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Rss Feed Group items tagged

Claude Almansi

The good, not so good, and long view on Bmail « The Berkeley Blog - Chris Hoo... - 0 views

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    Chris Hoofnagle, director of BCLT's privacy programs | 3/6/13 "...We need to be less infatuated with "the cloud," which to some extent is a marketing fad. Many of the putative benefits of the cloud are disclaimed in these services' terms of service. For instance, a 2009 survey of 31 contracts found that, "…In effect, a number of providers of consumer-oriented Cloud services appear to disclaim the specific fitness of their services for the purpose(s) for which many customers will have specifically signed up to use them." The same researchers found that providers' business models were related to the generosity of terms. This militates towards providers that charge some fee for service as opposed to "free" ones that monetize user data. We should charge our IT professionals with the duty of documenting problems with outsourced services. To more objectively understand the cloud phenomenon, we should track the real costs associated with outsourcing, including outages, the costs of managing the relationship with Google, and the technical problems that users experience. Outsourcing is not costless. We could learn that employees have simply been transferred from the operation of CalMail to the management of bMail. We should not assume that systems mean fewer people-they may appropriately require meaningful staffing to fulfill our needs. As the expiration date of system wide Google contract approaches in June 2015, these metrics will help us make an economical decision. Finally, there are technical approaches that, if effective, could blunt, but not completely eliminate, the privacy problems created by cloud services. Encryption tools, such as CipherCloud, exist to mask data from Google itself. This can help hide the content of messages, reduce data mining risks from Google, and cause the government to have to come to Berkeley officials to gain access to content. The emergence of these services indicates that there is a shared concern about s
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    Attenzione alla data: alcune cose potrebbero essere cambiate nel frattempo.
fabrizio bartoli

Comparison of feed aggregators - Wikipedia, the free encyclopedia - 1 views

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    The following is a comparison of RSS feed aggregators. Often e-mail programs and web browsers have the ability to display RSS feeds. They are listed here, too. Many BitTorrent clients support RSS feeds for broadcatching (see Comparison of BitTorrent clients). With the rise of Cloud computing, some cloud based services offer as well the feed aggregation. They are listed here as well. Contents  [hide]  1 Release history 2 Operating system support 3 Web feed and protocol support 4 Interface and notes 5 Capabilities 6 See also 7 References 8 External links
fabrizio bartoli

ClassFlow - Home - A cloud-based teaching and learning platform for teachers - 1 views

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    "ClassFlow is a revolutionary cloud-based teaching and learning platform that makes lesson planning easier and lesson delivery more dynamic. Create Interactive Lessons. Plan your lessons anytime, anywhere. All you need is the internet. Connect With Every Student. Use tablets or personal devices to put the information in their hands. Achieve Instant Feedback. Reveal progress and comprehension in the moment of learning."
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    "ClassFlow is a revolutionary cloud-based teaching and learning platform that makes lesson planning easier and lesson delivery more dynamic. Get started with ClassFlow - register for free Sign in Register Create Interactive Lessons Plan your lessons anytime, anywhere. All you need is the internet. Read more Connect With Every Student Use tablets or personal devices to put the information in their hands. Read more Achieve Instant Feedback Reveal progress and comprehension in the moment of learning."
Claude Almansi

Cleverlize - Mobile Learning made by YOU - 0 views

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    "Features No programming skills required Just choose interaction formats, enter contents, set the app design and with one click generate your apps. Multiple interaction formats You can choose several formats like tests, flashcards, video, audio, plain texts and more. Multiple publishing platforms Create your apps for users of Apples iOS, Googles Android, HTML5 and soon even more platforms. Brand your app Make your app individual by using your own designs. Or just choose one out of many predefined professional designs. No access limits There is no need for an IT infrastructure. Build your apps in the cloud, no matter where you are or what time it is 24/7 updates Upload or change any contents and update them for your end users in real time."
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    Trovato perché mi ha seguita su Twitter. Troppo bello per essere onesto? Però se il prodotto deve funzionare su tutte quelle piattaforme, questo dovrebbe comportare una benvenuta semplificazione della struttura, no? La quale dovrebbe facilitare l'accessibilità? Ci proverò.
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    Mm però il tutorial YT fa proprio schifo, nello stile "ti mostro ma non dico niente così [non] funziona in tutte le lingue", con musichetta del cavolo.
Lucia Bartolotti

Edmodo | Where Learning Happens | Sign up, Sign In - 5 views

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    Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.  Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
  • ...7 more comments...
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    Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica. Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare. Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
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    Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano. Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive. Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno. Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi). pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo! Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
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    Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano: E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate. Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
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    Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
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    Ho scritto un post per spiegare meglio cosa si può fare con Edmodo. Pubblicato ora in Amentia Verna
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    Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare. I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
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    @ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa. @ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
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    @Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
fabrizio bartoli

