"April 14, 2013 by Claude Almansi
Questo post risponde alla richiesta di Andreas Formiconi in Apriamo il blog #ltis13:
Cose da fare… : (…) Iniziate a trasferire il diario che avete scritto sino ad ora nel blog, strutturandolo come preferite in uno a più post.
| 5 aprile 2013 |
| 7 aprile, mattina |
| 7 aprile sera |
| 11 aprile pomeriggio (Non solo luci)|
| 12 aprile 2013 (Coursera/Amara - Non solo luci ) |
| 13 aprile 2013 ( Blog - Digital Divide Network - RSS ) |"
Ok, funziona in ambedue i modi! Questo significa che posso istituire un bookmark per ogni problema, taggandolo anche con "problema", tracciare mediante commenti successivi la via alla soluzione del problema, e infine, una volta risolto, taggandolo con "soluzione".
L'insieme dei problemi può essere raggiunto con
http://groups.diigo.com/group/ltis13/content/tag/problema
e quello delle soluzioni con
http://groups.diigo.com/group/ltis13/content/tag/soluzione
e ciò mi pare buono...
Aggiungo io una descrizione a questa segnalazione che ho trovato davvero utile: viene suggerito un sito gratuito che permette di costruire Timelines, ovvero Linee del tempo. Da usare con gli studenti. Suggerirei di aggiungere dei Tag significativi per ritrovare questa segnalazione nelle ricerche, per esempio "Timelines" oppure "costruire una linea del tempo"
Edmodo non è EdMondo. Si tratta di una piattaforma digitale per gruppi di educatori e di studenti. Purtroppo non esiste una versione in italiano, ma è popolarissima negli Stati Uniti e nei paesi di lingua spagnola. Disponibile anche in francese e tedesco.
Consiglio di iscriversi come "teacher" ma prima di tutto di esplorare qualche tutorial in YouTube.
Avevo provato ad "esplorare" la risorsa e la avevo trovata fantastica.
Ho poi scelto di NON proporla ai ragazzi (io insegno nella scuola media) a causa dei vari casi di cyberbullismo che saremmo poi stati chiamati a fronteggiare.
Mi farebbe piacere però sapere se qualcuno ha avuto più coraggio di me e la sta usando con i ragazzi.
Io non ho sperimentato Edmodo. L'ho scartata prprio perchè in inglese e per i miei studenti di prima media di difficili approccio. Però ho sperimentato e lavoro su Dokeos che è anche in Italiano.
Giudizio: gli studenti contentissimi tanto che mi hanno chiesto se posso tenere il blog aperto per le vacanze estive.
Genitori contenti nella maggioranza; alcuni (uno) perplesso per la paura di iscriversi con E-mail che a suo dire espone a rischi i ragazzi, anche se per me il rischio è talmente risicato di fronte all'enormità dei vantaggi che non ne parlerei nemmeno.
Anche da noi abbiamo avuto problemi con il cyberbullismo e facebook ma credo siano due mondi completamente diversi e prima i ragazzi capiscono l'uso intelligente della tecnologia (eventualmente anche di facebook perchè no?) meglio è. I buoi ormai sono usciti dal recinto e chiudere il cancello adesso è troppo tardi. Meglio farli pascolare nei prati verdi delle infinite opportunità della rete con la supervisione di qualche avveduto cowboy (noi).
pensa che sul blog di piattaforma inerente la poesia abbiamo a lungo dialogato su Wisława Szymborska ancora non ci credo!
Ed uno si è perfino letto tutta la raccolta di poesie.Potenza del comunicare con i loro mezzi!
Io non uso Edmodo ma Dokeos perchè in Italiano:
E' stato un successo specie per il blog e la wiki che abbiamo creato tanto che gli alunni mi hanno chiesto di continuare anche durante l'estate.
Cyberbullismo pure da noi ma credo che social network e piattaforme di e-learning siano cose assolutamente diverse.
Nella scuola media di Celle Ligure quest'anno tutte le classi hanno avuto accesso ad EDModo e quasi tutti gli insegnanti vi partecipano. Siamo tutti soddisfatti compreso i genitori. Il problema dell'Inglese non esiste perchè il nostro spazio è riservato solo a noi e li parliamo come vogliamo: comunque le insegnanti di lingua comunicano in lingua e gli alunni rispondono in lingua. Su EDMondo per ora siamo entrate due insegnanti e dodici alunni di seconda: è entusiasmante! Ognuno ha il suo avatar e si possono incontrare docenti ed alunni da tutte le parti d'Italia e d'Europa. Il prossimo anno estenderemo l'esperienza.
Grazie Lucia, molto interessante. Mi sembra più flessibile della piattaforma che usiamo nel nostro istituto, Claroline, proprio perché prevede l'iscrizione a gruppi di interesse e la creazione di gruppi variegati. Aspetterò di vedere cosa offre il registro elettronico, però questa soluzione mi sembra da provare.
I materiali che carichi vanno sul cloud? Perché uno dei vantaggi di Claroline è che lo puoi installare su un tuo server e quindi non rischi che da un giorno all'altro ti venga cancellato tutto.
@ Angela: credo che tu stia parlando di EdMondo, con la N. Che è un'altra cosa.
