami", tuttavia, contiene molte osservazioni interessanti sulle dinamiche di gruppo e su come stimolare e guidare le abilità sociali. Prezioso!
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