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OMD- Piano d'azioni educative sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio attraverso i ge... - 0 views

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    "Abstract: il progetto "Piano d'azioni educative per l'educazione allo sviluppo attraverso i gemellaggi scolastici Nord-Sud", promosso dall'Unione Europea, si pone come obiettivo centrale quello di educare i giovani e le loro famiglie allo sviluppo sostenibile, al fine di modificare i loro comportamenti nei confronti delle problematiche e difficoltà incontrate dai paesi dell'Africa sub-sahariana coinvolgendo le scuole europee e africane in un percorso di cooperazione decentrata allo sviluppo. L'obiettivo principale del progetto è promuovere l'educazione allo sviluppo sostenibile e all'interculturalità, attraverso dispositivi di formazione capaci di coinvolgere contemporaneamente docenti, genitori e studenti. I percorsi ideati ad hoc, rispondono altresì all'esigenza di fornire a tutti i target gli strumenti per contribuire nel modo migliore all'attuazione dell'Agenda 21 scolastica orientata alla cooperazione decentrata e ad una co-progettazione nord-sud nelle scuole italiane, francesi, bulgare, camerunesi e burkinabé. Attività: il progetto "Piano d'azioni educative per l'educazione allo sviluppo attraverso i gemellaggi scolastici Nord-Sud", è stato pensato come un'azione di sistema basata sulla ricerca-azione partecipata. Le attività prevedono indagini sul campo, sperimentazioni di modelli formativi indirizzato agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, agli alunni ed ai loro genitori, attività di informazione, sensibilizzazione, diffusione e disseminazioni di buone prassi. Risorse, prodotti e risultati Il progetto prevede: * la realizzazione di un documentario sull'azione nella sua globalità, * la produzione di materiale didattico relativo all'educazione dei docenti europei ed africani all'intercultura e allo sviluppo sostenibile, * la costituzione di materiale didattico di sensibilizzazione degli adulti genitori, europei e sub-sahariani, sulla tematica degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Eâ€
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adisi: Domani La Svizzera: bilancio? 2004-03-15 - 1 views

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    "Domani la Svizzera (1996-2003) mirava a riportare la ricerca nelle scienze umane in Svizzera al primo rango sulla scena internazionale. La valutazione esterna intermedia del maggio del 2002, che avevamo presentato su questo sito, emetteva seri dubbi sulla sua efficacia. Cos'è cambiato da allora? Certo, come ha rilevato con una certa compiacenza Peter Farago, direttore del programma prioritario Domani la Svizzera, i nostri ricercatori hanno partecipato a certi piani quadri di ricerca dell'Unione Europea (UE) nel campo delle scienze umane. Sono stati pubblicati - su carta - libri e saggi dignitosi. Eppure - gli esperti che hanno presentato le ricerche di Domani la Svizzera il 5 marzo hanno rilevato vari problemi: L'uso di modelli pseudoscientifici antiquati, mentre oggi esistono modelli che permettono di descrivere "universi non cartesiani" come quelli di cui si occupa la ricerca in scienze umane (Xavier Comtesse, direttore romando di Avenir Suisse) Un linguaggio che ricorre spesso al gergo sociologico "per fare scientifico" senza necessita vera, che impedisce la diffusione dei risultati ad ampio raggi (Reiner Klingholz, giornalista, e Marie-Hélène Miauton, direttrice di MIS Trend S.A.) Il limitarsi al francese e al tedesco, mentre oggi, per essere presenti sulla scena veramente internazionale della ricerca, occorre pubblicare in inglese (Gian-Reto Plattner, ex consigliere agli Stati, BS) Per riassumere, questi esperti hanno descritto un'apertura sull'estero limitata al contesto europeo, non esattamente esemplare per quanto riguarda l'innovazione, e una riluttanza ad uscire dalla torre d'avorio universitaria per confrontarsi con il mondo esterno."
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    Vecchi errori che purtroppo rispuntano ogni tanto.
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Top 100 Tools for Learning 2012 - 1 views