@ Luisella: sì, sul cloud, da dove resta accessibile a tutti e ovunque, e da dove è improbabile che venga cancellato. Il server locale è più vulnerabile agli incidenti, secondo me. I servizi online invece possono "imballarsi" a causa del sovraffollamento, come abbiamo tutti sperimentato con i siti ministeriali, o con il sito dell'AIE, nel periodo delle adozioni dei testi scolastici.
@Lucia: Nel mio commento parlo di tutte e due . Confermo il tuo giudizio positivo sulla piattaforma Edmodo, ma aggiungo di star sperimentando anche EdMondo, per ribadire due nuove tecniche di insegnamento molto apprezzate delle nuove generazioni che meritano di essere sperimentate per capire come utilizzarle affiancandole alla didattica tradizionale.
"...C'è chi aggeggia con il file opml. Primi passi nel codice:
…allora mi sono messa a leggere il codice xml e ho iniziato a vederci dei "pattern", poi, dopo aver letto il post di Lucia, ho iniziato a fare un po' di taglia e incolla, e…
Ora approfitto dell'episodio per suggerire agli ottimi "pasticcioni" l'uso di editori di testo [1] più adeguati, in particolare quelli che sono dotati di Syntax highlighting: evidenziazione cromatica degli elementi sintattici per distinguerli dal resto del testo.
Chi è incuriosito e usa Windows può provare Notepad++:
Chi usa il Mac può provare TextWrangler. Chi usa Linux è probabile che abbia già le sue belle abitudini e opinioni precise a riguardo. Forse Gedit è la scelta più usuale, oppure Vi (il mio), Emacs (il mio per 10 anni), ma questi ultimi sono un po' diversi."
"...In questo laboratorio propongo di utilizzare un'applicazione open source che si chiama RSSOwl: si può utilizzare liberamente, funziona su tutti i sistemi, è facile da usare. In alternativa chi vuole può cimentarsi con un servizio web, ad esempio BlogLines. Quest'ultima soluzione può essere buona anche per chi usa il tablet; ho provato con un iPad e mi sembra funzionare. ..."
Messing with Maps in Popcorn un videclip di esempio di videomix creato giostrando sui possibili mix di map tools e similaria, immagini, video e altre risorse multimediali. Il mixer è il freetool PopCorn di mozilla, parte della suite di Webmaker. http://blog.mozilla.org/popcorn/feed
a proposito di Rss (è la mia fissa..) ho aggiunto feed per ricavare il feed del blog di popcorn, stavolta (miracle) accettato da e inserito su feedreader, ho copiato 'paro paro' (come dicono i siculi) l'url del feed e incollato sul post fatto (e condiviso su diigo group) sul blog di wordpress. Non so se sarò utile a qualcuno comunque è stato bello fare il tutto da me. thanks
iPod, smartphone, tablet, anzi ancora più spesso iPad a scuola. Il fenomeno del Bring Your Own Device (Byod) che ha terrorizzato aziende e organizzazione oggi arriva ...in cartella. Come le aziende in passato, anche le istituzioni scolastiche non sanno gestire una consumerization dell'It che, tra i ragazzi in età scolare,...
" Agli insegnanti che non vogliono abbandonare il loro vecchio sistema o che non desiderano gettarsi completamente nell'avventura, viene consigliato di assumere una delle attività strutturate proposte dal libro" da iPad a scuola: istruzioni per l'uso della multicanalità in classe.
Se l'uso del tablet (aborro la pubblicità gratuita) deve essere un polo di questa dicotomia sarebbe meglio portare all'isola ecologica tablet e libro.
"Importing Feeds From the Internet
Another very useful function that could potentially be used for some pretty cool uses inside of Google Spreadsheets is the IMPORTFEED function. If you consider the sheer volume of information throughout the Internet that are offered by feeds, just think of what you can do with this versatile function.
How it works is pretty straightforward. Simply fill in the feed details into the function itself, surrounded by quotes."
Questo è dovuto a una cretinata di blogger: quando crei una prima pagina tua, il parametro automatico della sezione "Pagine" del dashboard è impostato su "Mostrare pagine come: non mostrare". Lo puoi cambiare a "link laterali" o - con certi template - "schede in alto" - ricorda di cliccare "Salva disposizione" quando avrai scelto.
("con certi template": perché con quello del mio blog di bozze http://rincorrerefarfalle.blogspot.ch/ , se provo a impostare "schede in alto", quando faccio "Salva disposizione", il parametro torna a "link laterali").
Però hai un motivo particolare per mettere questo bilancio in una pagina piuttosto che in un post? I post vengono aggiunti al feed RSS del blog, quindi gli altri partecipanti a #ltis13 li possono scoprire tramite il loro lettore di feed (RSSOwl, Bloglines...), mentre le pagine, essendo statiche, non lo sono.
OK, l'aggregatore l'avevo creato - come quasi tutti - passando dall'editore "wikitext" dove ho incollato ogni volta lo stesso aggregatore, poi vi ho sostituito l'URL con quello del feed giusto.
Adesso ho riprovato passando dall'editore WYSIWYG -> widget per RSS feed. Quando ho messo l'URL nel widget, il software ha scritto: "A feed could not be found at http://clouddidattica.blogspot.it/feeds/posts/default/"
Che Lucrezia Maria abbia disattivato i feed, forse?