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Ucraina: Librandi (Sc), preoccupano tagli gas, Guidi riferisca su scorte - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 23 set 2014 "Dopo la riduzione delle forniture a Polonia e Slovacchia, arriva anche la notizia di un calo delle consegne di gas di Gazprom all'Austria, che venerdi' e sabato ha ricevuto circa il 25% di combustibile in meno. E' uno scenario estremamente preoccupante anche per l'Italia, perche' l'Austria e' paese di transito per il gas russo destinato al nostro Paese. Non a caso, secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore, i dati di Snam Rete Gas avrebbero gia' risentito di questa riduzione dei flussi". Lo sottolinea in una nota il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "E' quantomai urgente che il governo, con il ministro Guidi o direttamente con il premier Renzi - spiega Librandi - riferisca in Parlamento sullo stato delle scorte ordinarie e strategiche italiane, cosi' come sulle possibili strategie di approvvigionamento di gas alternativo a quello russo". "C'e' da tempo una mia interrogazione sull'argomento, sarebbe cosa buona per tutti se il governo desse rapidamente una risposta: non possiamo piu' davvero escludere che la crisi politica non abbia ricadute immediate e importanti sullo scambio energetico tra Europa e Russia", conclude Librandi. Dichiarazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Librandi (Sc): governo chiarisca su scorte gas se Russia taglia - 0 views

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    (ASCA) - Roma, 11 set 2014 "C'e' una strategia alternativa? Il governo chiarisca quale sia il livello effettivo dello stoccaggio di gas in Italia, anche valutato in numero di mesi di autosufficienza in caso di interruzione totale delle forniture russe, e se il governo stia predisponendo una strategia alternativa di approvvigionamento da implementare in caso di escalation negativa dei rapporti tra l'Europa e la Federazione Russa". Lo chiede in un'interrogazione il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Polonia e Ucraina - aggiunge - hanno dichiarato che Gazprom avrebbe gia' unilateralmente tagliato del 24 per cento le forniture di gas alla Polonia per bloccare il cosiddetto 'flusso inverso' (reverse flow) all'Ucraina, cioe' la rivendita a quest'ultima del gas acquistato dalla Russia. Notizie di riduzioni delle forniture - prosegue Librandi - giungono anche da altri Paesi europei. Per i principali analisti l'Europa avrebbe i margini per gestire nel breve periodo un'eventuale interruzione della fornitura di gas russo, grazie alla maggiore importazione di gas naturale liquefatto (GNL), al calo dei consumi e all'aumento delle riserve accumulate negli ultimi mesi, con stoccaggi pieni per circa il 90%. Stime che peró - sottolinea il deputato di Scelta Civica - sono soggette alla variabile climatica del prossimo inverno e alle forti instabilita' riguardanti anche altri fornitori di gas per l'Italia, come la Libia". "Per l'Italia, peraltro, stante il ritardo accumulato negli anni sul piano infrastrutturale (ad esempio, sui rigassificatori), e su quello della ricerca e della produzione nazionale di idrocarburi, il livello di dipendenza dal gas straniero costituisce un fattore di obiettiva vulnerabilita' e - conclude Librandi - anche nel breve periodo". Interrogazione apparsa sul sito dell'Asca.
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Librandi (Sc): Interrogazione al Ministro dello sviluppo economico sulla situazione deg... - 0 views

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    Roma, 29 settembre 2014 Interrogazione a risposta immediata in aula Librandi - al Ministro dello sviluppo economico Per sapere - premesso che: - le tensioni geopolitiche riguardanti alcune tra le principali aree di provenienza delle fonti idrocarburiche utilizzate in Italia - la Russia e la Libia in primis - determinano forti incertezze sulla stabilità degli approvvigionamenti e sull'adeguatezza della Strategia Energetica Nazionale italiana a questi nuovi mutati scenari; - come dichiarato dalla compagnia energetica polacca PGNiG Gas e dalla società di trasporto ucraina Ukrtransgaz, ad esempio, Gazprom avrebbe già unilateralmente tagliato del 24 per cento le forniture di gas alla Polonia per bloccare il cosiddetto "flusso inverso" (reverse flow) all'Ucraina, cioè la rivendita a quest'ultima del gas acquistato dalla Russia; - nonostante la smentita ufficiale di Gazprom, notizie di riduzioni delle forniture giungono anche da altri Paesi europei che, con una decisione coordinata con la Commissione europea, hanno accettato di rivendere gas all'Ucraina dopo il taglio delle forniture operato in giugno dalla compagnia energetica russa: la Slovacchia, ad esempio, afferma che anche le sue forniture sono diminuite del 10 per cento; una leggera riduzione dei flussi nei gasdotti riguarderebbe anche la Germania, secondo la compagnia tedesca E.On; - per i principali analisti - come l'istituto di ricerca economico tedesco DIW - l'Europa avrebbe i margini per gestire nel breve periodo un'eventuale interruzione della fornitura di gas russo, grazie alla maggiore importazione di gas naturale liquefatto (GNL), al calo dei consumi e all'aumento delle riserve accumulate negli ultimi mesi, con stoccaggi pieni per circa il 90%; - tuttavia, tali stime sono soggette alla variabile climatica del prossimo inverno e alle forti instabilità riguardanti anche altri fornitori di gas per l'Italia, come la Libia; per l'Italia, peraltro, stante il ritardo accumulato n
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Ryanair: Librandi (Sc), interrogazione al Ministro dei trasporti Delrio | Gianfranco Li... - 0 views

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    Estratto dagli atti parlamentari del resoconto dell'assemblea - seduta 24 febbraio 2016. Interrogazione a risposta in Commissione: LIBRANDI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - (3-02044) [ VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=98Ayw-BOpFo] TESTO DELL'INTERROGAZIONE - Al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Premesso che: Come si è appresso da fonti di stampa, la compagnia aerea Ryanair - che negli ultimi anni è divenuto il primo vettore in Italia con 26,1 milioni di passeggeri nel 2014, quasi 3 milioni in più di Alitalia - ha deciso di interrompere 16 collegamenti italiani, in particolare da e per gli aeroporti di Alghero e Pescara e di ridurre quelli da e per Crotone, per un traffico stimato di circa 800mila passeggeri annui; La decisione della compagnia irlandese, pur temperata dal contestuale incremento di rotte internazionali da e per gli scali di Roma e di Milano, comporterà gravi conseguenze sull'occupazione (circa 600 posti di lavoro andrebbero persi, senza considerare gli effetti indiretti sull'indotto), sulla mobilità degli italiani, in primis dei residenti delle regioni colpite, e sull'attrattività economica e turistica delle città interessati al taglio dei voli; secondo quanto dichiarato dai vertici di Ryanair, la scelta di tagliare le rotte da e per le città di Alghero, Crotone e Pescara sarebbe maturata a seguito dell'aumento di 2,5 euro a passeggero delle tasse municipali aeroportuali - introdotto dal primo gennaio 2016 - che porta così il prelievo a 9 euro a passeggero. La finalità del maggior prelievo - e cioè il finanziamento del fondo speciale per gli ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo, previsto dal provvedimento da più parti definito "decreto Salva Alitalia" - seppure generalizzato e rivolto all'intero comparto, ha assunto agli occhi dell'opinione pubblica la veste di un ingiustificato prelievo subito dai passeggeri aerei, in particola
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