GoogleFaces « this is onformative a studio for generative design. - 0 views

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    Google Faces searching for faces on Google Maps,  The way we perceive our environment is a complex procedure. By the help of our vision we are able to recognize friends within a huge crowd, approximate the speed of an oncoming car or simply admire a painting. One of human's most characteristic features is our desire to detect patterns. We use this ability to penetrate into the detailed secrets of nature. However we also tend to use this ability to enrich our imagination. Hence we recognize meaningful shapes in clouds or detect a great bear upon astrological observations. Objective investigations and subjective imagination collide to one inseparable process. The tendency to detect meaning in vague visual stimuli is a psychological phenomenon called Pareidolia, and captures the core interest of this project.  video tutorial: http://vimeo.com/66055499#
fabrizio bartoli

OPML Export - Customer Feedback & Knowledge Base for Feedly - 0 views

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     just added OPML export to feedly. To do so please visit: http://cloud.feedly.com/#opml Cut and paste the content of this file into a local file and name it feedly.opml. That way you will have all your feeds on your computer.
Claude Almansi

Una domanda, un compito e un'esplorazione 2013/04/05 commento 102 - 0 views

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    "Andreas Inviato aprile 6, 2013 alle 9:37 am | Permalink @Monica Viali #93 No Monica, c'è una prevalenza di insegnanti ma molte persone interessate ai temi della formazione a vario titolo. Ci sono anche persone che fanno lavori diversi, per esempio persone che lavorano nell'amministrazione di qualche organizzazione, manager ecc. Se ti è utile? È libero, provalo, quando ti stanchi smetti. Ma amici: dove viene questa ossessione contemporanea di sapere *prima* se una nuova iniziativa mi sarà *utile*? Non è che stiamo un po' perdendo il gusto della vita? PiratePad o Word? Dipende, come sempre… Qui provali… Vuoi proprio una risposta perché l'ansia monta? Usa (per ora) word per il diario e gioca un po' con PiratePad, gioca… E poi l'inizio del diario si può anche scrivere a mano, se non vi fa fatica trascrivere dopo nel blog. @Marina #100 Se aprite un documento in PiratePad, prendete nota (copia-incollate) il suo indirizzo URL, è con questo che poi lo ritroverete *là fuori* Potete anche crearlo "imponendo" un URL che vi piace, tipo http://pirate.pad/ e poi aggiungendo quello che volete, pippo, ilmiopad, ilpadpiuganzodelmondo ecc."
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    Come ritrovare un pad fatto su PiratePad. Vedi anche il commento #191 tutto su PiratePad http://iamarf.org/2013/04/05/una-domanda-un-compito-e-unesplorazione-ltis13/#comment-13465: "Non va assolutamente bene per tenerci documenti, non c'è nessuna garanzia di persistenza, anche se fino ad ora non ho mai perso niente, quando mi è capitato di usarlo. Ma sarebbe sciocco pretenderlo. Quando si usa va sempre esportato il contenuto - ma questo è vero anche con tutto il cloud."
Claude Almansi

Group Tag Cloud - ltis13 | Diigo Groups - 5 views

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    Tutti i tag utilizzati del gruppo ltis13 (Diigo), visibili per ordine alfabetico o di frequenza.
Daniele Guerrieri

HOWARD RHEINGOLD Ecologiche connessioni - 1 views

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    L'ho trovato nel blog cloud bianco di Monica Terenghi. Mi sembra per lo meno interessante...
Claude Almansi

Cleverlize - [Einwilligung in die Erhebung, Nutzung und Verarbeitung von Daten] - 0 views

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    "Einwilligung in die Erhebung, Nutzung und Verarbeitung von Daten Der Schutz Ihrer Daten ist für die Betreiberin dieser App, die Cleverlize GmbH, Kaufingerstr. 15, 80331 München ("Cleverlize"), ein Anliegen mit allerhöchster Priorität. Wir erheben, verarbeiten und nutzen nur solche personenbezogenen Daten von Ihnen, die für die Erbringung der von Cleverlize angebotenen Leistungen notwendig sind oder zu deren Erhebung, Verarbeitung oder Nutzung Sie durch Bestätigung dieser Datenschutzerklärung unter Ziffer 3 unten einwilligen."
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    Molto chiaro e preciso - cfr la parte su Google Analytics e Google AdSense - però come per le condizioni di utilizzazione, solo in tedesco.
Claude Almansi