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    Una presentazione delle 100 applicazioni per la didattica più votate da un panel di oltre 500 formatori professionisti. Come prevedibile risente pesantemente del fatto che i votanti sono "worldwide" e dunque la diffusione la fa da padrona spianando la strada alle multinazionali (Microsoft, Google, etc)
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Massimo Spiga - Blog: Cory Doctorow: Il PRISM della NSA, perché la privacy è ... - 2 views

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    "Tratto da The Guardian, scritto da Cory Doctorow, tradotto da me [Massimo Spiga]. Questo è uno dei temi portanti di SCEGLI IL TUO VELENO, quindi vale la pena approfondire. Alcuni si chiedono come mai si faccia tanto chiasso riguardo alle rivelazioni su Prism ed altre forme di sorveglianza a strascico della NSA. William Hague, affermando che gli innocenti non hanno nulla da temere dalla diffusione involontaria delle loro informazioni personali, solleva degli interrogativi su quali siano i danni prodotti dallo spionaggio. Ecco alcuni motivi per cui dovresti preoccuparti della tua privacy, della divulgazione dei tuoi dati e della sorveglianza in generale. "
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    @Claude Almansi o chiunque abbia accesso alle modifiche. Tempo fa, nel postare la link sulla petizione pro Snowden, ho messo i tag cittadinanza, diritti, comunicazioni e web. Nessuno coincide con quelli di questo post sostanzialmente sullo stesso argomento...
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Gli atenei italiani per l'Open Access: verso l'accesso aperto alla letteratura di ricer... - 1 views

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    "La Commissione CRUI per le Biblioteche di Ateneo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Messina, intende promuovere la diffusione delle pubblicazioni Open Access nel sistema universitario italiano al fine di diffondere i benefici che derivano dal ricorso a forme di editoria elettronica ad accesso aperto. Nel corso della cerimonia del 4 novembre hanno aderito alla Dichiarazione di Berlino le seguenti università (in ordine alfabetico per località): Bologna, Brescia, Calabria, Firenze, Foggia, Genova, Insubria, Lecce, Messina, Milano, Milano Bicocca, Milano Politecnico, Milano Vita-Salute San Raffaele, Modena, Molise, Napoli Federico II, Napoli L'Orientale, Napoli Partenope, Padova, Palermo, Parma, Piemonte Orientale, Roma LUMSA, Roma Tor Vergata, Roma III, Siena, Torino, Trieste, Trieste SISSA, Tuscia, Venezia IUAV, oltre all'Istituto Italiano di Medicina Sociale di Roma. (agg. 4.11.2004) "
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MOOCs Are Usefully Middlebrow - The Chronicle of Higher Education - Jonathan Freedman 2... - 3 views

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    "...MOOCs are just the latest incarnation of bringing watered-down versions of culture, knowledge, and learning to a mass audience. What we see as the courses' flaws may well be their strengths, and they have the potential to carry those strengths to a broader audience than ever before. Problems arise only when we think of MOOCs as university courses rather than as learning for the masses. Yes, the vulgarians who run Coursera and Udacity deserve to be swept into the dustbin of history, and the fact that they seem not to have figured out how to profit from their enterprises suggests that they'll soon be hoist by their own capitalist petard. When they are, the real action can begin. As the history professor Jonathan Rees puts it, the fast-­approaching post-corporate-MOOC world "will almost certainly be a period of real pedagogical innovation conducted by people who are more interested in actual education than they are in becoming famous or just making a quick buck."..."
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    Giusto! Aspettiamo che l'azione inizi (e forse si può dire che è già iniziata! ;-) )
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    Non rinuncerei mai alla possibilità di usare i mezzi tecnologici per la diffusione della conoscenza, tuttavia è vero: non c'è nulla che possa sostituire la relazione didattica, nel senso di interazione significativa individuale.
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