Cleverlize - [Allgemeine Nutzungsbedingungen von Cleverlize] - 0 views

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    "Allgemeine Nutzungsbedingungen von Cleverlize Cleverlize GmbH, Kaufingerstr. 15, 80331 München ("Cleverlize") betreibt über die Internetseite http:/www.cleverlize.com eine Plattform ("Plattform"), über die Nutzer der Plattform ("Nutzer") verschiedene mobile Learning Inhalte ("Inhalte") erstellen können, die Cleverlize im Rahmen ihrer Learning Applikation ("App") den Endnutzern der App ("Endnutzer") zur Verfügung stellt. Der Nutzer kann wählen, ob die Inhalte von Cleverlize den Endnutzern kostenlos oder nur gegen eine Vergütung ("Premium Inhalte") zur Verfügung gestellt werden."
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    Condizioni di utilizzazione soltanto in tedesco mentre il resto del sito parla inglese. Mi gonfiano questi servizi che danno per scontato che la gente non le legga comunque...
Claude Almansi

Villaggio cmooc#ltis13 | cloud bianco [Monica Terenghi] - 2 views

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    Noi cmooc#ltis13ensi ;-)
Claude Almansi

L'html e l'arte di arrangiarsi | cloud bianco [Monica Terenghi] - 2 views

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    "Il post di Andreas Qualche altro elemento HTML mi spinge a descrivere come ho creato (sto ancora creando) la pagina Villaggio cmooc#ltis13 di questo blog. Non è una procedura molto elegante (quella non la conosco). Si tratta solo dell'arte citata nel titolo di questo post. tabella_villaggioPer tenere in ordine tutte le immagini/avatar mi serviva una tabella, ma l'editor di wordpress non la prevede e non c'era ancora il tutorial di Andreas. Ho creato quindi la struttura della tabella con KompoZer, ho copiato il codice html e l'ho incollato nel Text della pagina del blog (sapevo dei tag e poi e poi ma non ricordavo la sintassi). ..."
Lucia Bartolotti

VoiceThread - Conversations in the cloud - 2 views

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    Voicethread: il sito. Per presentazioni commentate con flusso audio, anche collaborativamente. In inglese.
Claude Almansi

Gastkommentar zu Big Data: Die Erkenntnis von nichts - NZZ.ch Manfred Schneider 2013-12-30 - 1 views

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    "... Big Data sind vor allem Massen von Informationen, die wie ein digitales Biotop Heerscharen von Propheten hervorbringen, deren Augen bereits in das Morgenrot einer neuen Menschheitsepoche vordringen. Was allerdings auffällt, wenn man sich ein wenig durch den wachsenden Bücher- und Artikelberg zum Thema arbeitet, ist, dass sich die Beispiele für neuartige und spektakuläre Big-Data-Analysen wiederholen. Ganz vorneweg läuft ein Artikel in der Zeitschrift «Nature» aus dem Jahr 2009, der über die Zusammenarbeit von staatlichen Epidemiologen und Google-Mitarbeitern berichtete, die zwischen 2003 und 2008 ein Verfahren zur möglichen Prävention von Grippe-Epidemien entwickelt haben. Sie korrelierten einschlägige Suchmaschinen-Nachfragen nach Grippe-Symptomen, Medikamenten, Antibiotika in bestimmten Regionen mit der Frequenz von Arztbesuchen und stellten damit ein prognostisches Modell für den Verlauf einer Epidemie auf. Zuvor wurden aus mehreren hundert Milliarden Google-Anfragen rund 50 Millionen ausgefiltert, deren Stichworte dem Grippe-Thema zugewiesen werden konnten. Jetzt erlauben es avancierte Rechenverfahren, die Entwicklung einer Seuche beinahe in Echtzeit zu verfolgen und dabei Vorbeugemassnahmen zu treffen. Das Beispiel ist schlagend, vor allem darum, weil es sich unmittelbar ins Reich des Menschheitsheils fügt. Wer will künftig seine Google-Anfragen noch unter Datenschutz stellen, wenn es doch - das oberste Pathosregister ist hier am Platze - um das Leben von Tausenden geht? Die übrigen Beispiele, die die Big-Data-Literatur zur Verfügung stellt, fallen eher in das Feld des smarten Kommerzes. Dass Jeff Bezos, der Gründer von Amazon, seine Bücher nicht von Kritikern anpreisen lässt, sondern den Kunden immer wieder Bücher empfiehlt, die sie eigentlich bereits gelesen haben, ist eine solche smarte Big-Data-Idee. Wer ein Buch über Hühner bestellt, bekommt kurz darauf eines über Hähne empfohlen. Im Prinzip geht es darum, Real-Time-Informa
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    OK, questa opinione libera è in tedesco, poco insegnato in Italia - poi per giunta è scritta da un professore di letteratura, perciò Google traduttore - se si mette l'URL in http://translate.google.com/ - a volte se la cava sorprendentemente bene, a volte produce parole alla rinfusa.
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